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La torre del Mangia soprannome dato dal

popolo a un certo Giovanni di Balduccio,


battitore delle ore con la campana,
soprannominato “mangiaguadagni” per i suoi
sperperi, e passato poi a indicare, nel 1400,
l’automa che, a sua volta, batteva le ore
dell’orologio meccanico.
Nel 1328 Guidoriccio conquista per Siena i Ciò che vediamo sono i colli bruni tipici del
castelli maremmani di Montemassi e Senese meridionale
Sassoforte

Guidoriccio apparteneva alla nobile famiglia dei Fogliano di


Reggio Emilia e si distinse come condottiero al servizio di
Siena dove morì nel 1352
CASTELLO DI MONTEMASSI CASTELLO DI SASSOFORTE
avarizia Tirannide
vanagloria

Il cattivo
governo
crudeltà La giustizia
calpestata

Ira

Perfidia La guerra

discordia
pace prudenza Fede, speranza,
Giustizia carità
fortezza

Temperanza

Magnanimità

Giustizia
La musica, in questo la danza, viene spesso raffigurata in scene che riguardano il potere politico e il buon
governo. Il ballo e la musicano evocano infatti un clima di concordia. Nove fanciulle eseguono una danza ad arco
accompagnate dal canto e dal suono di un tamburello. Il clima di concordia viene inoltre sottolineato dalla ripresa
delle attività quali il lavoro artigianale e l’istruzione scolastica.
In alto aleggia la Securitas (Sicurezza). Avvolta in un leggerissimo velo
scivolante sulle gambe, essa reca nella mani la macabra rappresentazione di
un impiccato, simbolo di una giustizia implacabile con chi trasgredisce le
leggi, e un voluminoso cartiglio. In questo si ricorda che ciascuno può
percorrere la città e il contado in piena libertà, attendendo serenamente alle
proprie faccende, fino a che la Sicurezza continuerà a regnare.
DUOMO DI SIENA, XII-XIV SECOLO.

Iniziato intorno alla metà del XII secolo il duomo venne costruito in vari periodi
successici. L’interno a tre navate è formato da volte a crociere su pilastri polistili e
predomina la decorazione a fasce dicrome orizzontali che attenuano lo slancio e
diminuisce la lettura delle forme e dei profili architettonici.
La facciata fu progettata da Giovanni Pisano che vi lavorò dal 1284 al 1296 e realizzò
anche le statue che dovevano decorarla e che oggi si trovano nel Museo dell’Opera del
Duomo.
Nel 1339 si decise di ampliare il duomo con un progetto ambizioso di Lando di Pietro.
L’idea era quella di trasformare la navate maggiore dell’attuale duomo nel transetto di
una nuova immensa cattedrale. Il progettò non fu portato a termine sia per gli eccessivi
costi, la crisi demografica ed economica dovuta alla peste del 1348 ma anche per la
difficoltà di stabilità. Le strutture portanti non avrebbero potuto sostenere il grande peso
delle volte. Si decise quindi di rinunciare per sempre all’ambizioso progetto. Si
demolirono le parti pericolanti e si completò il vecchio duomo. Di quello nuovo restano
ancora ruderi grandiosi sufficienti a intuire la vastità e lo slancio che avrebbe avuto la
Cattedrale.
DUOMO DI SIENA, XII-XIV SECOLO
DUOMO DI SIENA, XII-XIV SECOLO
DUOMO DI SIENA, XII-XIV SECOLO
Duomo di Siena: Nicola Pisano, Pulpito; 1265-1268, h m. 4,60
All’interno del Duomo di Siena troviamo il
pulpito realizzato dal 1265 al 1268 da Nicola
Pisano uno dei maggiori scultori di epoca
medievale. Ad essa collaborarono anche
Arnolfo di Camcio, Donato, Lapo e Giovanni
Pisano. L’opera è quindi realizzata da una
bottega di artisti dove il maestro distribuiva
vari compiti agli allievi in relazione alle loro
reali capacità. La bottega medievale era il
luogo migliore dove apprendere i segreti
dell’arte, le tecniche, e ci si formava
mediante un lungo e paziente lavoro fino a
diventare maestri e aprire una propria
bottega.
La struttura è ottogonale. I pannelli sono in
marmo e le colonne di sostegno in granito
africano. Oltre ai leoni stilofori in movimento,
posti a sostegno di quattro colonne
perimetrali alle Arti Liberali ai piedi della
colonna centrale e a molte altre figure
allegoriche sui capitelli e attorno agli archetti
trilobi, nei rilievi sono rappresentate le
seguenti storie: Natività, Adorazione dei
Magi, Presentazione al Tempio, Strage degli
Innocenti, Crocifissione, Giudizio Universale.
Duomo di Siena: Nicola Pisano, Pulpito; 1265-1268, h m. 4,60
Duomo di Siena: Nicola Pisano, Pulpito; 1265-1268, h m. 4,60

ADORAZIONE DEI MAGI


Duomo di Siena: Nicola Pisano, Pulpito; 1265-1268, h m. 4,60

CROCIFISSIONE
Duomo di Siena: Nicola Pisano, Pulpito; 1265-1268, h m. 4,60

GIUDIZIO UNIVERSALE
Duomo di Siena: Nicola Pisano, Pulpito; 1265-1268, h m. 4,60

STRAGE DEGLI INNOCENTI


Duomo di Siena: Nicola Pisano, Pulpito; 1265-1268, h m. 4,60

LEONI STILOFORI E VIRTU’


MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO
Il Museo dell'Opera della Metropolitana, conosciuto anche come Museo dell'Opera del Duomo di Siena, si
trova a fianco della cattedrale, ospitato in quella che sarebbe dovuta essere la navata destra del "Duomo
Nuovo", secondo un progetto di ampliamento trecentesco mai portato a compimento.
La galleria raccoglie opere provenienti dalla cattedrale (la "Metropolitana" appunto, essendo sede di
un arcivescovo metropolita), tra le quali spiccano la gran parte della produzione artistica di Duccio di
Buoninsegna, con il capolavoro assoluto della Maestà, che un tempo ornava l'altare maggiore del duomo, e
la vetrata dedicata alla Vergine Assunta e che era posta in alto nell'abisde. Facevano parte del corredo della
cattedrale anche le sculture di Giovanni Pisano (tolte dalla facciata), di Donatello, di Jacopo della Quercia,
di Giovanni Duprè ecc., oggi esposte al piano terra del museo.

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