Wolf Vostell, D;
Lo sperimentalismo divenne il nuovo verbo letterario: e in que- Bussotti, a testin
sta ottica si formò a Palermo, nel 1963, il Gruppo 63, subito mo, l'impegno c
definito «neoavanguardia» per l'innovazione radicale che inte- Nel 1964 uscì an
se portare nel panorama della letteratura europea, anche se, a organo ufficiaÌe
detta di alcuni, esso produsse più saggi teorici che opere com-
piute e significative. Revival degli spe
Anche in queste esperienze di natura letteraria, l'attenzione alle ralmente, qccodir
valenze sociali fu sempre assai viva. «Ciò che l'avanguardia chael Kirky, che
esprime», scrisse Edoardo Sanguineti, «è dunque, in modo pri- cui elementi dir e
viiegiato, una verità generale di carattere soèiale, e non già, sem- no organizzati in
plicemente, una verità particolare di carattere estetico. [...] L'a- ste azioni le tradi
vanguardia si costituisce, alle radici, nella forma della conte- lef!ìèChé èsqe si p
stazione, e [...] tale contestazione, nell'atto stesso in cui si ge- neamente, come
nera sul terreno estetico, mette in causa, immediatamente, la Già nelT9-5O Gec
struttura tutta dei rapporti sociali». Principale obiettivo della di poesia» al Tea
Neoavanguardia fu l'opposizione alla «mercificazione estetica», le, in venti minu
da attuare attraverso una «fuga in avanti verso il consumo»; Cage aveva reali;
e su questo terreno 1o sperimentalismo letterario e quello arti- dove insegnava, a
stico trovarono, storicamente, il loro punto di congiunzione. I] l'altb di una scal
ra:eoor+o-ccl*percato era in effetti ed è tuttora uno'deì
i visive; e negli- anni Ses-
- Charles Olso!, m
mQfono a mano\.
in tutta la sua am seduto in quattro
Dalla metà degli
tai (fondato a Os
re con- bizioni e cerimon
ga usava già il pr
nullamento dell'oggetto artistico: anziché produrre un'opera Fu però con la Pc
tarono a una sue manifestazion
Dine, per non farr
ganizzarono hoppe
;e cia,1959), Robert
mercato, mirarono in pari tempo a consentirne una fruiziont tografico nei suoi
còlleJtiva-e-illiuilata. mica e quella scer
i:àliìffi#ffifriu pri-u
strada tentata in questo ,.nro;81 Prow, docente di s
lo spettacolo ,l'happening,la performance, il comportamento, /
L si affermarono ben presto un po' dovunque. )
di assemblages e
ambientale» (A. F
dell'arte ambiental
"
FLUXUS Nel 1962 nacque Fluxus, un tLovimento artistico-di <linterme- p5ÒVa, sostituita dr
dià»Tdn-detòlde-Gèo,rg@-aciunà-s;\phef inoallaf inedeglianni tanza ai valori assi
S6santa-òr:ganiZòancEè-§òfrffi ftredenominazioni(Fluxus so quasi come ritr
All'hoppening sta
la guerra del Viet
degli «spettacoli»
dichiarato Maciun dé§io Wolf Vostel
cava mai in sottof
te ìÌ conflitto viet
gruppi impegnati I
muslca: *senso nei confront
no ricordati i Los
me di un gruppo (
pag. 324 ko Ono, Joseph Beuys* e gli italiani Giuseppe Chiari e Gian Emi- data a New York r
liG§imOnèT-fl) te formo il Guerril
'Ira §liipettacoli-fiume organizzati, va ricordato almeno il «Fe- parteciparono anc
stum Fluxorum Fluxus>>, allestito alla Kunstakademie di Dùs- ple's Flag Show»,
seldorf il 2 e il 3 febbraio 1963, al quale parteciparono George che avevano a sol
Maciunas, Nam June Paik, Emmet Williams, Dick Higgins,
17E
, l,iltrdu
''' '
.,, --444rffi#illiilililDttttrl$ttil'r4'
1 945-1 985
PERFORMANCE ART In Inghilterra fiorirono negli stessi anni analoghe forme di spet-
tacolo gli «eventi>> e Ie <<esibizioni» ebbero però un
- più evidentemente
carattere -, che
teatrale. I primi ebbero luogo a Li-
verpool nel 1962, promossi dal poeta-pittore Adrian Henry (che
li definì un miscuglio <<di poesia, rock'n'roll e assemblage>>) in
occasione del Merseyside Art Festival. A Bradford, invece, operò
Albert Hunt, che nel 1967, con il Complementary Studies De-
partement del College of Art della città, da lui diretto , organiz-
zò una rievocazione della Rivoluzione d'ottobre.
John Fox fondò invece il più numerosÈo gruppo di performers,
il Welfare State, che alcuni considerano soprattutto una com-
pagnia teatrale sperimentale
T-a
rispondere l'eco del corpo dell'artista. [...] Mi affascina come
il corpo subisca mutamenti quando è sottoposto a stimoli e pres-
180
1 945-1 985
so e pitto-
ri, autoritraendosi, lascia
inoltre, si tenne a Londra l,ormai
artisti intervenufi distrussero oggetti
non arrlve-
do di manifestarsi iniàìifr
nezia preffitu Éoay art, e in quella occa-
sione Gino De Dominicis fece scandaro cbn ra ruu .iiuiriot. ai
esseri umani afflitti da varie patologie.
Nello stesso anno, a Kassel, la manifeitazione <<Documenta)) ce_
lebrava in due sezioni Gùnther Brus e Hermann Nitsch, a ri_
prova di come anche il nihilismo e l,agnosticismo, tipici di qrr._
sta tendenza, fossero recepiti in termini positivi anche dalle isti-
tuzioni, oltre che dal mercato.
fu^
sanna nel 1962 e da allo.ra puntualmente ripetuta. tr4a fà maÉ_
giore diffusione della Fibei art si è avuta negli anni s"tt""ii,
motivata anche dalla teoria della sco*purru teil,oggètto- artii
stico elaborata dalla Conceptual art,
II rinnovato interesse per l,artigianato e per gli strumenti tipici
delle antiche arazzerie non fu pèrò un noitalgìco *rirJ, ,.ÉUi:
ne fra
1..1 .. premesse storiche vi sia la rif,roposta di questa
espressivitÈ da parte di numerosi operatori àel Bauhaus,-.o._
presi Anni e Josef Albers, che durànte il loro ,oggior"o
USA, tentarono di concretizzarla. "i!ii
In effetti i Fiber artists non mirano a riprodurre dipinti in stoÈ
181
ritt
I movimenti
e Clemen Parroc-
il";t" direzione op".àt'o anche Alda Casal -q:
o l.
:- lllliil
chetti. lL
Ca: _ riii
no occupate del rapporto tra parola e rmmagrne' nata intorno .{- 'L'llllll
il;;;;tt """i§.uanta,
e verbali in «un rapporto assolutamente pa- T.
L;
ritetico» (M'T. Balbone)' però ri- rli. _ ,ri]ti
p"UUf -del i.
sve gliare I' attenzioneiJ ,
presa di coscienza - nali:l :.-
visivo-verbali aei mass Àeàia, e sotteciàre.una
Ketty La Ro""u-' !1;
critica dei meccanismi che vi erano sottesi' visii'a :.
.-Astrai:','
.iu fuf*.ra"i, Luciano Ori spostarono così il loro interesse sut
luogo ad un al-
linguaggi aeua comun-i;;i;ilai massa' dando TTO LOL]:
poesia visiva, ossia la <<Poesia tecnologica»'
iio-t.o?1o"" deua tutto sr:- -
lorflés' prese corpo la Poesia vi-
Fu da questa, u pu,.ià A che
di natu- ricerca:. - -
a risultati
siva vera . p.oprru,lu quale, mirando.anche poetica tese ana:: ,
punti di contatto con la
ra estetica, presentiiu=Àerosi sti pos :
ptiÉtààrii" con Ia <<cancellatura>> di testi'
dell'Arte con trr- - ,
valenze ducham-
da p.emesslìoncretiite' non prive di
Partendo "oncettraÉ, Abili:, -
gli interventi
piane, per decontestiàlì àiiit;ii-"gine attraverso
sklg\' ,
sovrapposizione di scritte che per
alla
Iiilììitì",i (dal coli:lage al signifiiato delf immagine cui ven- da a.: --
lo più si ben= -
L"ià r[Ùr""i;j, ii
"ontrapponÉ-onò *""iHtt-utt Damen' sarenco' J'F' ZlC:
"it"
182
. ,,lllll]llUl
1 945-1 985
ne au-
Bory e gli italiani Emilio Isgrò, Mirella Bentivoglio
ioar-
sono stati anche teorici - che ne
Ugo Carrega, Vincenzo Ferrari.
. pelle
eccio,
-
:i pos- Il termine <<Mec Art>> (Arte meccanica) è stato proposto dal cri- MEC ART
ìa tra- tico Pierre Restany per indicare quegli artisti che, dopo l'espe-
1 dise- rienza del Nouveau Réalisme, hanno utilizzato nella composi-
3 mor- zione delle loro opere dei «riporti fotografici» di immagini ri-
prodotte cor.mezzi meccanici, spesso tratte dalla stampa dei ro-
ezione tocalchi più popolari, alterandoli fino a produrre costruzioni sur-
ti Gu- reali di matrice comunque concettuale. e
però ri-
,essaggi
rscienza sel E aunaus;
*-nalisi US; ma_§uty-e_r§ante slatunltense, plu lnteressato all"a-
ca, Lu- degli effetti cromatici su basi cinetic'he e alla percezione
CSSC SUi visfva-dèI òolofe, éràno ìniliVialuabifi i CÒIlègamènti con gli
Cun al- Astiattisti postpittorici. E difatti nelle file degli Op si ritrovaro-
ogica». rfo-fofis;$èna;*NÒ1and, anche se l'«arte otticai> volle soprat-
resia vi- tutto sperimentare delle sensazioni, vedendo negli effetti ottici
li natu- ricercati un fine e non un mezzo, per il cui raggiungimento si
poetica te"se anche aspezzare quell'integrità del dipinto che gli Astratti-
di testi. sti postpittorici volevano invece tutelare a ogni costo, magari
.ucham- roq tlugchi perceltivi o I'uso d§ trompe:t'oèip
ierventi Abilissimi costruttori di effetti ortici fuionò trn-Che Richard Anu-
che per skiewicz (Luminous, 1965), allievo di Albers, e Larry Poons,
cui ven- da alcuni considerato un leader {Double Speed, 1962-63), seb-
;o; J.F. bene non abbia insistito a lungo sul dato percettivo, sulle vibra-
zioni e sullo sdoppiamento delle immagini. Della Optical art fe-
183
,f,iilffi
q
I movimenti
Nel marzo 19: :
MINIMAL ART Negli Stati Uniti la scultura, fino agli anni Quaranta, non ave- Andre, che ha:.,
vairovato molto spazio né suscitato attenzione' C'erano state ribili» (Let'er. '.'
dellerealizzazioni, in pietra o in legno, che riproponevano cer- hanno riabilita::
te tradizioni autoctonè; e nel 1935 era scomparso Gaston
I a-
portandovi personale e la :..
chaise, un francese approdato negli USA'nel 1906,
smo e dell'att:9,=
il suo gusto per una figurazione ricca di valenze astratto- f in- cheèfattoe::,:
É"oÀ.tii.fr.. Nel l94l i'airivo di Lipchitz aveva ravvivato mazione, men:::
i.tot. per le ricerche scultorie ma solo negli anni Cinquanta
contro la fran: .'
David Smith, proveniente da un'espetienza cubista (Testa con biente». La r .-. --:
ruote dentste per occhi,1933) e da un breve periodo surrealista lustrativa ha :.:'
(iririto reale-, lg4g), avevarealizzato monumentali strutture in semplici e roz-2. :
poi'. do-
àcciaio inossidabile, di taglio costruttivista, passando il plexiglass, i1 ..;
po il 1960, a opere vicine à[a pittura astratta di certi artisti co-
'*e NotunO (Zig VII, 1963; Cubi XIX, 1964)' Quanto ad Ale- me semplici. :.:
in duli elementa:
xander Caldèr,la sua poetica non figurativa venne elaborata dimensioni -era.
Éuiàpu, sebbene l'impronta delle sue olgini americane resti av-
In Italia i \fin::
*rti6lfÉ nela grandiòsità delle sue raffinatissime sculture.
rino, Giusepp.
Sàlà ,e.ro la fine degli anni Sessanta, tuttavia; si affermo negli franco Pard:, l''1
ùSA fu ricerca di ui,autentica autonomia espressiva anche in dera comunc-u.
à*tto campo, libera dalla tradizione europea del metallo sal-
«strutture ardite e sempli- Il successo de..
ààto . tendènte alla realizzazione di plessità conc::
ii"ut.r, (B. Rose). Ciò awenne grazie al,lavoro di alcuni giova-
prira, delle opere. -- .
ni artistì che erano parffil-d6l rrfiDto'rnefu-pitturaperché presento la i::.,
a loro awffitreOneretezza;unehgSCFif.FlÒl6TEerd hè i.on-
*ii;*À"rr"rr":a-leuzrahesi:Im6iD-il1i e-gipmlT*elil.et-
tonica. Nasceva così la Minimal art'
q*r119-rré"i.*T4q"òl__,4EelI,"f .U!t.'Tf g<=\ai1im-a]-i-
smo»{ tu conrata neffi\firollhèim Pèr
a.fi"i. gli oggetti artistici che, paradossalmente, fondavano la
propria àrtistiòitè sulllassenza di conlenulo artisti6o;Egafù-§it-
-iii t ..nEa' ;ti e, giàcché eslir m ev à co n precTsio-
"-àa"t*t "d"t T-A-ecòTàr
-
ii v is mp, ai pl acevot gf zàlai i-omÉtiffi qefl-"
'
'nitee*e di una mostra orga-
nizzatada Mc Shine nel 1966 alieffik'
In quella rassegna figuravano lavori di John Mc Cracken' Lar-
iv Éiff , Dan Flavin e Donald Judd il quale, commentando.le
sue imponenti strutture seriali, dichiaro che «se qualcuno dice
.Éà e utt., allora è arte)), e che «la metà o forse più delle mj-
Àiioti òp.i. di questi ultimissimi anni non appartengon-o.né alla
iittura'né allaicultura». Vi espose, inoltre, Sol Le Witt' per
il ouale «l'idea diventa una macchina che produce arte»; e fu
prÉr.nt. ancn&otrSft-MòÈb, uno dei principali teorici del mo-
vimento,ilqualearriveràadaffermarechelasculturaVeramente
,- minimalistadeve abbandonare ogni predeterminazione forma-
f.l te
Gara ftle, 1963), e che nell'autunno del 1967 si vide rifiutare
I il i"o p.og.ito di Éetti di vapore da usare come sculture in oc-
t ;i;"; oiu.tu nìoit.u a New York. Né va dimenticato il tede-
sco Reiner Ruthenbeck, che porterà all'estremo questa avver-
sione per la forma con 1l Mucchio di carta (1910)'
184
1 945-l 985
18s
I movimenti
OICUIII :.
CONCEPTUAL ART ne di :...
che. pa:,
1'artis:":
rican.' L,
deil'a: ..
quaCra..
143i3r :'
f inizt,- -
Nel 1Y::
Cuit'*:.
coml F -
lHillrl,
nurarf,o' l" *r'',i,iJà' i" ilà'i"'
uu,*rLrv'" o'p o. ei à,1
ryB..**l 19-Cr..:
sa ànche se in moc il';;fifiiJ' sia in Europa che negli StA l;l--:
Stati Uniti. Neil'.-
la produzione arti-
In Inghilterra, infatti, cominciò a connotare ^: ^
Lld. - -
composto' tra gli altri' da po\'3: l
stica di un gruppo, .q'ri & Language'
lE6
I 945-l 985
Baril-
ssolu- Harold Hurrel, Terry Atkinson, Michael Baldwin e David Bain_
ratto. bridge; a esso aderirono anche gli americani Jan Burn, Joseph
Iarie" Kosuth, autore nel 1969 di Art after philosophy, tno'dei teiti
r l'at- fondamentali del Concettualismo, e Mel Ramsden, che riverse_
infor- rà le proprie riflessioni in un periodico intitolato <<Art and Lan_
».Ep- glage: the journal of conceptual art>>, uscito dal 1969, e in un'ar_
ili so- ticolata serie di documenti nei quali si andò gradualmente de-
dalle terminando il passaggio dell,interesse dall,oggetto al concetto
senti- dell'oggetto, con l'obiettivo di modificare lanatura dei veicoli
nima- <<comunicazionali» dell'arte. d
dalla \
.1,.
iliani
Juan
tore per co+ti
scriT-
q.}- ,#
w [\§0
irrespon-
zioni sabilità intellettuale o delta iòrÀa pi,:, ir,ge-fuA_ di:qrt Ji.tr;; ;.
ÀT^^^-l^:1 ,-- _r
Iorge Negando il ruolo del critico, ta Conieptùiiìit toiatizzaii a;a,t_
tra parte l'attenzione sulla figura dell;artista, incarnante la no_
posti zione di arte, anche se il gruppo Art & Language fu molto criti_
guer- co nei confronti dell,artista individualistichà propaganda se
va di stesso.
:iano L'Arte concettuale, definita da Lea Vergine una «stretta invc_
s4g§s
tiva-
Merz
roni- ,
. qull'idea stelsa di artp, accerituò t"
,;il;f ifi#rffi
ud"ffi
fino al rifiuto dell'os.eetto artisfico i, r,.r-'"-i"ii;;,;;;;;=;'get-
tese tutt_av1q a una sintesi tra visuàiiife id;to;ù.
lLet,itq,.Tu
La demitizzazione dell'àitelrgià intrapresa da Dada, trovo inJssa
iìm-a^-^-+.-*:---..J*..-----;l-.r' r. -
)nel- Lina:accentuazione-dov.trta%eli influqqi
-
dell.a filosofi a Zen e ad,
lone alcuni stimoli come quello dèlfa Mi.nigìàJàrt, att;èsr;ins;;ario_
la- ne di nuovi modi di essere, di nuovi frò*cli di vedere I
E" che, paradossalmente, potevano realizzarsi in qualsiasi-o"aò, fàrma
l'artista decidesse di adottare. «Nelle massime sòritte dell,ame-
ricano Lawrence Wiener, si può quasi individuare if pr"to ,.io
dell'arte percettibile,per, segni, cértamente paragoràbile con il
quadrato bianco su fondo bianco con il quàle iÉusso
a"rili;
Maleviò dichiarò essere il 1915 la fine di un,epoca di pittura
e
l'inizio di una nuova» (2. Felix).
1968 la rassegna <<Conceptual Art Conceptual Aspects>», al
\el
cultural centre di New york, seguì queila «When Attiiudes Ée-
com-e-Form» organizzata all,LC.A. di Londra, mentre solo nel
1970 la Biennale di venezia avrebbe dedicato una sezione que-
a
sta tendenza.
Nell'articolato panorama che il termine Arte concettuale abbrac-
cia, e che alcuni vogliono allargare fino a comprendere l,Arte
povera, l'Arte comportamentale o Body art, e tùtti gli
altri mo_
187
I movimenti
vimenti che hanno puntato alla «sparizione» dell'oggetto, va ri- Per questo l'l
cordato, come rappresentante «ortodosso», oltre a Kosuth e Le un punto di sv
Witt, d'estrazione minimalista, il tedesco Joseph Beuys, che è poranea. Dop<
passato-atEauerso--t-ultg-=1q.§sp*eugz-§.,aanc-eltu31i e élie, dopo-el: con la nuova (
tre invece oggettuali, è approdato a composizioni «povere, vi- proposte succ(
cineallaMinimalart,realizzandoznche*qppqnizrgse"azioni:con vo, con la ten
il corpe;'ntentrcun'significàtivo apporto della parola come con-
trappunto all'immagine, tipico della tendenza, è stato recato da Tra gli svilupp
Shusaku Arakawa e dalle sue opere fondate <<sul tempo» (Look gono molto a,
at it,1968). +
d'oggi, è da ci
Tra i Concettualisti francesi si possono ricordare Daniel Buren me punto di p
e Bernard Venet, il quale, trasferitosi negli USA dalla metà de- purandoli da c
gli anni Sessanta, sosteneva che «non ci si puo awicinare al- ro elementarit
I'arte ingenuamente, non si può più svilupparla empiricamente Il termine «Ec
Schum e ar
[...] La [mia] pittura evita l'espressivo e l'estetico perché è strut- -
turata da un codice matematico a cui non si puo in alcun modo da lui organizz
conferire un valore, il cui unico valore è il suo funzionamento» prendere due i
(Cosmi X-Roy Sources in the 20-180 KEV Energy Range,1961). art e quella de,
Tra i tedeschi, vanno annoverati Hans Haacke, che ha propo- ra), assimilabi
sto <<sculture» cinetiche in cui il <<movimento» è dato dall'erba di diretta derir
che cresce sopra un cubo di plexiglass, o sculture condensate tervento sulla r
e congelate; e Bernd & Hilla Becher, che nella mostra «Prospect be infatti ancl
69» di Dùsseldorf hanno presentato una serie di fotografie a do- espressivi che «
venzionale del suo linguaggio, mutuando queste riflessioni dal zioni espressive
campo delle scienze fisiche e naturali, e trasportandola sul ter- marie, soprattl
reno dell'immagine per un verso e della propria collocazione cul- sioni, operandr
turale per un altro. Cio che infatti premeva agli artisti concet- tracciando, per
tuali non era tanto presentare, al posto dell'opera, la sua mera tico; Giuseppe
idea, quanto quello di presentare, al posto dei referenti, i loro intrecciati, mer
significati, sottolineandone la convenzionalità rispetto alla loro to» con una ru:
concretezza oggettuale. La famosa opera di Kosuth One snd done poi le trac
three chairs, consistente in una sedia vera e propria affiancata Nevada una lin
dalla sua riproduzione fotografica da un lato, e dalla parola sul letto asciuttr
Chair dall'altro, mirava appunto a rendere evidente la destrut- vietare la riproc
turazione operata da questo filone di ricerca attraverso la sepa- sero di persona
razione dell'oggetto dal suo referente iconico e da quello verba- con segni macrr
le. I precedenti in proposito non mancano, e basterebbe citare territorio e ha s,
il quadro di Magritte intitolato Questa non è uno pipo; mame- ottenuti appenc
rito dei Concettuali è stato quello di aver sviluppato il discorso penheim, passar
<<analitico» delle avanguardie fino alle conseguenze estreme. cato nei suoi in
188
1 945-1 985
.-.
mistificante, ha provocato tu .r"urioì-Jiàr,oprovocatoria e de_
manenti, quanto di situazioni ;iffi;;;. "" Ai artefatti per_ ffiil''
Hryi-o temng.gli
llre clrrettamente E."rG;;;;'irt, ii ..uro limitati a porta_
a*interno aine guriàiie a-,arte materiari natu_
com.e terra o pietra.
11li
(Arenaria
cosi arEvàno rito Robert smithson
con specchio.,
sto. In seguito, però, 1969), ii;;;;;itrrg lo stesso Chri_
I,azion.:di;il1;'dsti si" rivolse
' 'q]i diretta_
menre alt, am bi enre nar u rale . S*[h;;;;..O
tu net Lago sar atò, m entr;è;;r;;
r.f f \; i;i;;i
.ll "
!: !? .c:dera.n.deserr r,rn se a mpaccher_
o delrArizona ; ;;;;;i;ru spiaggia
r
:Lr;,?1"r de[,Au_
m Ma le ricerche del|Arte.ecologica
si indirizzarono in varie dire_
u zioni espressive: Richard ilù-h;;;# uiiur..iu... forme ori-
t' :rT:1",^1o!lutlurtoseometri.-rr.,ri-r"p'.ifi.i-dì';;il;,ffi#:
sronl, operando con "t"i.a,
tracciando, per esemnio:T1:Jiali "t._.rtàii Irurrl,
su. un prato, un qiàdrato
;;ij,,;
tico; Giuseppe penone antiprospet_
m 1,.q
i"t!"'.àr.L;; inil.,. dei rami da lui
rntrecci ati, mentre it californiàno -t;i;";i
[j to» con una ruspa Ia superficie h" izer ha graffia_
ai ,ri'ifrr. gelato, fotografan_
<<
b con ii
::T segni .t,"ot'and;Jilf ilbets è intervenuto
;
macroscooici, visibili anct. afu,àìro, su ogni tipo di
terrirorio e ha scattato f",ò!.àn. pàr"."rrli,.
t, ottenuri appendendo nastri'alle iJcce;i;;;;,.urodi antipaesaggi,
Dennis op_
0
l_.:h"iT,
cato
passato poi nelle rii. J..i
nei suoi inrerventi il mondo d.i
n-"ìy;ffi, na vrceversa evo_
;;;;;s, «marchiando»
1E9
ltr
lmovimenti
arti visive, dell'
tra l'altro una montagna (1969) e arando dei campi
seminati-per forzale loro rir
pìestabilite nella crescita delle messi (Dl- Arts, le Beaux-l
a-J"r-irrur. delle forÀe
rected Seeding l4/heat, 1968)' di Parigi. «L'At
quasl
il;;ì.,;;utàializzazioni>> di concetti astratti sono state cumento dell'o<
o cinemaro graficament e, me esigenza, a I
il;;; t.-r'ti*oriàt. f oro graficamenr e le teorizzazioni di alcuni re immediatamr
ir-"t'. i.-rr" iàtt. air.niai., matgraao
fo-
a"ii"<<merci», aistiiuuité e vendute come immagini tuzioni cultural
"ìiirii,
l"iiàii.t" o videonastii. <<L'esistenza dihaciascuna scultura è do- tuti d'arte, uni'
scritto in un catalogo Questa rinnova
lr-rì."t"t" àaila sua dòcumentazione»
movimento di r
;;;;ì;;É;.ùr.i. ,,il materiate dei contrassegni e la ^forma de-
alcun significato spe-
;;if;i.iÈ loro collocazione non hannospaziali dentesca consel
;;, i limiti a livello sociale
;i;i;;t; quello di segnare dell'opera>>'
ai problemi dell
ru all'incirca dal 1968 alla fine degli anni Settan- così guardato a
i$* *SffiSS&tr?*??'#* Il periodo
ta non ha "h.
avuto ancora una sistemazione storica' ma presenta sessorati alla cu
*"iirn."o una sua fisionomia sufficientemente furono definita. I gran- ratori artistici»
maturazione la guerra creativi di massi
àil"tìi p"iitici che vi giunsero a
;;ivÉàil, con il toLle coinvolgimentoin Europa' degli USA.' la <<rivo- blematica artisi
i"ri""" cinese, l'affermarsi, di un terro- sul problema d<
"rft,irale»
rismo virulento e sanguinoso, la crisi energetica' la riconversio- la critica, l'aff;
postindu- dotto dal deper
nàìàr. ,trutture di riuurica neocapitaliste in sistema
,ìiiJè. §iiiàttò quindi di un periodo di svolta, di trasformazio- disperdere e smi
,iùii""a. é ai àrastici adatìamenti, spesso piùr-intuiti che.vis- anni della conte
rufi ò" ma fu anche u-n periodo di slanci ge- gine, «ci si chie
vitalismo ideologico' re omaggio a q'
nerosi, di rinnòvata puttior. politica e
"o"sapevolezza; di
piàJl"'rrrÀ"li-in dogmatismo astratto o in rinuncia alrrettanto traddicesse su-
che misura col
irriflessa.
iu dàiu a'i"izio cade più o meno nel 1967 ,quegli anche se il Sessan- evidente che le
tottò ,r. divenne l,emùlema collettivo. In anni, infatti, ogni reale der r.
p".ti f" ti*fia iira."t.t"a, iniziata nei c.ampus universitari sta- anni Settanta. .