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OLIVETTI TRA TECNOLOGIA, ARTE E

DESIGN
AZIENDA OLIVETTI

 Costituita nel 1908 come "prima fabbrica nazionale di macchine per scrivere", fin dagli inizi
l'Olivetti si distingue per l'attenzione alla tecnologia e all'innovazione, la cura del design, la
presenza internazionale, la sensibilità verso gli aspetti sociali del lavoro.
Questi caratteri sono impressi dal fondatore Camillo Olivetti e dal figlio Adriano, che trasforma
l'azienda familiare in un moderno gruppo industriale.
AZIENDA OLIVETTI

 Poster di Xanty Scawinsky per la prima  Camillo Olivetti, Macchina da scrivere M1, 1910
macchina per scrivere Olivetti M1 1912
Un’utopia realizzata: il caso Olivetti a Ivrea

 Tra il 1926 e il 1977 l’industria Olivetti ha realizzato, soprattutto ad Ivrea, iniziative tese a
concretizzare un’idea “sociale” della produttività. Promoore della ripresa aziendale negli anni del
dopoguerra, Adriano Olivetti (1901-1960) concepisce una vera e propria “comunità del lavoro”,
coinvolgendo gli architetti più attenti e aggiornati nella costruzione della sua “utopia”. A Ivrea
Figini e Pollini intervengono con forme razionaliste nella sistemazione degli stabilimenti (1947-
1955) e nella costruzione dell’asilo, della casa per gli impiegati e del centro sociale: Quaroni
realizza la scuola elementare (1952), Gardella la mensa aziendale (1953), Ridolfi e Frank l’asilo
nido (1955). L’obiettivo è la costruzione di una “comunità” dove il mondo della produzione
incontri quello della cultura in tutte le sue espressioni in un’ottica multidisciplinare che Olivetti
estenderà alle iniziative editoriali ed urbanistiche, dal piano di Aosta all’impegno nell’INU, anche
oltre i confini nazionali.
L. Fagini, Gino Pollini, Annibale Fiocchi, Terzo ampliamento delle Officinea
ICO (Olivetti), 1947-1949, Ivrea
L. Fagini, Gino Pollini, Annibale Fiocchi, Terzo ampliamento delle Officinea
ICO (Olivetti), 1947-1949, Ivrea
L. Fagini, Gino Pollini, Annibale Fiocchi, Terzo ampliamento delle Officinea
ICO (Olivetti), 1947-1949, Ivrea
L. Fagini, Gino Pollini, Annibale Fiocchi, Terzo ampliamento delle Officinea
ICO (Olivetti), 1947-1949, Ivrea
OLIVETTI E LA CORPORATE IDENTITY

 Negli anni della gestione di Adriano Olivetti l’imprenditore cercò anche di rafforza
l’immagine aziendale creando quindi una corporate identity attraverso product
design, architettura, partecipazione a mostre, pubblicità e grafica.
NEGOZIO OLIVETTI A VENEZIA (1957)
NEGOZIO OLIVETTI A VENEZIA (1957)
NEGOZIO OLIVETTI A VENEZIA (1957)
NEGOZIO OLIVETTI A VENEZIA (1957)
NEGOZIO OLIVETTI A VENEZIA (1957)
ETTORE SOTTSASS E OLIVETTI

 Nel 1958 Sottsass accettò l’invito di Adriano Olivetti (1901-


1960) di diventare consulente creativo nella nuova divisione
di elettronica Olivetti insieme con il figlio Roberto Olivetti.
Olivetti fu il computer Elea 9003 (1959)
Ettore Sottsass % Hans von Klier, Macchina da scrivere Editor per Olivetti, 1964-1969
OLIVETTI, MACCHINA DA SCRIVERE VALENTINE 1969
OLIVETTI, MACCHINA DA SCRIVERE VALENTINE 1969
OLIVETTI, MACCHINA DA SCRIVERE VALETINE 1969
Il lancio del prodotto
avvenna il 14 febbraio del
1969.
CALCOLATRICE DIVISUMMA 18 – DSEIGNER MARIO BELLINI - 1973
CALCOLATRICE DIVISUMMA 18 – DSEIGNER MARIO BELLINI - 1973
La mostra Arte Programmata al negozio Olivetti di Milano
(1962)

Arte programmata. Arte cinetica, opere moltiplicate, opera aperta, catalogo della mostra
a cura di B. Munari, G. Soavi, Negozio Olivetti, Milano/Venezia/Roma 1962.
La mostra Arte Programmata al negozio Olivetti di Milano
(1962)
Il progetto nasce da una proposta di
Bruno Munari a Giorgio Soavi,
consulente artistico dell’Ufficio Pubblicità
della Olivetti, e presenta le opere in
movimento di una nuova generazione di
artisti italiani. In mostra gli spettatori
possono osservare l’incanto di oggetti
artistici di un nuovo tipo, cinetici, mossi
da motori e meccanismi vari o che sono
mossi dall’azione positiva manuale dello
spettatore o dal suo spostamento (lo
spettatore trasformatosi così nel motore
dell’opera). Questi oggetti sperimentali
radicalmente nuovi, tra arte e design,
incarnano una nuova vitalità, la
temporalità accelerata del boom
economico, facendosi al tempo stesso
portatori dell’ansia di progresso e del
desiderio di rinnovamento che
accompagna e sommuove quegli anni.

Arte programmata. Arte cinetica, opere moltiplicate, opera aperta, catalogo della mostra
a cura di B. Munari, G. Soavi, Negozio Olivetti, Milano/Venezia/Roma 1962.
Olivetti e la mostra Arte Programmata

Per Olivetti il progetto rientra nella tradizione aziendale “di ricerca di nuovi mezzi e nuove
forme di comunicazione visiva e nell’intento di promuovere la conoscenza delle più recenti
esperienze svolte in questo campo da gruppi di giovani artisti in ogni parte del mondo”
(Munari, Soavi 1962, s.p.). Il dinamismo di Olivetti si manifesta in questi anni in un’apertura,
in un pensare aldilà degli schemi che si traduce anche nella capacità di attrarre talenti e
personalità provenienti da campi diversi, come Ettore Sottsass. L’azienda finanziò la
mostra e si impegnò ad acquistare le opere, a pubblicare il catalogo e mise a disposizione i
propri locali.

Non dimentichiamo infine che il l tema della programmazione era particolarmente rilevante
per Olivetti all’inizio degli anni ’60, periodo in cui l’azienda sviluppa l’ambizioso programma
di ricerca sull’elettronica lanciato da Adriano Olivetti nel 1955, che porterà alla
realizzazione del: computer Elea 9000 disegnato da Ettore Sottsass nel 1958; computer
Elea 9003 nel 1959 (il primo calcolatore mainframe al mondo); computer Elea 6001 nel
1961 di dimensioni minori per un pubblico più vasto.
ALCUNE OPERE IN MOSTRA

https://www.youtube.com/watch?v=v4LnZJC9ReY
ALCUNE OPERE IN MOSTRA

https://www.youtube.com/watch?v=8gTuxD4iK6U
ALCUNE OPERE IN MOSTRA
ALCUNE OPERE IN MOSTRA

https://www.youtube.com/watch?v=KYxE1KQOjes
Un nuovo concetto di arte

 Pura percezione ottica


 Mostrare in che modo l’arte può stare a passo con i
tempi utilizzando la tecnologia.
 Collaborazione tra arte e industria

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