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STORIA DELL’ARTE (arte gotica in Europa)

Il gotico nacque nell’Île-de-France (la regione di Parigi e le città intorno) nella prima metà
del XII secolo e si diffuse rapidamente in tutta l’Europa cristiana, dove perdurò fino ai
primi decenni del XVI secolo. Gli edifici si fanno più alti e più ampi, è un tipo di architettura
che si può permettere di assottigliare le pareti, grazie anche all’utilizzo di vetrate.
Si possono distinguere le seguenti fasi:
1. protogotico
2. gotico classico
3. gotico radiante
4. tardo gotico, gotico (flamboyant)
Esistono inoltre delle varianti nazionali e regionali che presentano caratteristiche
proprie, come il gotico tedesco weicher stil (stile fluido), il gotico inglese perpendicular
style (stile perpendicolare) e il gotico portoghese manuelino.

I principali elementi dell’architettura gotica sono:


a. pianta a croce latina: la navata e il transetto hanno lunghezza differente e si
intersecano ad angolo retto (a differenza della pianta a croce greca che, invece, ha
la navata e il transetto hanno la stessa lunghezza e si intersecano a metà della loro
lunghezza
b. arco a sesto acuto: rispetto all’arco a tutto sesto, scarica le forze in verticale e non
crea danno alla struttura in altezza. Questo arco è ottenuto dall’intersezione di due
archi di cerchio che si incontrano a cuspide.
c. costoloni nelle volte a crociera: quando si incontrano due volte a crociera in un
arco a sesto acuto
d. vela: incrocio di due volte a crociera (o volte ogivali) con arco a sesto acuto
e. pilastro a fascio: sostegno di colonne raggruppate in un unico gruppo, pilastro
f. contrafforte: un muro massiccio all’esterno della cattedrale, che serve ad
accogliere le spinte che arrivano dalle grandi volte
g. arco rampante: arco esterno che dalle volte porta le spinte ai contrafforti, e
contiene e scarica le spinte laterali delle parti alte dell’edificio
h. rosone: grande finestra circolare con vetrate
i. vetrate: uno degli elementi più importanti dell’architettura gotica; le
rappresentazioni delle vetrate spaziano dalle figure sacre della Vergine, di Cristo,
degli apostoli e dei profeti, a composizioni più complesse tratte dalle Scritture
oppure scene comuni, della vita di tutti i giorni
Inoltre, nelle navate centrali le volte formano un rettangolo, non più un quadrato. La volta
romanica invece aveva una forma quadrata e vedeva l’alternanza di colonne più grandi e
colonne più piccole.
Ci sono poi le volte esapartite, perché la zona della volta è divisa in 6 parti.

Differenza tra:
- pianta cattedrale romanica: questa pianta è una semplice croce latina con ampio
transetto sporgente, 3 navate e abside con 3 cupole in linea. Questa pianta
evidenzia il percorso monodirezionale dall’ingresso all’altare
- pianta cattedrale gotica: questa pianta è a croce latina ma con un transetto poco
sporgente; le navate sono generalmente 5 e il coro è circondato da un doppio
corridoio, il deambulatorio, attorno al quale si aprono numerose cupole. Questa
pianta evidenzia, invece, la pluridirezionalità con percorsi diversi per il fedele.

Protogotico
Abbazia di Saint-Denis

L’architettura gotica si può far cominciare con la ricostruzione del coro e del nartece
dell’abbazia di Saint-Denis (Parigi), voluto dall’abate Suger a partire dal 1127. È un
edificio con un’architettura dove prevalgono la luce e la leggerezza: la luce diventa
simbolo di Dio, essendo in grado di avvicinare Dio all’uomo.
Non abbiamo più i muri massicci dell’architettura romanica: i muri vengono svuotati e
riempiti da grandi vetrate colorate che fanno entrare luce nel luogo sacro. L’abate Suger
era in contatto con il re Ruggero II e quando viene pensata la cattedrale di Cef alù si tiene
conto di questa abbazia.

Cattedrale di Noyon
I lavori iniziarono nel 1145 con la costruzione del coro (prima viene costruito sempre il
coro) e del transetto; seguì l'edificazione delle navate con volte esapartite, mentre la
facciata venne completata nel 1235.
Ci sono volte esapartite, divise in 6 spicchi; ci sono matroneo, triforio e claristorio (vedi
dopo).

Cattedrale di Laon
La costruzione si sviluppò in più fasi a partire dal 1155 e fu terminata soltanto nel 1235;
i sostegni sono tutti uguali, ma le volte sono ancora esapartite.
La facciata ha due torri con due campanili, i cui angoli sono con delle torrette ruotate.
All’interno sopra le arcate c’è il matroneo, e sopra il matroneo ci sono:
− triforio: è subito sopra il matroneo; è una fila di finestre che corrisponde ad una
faccia della navata laterale
− claristorio: è il livello che sta subito sopra il triforio.

Cattedrale di Notre-Dame
La costruzione della cattedrale fu avviata nel 1163, durante il regno di Luigi VII e per
volontà del vescovo Maurice de Sully; i lavori cominciarono dal coro, che fu terminato nel
1182 insieme ai due deambulatori. Tra il 1182 e il 1190 furono realizzate le navate; nei
successivi 35 anni fu ultimata la navata centrale e si iniziò la costruzione della facciata
principale, che fu portata a termine intorno al 1250, con le torri campanarie gemelle.
L’aspetto attuale della cattedrale è, tuttavia, largamente frutto dei restauri condotti a
metà del XIX secolo da Eugène Viollet-le-Duc, dopo i danni che ci sono stati durante la
Rivoluzione francese.
Ha una pianta basilicale con 5 navate che si concludono con un doppio deambulatorio; il
transetto è contenuto all’interno del perimetro dell’edificio e la navata centrale presenta
volte esapartite, nonché un triforio a “rosoni” nella zona del transetto, mentre lungo la
navata vi sono grandi bifore e manca il triforio.
All’interno ha un doppio deambulatorio (passaggio dietro il coro); non abbiamo più
pilastri che si alternano a colonne, ma solo colonne.
La facciata ha due torri campanili; all’ingresso principale ci sono statue restaurate
nell’800.

Nel retro i contrafforti sono molto spessi; tra un contrafforte e un altro ci sono delle
cupole laterali.
Le testate dei transetti sono un esempio di gotico “radiante” (dai raggi dei rosoni) e
furono costruite dopo; si arrivò a una più radicale abolizione delle pareti e a un
assottigliamento di tutte le strutture.
La flèche (la guglia), costruita nel 1250 con funzione di terzo campanile, era stata
demolita tra il 1786 e il 1793; durante il restauro del 1862 venne rifatta in legno rivestito
di rame, riprendendo le forme gotiche originarie, ma nell’incendio del 2019 è andata di
nuovo distrutta.

Gotico classico
Cattedrale di Chartres
La cattedrale di Chartres è stata costruita all’inizio del XIII secolo, nell’arco di
sessant’anni, sulle rovine di una precedente cattedrale romanica in gran parte distrutta
da un incendio nel 1194. L’edificio inaugura la serie delle grandi cattedrali del gotico
“classico” ed è tra quelle meglio conservate (con la maggior parte delle sculture, delle
vetrate e delle pavimentazioni originali).
Ci sono 2 guglie asimmetriche in facciata e i contrafforti all’esterno. All’interno ci sono 3
navate più grandi, invece di 5; hanno una volta rettangolare a cui corrispondono volte
quadrate.
La protagonista è la luce, che passa da finestre presenti non solo nella navata centrale ma
anche nelle navate laterali. Ci sono triforio e claristorio, ma manca il matroneo; di
conseguenza le finestre sono molto alte e arrivano al tetto. Al posto del matroneo ci sono
appunto i contrafforti con archi rampanti.

La cattedrale è stata costruita da operai specializzati, chiamati compagnons, riuniti in


corporazioni, che hanno lasciato dei segni incisi sulle pietre o sulle travi come loro firma.

Nella facciata occidentale si apre il portale Reale, particolarmente importante per una
serie di sculture della metà del XII secolo, salvate dall'incendio del 1194, che
rappresentano la transizione dal romanico al gotico: 24 grandi statue (oggi ne restano
19) e più di 300 figure. Il linguaggio figurativo è innovativo rispetto allo schema chiuso
del romanico, in quanto la rappresentazione è continua e le scene si succedono una dopo
l'altra, come in un procedimento cinematografico. Il programma iconografico combina
scene dell'Antico e del Nuovo Testamento, associando così i precursori della Cristia nità -
il popolo ebraico – con l'adempimento della promessa, formulata secondo il dogma
cristiano.

Il portale centrale raffigura Cristo in trono in una mandorla, con il libro dei sette sigilli
dell'Apocalisse, circondato dal tetramorfo (simboli degli evangelisti: Marco il leone,
Matteo l’angelo, Luca il bue, Giovanni l'aquila).
I portali dei transetti, laterali all’ingresso, hanno un portico anch’esso ricco di elementi
scultorei. Le facciate del transetto sono capolavori del pieno periodo gotico. Il portale
settentrionale, chiamato portale dell'Alleanza fu eseguito tra il 1205 ed il 1210 e
rappresenta scene dell'Antico Testamento e della vita della Vergine Maria.

L'Incoronazione della Vergine occupa la lunetta del portale centrale, mentre la fascia
sottostante è divisa in due episodi (la Dormitio Virginis e le Esequie), con Sant’Anna e nel
trumeau. Nell’avanportico vi è la Genesi, tra cui il gruppo dedicato alla Cr eazione di
Adamo).
La facciata del transetto meridionale, costruito negli anni 1224-1250, mostra il "portale
della Chiesa", che mette in scena il Giudizio universale (timpano centrale); sono
raffigurati inoltre i confessori (portale di destra), gli Apostoli, i martiri e l‘ad orazione dei
Magi (portale sinistro).
All’interno ci sono delle cappelle radiali nella zona del deambulatorio: le volte hanno
forma trapezoidale.

La cattedrale di Chartres possiede le vetrate più importanti del XIII secolo, che
presentano un colore blu particolare e inimitabile, noto proprio come "blu di Chartres";
le 176 vetrate coprono una superficie di 2600 m2 e raffigurano principalmente Santi e
personaggi biblici.
Il recinto del coro, interamente scolpito (40 gruppi, in totale 200 statue) da Jehan de
Beauce agli inizi del XVI secolo, propone nel programma iconografico la vita di Gesù e
della Vergine.
Cattedrale di Reims

La costruzione fu avviata nel 1211 e fu completata nel 1275, mentre le torri furono
terminate nel 1475.
Le volte sono rettangolari nella navata centrale, affiancate da volte quadrate nelle
navate laterali. Infine, c’è solamente il triforio, senza il matroneo.

Cattedrale di Amiens

I lavori furono iniziati nel 1220; nel 1288, data a cui risale l'iscrizione, la cattedrale era
praticamente terminata. È la chiesa più grande di Francia (lunghezza esterna 145 m,
altezza della navata, sotto la chiave di volta 42,30 m).
All’interno ci sono pilastri a fascio formati da una colonna centrale e tante altre colonne
attaccate; i contrafforti sono con doppio arco rampante.

Messe a confronto, le cattedrali di Chartres, Reims e Amiens non hanno il matroneo e


hanno grandi finestre.
Gotico radiante
Chiesa di Sanit-Denis

Nell’ultimo quarto del XIII secolo tutto comincia a divenire più sottile, più teso, più
lineare, senza spessore e visivamente privo di peso. Nella chiesa di Saint-Denis la navata
e il transetto sono stati ricostruiti dal 1231: si noti l’unità di finestre e come il triforio
diventa luminoso (l’effetto è quello di un grande caleidoscopio), e i pilastri a fascio con
sottili membrature “grafiche”.

Cappella Sainte-Chapelle
La Sainte-Chapelle era la cappella palatina del palazzo dei re di Francia, che si trovava
nell'Île de la Cité, nel cuore di Parigi. Venne costruita tra il 1241 e il 1248, forse su disegno
di Pierre de Moutreuil, per ospitare, come un gigantesco scrigno, la corona di spine e le
altre reliquie della crocifissione di Cristo che re Luigi IX aveva acquistato a Costantinopoli.

In quanto cappella privata del palazzo reale si eleva alla quota degli appartamenti
residenziali, ma ha una cappella inferiore aperta al culto; fu il nuovo modello di cappella
palatina con due aule sovrapposte: quella inferiore per la corte e quella superiore,
contenente preziose reliquie, ad appannaggio esclusivo del re e della sua famiglia. È un
modello di cappella sperimentale, quindi, che sarà utilizzato anche per altri edifici.
L’effetto di una stupefacente leggerezza della cappella superiore è reso possibile sia dalla
solidità dei contrafforti esterni, sia dal ricorso ad abili artifici tecnici, come catene
metalliche rese indistinguibili tra le armature delle enormi vetrate o tiranti collocati al di
sopra delle volte. I muri sono scomparsi del tutto e ci sono enormi vetrate. Nell’altare
invece si trovano le reliquie.

Le volte a crociera sono dipinte di azzurro con delle stelle dorate; le volte sono
rettangolari con dei costoloni emergenti.

Taccuino di Villard de Honnecourt, 1220-1240 circa (ms fr. 19093 della Bibliothèque
Nationale de France).
Il manoscritto contiene circa 250 disegni, dei quali un terzo riguarda l’architettura (opere
di carpenteria, macchine di cantiere, modelli per le sculture e per il taglio dei conci).
Ricerche recenti negano a Villard de Honnecourt (di origine piccarda) la qualifica di
architetto e quindi al manoscritto il valore di testimonianza di un’attività professionale,
piuttosto si è ipotizzato che fosse orafo; tuttavia, è certa la sua conoscenza dei cantieri di
Laon e Reims e presumibilmente di Cambrai e Chartres.
L’architettura gotica è un’architettura che viene sempre prima disegnata dagli architetti
e poi realizzata, essendo un’architettura molto precisa e calcolata. Nasce anche il disegno
tecnico, in proiezione ortogonale.
Gotico flamboyant (fiammeggiante)
Hotel de Cluny
Questa fase del gotico è caratterizzata da un eccesso di decorazioni. Il termine
“flamboyant” è associato a questa fase per via degli archi che hanno una punta in alto.
Questo hotel fu costruito dal 1485 al 1510; fu la residenza di rappresentanza dell’abbazia
omonima (Cluny), voluta dall'abate Jacques d’Amboise. L’edificio è a due piani ed è
costituito da un corpo principale con due ali che racchiudono il cortile. Qui viene meno
l’elemento strutturale e prevale l’elemento decorativo.

Gotico tedesco: weicher stil (stile fluido)


Cattedrale di San Vito

La costruzione della cattedrale di San Vito a Praga fu avviata nel 1344 sotto la direzione
dell’architetto francese Mattia Arras (che pensa l’abside, il coro con deambulatorio e
cappelle radiali), mentre dopo la sua morte subentrò Peter Parler, che modificò l’impianto
e completò la navata tra il 1374-1385. Lui pensa l’innovativo sistema delle volte,
caratterizzato da tracciati stellari e triangolari con l’inserimento di costoloni “s ospesi in
aria”. Peter Parler, inoltre, pensa al triforio e al claristorio , con trafori e disegni particolari.
Gli architetti pensano dei costoloni dalle forme sempre più complesse, qui di forma
stellare.

Castello di Praga: sala di Vladislao


Quando nel 1483 Vladislao Jagellone (re di Polonia) avvia la ristruttirazione del Castello
di Praga, per ribadire l’importanza dell’edificio e garantire una certa comodità al sovrano,
fa realizzare anche la celebre sala di Vladislao. Questa sala risale all’età gotica; i costoloni
hanno perso la loro funzione statica e diventano decorativi, qui in uno stile “floreale” , con
nervature che si intrecciano. La volta si estende da parete a parete senza apparenti
sostegni.

Gotico inglese: perpendicular style (stile perpendicolare)


Cappella del King’s College
Fu costruita a Cambridge dal 1466; le volte a ventaglio piene di decorazioni all’interno,
realizzate negli anni 1515-1518, non sono costruite in modo tradizionale con costoloni e
vele separate, ma sono composte da lastre uniche di pietra intagliata.
La facciata invece è “scomparsa” e c’è solo un’enorme finestra, mentre nei fianchi c’è una
fitta sequenza di contrafforti che permette l’apertura delle grandi finestre.
Abbazia di Westminster

Costruita tra il 1503 e il 1519, per volere del re Enrico VII che voleva fosse qui la sua
sepoltura. Anche qui le volte a ventaglio collegano un pilastro all’altro e all’interno hanno
un complicato traforo, che pende: questi elementi sono gli elementi di volta pendenti.
Gotico portoghese: il manuelino
Chiesa del monastero de los Jeronimos

La chiesa del monastero de los Jeronimos (dei Geronimiti) si trova a Lisbona. Il primo
progetto venne redatto dall'architetto di origine francese Diogo Bo ytac (1502 -1516). Nel
1517 gli succedette lo spagnolo Juan de Castillo, che vi apportò elementi rinascimentali;
sotto la sua direzione si realizzarono le volte della chiesa e il secondo livello del chiostro.
Alla morte del re Manuele I, i lavori si fermarono e molti anni dopo r ipresero con lo
spagnolo Diego de Torralva (1544).
Il chiostro ha due piani e ha dei decori dove la pietra è traforata .
Caratteristica di questo stile di gotico è la presenza di elementi che richiamano forme
tratte dal mondo vegetale e animale.

Il tardo gotico in Spagna


Palazzo della Generalitat
Cattedrale di Palermo
Ideato dall’architetto Marc Safont, risale al 1432 e si trova a Barcellona. È la sede della
presidenza e del governo catalano; all’interno c’è una cappella dedicata a Saint Jordi. Nella
cappella, all’entrata, c’è una particolare decorazione, che ricorda quella che c’è nel portico
della cattedrale di Palermo.
Questo tipo di gotico è stato definito “catalano” o anche “mediterraneo”, per segnare la
differenza con il gotico francese e per precisare che questo è un tardo gotico comune ne lle
zone del Mediterraneo (ricordiamo che la Sicilia ed il Meridione italiano facevano parte
del Regno di Aragona).

Lonja
Si trova a Palma di Maiorca, l'architetto è Guillem Sagrera e risale al 1421. Era un edificio
che serviva principalmente per le contrattazioni mercantili.
Nella grande sala delle contrattazioni ci sono delle colonne tortili, o colonne
entorchadas, in pietra, che sorreggono grandi volte a crociera.
Un’altra particolarità sono le scale a chiocciola: una ha un sostegno elicoidale, mentre
l’altra ha al centro una parte “vuota”, dato che ci sono i gradini che la sorreggono.

Porta di Quart

Porta di ingresso a Valencia.


Ha delle torri semicircolari e volte a crociera con i costoloni (ma anche volte senza
costoloni) costruite in pietra, in cui la pietra stessa ha delle venature : queste si chiamano
volte aristadas.
Convento di Santo Domingo

Si trova a Valencia e risale al 1239.


Qui notiamo in dettaglio la volta “aristada” della cappella reale: non ci sono i costoloni ma
le pietre sono tagliate in una forma particolare, come a ricreare i costoloni. Ci sono anche
degli archi obliqui, archi non paralleli tra loro.

Lonja di Valencia
Si trova a Valencia e risale al 1482.
Ha delle finestre tardo gotiche. All’interno, la sala delle contrattazioni ha colonne
entorchadas con volte a crociera: le volte a crociera del periodo tardo gotico hanno la
chiave che sporge nel modo di chiudere l’arco, per questo vengono dette chiavi pendole.
Anche qui ci sono le volte aristadas e ci sono le scale a chiocciola con “occhio aperto”,
ovvero con uno spazio vuoto al centro. Queste scale ricordano le conchiglie e proprio per
questo vengono chiamate scale caracol (= conchiglia).

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