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la Repubblica delle Donne


SUPPLEMENTO A D DELLA REPUBBLICA N.571 DEL 27 OTTOBRE 2007

CASA
Tessuti

NUOVI DECOR PERICOLOSI


Architettura

PSICO HOUSE IN AUSTRALIA


Collezionisti

DESIGN CULT ANNI 50, 70...


Interni francesi

NEL CASTELLO DI MICHEL PERRY

ABITARE IN UN MODULO

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27 ottobre 2007

CASA
D attualit

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35 Opinione Edifici Nouvelle Cuisine di Bertrand Tschumi 37 Tendenza Design da sera di Leonora Sartori 45 Intervista Stupire un buon motivo di Lorenza Pignatti 51 Extraordinari Appuntamenti e buone idee di M. Calzavara e B. Scardi 58 Nuovi Atelier Timorous Beastes cio Creature Timorose di Barbara Casavecchia 67 Talenti Nuncin di Virginio Briatore 72 Altri giardini Sensibili alle foglie di Leonora Sartori 87 Tendenza Crochet fai da te di Monica Teli 98 Progetto Puzzle di cedro e t di Femke Bijlsma 107 Storia Italian heroes di Alberto Bassi 126 New dcor Design vuole disegno di Leonora Sartori 134 Privato Un castello per nuove Cinderelle di Laura Mari 147 Romantico Presenze (quasi) invisibili di Monica Baio 152 Architettura Abitare una psico house di Karin Mayer 159 Art&Craft Andrea lalchimista di Ambra Radaelli 165 Mappa shopping Pechino di Arianna Lelli Mami e Chiara Di Pinto 172 Guida Le parole sono un dcor di Giuliana Zoppis 179 Rivelazioni Post-Soviet di Beatrice Rossetti
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D interni
Prefabbricati dallaria lieve ma stabile, unit abitative (anni 50) ideali, arredi new fusion, ambienti camaleontici. Fatti di design storico e poesia 186 Parigi Abitare in un modulo di Laura Mari 192 Stati Uniti La mia casa per posta di Francesca Gentile 198 Interni Un posto per leggere di Beatrice Rossetti 206 Shopping Intorno a un romanzo di Beatrice Rossetti 208 Francia Il mio piccolo teatro in scatola di Laurence Dougier 214 Interni Multitasking di Deborah Piana Agostinetti 222 Shopping Silhouette flessibili di Deborah Piana Agostinetti 224 Viaggio Newfolk e blu Siberia di Alice Trevi

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In copertina
Una casa quasi vernacolare, che ricorda una caverna. Rivestita di legno di cedro, un progetto dellarchitetto-artista Terunobu Fujimori, rivelazione dellultima Biennale di Architettura di Venezia. Un edificio che attiva tutti i sensi, sollecitando esperienze tattili, oltre che visive. Foto Alessio Guarino

D utile
231 Dossier In copertina 234 Cult Storia + Natura di Ottavia Borella 236 Fuoriluogo Incontri luminosi di B.O. 240 Interni Nuovo Classico di B.O. 248 Focus Luci per nottambuli di B.O. 252 Accessori Eleganza grafica di Ottavia Borella 254 Guida Silenzio di Leonora Sartori 256 Guida Audiolibri di Beatrice Scardi 258 Maestro James Turrell di L. Sartori 260 Libri Nuovi habitat di Beatrice Scardi 264 Tutti gli indirizzi

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DIRETTO DA KICCA MENONI A cura di Amalia Zordan Art director Stefania Giarlotta Controllo editoriale Ivana Fellegara

Supplemento a D - la Repubblica delle Donne n. 571 del 27 ottobre 2007 DIRETTORE RESPONSABILE: EZIO MAURO

CASA
In redazione Leonora Sartori, Alessandra Dacrema (segreteria), Alessandra Parodi (grafica e controllo tecnico)

Redazione D Casa: via De Alessandri 11, 20144 Milano tel. 02.4671.51 fax 02.4671.5382 dcasa@repubblica.it Gruppo Editoriale LEspresso SpA Presidente onorario: Carlo Caracciolo Consiglio di amministrazione. Presidente: Carlo De Benedetti Consigliere delegato: Marco Benedetto Consiglieri: Agar Brugiavini, Carlo Caracciolo, Rodolfo De Benedetti, Francesco Dini, Sergio Erede, Mario Greco, Luca Parravicini Crespi, Alberto Piaser. Direttore generale holding: Fabio Tacciaria. Direttori centrali di gruppo: Sergio Cortese (tecnologie e produzione), Roberto Moro (personale), Alessandro Alacevich (investor relation), Stefano Mignanego (relazioni esterne), Marco Moroni (sviluppo). Divisione la Repubblica: via Cristoforo Colombo 149, 00147 Roma, tel. 06.4982.1 Direttore generale: Carlo Ottino Sviluppo supplementi: Giorgio Martelli Concessionaria per la pubblicit: A. Manzoni & C. S.p.A. Via Nervesa 21, 20139 Milano, tel. 02.5749.4803 Stampa: Rotosud, Oricola (AQ); Elcograf, Beverate di Brivio (LC) Preparazione: Grafotitoli Bassoli s.r.l., Sesto S. Giovanni (MI); C.P Roma .S., Allestimento: Legatoria Europea, Ariccia (Roma); Legatoria del Sud, Ariccia (Roma) Supplemento al numero odierno da vendersi esclusivamente con il quotidiano la Repubblica Registrazione Tribunale di Roma n.122 del 18/3/96

24 novembre 2007

Il prossimo D CASA uscir il

lopinione

di Bertrand Tschumi*

EDIFICI NOUVELLE CUISINE

Ogni anno viene sconvolto il piano urbanistico di almeno 20 grandi citt nel mondo. Spesso con esiti deprimenti, com successo in Cina, Medio Oriente, India. Eppure, alla stessa velocit, si potrebbero provare nuovi modelli. Usando il buon senso e la semplicit

Disegno del Parc de la Villette di Parigi, progetto con cui Tschumi ha vinto il primo premio del concorso Internazionale nel 1982.

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Testo raccolto da Alessandra Orlandoni

i piace la nouvelle cuisine fatta con ingredienti semplici e di ottima qualit. Non amo i condimenti e i piatti elaborati come la paella, dove i sapori sono mischiati e confusi. In un certo senso i miei gusti si riflettono nel mio modo di fare architettura. Per molti anni larchitettura stata caratterizzata da regole e stili: nel XIX secolo era il classicismo, nel XX il modernismo. Negli ultimi anni le cose sono diventate pi interessanti: gli architetti hanno smesso di seguire teorie. Viviamo un periodo di assoluta libert, con due conseguenze. Quella buona che gli architetti possono gestire le problematiche in modo diverso perch larchitettura uno strumento politico. Quando un cliente o unamministrazione pubblica vogliono un progetto, sia esso biblioteca, museo, hotel, chiedono un nuovo concept che modifichi in modo radicale la percezione della citt (vedi il mio progetto per il Nuovo Museo dellAcropoli di Atene, che doveva richiamare i marmi del British Museum). Ma allo stesso tempo, essendo tutto possibile, spesso mancano rigore e intensit intellettuale. Possono gli architetti modellare le citt? O il potere economico dello sviluppo tale che questi non possono che seguirne il flusso? Le citt costruite a velocit impressionante e senza criterio negli ultimi dieci anni in Cina, in Medio Oriente e India sono inquietanti: tutte uguali! A questa velocit, potremmo invece testare nuovi modelli di urbanizzazione. Ogni anno viene ridisegnato il masterplan di almeno venti citt nel mondo: perch non sperimentare nuovi modelli? La sostenibilit importante, ma dipende sia dal buon senso che dallindu-

stria. Io vivo a New York dove moltissimi edifici hanno grandi pareti vetrate rivolte a sud: gli ambienti si surriscaldano e le persone attivano i condizionatori anche dinverno, con il riscaldamento acceso! Lo spreco enorme, e non questione di sostenibilit ma di buon senso. Ero a Granada questa estate e ho visitato le architetture musulmane, che consentono una temperatura fresca negli edifici e nelle abitazioni basandosi sul buon senso. Amo la ricchezza di lifestyle possibili nelle citt. Trentanni fa, negli anni Settanta, i giovani artisti si appropriavano di ampi spazi industriali abbandonati per viverci: cos nasceva il loft. Sfortunatamente i costruttori chiedono appartamenti convenzionali, come se vivessimo ancora nell800. stata appena ultimata una torre di 70 piani che ho progettato nel Lower East Side: a eccezione degli appartamenti allultimo piano, davvero speciali, il resto delle abitazioni frazionato in piccole stanze, tripli bagni, ripostigli. Sarebbe stato pi interessante sperimentare lopenliving! Noi architetti siamo pronti a proporre spazi straordinari anche nelle abitazioni normali, ma il mondo commerciale ancora molto conservatore. A meno che le persone comuni non si convincano di meritare di pi.
*BERTRAND TSCHUMI, progettista e architetto, nato a Losanna nel 1944, vive tra New York e Parigi. Tra i suoi progetti pi recenti, il Nuovo Museo dellAcropoli di Atene, il Lerner Center della Columbia University di NY, il Campus di Miami e il Mam di San Paolo.

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Tendenza

Collane vittoriane, lampadari di piume, tavoli sagomati da regina delle nevi. Tra sperimentazione e haute couture, oggetti che sembrano ideati per partecipare a un party. Senza dimenticare il cappello di Leonora Sartori

Design da sera

Autumn de Wilde/Giant Artists 2007

Una modella alla prova costume nel backstage della collezione A/I 07 di Rodarte.

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Tendenza

eleganza, diceva Gabrielle Bonheur Chanel, lei, Coco, non prerogativa di chi appena uscito dalladolescenza, ma di chi ha gi il futuro in mano. Quasi nessuna chance, dunque, per i giovani dentro o teenager-quarantenni. Trattasi di cosa da adulti. Quelli veri. Abbastanza forti per non seguire la moda in modo fetish, ma sufficientemente sereni per innamorarsi di un oggetto senza interrogarsi troppo sullutilit. Da qualche tempo il design sta ripercorrendo gli stessi codici della moda e dellabbigliamento. Questo un momento di riscoperta dellostentazione e del formalismo, afferma Giulia Ceriani di Baba Consulting (www.baba consulting.com). Esiste una tendenza, anche nella casa, che porta a differenziare gli spazi in base alluso. Alcune stanze sono pi confortevoli e accoglienti, altre sono pensate come luogo di rappresentanza e per questo predisposte alleccellenza e al ricevimento, caratterizzate da arredi che puntano sullunicit del pezzo, magari in edizione limitata per sottolineare uno status. I codici dominanti in questo stile? Nero, glittering, oro. Lo testimoniano il design in abito scuro di Priv, la collezione stile rtro di Philippe Starck per Cassina, le librerie di Marc Newson, pesanti (sono in marmo) status symbol in edizione limitatissima e prezzo (in)adeguato (dai

Dallalto al basso. Jeeves, le bombette luminose del designer Jake Phipps (www.jakephipps.com). Collane in stile vittoriano, sculture di tessuto di Katherine Wardropper, vincitrice del premio Pulse 2007 di Vogue come miglior collezione dellanno (www. katherinewardropper. com). Il minicastello di James Rigler presentato alla mostra al Tent per il 100% Design London (www.vunderland.net).

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Tendenza

200mila ai 400mila dollari, ma sold out alla mostra al Gagosian nel marzo di questanno), le poltrone effetto raso Chantilly o la luccicante Diamond Collection di Edra. Una ricerca di esclusivit, ricercatezza e seduzione che attinge da suggestioni antiche e mondi paralleli, come quello del cinema con gli abiti barocco-punk di Marie Antoinette (nel film di Sofia Coppola), o della musica, il video Grace Kelly di Mika (visto su YouTube da quasi 17 milioni di persone) dove il cantante ancheggia in vestaglia tigrata durante un party casalingo tra vecchi quadri e candele (sotto lattenta direzione artistica della sorella, che cura lart direction del cantante). Una tendenza capace di trasformare il solito ambiente in un vero reame personale, materializzandosi in oggetti imprevisti. Eccola in Bird (nero pinguino, profilo da colomba) disegnato dagli Eames per Vitra, nei tavoli di plastica con intarsi antichi di Ida Wanler (www.idawanler.com), in un castello personale (basta una casetta di legno per gli attrezzi, ma va corredata da un minitorrione in ferro, come ha fatto il giovane designer James

Dallalto al basso. Untitled Chandeliers di Jodie Carey, artista scultrice uscita dal Royal College of Art di Londra (www. jodiecarey.co.uk). Bird, decorazione di Charles e Ray Eames per Vitra (www.vitra.com). Farfalle nere zen, tappeto 100% lino, design di Belinda Mazzer per la collezione Segni di colore di Art-Fabrica tappeti contemporanei (www.art-fabrica.it).

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Tendenza

Rigler www.vunderland.net), oggetti nello stile da favola da Regina delle nevi, come il tavolo Dessouschic disegnato da No Duchaufour per Zanotta o il lampadario di piume bianche Pokkari (in giapponese significa il sole tra le nuvole di Nosigner). Questi oggetti sanno creare scenografie da castellane, con principesse dai colletti di pizzo vaporosi e dalle gonne enormi, soffici e fruscianti, che si muovono con vibrazioni sontuose in saloni senza fine (come quelli del film Elizabeth, the golden age, appena presentato al Festival del cinema di Roma, con una Cate Blanchett cinquecentesca). Questo, il sogno. Ma come si traduce leleganza nella contemporaneit? Diciamo subito che colta ma anche rilassata, casual, stravagante. Seguono questa linea le giovani stiliste di Rodarte (www.rodarte.net), le sorelle Kate e Laura Mulleavy, ragazze medio-normali di Pasadena (bassine, capelli scuri, sguardo accigliato, golfino nero, non magrissime) che hanno inventato abiti per neoprincipesse, patchwork di tessuti ricchi di immaginazione, belli, leggeri, dai colori cipriati, femminili. Quasi non occorre indossarli. Basta averli nellarmadio e sognare loccasione giusta. Un principe azzurro o un ranocchio verde.

Dallalto al basso. Pokkari, uno dei magici lampadari del giapponese Nosigner, vincitore del premio Good Design Award 2007 (http:// nosigner.com). Dessouschic di No Duchaufour per Zanotta (www. zanotta.it). Una scena del film Elizabeth, the golden age, thriller storico ambientato nel XVI secolo, diretto da Shekhar Kapur, con Cate Blanchett e Geoffrey Rush. Nelle sale dal 2 novembre.

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INTERVISTA Susan Yelavich una delle talent scout pi note al mondo. Il suo lavoro viaggiare, guardare, selezionare. E rivelare di Lorenza Pignatti

crittrice, membro del Critical Studies Department alla Parsons School of Design di New York e curatrice della National Design Triennal del 2003 di New York, Susan Yelavich ha da poco pubblicato un libro dedicato a un tema controverso eppure ricco di fascino: lornamento. Contemporary World Interiors, per leditore londinese Phaidon. Susan ama lItalia, e proprio il nostro Paese stato il punto di partenza per la sua ricerca sulluso e il

STUPIRE UN BUON MOTIVO


senso della decorazione, di cui ha messo in discussione pregiudizi e luoghi comuni. Lilluminazione? Durante la prima visita in Sicilia, dove Susan aveva appena ottenuto la Rolland Prize Fellowship in Design allAmerican Academy di Roma. La incontriamo alla Naba (Nuova Accademia di Belle Arti) di Milano, dove dal prossimo anno insegner al biennio specialistico in Design del tessuto e dei materiali. Cosa significa, oggi, parlare di ornamento?

In effetti, occuparsene allinizio del XXI secolo pu apparire old fashion. Invece la decorazione, come artefatto e come idea, pu offrire ai designer strategie che vanno oltre lopposizione, oramai consunta di moderno-postmoderno, per cercare caratteri locali, personali, da comunicare poi in modo globale. Indica latto del diventare anzich quello dellessere. E va oltre lo stile univoco, che nella societ attuale, globalizzata e multiculturale, pu essere

soffocante. Per rispondere alla domanda, lornamento pu essere un singolo oggetto - penso al Cinderella Table di Jeroen Verhoeven o alle recinzioni metalliche con ricamo floreale realizzate dal gruppo olandese Demakersvan - oppure pu essere un sistema di pattern e motivi, come quelli che si trovano sul tetto della Concert Hall di Amburgo, progettata da Herzog & de Meuron.
La decorazione per Susan: Electronic Wallpaper Display e Bio Wall di R. Wingfield.

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Quindi la decorazione pu essere una strategia? Beh, s. Pu essere intrinseca alla struttura delloggetto, parte di un progetto. Lesempio forse pi conosciuto sono le pareti mobili di Ronan & Erwan Bouroullec, allo stesso tempo elemento divisorio e ornamento, oppure larmadio di Mattia Bonetti, che si mimetizza con i materiali di cui fatta una casa. E, ancora, opere meno conosciute, come Walls with Ears di Rachel

Wingfield, carta da parati con pattern grafici che riprendono le forme della natura. Con dispositivi sonori che silluminano a seconda dei suoni presenti nellambiente: pi questo rumoroso, pi brillante diventa il wallpaper. Prassi applicata anche al textile design, come History Tablecloth, una tovaglia che si illumina quando vi si posano sopra oggetti: di nuovo, pi vengono lasciati, pi la tovaglia si accende. La decorazione strutturale alla progettazione dellabito nella prima collezione

Ecoture della stilista londinese Deborah Milner, che ha proposto un tipo di decorazione realizzata con materiali sostenibili: pizzi in plastica riciclata e decori in legno di sandalo, creati in collaborazione con comunit aborigene australiane. Sono tutti casi che indicano le possibilit fornite dallornamento contemporaneo. Il vecchio statement di Adolf Loos, Ornamento e delitto, in questo scenario risulta del tutto bandito. Diciamo che suona inadeguato. Ora

lornamento pu diventare modalit partecipativa, come succede in Walltherapy, i wallpainting non finiti di Rachel Wingfield, che lascia indicazioni grafiche e palette di colore affinch sia il visitatore a terminare lopera. In effetti, lironia presente nei wallcovering in vinile di Petra Blaisse, che sembrano cotone o rafia mentre in realt sono immagini fotografiche, ai tempi di Loos non sarebbe stata colta. Ora, invece, possibile, visto che i confini tra reale e virtuale si stanno

Sopra, a sinistra, ancora una creazione di Rachel Wingfield, Botanical Scan. Sulla destra, un abito ecoture realizzato da Deborah Milner. Sotto, paper cut dellartista Kara Walker.

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NON CREDIATE CHE LORNAMENTO SIA QUALCOSA DI DELIZIOSO E SUPERFLUO. PENSATE A CERTI PATTERN DI HERZOG & DE MEURON
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confondendo sempre pi. Il discorso va oltre le carte da parati, che nel secolo scorso erano lemblema della decorazione superflua; lo possiamo applicare a tutte le arti. Ora c molta pi libert e molti meno pregiudizi nei confronti delle arti applicate. Persino alcuni artisti, penso a Wim Delvoye o a Yinka Shonibare, utilizzano pattern decorativi per realizzare le opere. I designer rovistano negli archivi per ritrovare suggestioni e indizi,

possibilit del tutto negata dal modernismo, con la sua enfasi sul futuro. Hella Jongerius, membro di Droog Design prima di mettersi in proprio a Rotterdam, dove ha fondato lo studio JongeriusLab, ha realizzato tappeti riprendendo stampe e decorazioni presenti nella collezione del Cooper-Hewitt National Design Museum di New York. Le ha reinventate con uno stile knitting che permette di riconoscere il riferimento storico e iconografico. Analogamente, la scultrice

newyorkese Courtney Smith ha scelto mobili rococ per frantumarli e mostrare le cicatrici e le ferite della storia. O ancora, lo studio londinese Fat (Fashion Architecture Taste) nellintervenire sugli edifici popolari di Manchester ha introdotto riferimenti storici in un linguaggio del tutto nuovo. La sua passione per lItalia le stata utile? Molto. Devo a un viaggio italiano lidea di fare una ricerca sullornamento e sulla decorazione. La prima volta che sono stata

in Sicilia, ho ritrovato indizi di un percorso iconografico che era gi stato tracciato da Maria Rosa Menocal nel libro Ornament of the World, in cui prendeva in esame la Spagna medievale. Lincrocio tra stili e culture diverse, quella araba e quella cristiana, presente nel Duomo di Monreale, mi ha fatto mettere in discussione lapproccio negativo e colonialista che generalmente legato allornamento. Questo stato solo linizio. La ricerca si ampliata. E non ancora finita.

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CURIOSAMENTE ORA C MOLTA PI LIBERT E QUASI NESSUN PREGIUDIZIO NEI CONFRONTI DELLE ARTI APPLICATE. SONO LA NUOVA AVANGUARDIA
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Sopra, il sipario plissettato dellHackney Empire Theatre di Londra, del 1901. Sotto, Cinderella table, mobili antichi ridisegnati al computer dello studio olandese Demakersvan.

Extraordinari

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ALTALENA GLAMOUR Un guscio per evadere, una culla in cui isolarsi. Hive un dondolo da appendere allalbero, in legno compensato con tre diverse forme. Lautore linglese Nick Rawcliff, 31 anni, matto per il fai-da-te (www.rawstudio.co.uk).

Palestre di cristallo, sedie feticcio di grandi pianisti, abiti aspirapolvere e lampadari stellari. Appuntamenti con mostre e buone idee di M. Calzavara e B. Scardi

A TAVOLA CON UN SINGLE Il problema della casa contemporanea, soprattutto per i giovani single, la mancanza di spazio. Ecco dunque Smart Board, idea ingegnosa di Giles WilsonCopp: un mobile multifunzionale che nasconde in s tavolo+credenza+quattro sedie estraibili. Vincitore del premio Best New Designer al 100%design di Londra 2007 (www.100percentdesign.co.uk).

RENNA O ANGELO? FARFALLA Pluto Design (www.plutoprodukter.se) uno studio specializzato in appendiabiti di tutte le forme e colori, per bagno, camera, cucina. Da quelli a farfalla alle ali dangelo, dai fiorellini di prato alle renne scandinave per finire con piccoli teschi che ridono. Microinterventi per cambiare una parete. Anche in argento sul sito ww.formodesign.com.
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GIUNGLA DA MURO Le carte da parati della giovane artista inglese Anna Hill sembrano uscite da un museo di scienze naturali. Tra uccelli che spiccano il volo e tigri pronte a balzare nella stanza, foreste lussureggianti e giungla intricata, questi wallpaper sono per esili e raffinati, da giardino incantato (www.anna-hill.co.uk).

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Extraordinari
GLORIA B/N Grande fotografo del 900, art director di Vogue e Vanity fair negli anni Venti e curatore della mostra The family man (dagli anni Cinquanta vista nel mondo da 9 milioni di persone). Edward Steichen ora raccontato attraverso le sue fotografie al museo Jeu de Paume, Parigi, fino al 30/12 (www.jeudepaume.org). Nella foto, lattrice Gloria Swanson nel 1924.

MATTONI+CRISTALLO Un centro per lo sport e la cultura a Copenaghen, attaccato a un palazzo storico. Crystal disegnato come un algoritmo da b&k+Arno Brandlhuber (di Berlino, tra gli architetti pi disinibiti nel panorama tedesco) e dal danese Dorte Mandrup. Ossatura in acciaio, grandi travi in legno e una leggera pelle in policarbonato. Sperimentalismo ma con rigore. La poesia una conseguenza.

SIEDITI ANCORA, GLENN La sedia/feticcio con cui Glenn Gould si presentava ai suoi concerti (sempre quella, sempre uguale, un po storta ma bella) ridisegnata oggi dal designer francese Ren Bouchara e prodotta dallazienda Cazzaro, nel 75 dalla nascita del pianista. Definita da Gould la sua migliore amica, il remake oggi in vendita su www.glenngould-chair.com.

GUARDA COME DONDOLO Un giapponese, un greco e un inglese under 30. Un gusto innato per il design. Frullate il tutto. Il risultato Lime Studio, un trio multiculturale con sede a Londra, che crea oggetti divertenti, provocatori, sperimentali. Come Leaf rocking chair, sedia a dondolo dalla forma di foglia (www.limestudio.co.uk).

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Extraordinari
MA LE STELLE QUANTE SONO Design trompe loeil, piccoli specchi magnetici a forma di coniglietto da mettere in un angolo o lampade effetto notte di San Lorenzo. Made in Germany, a Offenbach, dai giovani Sandra Tanand e Johannes Schiebe, insieme Taschide, questanno al Designersblock (www.taschide.com).

FABBRICA DACQUA Che cosa si pu fare di interi distretti industriali quando non operano pi? Li si converte. Vedi, a Schio, la Fabbrica Alta e il Lanificio (200 anni di storia). Questultimo, costruito insieme alla roggia artificiale (7 km) che ne alimentava i telai, ha da poco la nuova Area Espositiva (progetto Studio Marco Zordan, Venezia): ampi spazi per manifestazioni collettive, culturali e artistiche. Uno spettacolare dispositivo di accesso gioca la carta delle trasparenze, rivelando le antiche strutture, i macchinari in ghisa, e lacqua. Che sotto corre (www.comune.schio.vi.it).

DIVANO BOMBON O-l-o: un divano per tre. Ricorda un pupazzo o un divano da cartoni animati, con tratti semplici stile Simpson, ma in realt un pezzo da intenditori. Disegnato da Simone Micheli per la collezione invernale dellitaliana Adrenalina, rivestito in finta pelle lucida e ha i piedini in acciaio. C in vari colori, consigliato il rosso fiammante. Natalizio (www.adrenalina.it).

VIA COL VENTO Una ventata irrompe in passerella. Lultima fonte di ispirazione per la moda ... unaspirapolvere! Dalla collaborazione tra lo stilista Issey Miyake e James Dyson, design engineer inventore dellaspirapolvere Cyclone, nascono abiti alla ricerca di sinergie inaspettate tra vento e vestiti. Una nuova fase creativa tesa alla costruzione di un equilibrio organico tra design, tecnologia e bellezza (www.isseymiyake.dyson.com).

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Extraordinari
IKEBANA IN CERAMICA I Portali dellarchi-designer Andrea Branzi sono microspazi, simili ma diversi, ciascuno caratterizzato da un fiore e da una forma in ceramica bianca. Piccoli ambienti creati per la meditazione casalinga, miniarchitetture pietrificate in forma di vaso unite alla presenza viva dei fiori. Alla Tingo Design Gallery di Milano fino al 17 novembre (www.tingo.it, ww.andreabranzi.it).

DONNA CON CAMERA La prima retrospettiva su Lee Miller, icona di stile e modella sulla copertina di Vogue, poi musa di Man Ray e artista dirompente. Uno spirito libero che attravers il 900 con la sua fotografia capace di creare un immaginario di forza e sensualit. Ma incredibilmente vero. Al Victoria and Albert Museum, Londra, fino al 6/01/08 (www.vam.ac.uk).

PARETI PRIVATE Alla Brasserie di New York disegnata dagli architetti Diller e Scofidio vanno a cenare gli americani che vogliono sentirsi europei. E gli europei che amano vivere da americani. Questo e altri lavori dello studio, in un libro+dvd che copre la loro evoluzione dal 1979 fino ai progetti multimediali. G. Incerti, D. Ricchi, D. Simpson, Diller+Scofidio (+Renfro), Skira.
Fire Mask Lee Miller Archives England. All Rights reserved

LA CURVA DELLALBERO Arborism un tavolo con gambe come rami. Una forma che non nasce dallestro del designer, il giovanissimo Nosigner, ma creata a partire da un algoritmo chiamato Tree Curve (curva ad albero). Dovremmo vivere circondati da oggetti con unanima naturale, solo cos ci salveremmo da citt senza pi alberi spiega (http://nosigner.com).

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Timorous Beasties cio Creature Timorose


Hanno attaccato lultima oasi protetta inglese: la carta da parati. Lesito? Un giro daffari di un milione di sterline
di Barbara Casavecchia Foto Emma Hardy

NUOVI ATELIER

rima che Pechino venisse designata sede olimpica per il 2008, online girava un finto dossier di documentazione per la candidatura di Glasgow, infarcito di specialit cittadine. Per svolgere meglio le gare di pentathlon, per esempio, suggeriva di sostituire le discipline ufficiali con borseggio, scasso e violazione di domicilio, esibizionismo, corsa su auto rubata, incendio doloso. La cattiva reputazione di alcuni quartieri della citt scozzese e il suo elevato tasso di criminalit sono altrettanto proverbiali del sense of humour locale: working class, strafottente, surreale. Niente di strano, allora, che due designer glaswegian come i Timorous Beasties (Paul Simmons e Alistair McAuley, entrambi quarantenni; si sono conosciuti frequentando il corso di Textile Design della School of Art cittadina nell84 e collaborano dal 90) abbiano applicato unidea simile alle loro carte da parati - inserendovi, anzich i pae-

Il tecnico di stampa Gavin Thomson con un telaio. Dallalto, in senso orario: sullo sfondo, wallpaper Branch Out, bianco su crema; larchivio di vecchie carte da parati; Paul Simmons e Alistair McAuley con il telaio della Glasgow Toile; prove di stampa della nuova stoffa Tree of Life (2007); Alistair McAuley con il telaio di Napoleon Bee.

Paul Simmons al lavoro su un pezzo inedito commissionato dalla Rsamd di Glasgow (Royal Scottish Academy of Music and Dance); la nuova stoffa Tree of Life e un rotolo della carta da parati Black Flower; la cucina dello studio; sullo sfondo, carta da parati Leaf, grigio su avorio; telai serigrafici per carta da parati e stoffe. A destra, Gavin Thomson con un rotolo di Oriental Orchid.

saggi campestri e le scene arcadiche delle toiles de jouy settecentesche, ciminiere, fabbriche dismesse, senzatetto, prostitute, drogati. Non il genere di cose che uno simmagina alle pareti della cameretta dei bambini, o in un salotto bon ton col caminetto acceso: eppure, proprio le nefandezze della Glasgow Toile e London Toile (100 sterline a rotolo) hanno fatto da rampa di lancio al successo internazionale del duo, che prende il nome da un verso della poesia To a Mouse di Robert Burn. Lavoriamo in un mercato dove facile scioccare la gente, ha spiegato Simmons in unintervista al Guardian, constatando come la carta da parati in Gran Bretagna sia una delle poche oasi protette il cui pubblico sia ancora disposto a scandalizzarsi, dopo decenni di terrorismo visivo da parte

Partono sempre da carta e penna, dedicando molta attenzione al disegno, tracciato con precisione daltri tempi. Ma i soggetti, a guardarli da vicino, raccontano porzioni di vita - e scandali - contemporanei
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Dallalto: la sedia ricoperta con il motivo Aviator, creata per una mostra, e rotoli di carta da parati nello spazio espositivo dello studio; Gavin Thomson mentre fora manualmente la tenda Aviator.

di artisti come Damien Hirst e i gemelli Chapman (Dinos Chapman, lanno scorso ha ordinato oltre cinquemila rotoli dei Beasties). Nel frattempo, le collezioni si sono ampliate, accogliendo motivi damascati e fiori (H + S), profili delle coste europee intrecciati come macchie di Rorschach (Studio), sciami dapi, coleotteri, mosche tze tze, farfalle giganti (Entomology), iguane (Superwide), siringhe, orchidee intrecciate a scene porno (Oriental Orchid) - basta avvicinarsi e guardare con un po dattenzione - oltre a tende, tessuti, ceramiche, tappeti. Il tutto, di pari passo allaumento vertiginoso del giro daffari, che ha abbondantemente superato il milione di sterline allanno. E cos, in aggiunta allormai classico negozio di Great Western Road a Glasgow, allinizio del 07, i Timorous Beasties ne hanno aperto un altro anche a Londra, a Clarkenwell, con lintento di fornire una cura a quel genere di interior

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Si ispirano a un mix di fonti che va da William Morris al design olandese, passando per Leonardo e Klee, le moto italiane e i film di Ridley Scott
design globalizzato che fa venire la nausea a tutti. Anche perch tutti ormai hanno in casa le stesse cose: il tavolinetto, il tappeto grigio. Sispirano a un mix di fonti che va da William Morris al design olandese, passando per Leonardo e Klee, le moto italiane e il cinema di Ridley Scott. Partono sempre da carta e penna, dedicando molta attenzione al disegno, tracciato con precisione daltri tempi; lo scansiscono e ingrandiscono digitalmente, per poi seguire a passo a passo la produzione, per buona parte manuale, facendo prove di inchiostratura e stampa su stoffa e carta, prendendosi il tempo necessario per giungere al risultato che piace a loro - e basta, indipendentemente da quello che il mercato sembra volere in quel momento. Una lezione che hanno imparato agli inizi, in piena era Thatcher, facendosi largo a spintoni tra cascate di fiorellini zuccherosi.

Dallalto: Paul Simmons mentre controlla la superficie stampata del motivo Thistle; sullo sfondo, carta da parati Thistle completa; Gavin Thomson al lavoro sul telaio di Aviator; Alistair McAuley con la carta da parati Black Flower.

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(Nuncin)
TALENTI Il suo nome
italiano Nunzia Carbone. Dopo aver progettato a Parigi e New York, ora sta ridisegnando Shanghai
di Virginio Briatore

uncin a letto nella sua mansarda e le viene da ridere. Sono le sette del mattino, e oggi non ha fretta di alzarsi. Cerca di capire cosa stiano friggendo, a quellora, i chiassosi e simpatici vicini con cui divide una piccola palazzina di tre piani, sopravvissuta al ciclone edilizio che da dieci anni, ogni giorno, si abbatte su Shanghai. Anche lei qui grazie al ciclone: il suo lavoro di progettista va a gonfie vele e, nel suo studio, lavorano ormai dieci architetti, tra cui un italiano arrivato da poco e una portoghese. Nel milieu internazionale di Shanghai, il nome di Nuncin si sta fa-

cendo strada. Tra i suoi clienti ci sono importanti societ cinesi, sedi diplomatiche, multinazionali, giovani manager europei e americani. Ma oggi ha deciso di non andare in studio: vuole concedersi una pausa, una passeggiata in un giorno feriale, come faceva quando era appena arrivata in citt. Ora che lavora come una forsennata, fra taxi, studio, casa, cantieri e metr le mancano quelle lunghe camminate a piedi alla scoperta del fiume, dei vecchi quartieri, dei piccoli parchi o di tutto quellincessante nuovo che spunta ovunque. Nuncin ha i capelli lisci e neri, come tutte qui, con qualche filo dargento che fa capolino, senza disturbare. Da non molto ha passato i 45 anni, sta bene, la vita le sorride, ma come tutti, quando il sole caldo dellesistenza comincia ad affievolirsi, si fa una domanda: Che ci faccio io qui?. Quando questo succede, se ne va nel posto prediletto, lungo le rive dello Huangpu, il fiume che il padre e la madre

Rocco del crocco, sof a forma di coccodrillo con cuore scaldabile.

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I primi tre mesi ho vagato senza meta, scoprendo le case con il lavatoio e la cucina comune, i parrucchieri per strada, gli artigiani

Sopra, due progetti del 2005/2006 di N. Carbone, M. Guzzini e S. Petric. A destra, Lucciola, 2005.

della Perla dOriente. Si siede in un locale del waterfront con una tazza di t verde bollente fra le mani e inizia a ricordare. Parla sottovoce, lentamente, con sorrisi lievi, gli occhi aperti, lontani. Parla a se stessa e a tutti, come se dovesse raccontare al mondo la sua vita. Mi chiamo Nunzia Carbone e sono nata a Bergamo da genitori lucani, ma di quel Sud selvatico conosco poco o niente. Finito il liceo volevo studiare design. Sono andata a Milano dove per, nel 1980, questa materia si insegnava solo nelle scuole private. Ne ho frequentata una e, per un po, ho cercato di dare esami anche al Politecnico. Poi mi sono stufata, e a 26 anni ho iniziato a lavorare nello Studio Azzarello come assistente di progettazione. A trentanni gi a New York. L la mia testa ha preso

una scossa: mi si aperto un altro mondo. Sono rimasta quattro anni, diventando project leader nello Studio Zero Design. Avevo studiato da designer, volevo fare la designer, ma il lavoro mi portava sempre verso larchitettura: case, negozi, uffici. Sono tornata a Milano, che un po mi piace ma dove mi manca sempre qualcosa: forse il cielo, o la serenit. Per sei anni ho collaborato con lo Studio Vudafieri e spesso ho seguito lavori a Parigi, tornandovi a vivere pi volte, ognuna per diversi mesi. A Nuncin piacciono Parigi e la Francia. Forse per questo che, qui a Shanghai, vado spesso nellex Concessione Francese a vedere come, gi solo piantando platani, siano riusciti a ricreare unatmosfera e una cultura. Poi, non so se siano state le fatiche, lamore, i

lutti o lenergia vitale, ma quando il millennio cambia se ne va. Sono venuta a Shanghai e mi sono innamorata del caos. Non un caos inutile e maldestro: un caos diverso, bello! Non conoscevo nessuno, ma un amico di un amico, un tedesco che doveva stare un anno a Pechino, mi ha prestato il suo appartamento, al 24 piano di una torre nel posto pi caratteristico della citt: il lungofiume dimpronta europea che chiamano Bund. Questo colpo di fortuna la tranquillizza, e trascorre i tre mesi successivi camminando ogni giorno, felice, senza itinerario, cercando di scoprire Shanghai. Ho annusato la storia, le case a schiera con il lavatoio e la cucina comune, dove tutti si incontrano e lumanit viva. E anche i parrucchieri per strada, gli artigiani, tutto questo mondo che viene spazzato via dalle scavatrici. Gi cerano i grandi architetti, le imprese americane e tedesche, pochi creativi stranieri, e quei pochi erano uomini. Allinizio, per capire le dinamiche e i problemi, ho lavorato in uno studio di architettura mezzo americano e mezzo di Hong Kong. Ho fatto amicizia con i giova-

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ITALIANI IN CINA
Lo studio Gregotti Associati ha realizzato in Cina decine di progetti. Per esempio per la nuova citt di Pujiang, nella parte sud di Shanghai, che dovr accogliere 100mila persone entro il 2010. Gregotti si occuper di estendere la parte orientale del distretto finanziario di Lujiazui, o Pudong. Cibic & Partners ha appena firmato per realizzare la Citt degli Orti: un parco a bassa densit abitativa che si svilupper su un milione di mq, vicino ai laghi fuori Shanghai. A Pechino, lo studio di Ricardo Bello Dias sta arredando i 19 piani di un nuovo hotel di lusso il Morgan Plaza Center, che i cinesi chiamano Pangu - a due passi dallo stadio olimpico.

Sopra, Capital Logistic&Transport, progetto del 2007 di N. Carbone e L. Arcadu. A destra, un interno di Suzhou Road 703, Shanghai 2006.

ni collaboratori cinesi, e, quando un italiano mi ha chiesto di occuparmi di casa sua, mi sono messa per conto mio, fondando con un socio la Dedo Design. Lanno dopo, nel 2002, Nuncin e il suo collega sistemano gli uffici della General Electric, la nuova scuola del Wall Street Institute, gli interni pubblici del Consolato francese, lo show room della Mercedes. Questa la forza di Shanghai! Lelemento che la caratterizza lidea che tutto pu essere fatto, tutto possibile. Tutto veloce, si fa, faticoso, forse non perfetto, non il massimo della qualit ma si fa, oggi! Tutti vivono questa pulsione che, dicono, durer almeno sino al World Expo del 2010. Tutto futu-

ro. Al tempo stesso il geomante onnipresente, e ti suggerisce, con la sua bussola, dove orientare il grattacielo, dove mettere il letto oppure come girare la scrivania. A Shanghai semplice incontrare persone e avere uno scambio, essere invitati a mangiare a casa loro. Per certi aspetti, ricorda il nostro Meridione. Sui cantieri a volte mi ritrovo da sola. Allora mi faccio capire come posso, con schizzi, parole, disegni, ma tutti sorridono e si sforzano di aiutarmi. Anche un poveretto per strada, se gli fai una foto non si rivolta scocciato: sorride, lascia fare. Ora Nuncin ha tanto lavoro: a Shanghai il passaparola batte il marketing sei a zero! Anche il mio

studio mi piace molto. Sorge in una vecchia scuola; noi occupiamo una grande aula al secondo piano, senza ascensore. Non avete idea di quanto tempo si perda, qui, negli ascensori: in media, per entrarci c una coda di dieci minuti. Ho fatto una scelta di cui sono contenta, e mi rendo conto della fortuna che ho nel potermi esprimere. Nei miei progetti, sia oggetti che spazi, c sempre una componente di gioco. Mi piacciono gli ambienti puliti, ariosi, in cui posso inserire un pezzo kitsch, un segno tenero o esagerato, una sorpresa: tagliando una parete o nascondendo contenitori e servizi dietro quinte di porte misteriose. La luce lelemento con cui crea percorsi, atmosfere, invenzioni. Ecco un esempio: La linea continua di neon che, aiutata da invisibili lenze, viaggia sospesa sopra le scrivanie. LEuropa le manca? Ogni tanto s. Mi mancano i suoi centri storici, non del tutto stravolti dalla modernit. Sono stufa del nuovo. Che, spesso, non neanche bello.

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SENSIBILI ALLE FOGLIE


La parete mimetica per isolare un cottage in Svezia. Nella pagina accanto, la passerella di legno sospesa tra gli alberi di Atelier Bow Wow.

ALTRI GIARDINI Nuovi progetti

vegetali altamente mimetici. Confusi tra i rami, in microterrazzi in citt, a protezione di un edificio. Ecologici ma affascinanti. Come camaleonti di Leonora Sartori

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Progetto Murman/Alberts Foto di ke E:son Lindman

In questa pagina, Monkey Way, ponte a tre metri da terra creato da Bow Wow per la biennale di San Paolo. Nella pagina accanto, Casa Nido, di Martin Azua, per la biennale di Nantes.

UN RIFUGIO CHE DIVENTA NIDO. PER OSSERVARE GLI UCCELLI, OPPURE NASCONDERSI

n enorme nido appeso a un albero, una parete mimetica per un cottage svedese, serre e giardini per minibalconi urbani e un corridoio sospeso tra gli alberi: quattro progetti tra Brasile, Francia, Svezia e Giappone accomunati dal colore (verde), dalla sensibilit (eco) e dalla prospettiva (sollevata da terra). Questi progetti ci avvicinano al mondo silenzioso delle piante, con un unico intento: essere leggeri, non dare disturbo, intervenire poco, mimetizzarsi il pi possibile con il mondo vegetale e creare miniparadisi dentro casa, alla portata di tutti. Martin Azua, designer spagnolo di Barcellona, specializzato in piccole abitazioni mobili per tempi precari. Casa Basica, un sacchettino che se lanciato in aria si apre e forma una tenda monoposto, stato uno dei suoi primi lavori da esordiente nel 99. Pensato per i senzatetto, oggi fa parte della collezione del MoMa. Alla ricerca di case di veloce consumo e piccolo impatto ambientale, Martin ha ideato per Estuaire, la biennale darte di Nantes 2007, Casa Nido. Inconsistente, invisibile, leggera per solida e avventurosa, la casa sullalbero che tutti sognano da bambini. Non solo una capanna di legno sospesa tra i rami, ma un rifugio, una sfida alla gravit e al pensiero comune, un luogo da cui osservare il mondo in silenzio, un nascondiglio in cui meditare e fare piani segreti e straordinari in barba ai comuni mortali rimasti a livel-

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Namaiki, giovani designer con sede a Tokyo, lavorano con serre e piccoli giardini, aggiungendo dettagli bizzarri come amache e coniglietti.

ATELIER BOW WOW HA IDEATO UNA PASSERELLA SOSPESA A 3 METRI DA TERRA

lo terra. Per Martin soprattutto un punto di osservazione della vita animale, un habitat essenziale dove passare una notte. Una struttura semplice di metallo e corda intorno a cui si fanno passare rami e foglie, imitando il metodo degli uccelli per i loro nidi. Altro progetto, altro animale guida. Nato pensando alle scimmie, Monkey Way (cio, il percorso della scimmia, perch infatti ci si muove tra i rami a tre metri da terra come sanno fare quasi tutti i primati, uomo escluso) il progetto del duo giapponese di architetti Yoshiharu Tsukamoto e Momoyo Kaijima, in arte Atelier Bow Wow. Costruito in occasione della 27a biennale di architettura di San Paolo, una passerella di legno che fuoriesce da unarchitettura contemporanea con facciata a specchio per infilarsi tra le foglie della vegetazione di fronte, appoggiandosi ai rami degli alberi e sostenuta da tronchi come una palafitta in un bosco. Un camminamento che per chi lo percorre ha la funzione di un breve pellegrinaggio dalla modernit alla natura, dalla claustrofobia alle foglie. Anche quella di Hans Murman e Ulla Alberts, marito e moglie, entrambi architetti con base a Stoccolma, una sfida tra modernit e natura, edilizia contemporanea e alberi. Quando abbiamo deciso di costruire una casa nellisola di Gotland, tutti i nostri vicini erano preoccupati. Spaventati, soprattutto, dallimpatto dellarchitettura contemporanea su una piccola isola intatta e assolutamente verde. Hans ebbe unidea.

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MINUSCOLE SERRE ATTREZZATE PER PARTY NOTTURNI CON MUSICA E ZONA CHILL OUT SUL BALCONE
Fotograf dei pini e stamp limmagine su una rete di plastica che poi tese tutto intorno ai tre lati della casa. Una vera operazione di camouflage che rese la Juniper House pressoch invisibile allesterno. A Tokyo, dove chi vive in citt deve invece accontentarsi di microspazi misurati e piccoli appezzamenti di terra ricavati tra una casa e laltra, i due Namaiki (il neozelandese David Duval Smith e linglese Michael Frank) hanno abbandonato le loro sperimentazioni video psichedeliche per creare piccoli angoli verdi casalinghi. Ora stanno lavorando a una giungla commestibile, serre/orto colme di piante e rampicanti, pensate come aree per party notturni e feste con gli amici, con musica, danze, brindisi e zona chill out su unamaca appesa. Nascosti tra piantine ed erbette, si nascondono i loro famosi coniglietti di plastica, rosa o verde fluo.
Una serra-giardino di Namaiki sul terrazzo di un piccolo appartamento a Tokyo. Sotto, a Gotland, cottage in legno circondato da rete mimetica.

Crochet fai da te
Foto di Paolo Bramati

TENDENZA possibile tessere gli arredi (oltre al proprio destino)? S di Monica Teli
In fondo sulla sinistra, Twist (h cm 199x31x67) di Carlo Colombo per Arflex, libreria in truciolare placcato palissandro con finitura ebano (800 euro a modulo). Allinterno, coralli segnaposto in vetro sabbiato bianco (31 euro) da Tad e tazzine da caff in ceramica con cucchiaino, di Mariavera Chiari per MV% Ceramics Design (20 euro ciascuna). Lampada da tavolo con paralume in tessuto ricamato a mano, da Nap Atelier. Piatto in ceramica Haikus, di Marcel Wanders per B&B Italia (205 euro). Mama non mama, design Marco Stefanini, vasi margherite in acciaio inox (a partire da 220 euro) da Dilmos. Il disegno sulla parete stato realizzato da Volume 14. Tappeto Little field of flowers, di Nani Marquina (4.282,80 euro) da Jannelli&Volpi Store.

In primo piano sulla destra, Ukiyo, design Tomita Kaztuhiko per Moroso, tavolino con piano in cotone costampato poliestere (214 euro). Sopra, la scultura di tazzine di Paola Miraglia (180 euro) da Nap Atelier e la macchinina in latta, da Rossana Orlandi. In fondo sulla sinistra, Eden Bergre, design Kaiser Soze, poltrona con rivestimento in lino grezzo dipinto a mano, pezzo unico (2.680 euro) da Tad. Accanto, due borse in fibra intrecciata (a partire da 50 euro) da Entrata Libera e una pista con trenino in legno, da Ikea. In primo piano, a terra, tappeto Roses in pura lana di Nani Marquina (2.550 euro) da Jannelli&Volpi Store e televisore vintage da Cantiere Bovisa. Appesi alla parete, i quadri e le scritte ricamati a piccolo punto, da Marco Lucia Nervetti. La carta da parati della collezione Giacaranda, in vinilico lavabile (43,90 euro a rollo), distribuita da Jannelli&Volpi.

Foto di Paolo Bramati

In primo piano sul pavimento, Unfinished Crochet, opera di Aldo Lanzini realizzata con lane colorate miste lavorate alluncinetto (prezzo su richiesta). Appoggiato alla parete, sulla sinistra, Susie, pouf extralarge (cm 190x80x80) con rivestimento in ottoman di cotone e applicazioni a fiori in shantung di seta, da Salvatore+Marie. A destra, scaletta vintage laccata, da Cantiere Bovisa, su cui sono appoggiati una tazzina con piattino in ceramica opaca (17,50 euro) e un cucchiaino in silver (18,50 euro), entrambi da Tad. Lampada a sospensione a sei bracci in ferro laccato bianco, con applicazioni in resina decorata a mano e pompon in lana, da Volume 14. La parete stata dipinta con idropittura da estratti vegetali a pigmenti naturali, priva di sostanze tossiche, di Solas, colore NO 0075 (44 euro la lattina da 14 litri). I disegni sulla parete sono stati realizzati da Volume 14; la scritta Believe, ricamata a piccolo punto, da Marco Lucia Nervetti.

Foto di Paolo Bramati

Appoggiato al muro, sulla destra, attaccapanni in legno di Stefania Passera per Nap Atelier; applicazioni in passamaneria e bracciali in latta di Daria Bazdan, sempre da Nap Atelier. Appesi: abito a fiori da Salvatore+Marie e borsa giapponese da Nap Atelier. Sul ripiano, trapunta in cotone ricamato (250 euro) di Stefania Passera per Nap Atelier e cappellini in lana mohair (185 euro) di Marzi. Cagnolino a lavorazione crochet (93 euro) da Rossana Orlandi. Davanti, sulla sinistra, tavolino con piano in ceramica a righe (285 euro) di Mariavera Chiari, da Nap Atelier. Sopra, scultura di bicchieri in ceramica di Paola Miraglia. Lampadario Leran in rattan (diametro cm 60) da Ikea (a partire da 29,95 euro). A terra, tappeto Sea Grass, di Nani Marquina (2.370 euro) da Jannelli&Volpi Store. Appesi alla parete, patchwork di tessuti per arredamento, in cotone e lino ricamati, in vendita da Silva, e carte da parati assortite, di Jannelli&Volpi.

Foto di Paolo Bramati

Appoggiata alla parete, panca in hemlock Groove (cm 2.400x45), design Piero Lissoni per Porro (prezzo su richiesta). Sopra sono allineati cuscini in seta ricamata a fiori con applicazioni di bottoni in madreperla o perline, di varie grandezze (a partire da 36 euro) da Tad. Davanti, sulla destra, pouf Barocco (cm 40x40x40) con struttura in poliuretano, rivestito in pelle serigrafata argento (202,80 euro) da Jannelli&Volpi Store. A terra, tappeto Autumne Baroque (cm 220x320), in pura lana della Nuova Zelanda e lavorato a mano (2.615 euro), design Robert le Heros per la collezione Les Provinciales di Roche Bobois. In primo piano: a sinistra, piccola macchina da cucire per bambina, da Nap Atelier. Appesi alla parete, vassoi in plastica rigida, con allinterno ricami a piccolo punto (a partire da 8 euro) da Rossana Orlandi. La carta da parati, della collezione On-on, prodotta da Jannelli&Volpi (93 euro a rollo).

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Foto di Paolo Bramati

In fondo sulla sinistra, sgabello Mr. Erik di Bonaldo, con struttura in acciaio cromato e seduta in rafia. Accanto, la sedia imbottita Victor, con rivestimento in tessuto a ramages di velluto, di Bonaldo. Scala in legno (100 euro) da Understate, con appese lettere in legno, da Rossana Orlandi. In primo piano a sinistra, pouf in lino con ricami in iuta (338 euro) da Tad, con albero candeliere (60 euro) da Controbuffet. Tappeto in lana di manifattura sarda, disegnato da Patricia Urquiola per Moroso (3.990 euro). Il piatto in ceramica lilla prodotto da Tad (10,44 euro) contiene una scatola, da Nap Atelier. Tappeti in viscosa a tinta unita, da Tad (a partire da 132 euro). Appesi al muro: orologio meccano di Think Tank (105 euro) e mensole incorniciate, da Controbuffet (70 euro luno). Allinterno, scultura di Paola Miraglia e pecora da Rossana Orlandi. La carta da parati della collezione Giacaranda (43,90 euro a rollo) distribuita da Jannelli&Volpi.

Foto di Paolo Bramati

Puzzle di cedro e t
PROGETTO
Un tetto che sa di muschio, pareti ruvide come cortecce. Terunobu Fujimori ha una strana visione dello spazio. Fatta di legno intagliato, suoni e odori
di Femke Bijlsma Foto Alessio Guarino

Lesterno di casa Yakisugi, con tavole scure di cedro, effetto legno bruciato, chiamate yakisugi, tipiche delle case rurali locali. La piccola stanza a gru ospita la cerimonia del t.

La sala da pranzo si affaccia sullunica grande apertura a caverna. La piccola scala porta alla stanza per il t. Il legno che ricopre tutto lambiente ruvido, da toccare.

Sopra, linterno della stanza per la cerimonia del t, con il pavimento in stuoia e una sezione di tronco come mensola. Accanto, la sala pranzo con la stufa fatta da gips e decorata dallo stesso Fujimori-san.

on tutta larchitettura giapponese trasparente e minimale. Gli edifici di Terunobu Fujimori, costruiti con argilla, legno e pietra, esprimono un lato completamente differente della stessa cultura. Le sue strutture sembrano mescolare stili antichi e vernacolari, con un aspetto bizzarro e familiare. Fujimori, uno degli architetti pi famosi in Giappone, era poco conosciuto allestero finch non ha rappresentato il suo Paese allultima Biennale di Architettura di Venezia (nel 2006). La casa Yakisugi a Nagano la sua ultima creazione. stata progettata per una coppia di Tokyo, entrambi editori di libri di architettura. Avevano chiesto a Fujimori di disegnare lampliamento della vecchia residenza di famiglia, dove i loro antenati avevano vissuto per generazioni. Insieme allarchitetto Keiichi Kwakami, ha cos lavorato intorno al concetto di caverna, il rifugio pi primitivo in assoluto. Un lato del living room interamente aperto verso lesterno, con finestre che seguono la forma tonda dellinterno, per ottenere, come dice Fujimori, uno spazio aperto anche se chiuso. La casa ha solo un piano, se non si considera la sala da t che, grazie a una

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costruzione a forma di gru, sta sul tetto come una mini casa separata. Vi si accede attraverso una piccola scala di legno. Quando si sale su questi pioli intagliati a mano, e si entra nella piccola stanza con finestre che guardano sul fogliame, si rivive la sensazione che si ha da bambini quando ci si nasconde nella casa sullalbero. Unanaloga minicasa accanto al vecchio edificio serve per tenere gli attrezzi da giardino e prevede un bagno. lultima aggiunta di Fujimori, che ha individuato con precisione la collocazione delle strutture e la forma del giardino. Spesso, nel cantiere, era possibile incontrarlo tra gli operai, intento a intagliare le colonne di legno dellinterno con un coltello. Le splendide tavole scure di cedro con una qualit di fumo, di legno bruciato, chiamate yakisugi, usate per le pareti esterne, sono tipiche delle case rurali locali. Il giardino una composizione di linee e forme fluide che collega la nuova alla vecchia struttura. Per lacqua piovana stato ideato un sistema speciale che la convoglia attraverso il giardino lungo una tubatura di bamb.

In basso, la camera padronale, con i letti che ricordano quelli degli chalet di montagna. Il legno lo stesso per mobili e pareti. A destra, lapertura verso il giardino.

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Italian heroes

STORIA Divani, vetri, tavoli, lampade. Nel tempo ne abbiamo visti tanti, ma solo alcuni restano memorabili. Fanno parte del passato del Made in Italy ma anche del nostro, personale. Ecco che cosa li ha resi straordinari (seconda puntata) di Alberto Bassi* Foto Luca Fregoso

* Storico del design, docente allo Iuav di Venezia, direttore e fondatore di www.design-italia.it

Victoria & Albert (Moroso)

Il percorso di ricerca di Ron Arad tra i pi vitali del design contemporaneo. Molto cambiato dal ready-made e dai mobili metallici degli anni Ottanta e quelli successivi, risultato del dialogo con Moroso, Kartell, Vitra. Resta identica, nel tempo, lintenzione di tradurre nella produzione unidea molto personale, dove confluiscono differenti sensibilit. A partire dalla fascinazione per le linee fluide, che rimandano alle forme organiche. Superfici morbide, fluttuanti e mai interrotte caratterizzano gli arredi di Arad e gli interventi di interior design. La tecnologia d poi concretezza alla complessit di queste forme. Una delle collaborazioni pi proficue - con lazienda friulana Moroso - ha dato vita, nel 2000, alle sedute Victoria & Albert, dedicate allomonimo museo londinese. Il divano in particolare ha un forte impatto visivo grazie alle cromie decise, a cominciare da quella rossa, e alla forma sinuosa. Ora la serie si arricchita della sedia in materiale plastico Little Albert. Analoga nella forma, diversa per ladozione del polietilene tinto in massa resistente alla luce solare, al variare della temperatura e riciclabile - e della tecnologia produttiva, rotazionale. (numero verde 800-016 811, www.moroso.it)

Lampada Taccia (Flos)


Nel 1962 nasce lazienda dellilluminazione Flos, con lobiettivo di mettere in produzione alcune lampade progettate da Achille e Pier Giacomo Castiglioni: Taccia, Arco, Relemme, Toio e Ventosa (le prime tre tuttora in catalogo). I modelli affrontano in modo innovativo le tipologie classiche degli apparecchi (da terra, da tavolo, a sospensione) e sono il risultato di due percorsi intrecciati: da una parte le ricerche degli architetti sulla luce, dallaltra il definirsi di unimpresa che sar protagonista dellaffermazione del design italiano nel mondo. La lampada da tavolo Taccia (59) ha una base - un cilindro in metallo cromato - che contiene la sorgente luminosa, ed rivestita da un anello con superficie alettata, laccata con vernice antitermica. Lintercapedine cos formata favorisce il moto dellaria per il raffreddamento, mentre lanello esterno, ispirato ai motori delle auto, impedisce la fuoriuscita della luce dalla base ed evita il contatto della mano con il cilindro caldo. Lilluminazione sul piano avviene per riflessione. Il riflettore fatto con un disco convesso di alluminio laccato bianco, sostenuto dal diffusore: una campana di vetro trasparente rovesciata, facilmente orientabile. Taccia documenta il metodo dei Castiglioni. Lo spiega Achille: Ai giovani che vogliono dedicarsi alla progettazione, dico: andare a spasso per le strade e i prati, a vedere un po come fatto il mondo. Le idee sono gi tutte l. Basta raccoglierle. (www.flos.com)
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Tavolo Quaderna (Zanotta)

Fra i molti oggetti che arrivano a noi dagli anni Sessanta c il tavolo Quaderna (70) prodotto da Zanotta dal 71. A differenza di altre icone del periodo, inconfondibilmente pop, un pezzo colto, intellettuale, difficile. Ideato dai fiorentini di Superstudio, ne mostra la svolta dopo lesplosiva met dei Sessanta, connotata da colori squillanti e forme ondulate e biomorfe. Poco dopo, mutato il contesto economico e sociale, divenne chiaro, scriveva il gruppo, che disegnare mobili e oggetti non era la soluzione dei problemi dellabitare, n di quelli della vita, e tantomeno serviva a salvarsi lanima. Il problema era distaccarsi da tali attivit di design, adottando il minimo sforzo in un processo riduttivo generale. Al concetto si riferiscono gli Istogrammi darchitettura, del 1969: un reticolo generatore applicabile in aree e scale diverse, per ledificazione di una natura serena e immobile in cui riconoscersi. La serie Misura, che comprende Quaderna, ne il risultato. Dapprima c un unico piano quadrettato con gambe, che diventa tavolo o spazio per dormire. Poi sedie, letti, lampade, oggetti. Non pensammo mai a un futuro tutto a quadretti, a un mondo tutta bellezza e ragione. Rimossi i riquadri neri dai piani dei tavoli, questi restano solo scacchiere per angeli. (www.zanotta.it)

Piani cottura (Alpes Inox)


Far coesistere spazio di lavoro, piani di cottura, e avere una superficie pulita e sgombra sul mobile cucina. Sono gli obiettivi raggiunti dai piani cottura ribaltabili di Nico Moretto, fondatore e progettista dellazienda Alpes Inox. Premiati nel 1998 con il Compasso doro, i piani (la prima serie degli inizi anni 70) permettono di impiegare altrimenti la superficie dedicata alla cottura, grazie alla rotazione e sollevamento in verticale del complesso griglie-bruciatori, alimentato dalla testata. I fuochi sono pi distanti fra loro, perch concepiti in doppi moduli con cruscotto frontale, azionabili singolarmente e installabili anche su superfici di lavoro esistenti. La gamma ampia: undici modelli da due a sei fiamme, inclusa una piastra elettrica. Il sistema facile da pulire anche in lavastoviglie, perch realizzato in acciaio inox al nichelcromo 19/10. Fondata nel 54 a Bassano del Grappa, Alpes Inox specializzata in elettrodomestici da incasso in acciaio inox, connotati da elevato standard tecnico e qualitativo, attenzione al design, senza dimenticare la sicurezza e la limitazione di scarti e consumi. Voglio essere un designer che si occupa di tutto, dice Moretto, affidabilit e sicurezza, funzione e forma; superare i confini della professione e capire cosa serve alla gente. Limmagine supera le mode verso un design senza tempo. (www.alpesinox.com)

Al rinnovamento della tradizione del vetro di Murano ha dato un grande contributo Venini. Fondata a Venezia nel 1921 da Paolo Venini, giovane milanese neolaureato in giurisprudenza, e Giacomo Cappellin, antiquario, Vsm (Vetri Soffiati Muranesi Cappellin Venini & C.), come si chiamava allinizio, sviluppa una produzione allavanguardia che stimola un cambiamento tecnico-formale e di mercato, venendo presto imitata da altre vetrerie. Il simbolo di questo spirito moderno il vaso Veronese del primo direttore artistico, Vittorio Zecchin; e le ricerche di Napoleone Martinuzzi e Carlo Scarpa vengono replicate allinfinito, fino a oggi. In particolare Scarpa, che dirige la vetreria dal 1934 al 1947, disegnando oggetti pensati per valorizzare il materiale, che deve essere tradizionale e raffinato. Anticipa cos i tempi e avvia una ricerca sulle tecniche che porta a soluzioni irripetibili. Fra gli oggetti e i vasi filigranati, sommersi, incisi, martellati, corrosi, pennellati, granulari (solo per citare alcune lavorazioni), un posto particolare meritano le Murrine, dalle contrastanti cromie, e soprattutto i vasi Tessuti. Presentati nel 1940, sono frutto di una lavorazione ideata da Scarpa: il disegno si ottiene accostando a caldo canne piatte sottilissime disposte a colori alterni. Lavori, quelli di Scarpa, che esprimono ancora oggi un linguaggio vitale e contemporaneo. (www.venini.it)

Vaso Tessuto (Venini)

Panca Ripples (Horm)


Tra le collaborazioni fra designer globali e imprese italiane, alcune sembrano muoversi in una sorta di limbo atemporale, svincolate dai condizionamenti del mercato. il caso di quella fra Toyo Ito e lazienda friulana Horm, che ha portato dal 2003 alla realizzazione di una collezione di oggetti fra cui Ripples, panca-scultura premiata con il Compasso doro nel 2004. I prodotti nascono da piccoli schizzi, afferma larchitetto, che, meglio di elaborati disegni o modelli, fanno comprendere le idee alla base del progetto. Non diversamente da quanto avviene per le sue architetture, la fisicit degli oggetti di Ito riscattata dalla volont di generare fluidit visiva e fisica, derivata, assieme alla ricerca di levit, da una sentita ispirazione naturalistica. E infatti, la panca stata sviluppata basandosi sullincresparsi dellacqua, una delle immagini pi importanti da cui ha origine la mia architettura. La superficie di Ripples mostra una serie di cerchi concentrici scavati sul legno a cinque strati, ognuno di diversa essenza e colore, realizzati con un pantografo a controllo numerico e poi levigati a mano. Questa modellazione configura sedute di varie dimensioni, favorendo la socializzazione. Analoga ispirazione ha determinato laspetto estremamente leggero delloggetto: la perizia dellazienda riuscita a celare unossatura centrale metallica dentro la struttura lignea. (www.horm.it)

Minikitchen (Boffi)

Le soluzioni per dare agli arredi la possibilit di movimento/trasformazione sono state, nel tempo, innumerevoli. Amache, sedie sdraio, carrelli per servire sono stati forniti di ruote e maniglie, meccanismi per aprire, chiudere e girare, per farli scendere e salire, renderli sovrapponibili, impilabili o pieghevoli. Per quanto riguarda la cucina, che presenta lulteriore complicazione dei sistemi impiantistici, una delle esperienze pi interessanti Minikitchen, ideata nel 1963 da Joe Colombo e prodotta da Boffi. Lazienda della Brianza gi nei primi anni Cinquanta ha avviato collaborazioni con i designer, e investimenti su processi avanzati di produzione. Minikitchen un monoblocco su ruote, del tutto autosufficiente, alimentato elettricamente. In mezzo metro cubo racchiude gli elettrodomestici per cucinare, oltre a stoviglie e utensili per sei persone. Realizzata in legno, acciaio inox e materiali plastici, esplicita le ricerche che il designer faceva in quegli anni sulle attrezzature e sugli oggetti-macchina trasformabili. La piccola cucina stata dunque protagonista di un momento in cui si mettevano in discussione, assieme agli assetti sociali ed economici, le consuetudini borghesi dellabitare. Si guardava a un futuro utopico, popolato di nuove tecnologie e, appunto, di oggetti trasformabili e sempre in movimento. Minikitchen stata riproposta di recente: una struttura di multistrato marino e Corian vuole interpretare le esigenze di un nuovo abitante neonomade e, allo stesso tempo, costretto in alloggi di ridotte dimensioni. (www.boffi.it)

Superleggera (Cassina)
La sedia Superleggera di Gio Ponti per Cassina uno dei simboli indelebili del design italiano nel mondo: semplice, essenziale eppure sofisticata. Prodotta nel 1957, contribuisce in modo decisivo a indirizzare verso il design la storica azienda della Brianza, fondata nel 1927 da Cesare e Umberto Cassina. Se nel dopoguerra la produzione ha iniziato a standardizzarsi, e a guardare a grandi commesse per alberghi, spazi pubblici e soprattutto navi (ben 58 in quegli anni, tra cui lAndrea Doria, la Raffaello, la Michelangelo), nel decennio successivo iniziano le collaborazioni con importanti architetti e designer come Ponti, Gianfranco Frattini, Ico Parisi e Vico Magistretti. La Superleggera rappresenta la completa adesione al linguaggio moderno, coniugata per con le notevoli capacit esecutive presenti sul territorio. Ponti ha voluto reinterpretare la tipica sedia di Chiavari - un prodotto di qualit del primo 800: leggera, elastica, resistente ed elegante - partendo dallinteresse per le nuove tecnologie e processi produttivi. Il risultato un oggetto che pu essere sollevato con un solo dito. Viene scelto il legno di frassino, molto flessibile. Gli incastri sono curati in modo da aumentarne la superficie, e realizzare una struttura solidissima a dispetto delle sezioni molto esili. I tecnici dellazienda lavorano poi sulle sezioni delle gambe, facendole diventare triangolari e ovoidali. Per la produzione si adotta la tecnica della piegatura e curvatura ad alta frequenza. La Superleggera, come la sedia di Chiavari, ha limpagliatura della seduta quadrata, in canna dIndia. (www.cassina.it)

Lampada Mite (Foscarini)


Fortuna e longevit di alcuni prodotti sembrano dipendere dallequilibrio fra tradizione ed elementi inediti. un esempio la lampada Mite, disegnata da Marc Sadler e prodotta da Foscarini dal 2000 (Compasso doro nellanno successivo). In questo oggetto, la classica forma delle lampade da terra a rifrazione al soffitto, dette Luminator, si coniuga con un materiale e una tecnologia produttiva innovativi. Mite utilizza un diffusore in tessuto di vetro con avvolto un filo in carbonio nella versione nera, in kevlar nella versione gialla. Lintento del progetto, spiega Sadler, trovare un trait dunion fra le tecniche impiegate per il vetro e la materia in questione. In questo caso ho pensato a un sistema che gi usavo per mazze da golf, racchette da tennis, sci. Sfruttando il procedimento del rowing, e individuando un produttore specializzato in canne da pesca e remi disposto ad adeguare i processi a questa nuova richiesta, viene realizzato un diffusore trasparente, infrangibile, flessibile e leggero. Decisivi per leffetto luminoso sono la collocazione della sorgente, che viene sospesa dal bordo evitando cos le ombre che sarebbero prodotte da unasta centrale di supporto, e lanello di finitura superiore, in acciaio inox spazzolato, che convoglia la luce al soffitto. (www.foscarini.com)

Design vuole Disegno


Pareti popolate da elefanti da parata e fanciulle siberiane. Cuscini che contengono boschi orientali e manifesti che raccontano (altre) storie. Gli illustratori inventano luoghi magici. Tanto da farli diventare i nuovi cult
di Leonora Sartori

NEW DCOR

Una foresta del Nord Europa nel disegno di Camilla Engman. Accanto, la casacastello di Harriet Russell.

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Mick Marston
Nato nello Yorkshire inglese nel 1965, dopo anni di lavoretti senza prospettive Mick decide di seguire un corso di graphic design al Politecnico di Leeds. Nel 1992 si laurea con il massimo dei voti e inizia subito a lavorare nel dipartimento di disegno artistico della sua universit mentre prova a esplorare la strada delle illustrazioni pubblicitarie. un successo. In pochi anni, i suoi lavori sono pubblicati da diverse riviste internazionali, su copertine di libri e siti web. Alcune di queste ora sono esposte in gallerie inglesi e americane. (www.thefutilevignette.com)

Maddalena Fragnito
In alto, gli animali stilizzati di Mick Marston. In basso, uno dei personaggi di Maddalena Fragnito per il libro di racconti.

Ha studiato animazione, cinema e scenografia tra lItalia e la Spagna e ha lavorato a Fabrica. Illustra libri per amici e crea scenografie magiche e surreali per cortometraggi. Selezionata dallannuale dellAmerican Illustrator 2006, disegna sempre e ovunque, su tovaglioli, sketch book e pezzi di giornale. (www.rmachine.org)

Camilla Engman

Cresciuta a Trollhattan, una piccola citt svedese immersa nel verde, ha sviluppato sin da piccola un profondo amore per la natura e le foreste. Si laureata in Belle Arti presso luniversit di Gteborg, dove ha iniziato la sua carriera di illustratrice. Ambientazioni rigorosamente scandinave e personaggi appena accennati, dal tratto leggero e delicato, misteriosi e buffi come gli elfi del bosco. Camilla ha lavorato fra gli altri per Walt Disney e New York Times. (www.camillaengman.com)

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Tina Mansuwan

Nata a Bangkok nel 1981, durante i primi anni di vita ha viaggiato moltissimo tra il Sultanato del Brunei, Londra e Stoccolma. Laureata al prestigioso St. Martins College di Londra in Arte e Design nel 2003, ora tornata a vivere a Bangkok. I suoi lavori mescolano uno stile grafico orientale a personaggi della letteratura occidentale: come la favola di Peter Pan ambientata in una Neverland essenziale popolata di esseri del bosco dagli occhi grandi, fatine, volpi e pavoni geometrici e coloratissimi. Il suo tratto raffinato, un po manga un po liberty, la rende una delle giovani promesse nel mondo dellillustrazione. (www.centralillustration.com) Met finlandese e met inglese, Sanna, 24 anni, cresciuta trascorrendo tutte le estati a Paltaniemi, un villaggio in Finlandia, dove andava a pescare e a esplorare la foresta, la pi estesa in Europa. Latmosfera magica e suggestiva delle lande lapponi ha ispirato il suo lavoro. Ancora oggi i suoi soggetti ricordano molto i protagonisti delle saghe scandinave, come le bamboline della serie Maiden, abiti tradizionali e stile del futuro. Laureata in Arte alluniversit di Brighton si specializza in serigrafia. Negli ultimi anni ha creato una serie di sete in edizione limitata raffiguranti le sue Maiden. Tutti i suoi prodotti (cuscini, tessuti e immagini) si possono acquistare on line dal suo sito. (www.sanna-annukka.com)

Sanna Annukka

In alto, la forchetta dcor di Tina Mansuwan. In basso, le Maiden (fanciulle) di Sanna Annukka.

27 OTTOBRE 2007

Ian Bilbey

Impossibile non citarlo. Ian un vero mito del mondo dellillustrazione. Un grande vecchio che dallalto dei suoi 80 anni (sissignore) continua ad essere assolutamente contemporaneo. Ha collaborato con le pigrandi aziende, come Paul Smith, per cui ha curato il disegno di alcune shopping bag e di campagne pubblicitarie, ma anche Issey Miyake, Volkswagen e British Telecom. Nato e cresciuto a Londra, ora vive nella campagna inglese e quando non disegna, ama correre con auto depoca sportive. (www.ianbilbey.com) Olivier Kuntzel e Florence Deygas sono due artisti francesi. Famosi per aver disegnato i personaggi simbolo del concept store francese Colette, i cagnolini Caperino e Peperone, Olivier e Florence creano vignette (rigorosamente in bianco e nero), ma anche animazioni cult, come quelle indimenticabili dei titoli di coda del film Prova a Prendermi di Steven Spielberg e fantastici vinili da parete per Domestic. (www.domestic.fr)

Kuntzel+Deygas

In alto, un disegno di Ian Bilbey, autore cult nellillustrazione. In basso, Cap e Pep, i due cagnolini del duo francese Kuntzel+Deygas.

Harriet Russell

Harriet nata nel 1977 a Londra, dove vive e lavora. Ha studiato illustrazione alla Glasgow School of Art e alla Central Saint Martins di Londra. Terminati gli studi nel 2001 ha cominciato a collaborare come freelance presso case editrici e testate giornalistiche come Penguin Books, Random House, Sunday Times e The Guardian. Harriet ama disegnare a mano, usando penne, matite e talvolta tempere, per poi aggiungere il colore al computer. Di recente ha iniziato a lavorare con dei collage. (www.harrietrussell.co.uk)

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Un castello per nuove Cinderelle


PRIVATO
Michel Perry, uno dei pi eclettici shoes designer, nel suo Chteau de Voudenay, in Borgogna. Misto di 700 e futuro
di Laura Mari Foto Jean-Franois Jaussaud

A destra, Michel Perry in una sala del castello di Voudenay. Il pavimento in cemento grezzo, le pareti rivelano le tracce dei precedenti intonaci. Sopra, una sua creazione. Pagina accanto, il salone ha, come elemento architettonico forte, la scala a chiocciola, in cemento e ferro battuto.

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Nelledificio, i muri raccontano tutti gli interventi fatti nel tempo. A sinistra, il bagno non stato piastrellato ed arredato con elementi free standing. Sotto, la sala da pranzo, con il soffitto in travi di legno dipinte di salvia pallido. Elementi storici convivono con pezzi di design. A destra, Perry nel giardino con la moglie Ccile, stilista di abbigliamento per bambini, e la figlia Louise.

Foto di P .Pallo/Contrasto - M.Mianonna/Sygma/Neri

I colori sono quelli preferiti di Perry. Il verde anice per il soffitto di legno, il burro per i tessuti, il rosa blush e shocking per i tendaggi

epoca feticcio di Michel Perry il XVIII secolo, di cui apprezza il libertinaggio e la civetteria, nonch larchitettura. Non a caso ad avermi affascinato non stata lidea di avere un castello di 1.200 metri quadrati solo per me, quanto il poterlo trasformare in un teatro vivente, in continua evoluzione e aperto a tutti. E infatti qui le porte sono sempre spalancate spiega Perry. Discendente di una famiglia di calzaturieri, nell87 Michel ha dato vita al marchio che porta il suo nome. Nemico del total look, e di tutto ci che ordinato, controllato o calcolato, Perry ha riprodotto la sua filosofia nel suo castello di Voudenay, nel cuore della Borgogna. Ma nonostante leclettismo degli oggetti, recuperati durante i viaggi, vi si respira una sorprendente armonia. La scoperta dello Chteau de Voudenay stata del tutto fortuita. Nel Natale 2001, Michel e la moglie Ccile si trovavano in zona per un appuntamento di lavoro. Dopo essersi persi, sono arrivati a Voudenay. E nella vetrina di unagenzia immobiliare hanno letto: Vendesi castello del XVIII secolo. Cossi sono ritrovati davanti al

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Gli unici elementi che hanno resistito al tempo sono la facciata e un tunnel segreto di 8 km

In alto, la famiglia Perry seduta sul divano sotto una scultura-trofeo. Qui i mobili contemporanei o di modernariato. A destra: il rosa blush delle tende ricorda Maria Antonietta, la musa di Michel, e sfiora il tavolo dove disegna le calzature.

punto del cancello dingresso: peccato che non ci fosse nessun cancello. N porte o finestre. Lintero edificio era diroccato. Un cumulo di macerie. Per ci piaciuto subito. Gli unici elementi che hanno resistito al tempo sono la facciata e un misterioso tunnel sotterraneo, lungo circa otto chilometri, che portava al castello di Cond. I lavori sono iniziati da tetto e facciata. Porte, finestre e imposte rimangono sempre aperte, a Voudenay. Le due superbe colonne del muro di cinta sono rimaste senza cancello: quasi un invito a entrare. Allinterno, Michel e Ccile hanno mantenuto i muri come li hanno trovati, con i segni del tempo e dei precedenti proprietari. Risultato: un insieme di pietre millenarie, calce, stucchi, vestigia di boiserie, colori. Campate e travi in legno sono state rimpiazzate da travetti in ferro, di forma simile ai soffitti a cassettoni. Nellingresso, la grande scala a chiocciola stata ridisegnata dallo stesso Perry: quasi cinque tonnellate di ferro ne

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Ci sono oggetti di design, di Knoll e di Cardin. Lampade anni 60 e 70, mobili Luigi XVI

Allattivit di stilista (a sin.), Perry affianca quella di pittore figurativo (in basso). Tutte le stanze sono volutamente non finite, per ospitare la memoria come elemento decorativo.

compongono le centinaia di motivi. Al primo piano si trovano saloni, la sala da pranzo, la cucina, gli studi. Al secondo, le camere da letto e unaltra serie di saloni luminosissimi, dove lo stilista immagina e realizza le scarpe. Per larredamento, Michel ha riunito tutti i pezzi raccolti nellarco della vita. Ogni oggetto un ricordo. Ci sono creazioni di design, di Knoll o di Cardin. E un divano Steiner in pelle accanto a un mobile Luigi XVI. Qui rivivono i colori prediletti da Perry: il rosa shocking e il rosa blush. E ancora il verde anice, lavorio del soffitto, il burro della sala da pranzo, che contrastano con lonnipresente grigio del cemento e del ferro. Lilluminazione affidata a lampade di design e insoliti lampadari degli anni 60 e 70 o del XVIII secolo. Per accentuarne il chiarore, diafano e naturale, le altissime finestre sono rivestite da una tela avorio o burro, senza orli, di una suprema semplicit. (Agenzia Photo Aura)

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ROMANTICO

Presenze (quasi) invisibili


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u essere visto come la risposta alla produzione industriale, fantastica e allo stesso tempo deprimente, perch ci rende tutti uguali. Leffetto tricot, in un oggetto, restituisce quella dose di manualit che d unicit a qualunque cosa. Negli esempi pi importanti lo troviamo applicato in pezzi unici, a met tra arte e scultura. Ma c anche una nobile e affettuosa via di mezzo, frequentata da molti giovani designer, con esiti romantici, di grande trasparenza. I loro sono progetti che non costituiscono una barriera per locchio n sovrastimolano lattenzione. Spesso introducono a mondi
Dallalto: lampada Franje, design Marcel Reulen per Dark; collana in nylon e argento, Rita Bey Yu Lin per Amulet of imperfection.

Trasparente, luminoso. Il design a vocazione light ha una sola regola: non invadere. Lo fa usando trame knitwear che lasciano passare laria e lo sguardo
di Monica Baio

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Dallalto: occhiale in acciaio inossidabile in edizione limitata di Prodesign Denmark; Lace Fence, rete metallica effetto ricamo, del gruppo olandese Demarkesvan; i cappellini rtro dellartista Lucia Sammarco.

Un soffio scompiglia il ramo che rende unica la lampada Flora: avvolto intorno a una lampadina, d alla luce la forma di un bosco da favola
diversi dalla realt, dove ci si pu avventurare con animo na Si pu scegliere la lamf. pada Franje, disegnata da Marcel Reulen per Dark (www.dark. be), che rimanda a un boudoir parigino daltri tempi: femminile e romantica, ma anche ironica grazie ai tentacoli lunghi fino a terra, fili di tessuto da muovere con un tocco leggero. Lo stesso che ha scompigliato il ramo di Flora, disegnato da Tord Boontje (www.tordboontje.com): avvolto intorno a una lampadina, d alla luce la forma di un bosco favoloso. La tecnologia al laser, cos come la stampa, applicate a metallo, plastica o tessuto (vedi la collezione Happy di Kvadrat, www.kvadrat.com), possono essere cos garbate da far dimenticare che si tratta di processi industriali. Sono un capriccio della natura interpretato da una mano paziente gli occhiali Iris di ProDesignDenmark (www. prodesigndenmark.com ): la superficie intagliata fa del dettaglio estetico il segno di una femminilit in evoluzione, che annulla il solito glamour da diva. Sembra che ci sia la mano di una donna, magari il sapere tramandato da una nonna allavanguardia, nel progetto

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La materia perde consistenza, ma non la sua forza espressiva. La collana Waiting for blossoming una ragnatela senza peso, che si fa notare per contrasto
Lace Fence ( www.demakersvan.com): la pi muta delle recinzioni industriali non delimita lo spazio in modo rigido e ostile, ma con la gentilezza del ricamo. Lintarsio d struttura anche alla luce nella lampada Fortuny (www.pallucco. net), che invita lo sguardo a passare attraverso la superficie e a vedere cosa c oltre. Trame darte sono quelle di Conversation Pieces: lartista Lucia Sammarco (www.clau-

diagianferrari.it) crea cappellini delicati intrecciando fili di ferro e texture su esili scheletri. La materia perde consistenza, ma non forza espressiva, nella collana Waiting for blossoming ( www.ritabeyyulin.com), una ragnatela senza peso. Infine, il craft pu ridare vita a un vecchio arredo: fusto e decori della sedia Visual Inner Structure (www. bility.is) vestono un nuovo abito di lana con il sapore del non finito.

Dallalto: Visual Inner Structure, sedia gomitolo dellislandese Gudrun Lija; Flora, di Tord Boontje, un decoro floreale tagliato al laser da un foglio di rame; lampada Fortuny, di M. Fortuny per Pallucco, festeggia i cento anni con nuove finiture.

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ABITARE UNA PSICO HOUSE


ARCHITETTURA Finestre che stanno dove non ci si aspetta, piani che declinano in modo impercettibile. Lo studio australiano Donovan Hill progetta case private partendo dalle emozioni di chi ci vivr di Karin Mayer e Timothy Hill Foto K. Mayer

In queste pagine, alcuni interni di N House progettati dallo studio Donovan Hill. Oltre alle finestre di nuova concezione, le stanze sono state liberate, seguendo lidea della piazza. D 152
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Foto di J. Linkins

Il loro un modo insolito di suddividere il paesaggio. Lo ritagliano in porzioni di misura diversa. Cos non sembra mai lo stesso

In alto, le terrazze diseguali di D House diversificano il panorama.

i chiamano Brian Donovan e Timothy Hill e sono titolari di uno studio che sta reinterpretando il carattere australiano dellarchitettura. A partire da Brisbane, la citt dove appunto lavorano, e che hanno rivoluzionato progettando oltre 50 case, decine di edifici residenziali a media densit e diversi grandi edifici istituzionali, oltre a tre campus universitari. Niente male per due architetti poco pi che quarantenni. Il loro principio costruttivo : cerchiamo di prevedere una piazza allitaliana ogni volta che si pu. Per aiutare gli

scambi e linterazione sociale nellambito di una cultura piuttosto timida e riservata. Uno dei loro progetti pi esemplari la D House, vincitrice di sei premi tra i quali il premio internazionale UK ar+d e quello dellIstituto Reale Australiano di Architettura. La casa sorge nella zona suburbana di New Farm, e occupa solo 300 mq (un terzo della media delle case monofamiliari qui). Il corpo delledificio sorge su un sito stretto, circondato da mura, pile di terreno e vegetazione. Ed ecco lo svolgimento strambo e affascinante da parte dello studio Dono-

van Hill: linterno del living percorso in lunghezza da una grande finestra: aperta, pu dare lidea che la strada entri nelledificio, pur senza interferire con la privacy. Gli spazi pi intimi - camere da letto e bagni - occupano una superficie parallela. Gli abitanti possono spostarsi senza interruzioni tra interno ed esterno, pubblico e privato. La D House seziona, come un medico legale, il rapporto tra dimora e luogo, tra spazio e spazio, da occupare in molti modi diversi. Proprio ci che cercava la proprietaria, Geraldine Cleary, che racconta: Du-

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rante la progettazione, Timothy Hill mi ha interrogato a lungo sul mio modo di vivere con gli altri, la mia emotivit, ci che mi d equilibrio, gioia. Improvvisamente non stavamo parlando di spazi fisici, ma psichici. A differenza della D House, che sorge su unarea inclinata e si sviluppa su un piano unico, il progetto della N House una rete di livelli e ambienti, che trasformano una superficie in forte pendenza in un susseguirsi di terrazze disuguali, per guardare lo stesso panorama in modo diverso. La N House sor-

ge attorno a un cortile, occupato da un giardino, un portico di ingresso, percorsi che portano alle varie parti della casa e una zona relax. Labitazione fortemente imperniata sulla zona centrale esterna, che si distingue appena dagli spazi interni pi specifici. E mantiene il collegamento con la citt, attraverso vedute panoramiche del centro. il contesto perfetto per raduni e occasioni impreviste. Il sovrapporsi di camere e itinerari spinge ogni ambiente a chiacchierare con quanto succede intorno. Si ha limpressione
Dallalto: il living della D House e ledificio di Brisbane visto da fuori.

di ridefinire costantemente i confini tra dentro e fuori. Linsieme, cos vario, offre un caleidoscopio di esperienze visive, sociali e sperimentali. Dice Shay OHaraSmith, proprietaria con il marito Patrick e le tre figlie adolescenti: Spostandosi per la casa si attraversano sequenze in cui prima il paesaggio nascosto, poi esplicito. una serie di sorprese. Questi ambienti hanno reso varia la nostra vita, ci fanno interagire in modo diverso come famiglia. Sono spazi attivi, che accendono scintille.

Andrea lalchimista
Mizzau lavora fili di metallo per creare gioielli, oggetti darredo, immensi gazebo, poesie sonore di Ambra Radaelli Produzione Letizia Donati Foto Nathalie Krag

ART&CRAFT

Lartista fiorentino Andrea Mizzau al lavoro. In alto, una delle sue sculture in rame.

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eduto a terra o al piccolo tavolo da bridge appartenuto alla nonna, Andrea Mizzau intreccia fili di metallo per dare vita a oggetti e prototipi per installazioni outdoor. Reti, intrecci, nodi informi, ammassi, ma anche superfici piane, leggermente spiegazzate e incise, sono le forme ricorrenti del suo lavoro. Si tratta di forme informi, poco definite, perch il loro valore non nella perfezione industriale ma nellessere state toccate da mani, nellessere permeate di vita, spiega Andrea MIzzau, che dal quartiere pi cool di Firenze, San Niccol, sta per

trasferire lo studio in campagna, a Greve in Chianti, per privilegiare ancora di pi la sensorialit. Il risultato sono monili, candelabri, centrotavola, anelli, collane, medaglioni, cinture, fibbie, ma anche gazebo giganti, sculture da abitare in giardino. Tutti pezzi unici. Oggetti dal forte rimando arcaico, oppure piccoli e preziosi giochi, come quelli della produzione pi recente: anelli e catene con bilie in movimento, che rimandano a nuove esperienze sensoriali e visive. Lobiettivo arrivare a creazioni complete, che facciano immaginare pi cose possibili, dice ancora lartista. Per

Sono opere dal forte sapore arcaico, o piccoli monili preziosi. Come quelli dellultima produzione: anelli e catene sonori con, nascoste, bilie in movimento
In alto. Uno dei suoi gazebo di sapore medievale. A destra, sospensioni, ventagli, decorazioni.

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Non uso la saldatura ma limparentamento, una sorta di incastro tuttora diffuso in Oriente. Fu utilizzato anche a Firenze, nella costruzione di Palazzo Vecchio
esempio, per quanto riguarda i gioielli, cerco di realizzarli in modo che soddisfino non soltanto la vista, ma anche il tatto e ludito. Il rame il materiale delezione, per la duttilit e il colore. Da sempre uno dei pi lavorati dalluomo. Perfetto per me, che faccio lavori low tech prediligendo lidea, il contenuto. Ma Mizzau crea anche con ottone, ferro, argento puro, oro, ossiIl materiale delezione il rame. Ma lartista usa anche oro, argento, ossidiana, vetri colorati, pietre preziose.

diana, pietre preziose, vetri colorati o semplici bilie. Ogni materiale viene utilizzato per il suo potere evocativo, quasi alchemico. La mia una ricerca simbolica su modalit antiche di lavorazione, afferma lartista fiorentino. Per esempio, non uso la saldatura ma limparentamento, una sorta di incastro ottenuto scaldando, raffreddando e martellando secondo una certa sequenza. una tecnica pi da fabbri che da orafi, tuttora diffusa in Oriente; da noi fu usata, per esempio, nella costruzione di Palazzo Vecchio, proprio qui a Firenze. A Mizzau non sono mancati i riconoscimenti, anche a livello internazionale. Il MoMa di New York ha acquistato una sua cartella di poesie visive,

realizzata in collaborazione con il poeta Luciano Caruso ed edita da Del Forte. E stilisti importanti, tra cui Cavalli e Mila Schn, gli hanno affidato alcuni accessori. Diverse anche le mostre darte e le installazioni. I progetti per il futuro sono per il giardino di unimportante famiglia milanese - Andrea Mizzau realizza anche splendidi gazebo - e per la copertura del parcheggio di una notissima casa di moda. E poi, sto cercando fondi per aprire una scuola, dice lartista, che anche counselor psicologico. Lobiettivo aiutare, attraverso il lavoro manuale, i soggetti disagiati, affetti da problemi psichici o da dipendenze. Per info: www.andreamizzau.it.

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Pechino
Abiti confuciani rivisitati, opere elettrizzate, mercatini china-cheap. La muraglia vista da una cabinovia e una mostra che confonde arte e vita (spericolata). E la sera? Un tuffo negli anni Ottanta
di Arianna Lelli Mani e Chiara Di Pinto

MAPPA SHOPPING

Illustrazione di E. Leoni

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Pechino
OPERAI + COLLEZIONISTI Dashanzi Art Zone, www.798space.com, Jiuxianqiaolu 4, tel. 0086.10.6437.6248 Una fabbrica di componenti elettrici in parte ancora funzionante, la 798, ospita le migliori gallerie darte di Pechino, abitazioni di artisti, bar, librerie, ristoranti, scritte di propaganda. Un polo unico, vitalissimo.

DIVISE DA RIVOLUZIONE Fengling Fashion Design www.fenglingart.com Jiuxianqiao Road 4 Chaoyang District area n. 2 tel. 0086.10.6436.3926 Abiti originali, dallepoca confuciana alla rivoluzione culturale, rivisitati con spille, revers a contrasto, lunghezze inedite. Una chicca? Il quipao (abito tradizionale), per in stoffa militare verde, con tanto di stella rossa come ornamento.

GIOCARE A DADI Club China Doll, Second floor Tongli Studios Sanlitun Bei lu, Chaoyang district, Sanlitun, tel. 0086.10.6417.4699 Un po club priv, un po manga bar: perfetto prima del tour delle discoteche di Sanlitun. Se volete far parte del posto, chiedete una magnum di Jack Daniels e giocate ai dadi. NON SOLO T AL GELSOMINO Green Tea House www.greenteahouse.com.cn Gongti 100 complex 6 Goungtixilu tel. 0086.10.6552.8310 Mentre la Cina cambia in fretta, una cosa, forse lunica, immutata da millenni: il rito del t. E qui lo si gusta al meglio. Lo stile un po affettato, ma i divanetti bianchi di giorno a ridosso delle altissime finestre sul verde e le monumentali sedie nere la sera valgono una visita. Si pu cenare, ma i prezzi sono pi newyorkesi che cinesi.

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GALLERIA POLITICA Linda Gallery Jiuxianquiaolu 4 Chaoyang district area n. 2 tel. 0086.10.8459.9235 specializzata in arte cinese contemporanea e visual art. Il tema delle opere metabolizzare il passato maoista attraverso opere neopop, che estetizzano e moltiplicano la figura di Mao. Nella foto, unopera di Jiang Shuo.

SERATE IN HUTONG Red Capital House www.redcapitalclub.com.cn Xiaguandi village 28 yanxi township, Huairou district, tel. 0086.10.8401.8886 Ideale per un salto nel passato comunista, il club nascosto in un vecchio hutong (le piccole vie tipiche delle citt cinesi).

MURAGLIA AL VOLO Grande Muraglia Simatai www.simatai-greatwall.net Un tratto a due ore da Pechino, parzialmente restaurato, molto suggestivo e ancora poco turistico (con strutture anni 70). Imperdibile il giro in cabinovia alla cima.

ESSERE E DIVENTARE Spazio 798, www.798space.com, Hall centrale Jiuxianqiaolu 4, tel. 0086.10.6437.6248 Nella mostra fotografica di Xu Yong + Yu Na, la serie di foto Solution vuole indagare temi sociali scomodi. Nelle foto, lidentit di Yu Na passa da quella di prostituta (che era, fino a poco tempo fa) a quella di artista (la sua attuale occupazione): ecco la soluzione del titolo.

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PER NOTTAMBULI Sanlitun Chaoyang District Tra le strade doc per la vita notturna, in via di riqualificazione per le Olimpiadi del 2008. Si passa da un locale messicano alla discoteca con bagni in capsule tempestate di swarovsky e tunnel di neon colorati.

STREET & CHIC Mercatino (ovunque lungo le strade) Se Pechino la vostra prima tappa cinese, non cedete subito alle tentazioni: troverete gli stessi oggetti pi avanti, replicati con perfezione cinese. Se invece vi fermate nella metropoli, allora qui siete nel paradiso: gli scaffali sono stracolmi di statuette di Mao in versione militare o domestica, a seconda delle preferenze. E ancora: poster di propaganda, vecchie foto, gabbiette per grilli in osso o legno, latte dipinte, antiche porcellane... Quasi tutto falso, per cui iniziate a contrattare fino a un terzo del prezzo che vi chiedono.

Pechino

PASSATO E MAO Mao Live, www.maolive.com tel. 0086.10.6402.5080 Locale underground, sede di concerti rock e post punk. Arredamento: grossi divani sfondati e pareti ricoperte dai pensieri di chi stato qui. Perfetto per una birra o un veloce spuntino. La vista dei frequentatori un salto indietro, alla fine degli anni 80, in particolare per le capigliature hairspray-style.

NOTTI SEGRETE Beijing Hebei Guest House www.hbyhotel.com.cn Lhotel nel cuore di Pechino, accanto alla citt proibita, ha cortili illuminati da lanterne rosse, su cui si affacciano le stanze. stato la residenza di un generale dellimperatore nellepoca Quing.

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La casa di Elisabeth Laugier: dallalto, verde sulla terrazza tra i tetti di Parigi; maxiserigrafie sulle ante scorrevoli della zona pranzo.

Dallalto: presenze iconografiche su carta, tela, acciaio e specchio animano le pareti di stanze e corridoi; la veranda come un piccolo, ironico museo.

LE PAROLE SONO UN DECOR


GUIDA Una casa eccentrica
e creativa, ideata per suggerire idee. Che sono scritte, letteralmente. Elisabeth Laugier ha deciso di stampare pensieri e ricordi su sedie, ante degli armadi, scale, piumino. Trasformando le stanze in un museo ironico e domestico. In compagnia della Gioconda, qualche filosofo greco, Napoleone. Nelle prossime pagine, gli indirizzi per trovare oggetti storici e accessori intellettuali

A sinistra in alto, la libreria; sopra, un affresco in mosaico Bisazza; sotto, nella camera matrimoniale, versi poetici sul copritrapunta.

di Giuliana Zoppis Foto di Antoine Baralh

Intervista

na casa ma anche un atelier, e una somma delle esperienze, abitative e non, di una vita. a Parigi, il luogo di elezione della ginevrina Elisabeth Laugier: qui concentra oggetti da lei ideati, e affidati allquipe di creativi Chateaushop. Che oggi un marchio di design dallo stile particolarissimo, mix di storia e modernit (www.chateaushop.com). Nella nuova casa, gli specchi e i dipinti riproducono i tratti della Gioconda, di Enrico IV o di Napoleone. E antichi raccoglitori in cuoio convivono con la tv a schermo piatto, in un mlange chic che non si prende sul serio. Diversi angoli con tavoli e divani invitano alla convivialit, perch una grande famiglia come quella di Elisabeth deve potersi agitare e muovere. Dappertutto, il bianco e nero: tema che, anche se dominante, valorizzato dai cromatismi di antichi dipinti (non necessariamente autentici) e copertine di libri darte. il talento di annullare il formale e il freddo. E uno stile da imitare. Ecco qualche suggerimento.

Dallalto: la cucina, teatro di una continua, grande festa familiare; le finestre sono ritagliate come feritoie di un moderno castello.

Tattoo eleganti Dopo il boom della street art e del body tattoo, segni grafici e decori colonizzano le superfici di casa, andando a personalizzare tessuti e pavimenti, cucine ed elettrodomestici. Con laiuto della tecnica digitale. Somiglia a una grande pagina di quaderno larmadio ad ante con scritte leggere Arte di Veneran (www.veneran. com). Una cucina sartoriale in ebano e Corian quella proposta da TM Italia; i disegni floreali in stile giapponese sono realizzati con la tecnica della sublimazione (www.tmitalia.com). Ancora ispirazione orientale per il frigorifero Dream Zen di Samsung, con lideogramma del feng shui sullanta nera antracite (www.samsung.com/it). Esili decori incisi su ceramica rendono unici tavoli, tavolini e console di Macmamau (www.macmamau.it). E ancora: impronte creative sulle piastrelle in bianco e nero a ricami floreali di Ragno (www.ragno.it), sui tessuti darredo di Zimmer+Rohde (www.zimmer-rohde.com) e di Designers Guild (rigati, pattern grafici e fiori; www.designersguild. com). Infine, suggestioni da pop art sui rivestimenti ceramici Revolution di Attivissimo (www.attivissimosrl.it). Nascondere mostrando altro Un armadio per custodire oggetti, abiti, libri, ricordi, che si relaziona con larredo in modo discreto, quasi come un prolungamento attrezzato di pareti e soffitti. Lacronimo N.O.W. (design Daniele Lago 2007) indica un armadio che scompare e si integra con larchitettura della casa. Ha fasce modulari, da 21 a 115 cm, che possono avere colori differenti o riprodurre fotografie (www.lago.it). Come il N.O.W., altri sistemi sono nati per contenere e simula-

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re. Per esempio, gli armadi scorrevoli e le librerie di Poliform: Wall System, librerie a spalla portante, e il sistema Club, con cui tappezzare intere pareti (www.poliform.it). Il tutto-su-misura del nuovo Gliss 5th di Molteni una proposta a 360 gradi: larmadio sostiene le attrezzature interne grazie a un innovativo schienale metallico. possibile ritagliare profondi tagli verticali, in cui trovano posto oggetti solitamente ingombranti come abiti da sera o attrezzature sportive. E scegliere rivestimenti in legno weng, noce, rovere naturale e tinto grigio, o finiture laccate. Le maniglie sono in acetato, materiale utilizzato per la prima volta nellarredamento (www.molteni.it). Shopping tra Moma e Triennale Per acquistare prodotti di design, storici e recenti, ottimi gli shop dei musei pi importanti. A cominciare dalla Triennale di Milano, con una collezione di pezzi unici in edizione limitata e numerata, che portano la firma di personaggi come Joe Colombo e Gaetano Pesce (www.triennale.it). Al Centre Pompidou di Parigi, la boutique Printemps Design vi accoglie con le sedie di Verner Panton, gli spremiagrumi di Starck per Alessi, i portafoto di Matali Crasset, gli oggetti magnetici dellartista di punta Claude Closky in esclusiva per il Centre (www.cnac-gp.fr). Al Design Museum di Londra si trovano i vasi di Zaha Hadid, gli orologi da tavolo di Sebastian Wrong, i lampadari traforati di Tord Boontje, lappendiabiti di Charles&Ray Eames, gli accessori di Alex Taylor e Marc Newson, le Tivoli Radio di Henry Kloss (www.designmuseum.org). A Monaco, il famoso museo darte e design propone, tra le novit, le mensole-origami Diana di Kostantin Grcic, i mobili-scultura dei Droog Design, gli sgabelli di Marcel Wanders, Frank Ghery e Jasper Morrison, e una selezione di oggetti da cucina al top del design: coltelli, pentole, stoviglie, bollitori (www.die-neuesammlung.de). Il Modern Shop del celebre museo newyorkese una vera miniera per mobili, complementi, lampade e oggetti dei creativi emergenti, difficili da scovare altrove: la Ravioli Chair di Greg Lynn, la Tower of Tips (un organizer a clip) di Barbara Flanagan, le nuove proposte by Muji per il Moma (a prezzi speciali, www.moma.org). Dal sito del Vitra Museum di Weil am Rhein si accede direttamente allo shop online: libri sui protagonisti e le tendenze del design contemporaneo, cartoleria dautore, riproduzioni in miniatura delle sedie pi famose e - una vera chicca - la riedizione, realizzata nello stabilimento Vitra, delle sedute celebri di Charles&Ray Eames, George Nelson, Verner Panton, Isamu Noguchi, Jean Prouv, Bruno Taut (www.design-museum.de). (Foto dellag. Inside/Speranza Olycom)

Dallalto: bianco totale nelle grandi stanze luminose (sedia di Panton per Vitra); versi e proverbi sulle piastrelle di ceramica.

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POST-SOVIET
A
d appena 31 anni, Maxim Velkovsky stato gi modello, attore di sit com, autore di fumetti, editore di una rivista. Ora la rivelazione del design ceco. Durante gli studi allAccademia darte, architettura e design di Praga, progetta il suo primo pezzo di design. Pure un semplice bicchiere del tutto simile a quelli di plastica, ma in sottilissima porcellana bianca: larchetipo del bicchiere di oggi, ma in versione ipersofisticata. Con questo prodotto, Velkovsky comincia ad attirare lattenzione su di s. Lo stesso concetto di Pure viene poi ripreso da altri
Velkovsky nel salotto di casa. Larmadio bianco contiene la raccolta di porcellane depoca.
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RIVELAZIONI Maxim Velkovsky


il designer pi promettente della Repubblica Ceca. Nei suoi lavori, tracce socialiste e ironie new global
di Beatrice Rossetti Foto Piero Gemelli

Nel socialismo gli allievi scolpivano le teste dei politici. Lui lha fatto in democrazia

designer molto noti. Al giovane ceco, lonore di essere stato il primo a formulare questo semplice pensiero. Velkovsky racconta di essere stato un figlio del comunismo reale fino a 13 anni, quando allimprovviso tutto cambiato. Durante il socialismo, nellora di educazione artistica, si scolpivano le teste dei politici; lui lo ha fatto in democrazia. I suoi oggetti riflettono esattamente la sua storia: vedi le teste di Lenin, tipico oggetto di propaganda di regime, che Velkovsky ha reinterpretato come pezzo di design. Nei suoi progetti c molto know how della tradizione ceca. Lispirazione arriva anche dalla sua mania di raccogliere pezzi vintage di porcellana, in un grande armadio bianco che costituisce il cuore del living di casa sua. Ha scelto di abitare nel quartiere residenziale e un po periferico Praga 6, nella zona nord della citt: case basse,
In alto, il laboratorio, con prototipi di vecchi e nuovi prodotti. Sotto, in senso orario: il bicchiere Pure, il portacandele a forma di fetta di torta, lo stivalevaso-portaombrelli Waterproof, e il porta t-light.

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In senso orario: la scala gialla che conduce in camera da letto, matrioske, tazze con la croce rossa, il bagno dove una svastica funge da porta carta igienica e la zona studio.

molto verde. Maxim vive allultimo piano di un piccolo edificio in collina. Al piano terra, staccato dal corpo principale e affacciato su un microgiardino, si trova latelier vero e proprio, un capanno di autentico caos creativo, dove Velkovsky raccoglie i prototipi delle sue creazioni, gli studi per nuovi progetti e vari memorabilia del regime

comunista. Pi in alto c la sua casa, dal cui balcone si vede tutta Praga. Cinque anni fa, con Jacob Berdych, Velkovsky ha fondato Qubus, uno studio di design con cui ha iniziato la produzione di oggetti in porcellana e vetro. I suoi pezzi si trovano da Mint a Londra, Sentou a Parigi, Luisa delle Piane e Rossana Orlandi a Milano.

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O UN GG DE A SI DO SP L P CA BB DI AZ OS TOL IAM MO UN IAL SIB A, O PR DU SISI). I ILE OVVPEN FL EFA LA TE L NO (EC ER SA NE ESS BB R. S MA ST OLO O E RE AR LLE IBI RIC I B CH RO GI NT DEN RE P LI ( AT AS E C L CI, RO TR DI RO R. I E A S HI O EC I L O ID SS LUN CI UI AM SV ON IM EA IM T P M IA IL OM IT LI E P Z E ER ET M UP IC I PE AG J. ME OD O M PO I, T R AB INE ANNTTE I DE ODE RN ITA , UN EY DI I NT IT , AR ESS I I M CH ER NT O IT E EL DE ET LIG LL TI EN O E ) TI

DC AS A

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ABITARE IN UN MODULO
PARIGI Torna la geniale unit realizzata nel 1952 da Le Corbusier. una copia esatta, ospitata da uno strano museo di Laura Mari Foto Henri Del Olmo

In alto, loriginale, negli anni Cinquanta. A destra, uno dei living, inondato di luce da una vetrata sulla loggia.

a copia esatta di un appartamento immaginato da Le Corbusier per la Cit Radieuse di Marsiglia si trova nella Cit de lArchitecture et du Patrimoine, il pi grande museo darchitettura al mondo, inaugurata a marzo a Parigi. Alla copia hanno lavorato diciassette scuole professionali e tecniche dellIle-deFrance: ognuna ha realizzato un elemento (loggia, soffitto, parete divisoria, mobile della cucina). Unopera che omaggia unavventura architettonica e umana senza precedenti. Nel 1952 un oggetto urbano inedito, la prima Unit Abitativa ideata e realizzata da Le Corbusier, apre le sue porte multicolori sul boulevard Michelet, a Marsiglia. Commissionata dal governo che vi vuole alloggiare i suoi funzionari (capienza: 1.600 persone), la Cit Radieuse rappresenta per il suo architetto un laboratorio sociale. Incastrati gli uni negli altri su sette piani, i 337 appartamenti formano un vero villaggio verticale, con un hotel, negozi, una scuola, una palestra e una piscina al-

Al centro, altre due immagini depoca. La Cit Radieuse fu realizzata a Marsiglia, e suscit reazioni non sempre favorevoli. Nelle altre due foto, ancora dettagli degli appartamenti: su sette piani ce ne sono 337, incastrati gli uni negli altri.

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STATO REALIZZATO SU SCALA UMANA, RIFERENDOSI A UN UOMO CON LE BRACCIA ALZATE

A sinistra, la scala, disegnata da Jean Prouv, simile alla passerella di una nave e collega con un dolce pendio i due livelli della cellula. Concepita a partire da due montanti di lamiera piegata con gradini in rovere, costituisce una scultura in s.

laperto. Abitare, lavorare, coltivare il corpo e lo spirito, circolare: sono quattro le funzioni-chiave alla base della costruzione. la prima volta che un immobile di questo tipo viene realizzato su scala umana: riferendosi alla statura di un uomo con le braccia alzate, Le Corbusier ha creato il Modulor, uno strumento di misurazione utilizzato come base per tutti i calcoli. Obiettivo: un edificio pi adatto alluso degli uomini. Sicuramente troppo moderno per il gusto dellepoca, il grande vascello in cemento non smette di suscitare polemiche. Allepoca persino il New Yorker parla della Follia di Marsi-

glia. Solo il tempo rende giustizia a Le Corbusier. Oltre mezzo secolo dopo, lUnit Abitativa di Marsiglia riscuote enorme successo, attirando visitatori da ogni parte del mondo e guadagnandosi una candidatura alla classificazione dellUnesco. Malgrado i costi elevati, questi appartamenti si vendono facilmente e lassociazione dei proprietari porta avanti il vecchio ideale di vita comunitaria. (Ag. Luigi Volpe) Cit Radieuse di Marsiglia, presso la Cit de lArchitecture et du Patrimoine, Palais de Chaillot, 1, place du Trocadro, 75116 Parigi (tel. +33.1 5851.5200, www.citechaillot.fr)

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La mia casa per posta


Kit e istruzioni arrivano con un corriere. Il resto tutto da fare, certo, ma lo si pu fare ovunque. Firmato Rocio Romero, il futuro dellabitare in America. Al riparo dai disastri dellindustria immobiliare
di F. Gentile Foto Dean Kaufman

STATI UNITI

Il prefabbricato nel Missouri, dove vivono larchitetto Rocio Romero e il marito Cale.

U
Niente a che vedere con le sgraziate mobile-home: larchitetto cileno si rivolge a un mercato di massa, ma non trascura estetica e qualit della vita

na casa per posta. Dopo aver ricevuto il kit e le istruzioni, dovete solo costruirla. il futuro delle abitazioni negli Usa. Una risposta efficace agli oneri, e ai disastri, dellindustria immobiliare, in linea con lo spirito individualista e on the road degli americani. anche il sogno di ogni architetto: rendere lopera accessibile a chiunque, portare il gusto tra la gente, migliorare la qualit della vita. Nonostante il riferimento sia dobbligo (anche la leggera somiglianza), dimenticate le mobile-home, sgraziati cassoni di alluminio proletari, hippy e white trash. L.V. una scatoletta elegantissima, un prefabbricato

minimale, progettato da Rocio Romero. Lacquirente, per la modica cifra di partenza di circa 36 mila dollari, pu piazzarla in qualsiasi angolo del globo. Come ogni oggetto di design industriale che si rispetti (dalla Olivetti alla Brionvega di lontana memoria), L.V. si rivolge a un mercato di massa, conservando funzionalit, bellezza e originalit. Come spesso accade per le idee efficaci, anche questa scaturita da unesigenza concreta. Nel 2000 i genitori di Rocio Romero le chiesero di disegnare unabitazione
Da sinistra: metallo e piastrelle grigio cemento per la toilette; la cucina si affaccia sul living chiaro. Tavolo e sedie Ikea, jukebox Wurlitzer.

Il modello base ha due camere, due bagni, un living e una cucina su cento metri quadrati. Ma esistono anche piccoli cottage. Il prezzo di partenza? 20 mila dollari

estiva in Cile, la loro terra dorigine, piacevole e dal budget limitato. Romero assembl quattro pareti metalliche e molte vetrate e sigl il tutto con L.V., iniziali della localit balneare Laguna Verde, a ovest di Santiago. Progettare una miniresidenza richiede un equilibrismo tecnico particolare. Tutto intimamente legato, ci spiega la solare Romero. Progettare prefabbricati non significa solo proporre un design grandioso che tutti ameranno, ma anche tornare sui propri passi, per pensare allassemblaggio di tutti i componenti. Ogni piccola mossa serve a informare su come la casa deve essere disegnata e composta. A Laguna Verde nacque

un gioiellino e allo stesso tempo unimpresa. Al modello base di L.V. (due stanze da letto, due bagni, living e cucina su un centinaio di metri quadri) seguirono dei prototipi pi elaborati e di maggiore metratura. A partire dal successo negli Usa, Rocio Romero - che vive a Perryville, Missouri, ovviamente in un prefabbricato - ha pensato anche a una collezione mini, denominata Camp series: 40 metri quadrati da usare come cottage per gli ospiti, studio-ufficio, casa weekend. Il prezzo? A prova di mutuo: 20 mila dollari.
Da sinistra: la zona relax ha pareti in legno, e divano e poltroncina di pelle vintage; un particolare dellingresso; lesterno della casa.

INTERNI Loft urbano, colori ikebana, pezzi old China. new fusion di Beatrice
Rossetti Foto Michel Bousquet
SUL DONDOLO Da sinistra: sedia cinese in bamb primi 800, da Blu Cina; cuscino a pois bianchi e neri di Marimekko, Jannelli&Volpi Store. Seduta sospesa con struttura in rattan e cuscino in poliuretano Kat, design Enzo Berti per Ferrea; plaid Foster in lana boucl verde/turchese di Somma. A terra, tappeti in pura lana Flokati di Ikea (200x140 cm) e telefono vintage, da Rossana Orlandi. Vasi cilindrici in legno e porcellana gialla di Blu Cina. Lilium del Centro internazionale dei bulbi da fiore. A destra, secchio e brocca in zinco da Leroy Merlin e opera pittorica, da Salvatore + Marie. A LETTO Letto Sleepy working bed di Philippe Starck per Cassina, costituito da giroletto e testiera imbottiti, struttura portante smontabile in acciaio e una serie di accessori come comodini, piani di appoggio e lampade dedicate di Flos. Orologio e caffettiera Alessi vintage, da Rossana Orlandi. Come comodino, Sgabello in legno grezzo di Katrin Arens. Il letto vestito con lenzuola in percalle color lime e federa in raso di cotone stampata b/n entrambi di Zucchi. Piumone Bassetti. Plaid color naturale in lana norvegese di Zana. A terra, pvc effetto metallo mandorlato, da Leroy Merlin.

UN POSTO PER LEGGERE

IN CUCINA La cucina Cinqueterre, disegnata da Vico Magistretti per Schiffini, un blocco in alluminio con ante ondulate. Questa composizione costituita da top in bamb, piano cottura a quattro fuochi, lavandino doppio in acciaio. In primo piano, in taglio sulla destra, bidone con coperchio in metallo zincato, da Leroy Merlin. Sgabello alto in tondino dacciaio verniciato bianco Juliette design Hannes Wettstein per Baleri Italia. Sul piano di lavoro, da sinistra: pentola a vapore in grs porcellanato e oliera color verde salvia, Laboratorio Pesaro. Vasi in ceramica bianca a forma di flaconi di detersivo liquido, da Raw. I fiori sono degli steli di Nerine del Centro Internazionale dei bulbi da fiore Pappagallo in porcellana cinese fine 800, da Blu Cina. Ciotola in legno tornito a tre gambe di Eno, da Rossana Orlandi. Robot da cucina Artisan color verde mela di KitchenAid. Boccale in ceramica bianca, Laboratorio Pesaro. Multipot, lampada ibrida e multifunzionale, design Donegani e Lauda per Rotaliana. A parete piastrelle rigate in ceramica bianche della collezione Pleasures decoro Stripes di Lea Ceramiche (dim. 225x333 mm).

IN BAGNO A terra, in primo piano, tappetino color glicine, Society. Da sinistra: tavolinetto portapiante vintage, da Rossana Orlandi, come pure la toilet paper nera. Piccolo dipinto Prendersi cura di s di Giulio Zanet, da Wannabee Gallery. Sanitari della serie Calla di Ideal Standard. Asciugamani Mour in lenpur color avorio, Society. A parete piccola insegna in metallo smaltato bianco primo 900, da Raw, come il porta-sapone proveniente da un albergo parigino. La parete del bagno rivestita con mosaico della collezione Opus Romano di Bisazza. A COLAZIONE Piatto celeste in gres, Laboratorio Pesaro. Tovaglia e tovagliolo rosa ton sur ton di Vallesusa. Forchetta Vertigo, Christofle, Tazza da t con decoro di fiori allinterno, da Salvatore+Marie. Brocca in vetro turchese di Iittala, da Jannelli&Volpi Store. Nella brocca, una dalia bianca. Lampada da tavolo con diffusore in vetro soffiato opalino bianco (linterruttore a raggi infrarossi permette di spegnere la luce posando il libro sulla base ottenendo cos un effetto segnalibro), Buonanotte, design Giulio Iacchetti per Studio Italia. Sedie vintage, mercatino second hand. A parete carta da parati bianca ritinteggiabile Wallton, da Jannelli&Volpi (dim. rollo 10x0,53 m).

PER TERRA Sul tavolino basso rotondo in legno laccato bianco Ring di Massimo Lorusso per Arketipo, vaso cinese in porcellana verde pallido di Blu Cina e candeliere in ceramica rosa da Salvatore+Marie. A terra, tappeto in cotone e fascette in pelle di SOGGIORNO nel 1995 l'ex capo delle forze armate l'attuale senatore Rodolfo Biazon, arrest a Manila du una sacca anatomica bufalo, Ikea (dim. 180x120 cm). La seduta a terra Big Bag e condannati per il primo attentato alle torri gemelle nel 93.Nel 1995 l'ex capo Davide Groppi. Sopra, due cuscini in cotone: acquamarina con a impermeabile, delle forze armate l'attuale senatore Rodolfo Biazon, arrest Manila due terroristi Abdul Hakim e terroristi Abdul Hakim Murad e Salvatore+Marie e fucsia con pois rossi di Marimekko, da disegno stampato, da Ramzi Jousef. Anni dopo furono estradati negli Usa e condannati per il primo attentato alle torri gemelle nel 93.Nel 1995 l'ex vaso cinese cilindrico in porcellana turchese, Blu Cina Jannelli&Volpi Store. Grande LETTO Ramzi Jousef. Anni dopo furono estradati negli Usa e condannati per il primo attentato alle torri design Katrin93.Nel con dalie. Libri a portata di mano sulla Bacchetta magica gemelle nel Arens. 1995 l'ex capo delle forze armate l'attuale senatore Rodolfo Biazon, arrest a Manilaacciaio verniciato Helsinky XL, design SEDUTI A UN TAVOLO Tavolo quadrato in due terroristi Abdul Hakim Murad e Ramzi Jousef. Anni dopo furono estradati negliCaronnicondannati per il Desalto; lampada da torri gemelle nel B in metallo, design Usa e e Bonanomi per primo attentato alle tavolo Josephine 93. e condannati per il primo attentato alle torri gemelle nel 93.Nel 1995 l'ex capo delleArtemide. Antica sedia cinese in olmo e bamb, da Blu Francisco Gomez Paz per forze armate l'attuale senatore Rodolfo Biazon, arrest a Manila due terroristi Abdul Hakim Cina. A terra, da sinistra, portariviste in lamiera dacciaio verniciato rosa, Sintesi. Piccolo tappeto a cerchi concentrici, Jannelli&Volpi Store. Tavolino-pouff in cartone stampato con immagine di pila di libri, Sentou-Parigi. A parete dal basso: mensola in alluminio laccato bianco Origami Book di Piero Lissoni per Porro: Mensola luminosa in alluminio, design Claudio Caramel per Desalto. Coppia di mensoline in poliuretano di Enrico Baleri per Baleri Italia. (Ha collaborato Cora Vohwinkel)

INTORNO A UN ROMANZO
SHOPPING Luci gialle,
divani turchesi, clessidre. In un giorno di pioggia
di Beatrice Rossetti e Cora Vohwinkel
in metallo Lampada Daphine o (331 euro), verniciat ini, design Tommaso Cim . na.it) Lumina (www.lumi

Woofy un portacavi elettrici in plastica a forma di cane disegnato da Gabriel Nigro per Norman Copenaghen (160 euro).

Tavolino basso in legno laccato bianco lucido della collezione Living di De Sede (1.535 euro, www.desede.ch).

Tavolo Tango laccato bianco (1.700 euro), design Giulio Iacche tti pe (www.thonet-vienna.c r Gebruder Thonet om).

Tris di tavolini in quercia Alex (444 euro), design Philippe Allaeys per E15.

Poltroncina spar Jupe rivestita in abaca, design Luca Nichetto per Coin (530 euro).

Tessuto Lehtimaja, in puro cotone stampato con motivo di foglie, prodo (32 euro, www.marime tto da Marimekko kko.com).

Clessidre da un disegno di Paolo Venini, nelle nuove versioni cromatiche (440 euro).

Poltrona Baffo in metallo vern iciato bianco, riedizione di un pez zo del 1969, design Dam per Busnelli (3.0 88 euro).

o, con struttura in legno, Divano componibile Molved amente sfoderabili e schienale in piuma complet cuscini e oberto turchese, design Ludovica+R rivestiti in tessuto ). ) di Swan (www.swanitaly.com Palomba (da 5.940 euro

Portaombrelli Umbrella in metallo e vera spugna di mare, design Eva Schildt per Design House Stockholm (154 euro).

Libreria a colonna Totem disegnata da Mario Prandina (700 euro). Fa parte di una produzione limitata di 100 pezzi (www.plinioilgiovane.it).

QUESTO PICCOLO TEATRO IN SCATOLA


FRANCIA Unabitazione-atelier che funziona come una macchina perfetta. Con pareti
che scivolano, mobili su ruote e, per divano, una rete sospesa
Langolo del riposo, con tre panche che fungono da letti o divani. La casa parigina dellarchitetto Nathalie Wolberg si trova in unex tipografia, su un isolotto nella zona di SaintOuen, famosa per il suo mercatino delle pulci.

di Laurence Dougier Foto Bruno Suet

UN LOFT MODULABILE DI 180 MQ SU TRE PIANI, CHE CAMBIA PELLE IN BASE ALLE ATTIVIT. AVVOLTO DI LUCE GIALLA, FUCSIA, PETROLIO

ex tipografia sorge su un isolotto a Saint-Ouen, sede dellomonimo mercato delle pulci, vicino ai quartieri nord di Parigi. Oggi ha cambiato destinazione: diventata un atelier. Se la funzione crea lorgano, laforisma di Lamarck applicato allarchitettura vuole che sia la posizione a determinare tutto. Ma questo significherebbe escludere il libero arbitrio, e i tentativi di giovani creativi come Nathalie Wolberg, larchitetto che si impegnata a inventare un universo fedele al suo carattere, alle voglie, al senso dellumorismo, passioni. Il risultato ruota attorno a un concetto luminoso: vivere e lavorare non in locali perfettamente strutturati, ma in ambienti che si possono suddividere e ricollegare a piacimento. Questo loft modulabile - anche se la proprietaria preferisce definirlo casa-atelier - di 180 metri quadrati ripartiti su tre piani, cambia pelle in base agli umori e alle esigenze. I mobili su ruote, disegnati e realizzati su misura, permettono innumerevoli apparizioni e sparizioni. E, anche se il pianoterra consacrato alle attivit domestiche e il primo agli spazi professionali, niente vieta di mescolare i generi. Per passare dalluno allaltro, ecco il pezzo forte: la scala full metal, con i gradini arrotondati che galleggiano nel vuoto e placche di metallo tagliate e inserite nella struttura del muro. Ricoperta di linoleum beige, beneficia di un alone giallo, che richiama le altre tracce colorate - dal fucsia al verde acido al blu petrolio - disseminate in tutta la casa sotto forma di fasci luminosi: presenze tanto caIn questa pagina, dallalto, la libreria e lo spazio per il computer sono ricavati da una parete mobile attrezzata. Pagina a destra, alluscita della camera, la zona bagno, con due lavabi in Corian.

lorose quanto futuristiche. Nathalie Wolberg si affidata agli elementi fondamentali del suo lavoro. Scultrice di spazi, celebra ogni istante della giornata con laiuto di doppie pareti divisorie, fabbricate su misura e illuminate allinterno da neon colorati, destinate a separare gli spazi abitativi e a creare livelli pi o meno intimi. Appena entrati, si distingue un angolo dedicato alle postazioni multimediali, con tre lunghe panche. Al secondo piano si trovano cucina e sala da pranzo modulabili, biblioteca e angolo lettura. Sullo sfondo, un bagno in linoleum blu, con una doccia allitaliana e una vasca; il tutto concepito come una cassa sensoriale, spiega Wolberg. Basta lespressione camera con vista per descrivere una creazione contenuta in una cassa di legno sospesa fra il pavimento e il soffitto, a tre metri e mezzo di altezza. stato necessario cercare la perpendicolare, incoraggiare i sogni

fra terra e cielo per poi appendere unimpressionante rete, del tipo usato sui catamarani. Subito sopra, una grande vetrata rischiara linsieme con un pozzo di luce. Qui si tocca un punto essenziale. Come non pensare al sole in questa abitazione cos eterea, con unarchitettura dalla perfetta leggibilit? Di certo ad alcuni potr sembrare scomoda, perch, come tutte le macchine, da abitare o meno, costringe a ripensare il nostro modo di interagire con lo spazio. Non a caso i progetti di Wolberg portano a riflettere sul posto dellarte e dellarchitettura il rapporto alla vita normale. Quale slittamento si produce passando dalluno allaltra? Nel piano dedicato alla casa-atelier, lo studio dispone di unimponente terrazza. Da qui la vista spazia non su Saint-Ouen e il suo mercatino, ma sulle foglie e i rami dei castagni, e su un piccolo lotto di casette in mattoni. C fascino. C vita. (Foto Ag. Luigi Volpe)
Nellaltra pagina: fissata al soffitto, la camera si apre verso la piattaforma e riceve la luce del giorno. A destra: per Wolberg la rete uno spazio di decompressione. Sotto, le prime due foto in senso orario: in cucina, mobili su misura e su ruote. Nella terza immagine: in fondo al loft, sotto la camera, una scala scende nel seminterrato.

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INTERNI

Combinazioni infinite di colori e design


di Deborah Piana Agostinetti Foto di Luca Fregoso
ANGOLI DATTESA Pagina accanto. Tavolo Il Volo, design di Riccardo Blumer, in legno massello verniciato opaco (cm. 120x120xh cm 73), di Alias. Gabbietta per uccelli a forma di casa, da Galleria Luisa delle Piane. Allinterno, appesa, lampada a sospensione Drink, in metallo verniciato, design Dante Donegani e Giovanni Lauda, di Rotaliana. Piatti bianchi The White Snow di Driade Kosmo. Tazza da t bianca e brocche anni 70, da Galleria Luisa delle Piane. Ciotolina b/n con interno a pois di Ikea. Posate arancioni in polipropilene da Rossana Orlandi. Sgabello impilabile Frosta di Ikea (qui decorato per le foto). In questa pagina, da sinistra. Coppia di sedie in legno laccato, design George J. Sowden, di Memphis. Lampada da terra Mega-Kite, design Marc Sadler, di Foscarini. Pouf arancio K-Baby in plastica pliss, da JV Store. Pentola bianca in grs smaltato, design Sam Baron, per Bosa Ceramiche. Abat-jour in tessuto bianco di La Corbeille Edition, da Galleria Luisa delle Piane. Carta da parati Frutto Proibito, della collezione Fornasetti by Cole & Sons.

MULTITASKING

ANNI 30 +50 +80 Da sinistra: seduta a quattro posti con trave in metallo e scocche laccate bianche, design Lievore, Altherr, Molina, di Arper. Lampadari a sospensione anni 70 composti da cerchi in vetro soffiato color viola, da Tingo Design Gallery. Orologio da parete Sunflower, design George Nelson, di Vitra. Tavolino Shanghai Tip, laccato nei colori verde, arancio, viola o rosso, design Patricia Urquiola, di Moroso. Tazza in ceramica bianca da Galleria Luisa delle Piane. Piccola libreria in ferro con ripiano in marmo bianco anni 30, di LEclettico. Lampada da tavolo Abat-jour, in vetro nero, design Ettore Sottsass, di B&B. Sedia anni 70 con seduta e schienale di plastica verde, design Rodney Kinsman, di Spazio 900. Lampada snodabile da terra Luxy in acciaio verniciato, di Rotaliana. A parete, mobiletto arancio realizzato per la foto. Libreria formata da elementi in legno di pino, design Jasper Morrison, di Established & Sons. Sulla libreria, ciotole in melamina per misurare gli alimenti e caraffa con bicchierini colorati di Royalvkb. Caraffa in ceramica da Galleria Luisa delle Piane. Appendiabiti viola in legno laccato di Spazio 900. Carta da parati Nanking White di ispirazione orientale, Ralph Lauren Home Collection.

METAMORFOSI Nel primo gruppo a sinistra: tavolino tondo plissettato K-Baby in polipropilene bianco (esiste anche in arancio e in grigio, diametro cm. 46xh cm 50), da JVStore. Lampada da tavolo bianca anni 70 in plastica, di Spazio 900. Poltrona bianca Mist in poliuretano schiumato a freddo, rivestita con tessuti elastici, design Rodrigo Torres, di Domodinamica. Quadro La Volpe, design Enzo Mari, Collezione Privata. Lampada da terra in metallo, con paralume in plexiglas (h cm 215), design Michele De Lucchi, di Memphis. Nel secondo gruppo impacchettato con la rete, sedia bianca Logica in multistrato di betulla, qui nella versione bianca, esiste in molti altri colori, design Daniele Lago, di Lago. Tavolino Prismatic in lamiera dacciaio piegata, con piano esagonale (anche nella versione bianca o nera), design Isamu Noguchi, di Vitra. Brocca bianca di Rossana Orlandi. Tessuto geometrico bianco e verde, in cotone stampato, della collezione Metropolitan (h cm 137), di Duralee.

PER COLLEZIONISTI In primo piano, mobile bar su rotelle Cubotto, riedizione di un pezzo storico del 68, design Cini Boeri, di Arflex. Sul mobile, vaso con doppio manico, design Ginevra Bria per Bitossi, da Tingo Design Gallery. Lampada a sospensione Random in resina e fibre di vetro intrecciate, design Bertjian Pot, di Moooi/ B&B Italia. Lampada bianca a doppio stelo AB, design P. Deganello con diffusori orientabili, Tingo Design Gallery. Quadro La Mela, design Enzo Mari, di Danese. Tavolo Trevi in legno laccato verde prato, (cm 140x80xh 74), design Roberto Barbieri, di Poliform. Sgabello impilabile Elephant, design Sori Yanagi, di Vitra. Sul tavolo, vaso sfaccettato in ceramica, design Piet Hein Eek, da Rossana Orlandi. Calice nero di cristallo Cristal DArques. Coppa blu Rosmunda in vetro soffiato di Venini. Lampada arancio anni 70, da Spazio 900. Poltrona verde brillante Fiorenza, con struttura in legno di massello di faggio tinto noce, design Franco Albini, di Arflex. A parete, portafiori in ceramica bianca usati per riporre libri, di LEclettico. Cassettiera componibile Morgana, design Daniele Lago, di Lago. Orologio Font, design Sebastian Wrong, di Established & Sons. A terra sculturapappagallo con murrine incastonate, La Murrina. Carta da parati collezione Fornasetti by Cole & Sons. Tappeto Karabakh realizzato a mano di Costruzioni. (Ha
collaborato Ottavia Borella)

SILHOUETTE FLESSIBILI
SHOPPING Per rendere
di Deborah Piana Agostinetti

nuove le pareti, modificare larredo esistente, precisare il carattere di un angolo


Lampada Coral in legno di pino curvato (prezzo su richiesta), da montare, diametro 1 m, David Trubridge Design (www.davidtrubridge.com).
Sgabello Stool 60 di Alvar Aalto. Fa parte della collezione Secondo Ciclo di mobili anni 30, Artek (www.artek.com).

sta) de (prezzo su richie metallo Poltrona verde Wi e con gambe in ile in tessuto sfoderab .derindesign.com). ww cromato, Derin (w

Mobile Radius a quatt cm 120 h x 50 pro ro ante in legno di acero lavora to, fon Modus (www.mod dit x 100 lunghezza (prezzo su ric usfurniture.co.uk, tel. 0044.1460.57 hiesta), 465).
Shocking (350 euro), in lamiera dacciaio laccata in pi colori, Giovanni Casellato Design (tel. 0423.569.879).

Coffee table Spide r (1.138 euro) co n piano in vetro trasparente e ba se in Daniel Rode, Roch legno di noce intagliata, design e Bobois (www.ro che-bobois.com) .

Tessuto con decoro turchese su fondo nero. Design Loop realizzato per lesibizione Droog at Home di Droog Design (www.droogdesign.nl).

ica 2) ceram n Hoff va 36x10x2 volo (cm sta). Design Dick r.nl). da ta Orologio rezzo su richie .tichelaa (www e legno (p ichelaar Makkum T er Royal p

(prezzo Sedia scultura Bone in alluminio anodizzato li. Design su richiesta) il primo di una serie di mobi gdesign.nl). Joris Laarman per Droog Design (www.droo

in Baydur e piano Tavolo verde Fluid con gambe imi colori. olare di alluminio, in moltiss in alve Lovegrove (www.cappellini.it). Design Ross

Divano viola componibile Misfit, in tessuto non sfoderabile. Ogni modulo ha misure divers e. Design Ron Arad per Moroso (www.moroso.it).

Libreria modulabile a parete (a partire da 1.820 euro) con fissaggio a muro, design Piero Lissoni con Lorenzo Porro per Porro (www.porro.it).

Carta Wallpaper on Demand, personalizzabile, Jannelli & Volpi (www.jannellievolpi.it).

New folk e blu Siberia


In unisba fra i larici, le decorazioni tradizionali vengono a patti con la creativit naf della padrona di casa. Unartista che ama i gatti
di Alice Trevi Foto Anne Garde

Nel salotto i divani sono coperti da pesanti tessuti tradizionali. I cuscini sono una creazione di Nina, padrona di casa e artista dallanimo infantile.

VIAGGIO

Larredamento in realt minimal - solo un letto e un tavolino - ma i grandi tappeti appesi alle pareti e i tessuti patchwork lo rendono esotico

ina una babouchka buriata (i buriati sono la pi grande minoranza etnica della Siberia) dal sorriso contagioso. Una siberiana legata alle tradizioni e dalla personalit sorprendente. Vive con la sua famiglia a Khoujir, sullisola di Olkhon, poco lontano da un lago, in una deliziosa casetta di legno che sorge al limitare di un grande viale sabbioso, fiancheggiato da larici dalle forme tormentate. In estate, il suo giardino pieno di fiori e frutta e nella serra crescono pomodori, peperoni ed erbe aromatiche. Come in tutte le isba, le tradizionali abitazioni in legno, accanto alla bania, la sauna, si estende un grande campo di patate, lalimento siberiano per eccellenza. In tutte le sue forme, la patata accompagna l oumul , il pesce caratteristico del lago, che si serve salato, affumicato, crudo, fritto, grigliato o con la zuppa. Il piatto viene servito con una delle vodka locali fermentate, prodotte con lacqua purissima del lago. Entrare nella luminosa

A sinistra, il tappeto tradizionale contrasta con il copriletto a fiori. Sopra a sinistra, la stufa siberiana, utilizzata anche per cucinare, e un angolo della sala da pranzo.

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abitazione di Nina un piacere gi dallingresso, che si apre sulla cucina vivace e immacolata. I colori violenti degli spessi tessuti che coprono i divani, le poltrone e le pareti in stile siberiano, e quelli pi tenui dei cuscini ricamati, dei manifesti e dei fiori artificiali risultano audaci come gli originalissimi patchwork che Nina inventa e realizza da sola. Pur abitando nella Siberia pi profonda, Nina non ha paura di mescolare il rosa, larancione, il verde e il giallo limone al blu, il suo colore preferito, n di accostare alcune forme geometriche a motivi floreali o grandi illustrazioni di foreste di betulla e gatti. I raggi di sole, dietro i veli bianchi e ricamati, immergono la casa in una luce magica. Nina non ha paura del gelido inverno. La natura ghiacciata le offre lopportunit di cambiare arredamento. Riorganizza il suo angolo di vita come fosse uno dei patchwork di cui conserva il segreto, nel calore intenso del legno che brucia nella stufa. (Foto SIC/Ag. Volpe)

Ancora un gioco di rimandi fra il tappeto e il copriletto in una delle camere. A sinistra in alto, il vecchio frigorifero decorato con uno dei gatti dipinti da Nina. Le tende ricamate sono leggerissime, per lasciar passare pi luce possibile.

Ci sono i dipinti di Nina accanto alla vecchia stufa. E i motivi a fiori della tradizione russa, gli stessi che ricoprono le matrioske e le ciotole di legno rosse e oro

27 OTTOBRE 2007

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Dossier
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notte
La stanza pi intima della casa gioca su contrasti di linee. Di precisione digitale per stelle e luci, morbide per letto e testiera

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notte

copertina

CHIARO+SCURO Non solo per dormire. Ci sono un portacandele per attivare giochi dombra, una valigia romantica, cristalli luminosi di Monica Teli Foto di Paolo Bramati
1. Lampada a sospensione Light Shade Shade, design Jurgen Bey (a partire da 864 euro), con cilindro semitrasparente a specchio che nasconde un lampadario a gocce in cristallo per Moooi (in vendita da B&B Italia Store, tel. 02.764441). 2. Carta da parati W 5733/05 della collezione Vintage 2 (112 euro il rollo) di Osborne (tel. 011.4376666, www.osborneandlittle. com). 3. Sagoma testata letto in cartone di Cristophe Koziel, da Rossana Orlandi (tel. 02.4674471). 4. Letto Strip, design Cini Boeri per Arflex (tel. 0362.853043), con struttura in legno e rivestimento in tessuto di lana matelass (da 2.089 euro) da Understate. Guanciale in piuma doca, federa e lenzuola in puro lino, tutto di Bellora (tel. 0331.616111). Copriletto bicolore di Abraham&Thakore, da Tad (tel. 02.65506732). 5. Valigia Fashionaire di Samsonite Black Label (420 euro) in vinile stampato (tel. 02.760411). Portacandele in ferro con candele a forma di uova, da Rossana Orlandi. 6. Tappeto in lana cotta (cm 120x180) da Tad (365 euro).
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Illustrazione di E. Leoni
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notte

cult

STORIA+NATURA Una lampada giapponese degli anni 50, mobili-giocattolo, un appendiabiti camuffato da betulla. E un armadio invisibile di Ottavia Borella

Lampada in carta di riso Akari (200 euro), disegnata negli anni Cinquanta da Isamu Noguchi. La produce Vitra, anche da terra e da soffitto (www.vitra.com).

Paper cupboard, di Studio Job per Moooi (2.981 euro), ricorda i mobili giocattolo di una volta. Da B&B Italia Store (www. moooi.com).

Lappendiabiti Latva (250 euro) ricorda le fronde di una betulla. in metallo verniciato a polvere, bianco, nero o verde. Disegnato da Mikko Laakkonen, prodotto da Covo (www.covo.com).

Seacities di Fedora Design, tappeto in edizione limitata, in lana lavorata a mano (www.fedoradesign. com, in Italia da Archishop, tel. 059.216.140).

Tavolino-pouf (diametro cm 35, h cm 45) in poliuretano laccato lucido bianco, verde cedro e nero (378 euro). Teo di Bpa International (www. bpainternational.com).

Neo Country, poltrona a dondolo disegnata da Ineke Hans e prodotta da Cappellini (1.726 euro), in tiglio con finitura naturale e seduta decorata con processo di sabbiatura (www.cappellini.it).

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notte

fuoriluogo

INCONTRI LUMINOSI Un elefante in acero rosso, quattro sezioni di lampade che diventano intere, acciaio e corda a formare unamaca di B. O.

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1. Ghost chair degli olandesi Drift, pensata come una sedia del futuro, in plexiglas intagliato al laser (www.designdrift.nl). 2. Una grande amaca da terra di Coro (1.323 euro), con struttura in acciaio inox satinato e seduta in corda di nylon nera (www. coroitalia.com, tel. 0392.726.260). 3. Fra i progetti presentati da Via al Salone del Mobile di Milano in aprile, c la lampada di 5.5 designers. costituita da due lastre di specchio incrociate con quattro sezioni di lampade di stili molto diversi, che, grazie al gioco dei riflessi e da diverse angolazioni, ricreano limmagine intera di tutte e quattro le lampade (www.via.fr). 4. Plywood Elephant, gioco-scultura in legno di acero rosso (1.198 euro). prodotto da Vitra in serie limitata, per il centenario della nascita del suo creatore. Charles Eames (www.vitra.com, n. verde 800.505.191). 5. Le Roi di Zanotta, mobile in serie limitata, con pochi esemplari numerati e firmati dal designer Alessandro Dubini (8.630 euro). Ha la struttura in legno placcato, lastre di alluminio decorate e top in corian nero (www.zanotta.it, tel. 0362.4981). 6. French Carafe, una reinterpretazione della classica caraffa da bistrot francese con i bicchieri, di Stijn Roodnat & Marleen Kaptein, prodotta da Royal VKB e distribuita da Seamb (www.royalvkb.com, tel. 02.4800.5798, www.designacademy.nl).

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notte

interni

NUOVO CLASSICO Legno laccato oppure lucido. Di pelle scamosciata o tessuto. Con linee raffinate, essenziali. 100% metropolitano di Ottavia Borella

Poliform Zoe il letto disegnato da Paolo Piva,

in legno laccato opaco o lucido di diversi colori, oppure in weng e ovangkol composto (a partire da 2.813 euro). Sintesi di leggerezza orientale e funzionalit occidentale, ha la testata rivestita in tessuto sfoderabile o in pelle, e piani dappoggio coordinati (www.poliform.it, tel. 031.6951).

Fa parte della nuova collezione 2007. Disegnato da Rodolfo Dordoni, in pelle scamosciata o tessuto, sostenuto da basi e piedini in black nickel che creano un effetto di leggerezza e richiamano gli altri elementi della collezione. La testata leggermente inclinata per essere pi ergonomica (a partire da 4.280 euro). Nella foto, anche la console Calder, leggera con la struttura in metallo (a partire da 2.280 euro) e il tappeto Beat Unit (cm 200x300), in lana (www.minotti.com, tel. 0362.343.499).

Minotti Wyman

Molteni High-Wave Elegante e classico, con testata


alta morbidamente imbottita, ideato dal designer Hannes Wettstein. interamente rivestito in tessuto o pelle e ha la testata con inclinazione regolabile in due diverse posizioni: per il riposo e per la lettura. Nella foto, rivestito in tessuto kenia bianco (2.505 euro senza rete e materasso). Accanto al letto, comodino con cassetti e cassettiera in weng, sempre disegnati da Hannes Wettstein (www.molteni.it, n. verde 800.387.489).

D 240

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notte

interni

ISTINTO FASHION La tendenza sceglie il moka, larancio, il ciliegio, lavorio. Insieme allacciaio. Per letti (e coppie) dalla personalit forte

Concerto Mercantini

Il programma componibile prevede cassettiere realizzate in diverse forme e colori. La versione in fotografia (a partire da 4.716 euro) ha la testata e le panche in rovere moka e i comodini e la cassettiera in finitura laccata lucida color arancio (www.mercantinistudio.it, n. verde 800.303.233).

Tadau Flou Disegnato da Vico Magistretti negli anni Novanta. La base di appoggio del materasso in doghe portanti, che salgono senza interruzione a formare la testata. Le doghe, collegate fra loro da un nastro in gros grain di nylon, sono disponibili nelle versioni ciliegio, rovere tinto weng, laccato lucido e opaco nei colori bianco e avorio. La struttura del letto invece in tubolare dacciaio verniciato. Esiste anche il modello con base contenitore. Nella foto, versione matrimoniale (a partire da 1.700 euro) in rovere tinto weng (www.flou.it, tel. 0362.3731).

Ha testata e base imbottite, rivestite con tessuto o pelle sfoderabili. Disponibile anche nella versione apribile con contenitore sottorete (a partire da 2.007 euro). Accanto al letto, come comodini i contenitori cilindrici Ball, con cassetto, disponibili in diverse essenze di legno o laccato (760 euro). Dallaltro lato il com Arion (a partire da 1.290 euro), con sei cassetti e maniglia in metallo nichel satinato in rovere naturale, weng o teak (www.tisettanta.com, tel. 0362.3191).

Charlotte Tisettanta

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notte

interni

COME SU UNISOLA Oppure come su un gigantesco divano. Modelli che danno il meglio di s al centro della stanza. E dellattenzione

Fat-fat B&B Italia Perfetto per un loft o da posizionare al centro della camera il letto di Patricia Urquiola, grazie alla testata a scomparsa e alla forma morbida. Il rivestimento del giroletto in pelle a pelo raso bianco. Le testate, posizionabili a diverse altezze, sono rivestite in tessuto (senza rete, a partire da 2.062 euro). Accanto al letto, lo sgabello Pyllon, con seduta in pelle a pelo raso e struttura in acciaio cromato lucido. Della stessa serie il tavolino (549 euro) in acciaio (www.bebitalia.com, n. verde 800.018.370).

Roger Bpa International un divano trasformabile in letto con struttura in legno e ferro, rivestimento in pelle o in tessuto completamente sfoderabile e cuscini imbottiti in poliuretano espanso. Con un semplice gesto si attiva un meccanismo per cui lo schienale del divano arretra, tramutandolo in chaise-longue oppure in letto (www.bpainternational.com, tel. 031.756645).

Squaring Bonaldo unisola accogliente, pensata da Giuseppe Vigan secondo un nuovo modo di concepire il letto e i suoi accessori, affrancati dalla collocazione e dallestetica pi classiche. Il letto (a partire da 2.390 euro) diventa tuttuno con il comodino-pouf, posizionato al posto della testata oppure su un fianco, e con la panca che, come tutti gli elementi della collezione, rivestita in stoffa o pelle. inoltre dotato di un dispositivo per regolare laltezza della rete, e quindi del materasso (www.bonaldo.it, tel. 049.929.9011).
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notte

interni

BABY (E TEENAGER) BED Giocare, disegnare ma anche tenere in ordine e risparmiare spazio. Tra cuori, numeri e tinte decise

Kritter Ikea Per la camera dei ragazzi, Ikea propone

questa serie in legno di pino naturale o laccato di diversi colori. Il letto (cm 165x75) ha la testata decorata con animaletti intagliati nel legno (69,95 euro), motivo ripreso nello schienale della seggiolina (14,95 euro) da affiancare al tavolino (29,95 euro), ideale per giocare e disegnare. Per riporre i giocattoli e tenere in ordine la camera:Trofast (lunghezza un metro, h massima cm 94,49), con struttura in lamina bianca e contenitori estraibili (2,99 euro luno) in plastica multicolore (www.ikea.it, tel. 199.114.646).

Kombo Doimo City Line Una soluzione pratica e funzionale per sfruttare al meglio lo spazio: la base del letto (a partire da 699 euro) in rovere attrezzata con uno spazioso contenitore chiuso da ante scorrevoli in metacrilato arancione. Misure: cm 203x91, 4x73 (www.doimocityline.com, tel. 0438.8918).

Oh! Razio Dynamic Zalf Questa soluzione offre la classica boiserie, Oh! Razio Dynamic bianca, su cui poggiano due letti scorrevoli laccati color rosso. Sullaltra parete, la libreria bianca Link System, su cui appoggiato a sua volta lo scrittoio Minimal per il computer. Completano la cameretta le mensole sagomate in rosso, da fissare al muro (www.gruppoeuromobil.com, n. verde 800.011.019).
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focus

LUCI & NOTTAMBULI Esili, delicate, ruotano su se stesse, hanno dettagli di tessuto, si ispirano alle fasi lunari. Per accompagnare chiacchiere e letture di B.O.

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1. Ricorda un palloncino legato a un filo Angelina di Penta (a partire da 382 euro). Disegnata da Carlo Colombo, pu avere la struttura rossa, nera, bianca o cromata. disponibile in due misure, nella versione da tavolo, da terra e a sospensione (www.pentalight.it, tel. 031.766.100). 2. Tosca di Foscarini ha il diffusore in vetro soffiato a bocca, lavorato a forte spessore, bianco allinterno e colorato allesterno. La base, in metallo, anche portaoggetti (tel. 041.595.3811). 3. C-Spot di Luceplan, in policarbonato con supporti in acciaio inox, emette luce di colore diverso a seconda del filtro nel diffusore. Esiste nella versione da tavolo (148 euro), da terra, a sospensione o applique (www.luceplan.com, tel. 02.662.421). 4. Ispirata alle fasi lunari, Honeymoon di Tronconi una

lampada da tavolo in due altezze (da cm 26, 192 euro; da cm 46, 408 euro) o da sospensione. Ha il diffusore in vetro opale incamiciato e soffiato, e la struttura in metallo tornito, verniciato bianco opaco (www.tronconi.it, tel. 02.3653.8950). 5. Monroe di Artemide, lampada da tavolo disegnata da Ora Ito, ha base e struttura in acciaio verniciato grigio e diffusore in fibra di vetro alluminizzata. Pu ruotare completamente su se stessa (www.artemide.com, tel. 02.9359.0254). 6. Glam di Prandina una reinterpretazione di Luc Ramael dellabat jour (a partire da 540 euro). Il diffusore a cilindro schiacciato e la base a tronco di cono sono in vetro soffiato, disponibili in diverse combinazioni di colore. Il cavo di alimentazione rivestito in tessuto rosso (www.prandina.it, tel. 0424.566.338).

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notte

accessori

ELEGANZA GRAFICA Suggestioni da ogni parte del mondo. Un baldacchino giallo dalla Svezia, una libreria-totem turca, un tavolino-kimono jap di B.O.

1. Una struttura leggerissima di metallo, formata da tanti cubi accostati e sovrapposti (cm 45x45) per la libreria scultura turca disegnata da Aziz Sariyer e prodotta da Derin (www.derindesign.com). 2. Knoppa, culla a dondolo da appendere al soffitto, in cotone cru decorato a fiori bianchi e neri oppure bianchi e rossi (240 euro), da De Padova (www.depadova.it, tel. 02.7772.0244). 3. Coperta in cotone tricot a righe, double face, di Design House Stockholm (127 euro). Disponibile con diversi abbinamenti di colori, cm 150x100, da Jannelli&Volpi Store (www.jannellievolpi.it, tel 02.2052.3234). 4. Design essenziale e gusto nordico per Hemnes (249 euro), il letto a baldacchino in pino massiccio dipinto di giallo di Ikea, (www.ikea.it, tel. 199.114.646). 5. Insolita forma quadrata (m 2x2) per il tappeto Spirograph di Ligne Roset (771 euro), 85 per cento lana e 15 per cento viscosa. Annodato a mano con fondo chiaro e disegni grafici multicolori (www.ligne-roset.it, tel. 02.4802.2348). 6. Ukiyo di Moroso, tavolino floreale disegnato da Tomita Kazuhiko (231 euro), con struttura in filo dacciaio e piano dappoggio decorato con i tessuti dei kimono tradizionali giapponesi, costampati con resina poliestere (www.moroso.it, tel. 0342.577.111).
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notte

guida

SILENZIO Meditazione Zazen contro linquinamento acustico. I suoni dei pianeti e i Relais du Silence. Indirizzi per ritrovare il grande assente della nostra vita di Leonora Sartori

Una foto di Vittorio Sella, fotografo di paesaggi di montagna della fine del XIX secolo, in mostra fino al 10/11, Galleria Nepente, Milano. www.nepente.com

Shht! in classe Unintera classe di scuola elementare, qualche professore e un monaco buddista seduti in silenzio. Bambini in et da Barbie, fan di Undertaker e corse scalmanate, respirano lentamente e si guardano negli occhi. Niente di strano, stanno imparando a stare in silenzio. Una pratica indispensabile oggi (non solo per i bambini), secondo Dinajara Doju Freire, una degli organizzatori di Spazio al silenzio. Zazen nella scuola, un progetto di alcune scuole elementari in Piemonte e a Belluno che dal 2003 collaborano con i monaci buddisti per scoprire le potenzialit del silenzio attivo. Una pratica che se svolta di frequente aiuta a calmare la tensione nervosa. Lo confermano anche i test psicometrici e scientifici. Insieme a monaci buddisti zen per sviluppare capacit come calma, pazienza, rispetto, tolleranza, concentrazione, gentilezza, fiducia, generosit. Per informazioni sul progetto con le scuole: dinajara@sanrin.it, www.sanrin.it e il libro Di Silenzio in silenzio, Anima Mundi Editrice.

Contro il rumore, sul web Calm un progetto della Comunit Europea: un coordinamento per studiare strategie contro linquinamento acustico dovuto ai mezzi di trasporto. Il progetto, iniziato con fondi dellUnione Europea 3 anni fa, si concluder a Bruxelles nel mese di ottobre 2007 con un grande meeting sul tema (www.calm-network.com, www.silence-ip.org). NoiseOff: associazione statunitense di cittadini riuniti contro linquinamento acustico, dalle discoteche al traffico aereo sopra casa (www.noiseoff.org). Anche in Italia, alcune associazioni si battono contro gli eccessi di rumore. Sui loro siti, consigli, consulenza e strategie di azione collettiva (www.missionerumore.it, www.consilivm.it ).

Rock dallo spazio Immaginiamo il sistema solare come un luogo di silenzio. Perfetto e immenso. Muto. Eppure lo spazio ha la sua colonna sonora fatta dellhard rock dei tuoni di Marte, degli ululati dei venti su Giove e del rumore sibilante dellatmosfera. Ancora pochissime astronavi o shuttle sono dotati di microfoni. Il New Scientist afferma invece che a partire dalle registrazioni nello spazio si potrebbero capire molte cose: la densit del ghiaccio su un pianeta, e la temperatura di un oceano, ad esempio. Ma linteresse sta crescendo. Nel 2005 lagenzia spaziale europea Huygens raccolse il suono del vento che sferzava la luna di Saturno, Titano, grazie a microfoni posti nella navicella. Nei prossimi anni, nuovi suoni si aggiungeranno al nostro immaginario: dai vulcani sulla luna di Giove, Io, alle bolle di metano che scoppiettano su Titano, dallo scricchiolio del ghiaccio sul satellite di Giove, Europa, allimpatto assordante delle meteore che precipitano su un pianeta. Per ora, qualche assaggio, sul sito www.tinuyurl.com/ysvuwc

Non disturbate Vacanza immersi nel pi totale silenzio, lontano dagli eccessi mondani e modaioli. Relais du Silence una catena di alberghi creata in Francia nel 1968 da un gruppo di albergatori desiderosi di offrire agli ospiti un ambiente accogliente e silenzioso che favorisse la riflessione. Oggi la catena annovera 262 hotel sparsi in tutta Europa, uniti dal comune interesse per il rispetto della natura. Castelli, mulini, antichi palazzi o chalet di montagna sono le residenze selezionate per accogliere gli ospiti. Tre le new entry del 2007: Hotel SantAndrea sullIsola dElba, Posada de Palacio a Cdiz, in Andalusia, e Hostellerie de la pointe Saint-Mathieu in Bretagna. A gennaio 2008 prevista luscita della Guida Internazionale Relais du Silence, rivista e aggiornata. I prezzi sono compresi tra gli 80 e i 400 euro a notte. Per prenotare, basta andare sul sito www.silencehotel.com

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guida

AUDIOLIBRI Non solo fiabe della buona notte. Ci sono thriller metropolitani, gag da ridere, romanzi fusion jazz e grandi interpreti come Carmelo Bene. Anche per Ipod di Beatrice Scardi

Soundtrack Una vera sound library online a cui chiunque pu contribuire. Dal clacson delle auto agli schiamazzi di una festa di compleanno, dal pianto di un neonato ai tuoni di un temporale, suoni come colonna sonora di una vita scaricabili sul computer dal sito www.pdsounds.org.

Risate registrate Audiolibri tutti da ridere quelli che propone leditore Kowalski. I migliori cabarettisti di Zelig ripropongono i loro cavalli di battaglia in registrazioni live assolutamente inedite. Tra le prossime novit in uscita, le gag dei comici Pisu, Marzocco e dei Pali e Dispari, Kowalski editore, 9,90 euro (www.kowalski.it).

Media Pod di Atelier Bow Wow, spazio privato per letture senza fine.

Must have Non pu mancare nella vostra audiolibreria: Lectura Dantis di Carmelo Bene. Un testo con cd audio che ripropone la lettura cantata dallattore salentino dalla Torre degli Asinelli, il 31 luglio 1981, per le vittime della strage di Bologna. C. Bene, Lectura Dantis, Sossella Editore, 20 euro.

Bestseller Chi Jim Dale? Qualsiasi ragazzino americano saprebbe rispondere a questa domanda. Dale lattore inglese che ha prestato la propria voce per tutti gli audiolibri di Harry Potter nella versione statunitense. Fino a oggi gli audiobook del maghetto pi famoso al mondo hanno venduto oltre sei milioni di copie, rilanciando il settore sia in Usa che in Uk. Per i fan italiani, in attesa dellultimo capitolo, I doni della morte (in uscita dal 5 gennaio, per Salani), disponibile la versione testo+ audiolibro in lingua originale (con la casa editrice Scholastic, per la versione Usa, e con la Bloomsbury, per quella inglese).

Giallo audio Un giallo con suoni, voci e colonna sonora basata su un mix di jazz, fusion rock e blues. Tre uomini un thriller metropolitano tratto da una storia vera in cui Internet gioca un ruolo dominante. Tre amici si trovano in una citt semideserta alle prese con un agghiacciante annuncio apparso online. Uno sconosciuto vuole togliersi la vita. I tre amici hanno solo una notte per risolvere lenigma e salvare una vita. D. Romano, Tre uomini, Rugginenti, 18 euro (www.audiolibrirugginenti.it).

Libri per podcast iLit un progetto delleditore Marsilio che ha reso disponibili al download gratuito degli audioracconti tratti da alcuni testi della collana Marsilio X, scaricabili anche per podcast. La compagnia teatrale Teatro Minimo ha interpretato tutte le letture. I titoli disponibili per ora sono Il volo di Sole di G. Giglio, dal romanzo Bungee Jumping; La Nanda di N. D'Attis dal libro Montezuma airbag your pardon e Fanteria mentale di M. Bacci, da Supervita (www.ipodjournal.it).

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maestro

JAMES TURRELL Costruisce spazi per scrutare gli astri e godere della luce. Qui spiega perch, come il colore bianco, anche noi siamo la somma di mille sfumature di Leonora Sartori

utti noi siamo segni alla ricerca di significato, dice James Turrell. E a questo riguardo costruisce edifici dove gli uomini possano scrutare gli astri e dialogare con le stelle. La natura, la luce, ma anche i grandi edifici costruiti dalluomo, sono contenitori di messaggi e ci parlano continuamente. Filosofo, interprete della luce e architetto di spazi sensibili, un artista come non ne esistono pi. Oggi James Turrell ha 64 anni, numerosi riconoscimenti internazionali, collaborazioni con famosi architetti, come Tadao Ando con cui ha creato edifici che sono sculture luminose (come il Naoshima Contemporary Art Museum, nel 1998) e una laurea ad honorem appena ricevuta dallo Iuav di Venezia, che dedica in questi giorni una mostra al suo long term project: il Roden Crater. Iniziato oltre trentanni fa, questo colossale progetto in un cratere vulcanico in Arizona ha coinvolto ingegneri, astrologi e architetti. Lo scopo aiutare le persone a percepire il cosmo attraverso la luce del sole, ma anche di Venere e delle stelle pi antiche del sistema solare. Lapertura del progetto prevista in-

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Foto di F. Holzherr - A. De Rosa

Dallalto. Il Roden Crater e lAlpha Tunnel di Alpha Space. Una delle stanze costruite. James Turrell in Arizona.

torno al 2010 e la lista dattesa gi lunghissima. James affianca la sua fede quacchera al suo percorso artistico tra spazio, luce e percezione, e costruisce stanze, templi, osservatori, come gli Egizi con le piramidi e i Maja con le loro cattedrali. Sar che in Arizona, dove abita, la natura forte e misteriosa, il paesaggio si fonde con il cielo e di notte si vedono milioni di stelle. Ci nutriamo di luce attraverso la pelle. parte di noi. La beviamo dallambiente e poi va diritta al cervello rendendoci persone felici. Per questo i luoghi in cui viviamo, che raccolgono la luce e la modulano, possono essere davvero potenti o al contrario togliere energia. Mi piace usare la luce in modo non convenzionale. Non come strumento per illuminare cose, ma come oggetto in s, capace di creare spazi che ci costringono a vedere finalmente noi stessi. Tolgo tutti gli oggetti dalle stanze: la luce cambia e colpisce diversamente le cose. Non chiedetegli per se preferisce luce naturale o artificiale, bianca o colorata, alba o tramonto. Sarebbe come chiedere a un musicista di scegliere una nota, una sola. Siamo come il bianco, somma di tutti gli altri colori. Abbiamo bisogno di tutte le note per creare musica e di tutte le sfumature per poter apprezzare la luce. Ciascuno ha la sua simbologia e il suo passato, difficile trovare una regola uguale per tutti. Per esempio non potrei mai vivere una vita normale, con moglie e figli, in una casa costruita come le mie installazioni luminose. La mia abitazione non un luogo di meditazione o sperimentazione. Per quello ho costruito le stanze del Roden Crater. James sostiene che i segni vengono a noi in molti modi, attraverso un colore, un odore, una forma, Come la luce, siamo spettri sensibili e mutevoli, declinabili in forme e tonalit diverse, per questo, non dobbiamo ingabbiarci in una definizione o in forme fisse, n nella vit, n nella nostra casa.

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libri

NUOVI HABITAT Case gitane, roulotte da deserto e palafitte metropolitane (per viaggiatori e pigri stanziali). E ancora, neo dco tra pixel e tricot di Beatrice Scardi
UN ATTIMO STO QUI, PER da bambini era vivere o Se il vostro sogn gigante, , o in un tetris in unastronave i. Raccoglie che fa per vo questo il libro parte del architetti di ogni progetti di i con case sono confrontat mondo, che si ano tane e sembr lla e abitazioni ch i temporanei da e ropolitane, rifug met campeggio ch nde da vita frenetica. Te duva, sospesi tra gli dano grappoli ricor attacieli te in legno su gr alberi, o palafit rie e location sono va . avveniristici. Le so improbabile io spes luso dello spaz zze ne oprio dalle stra Ma a volte pr ri. o le idee miglio che nascon raft, Feireiss, Spacec R. Klanten, L. euro. Verlag, 50 Die Gestalten

IL DELIZIOSO AL LASER Lantico merletto si f scultura, il mobile futuristico e il paralume vengono ricoperti da una cascata di feltro o di alluminio. Cento designer rivedono il minimalismo con un uso inaspettato di decorazione e nuove tecnologie. Il risultato un caleidoscopio di progetti seducenti, fantasia pura applicata alle forme. Vedi lombrello di Chris Kabel, che proietta sul muro lombra di rami e foglie, come fosse un albero. Moniek E. Bucquoye, Dieter Van Den Storm, Forms with fantasy, Stichting Kunstboek, 29,90 euro.

ONTA QUESTA STANZA MI RACC hi hi, cabaret e variet sono i luog Circ di vita bohmien, ma deputati allo stile e casa avete mai pensato di arredar una roulotte gitana? vostra come fosse creativo Tanto colore, luci e un caos uti, cuscini, e accogliente di tess ol, tempere. Lautrice, Jeanne Bay zale con una giovane donna proven ura gitana un profondo amore per la cult ndo. Adora i e lo stile di vita vagabo le dimore paesaggi della Camargue e particolare dei suoi abitanti, con una ruote. predilezione per quelle a due di pi. Ma il suo libro mostra molto sta e dco. Lo stile francese, impressioni me, Jeanne Bayol, Vivre Boh Aubanel, 53 euro.
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Indirizzi

SILVA Via Olona 25 Milano, tel. 02.89400788 SINTESI Zona Industriale Cosa Spilimbergo (PN) tel. 0427.519340 www.gruppo-sintesi.com SOCIETY Via Palermo 1 Milano, tel. 02.72080453 SOLAS Via Regina 16 Cernusco Lombardone (LC), tel. 039.9284687 www.solasnet.it SOMMA Via Stazione 123 Mornago (VA) tel. 0331.900111 www.somma.it SPAZIO '900 V.le Campania 51 Milano tel. 02.70125737 www.spazio900.it SPAZIO ROSSANA ORLANDI Via M. Bandello 14/16 Milano, tel. 02.4674471 www.rossanaorlandi.com STUDIO ITALIA Via Pialoi 32 Marcon (VE) tel. 041.4569266 TAD Via Statuto 12 Milano, tel. 02.65506732 www.taditaly.com THINK TANK C.da da Pietrapiana Castrovillari (CS) tel. 0981.386869 www.thinktankshop.it TINGO DESIGN GALLERY Via Volta 18 Milano tel. 02.29017239 www.tingo.it UNDERSTATE Via Varese 20 Milano, tel. 02.62690435 www.understate.it VALLESUSA Via Garibaldi 125 Gorla Minore (VA) tel. 0331.60751

VENINI Fondamenta Vetrai 50 Murano (VE) tel. 041.2737211 www.venini.com VITRA HOME COLLECTION distribuito da MOLTENI &C Via Rossini 50 Giussano (MI) n. verde 800.505.191 www.vitra.com VOLUME 14 P.le Lagosta 2 Milano, tel. 02.6686832 ww.volume14.it WANNABEE GALLERY Via Goito 3 Milano, tel. 02.36518733 www.wannabee.it ZANA Via Vicenza 7 Meda (MI) tel. 0362.341154 www.zanaitalia.it ZUCCHI Via Legnano 24 Rescaldina (MI) n. verde 800.449.944 www.zucchi.it

ERRATA CORRIGE

Nel D casa del 29/09/07 nel servizio Sentirsi Alice, pag. 178, la poltroncina Wave prodotta da BPA International non disegnata da Carlo Colombo bens da Stefano Gallizioli. Nello stesso numero, a pag. 52, in Come si misura una famiglia?, i progetti delle HHD sono di Holiday Homes Design, detenuto da Agor Prefab srl. Larchitetto Matteo Astolfi. Ci scusiamo con i lettori e gli interessati.

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