I caratteri comuni sono: leleganza, i caratteri simbolisti, lutilizzo di materiali duttili (legno,
ferro, vetro) in modo da creare linee morbide.
La linea morbida e i motivi floreali e naturali sono molto utilizzati.
L A.N. investir ogni settore, dallarredamento, alla carta da parati, mobili, vetri, gioielli,
oggettistica, ecc.
Raskin e Morris sognano la possibilit di coniugare il progetto con una produzione industriale,
un'arte a basso costo.
In Austria si diffonde l'idea dell'arte a basso costo attraverso il giornale Viennese Ver Sacrum
(Primavera sacra), la rivista si diffonde in tutta Europa portando l'idea di un arte alla portata di
tutti
e non solo dei ricchi
Nell' A.N. Si parla di integrazione delle arti (scultura, pittura e architettura tutte insieme -->!
Es casa
Batl).
GUSTAVE KLIMT
Tra i fondatori della Secessione Viennese ( Scuola austriaca dellA.N.)
Protagonista della Secessione viennese che, nel 1897, sula scia di Monaco e Berlino sancisce
lautonomia degli artisti austriaci rispetto allarte accademica ufficiale.
Gustav Klimt nacque a Vienna nel 1862, pittore colto e sensibile formatosi nella Vienna di fine
secolo in un clima culturale quanto mai innovativo che fa della citt un nuovo raffinato centro
artistico in continuo fermento tra tradizione e modernit.
Quando viene eletto primo presidente della Secessione Klimt gi molto famoso, fine rattrista
conteso dalle dame della societ viennese che spazia dal paesaggio ad impegnativi e
prestigiosi cicli di affreschi.
La sua formazione alla Kustgewerbeschule arricchisce la sua dimestichezza con varie
tecniche, dal mosaico alla pittura, allaffresco.
Klimt ottiene un eclatante successo nella realizzazione di importanti opere murali.
Durante il periodo aureo dellimpero austro-ungarico Klimt e i suoi collaboratori realizzano le
decorazioni de frontone e degli scaloni del Burgtheater, realizzando affreschi dal grande
valore iconografico che prendono ispirazione dallarte greca, micenea, bizantina ed egizia.
Di fortissimo impatto il grande pannello che sovrasta uno degli scaloni del teatro viennese
dove raffigurato il Teatro antico di Taormina, un dipinto di matrice neoclassica dominato da
contrasto tra bianco e nero.
GIUDITTA
Questo dipinto rappresenta un soggetto pi volte replicato da Klimt, la giovane vedova ebrea
Giuditta che sedusse e uccise il generale Oloferne,decapitandolo,liberando la citt di Betulia e
divenendo eroina del suo popolo.
Giuditta bellissima e sensuale nel suo abito trasparente che lascia intravedere il seducente
corpo accanto al quale la testa di Oloferne si intravede per met.
Questo quadro appartiene alla fase matura dellarte di Klimt caratterizzata da un linguaggio
assolutamente innovativo in cui ala predilezione per lastrazione simbolica si affianca una resa
naturalistica della figura umana.
La cornice dorata che circonda il quadro, realizzata da George Klimt (fratello) lo rende molto
simile a unicona.
Giuditta ha una folta capigliatura riccia dal taglio moderno, i volto truccato.
colta in un momento di estasi amorosa espressa dagli occhi socchiusi e dalla bocca
semiaperta in un sorriso sprezzante che lascia intravedere i vermi.
Leroina ebrea trasfigurata i una dama dellalta societ una voluttuosa tentatrice.
Nel luminoso fondale dorato si esprime la passione di Klimt per la preziosa decorazione con la
quale contrasta il volto di Giuditta ben definito dagli effetti chiaroscurali di sottili e brevi
pennellate.
Il paesaggio stilizzato e replica motivi dellarte greca e micenea.
I lembi dellabito si aprono scoprendo un seno e il ventre di Giuditta.
I colo, simbolo di sensualit, messo in risalto dal prezioso colare.
Giuditta II o Salom afferma la sua predilezione per i motivi astratti, lautore accorda la
predominanza ai valori di superficie e alle decorazioni in un linearismo dove la figura perde
tridimensionalit.
I colori accesi e le deformazioni espressionista accentuano a carica erotica del dipinto in cui
Giuditta si trasforma in una tentatrice, una femme fatale.
da quattro pilastri angolari, realizzata in filigrana di rame dorato e fili di ferro che formano un
intreccio di ramoscelli dalloro stilizzati. Il motivo a traforo di ascendenza floreale risulta in
contrasto con la volumetria lineare esterna, caratterizzata da elementi compatti a incastro e
incorniciature a fasce marcapiano. Linterno illuminato dalla cupola traforata e finemente
decorata, proprio per la sua originaria destinazione duso per spazi espositivi si presenta
flessibile. E privo di elementi strutturali fissi, al fine di adeguarsi alle esigenze
dellallestimento di mostre. Ledificio diventa un punto di riferimento per larchitettura
moderna.
IL FREGIO DI BEETHOVEN
In occasione della XIV esposizione della Secessione, Klimt realizz (sulle pareti dei locali
sotterranei del palazzo) un fregio considerato la trasposizione simbolica della Nona sinfonia di
Beethoven. Sulla prima parete sono rappresentati lanelito della forza e i dolori dellumanit.
Nella seconda parete le forze ostili: il gigante Tifeo, un gorilla che fissa con occhi di
madreperla e denti sgranati, e le gorgoni (simbolo di lussuria), creature diaboliche racchiuse
dentro una linea sinuosa, di fronte alle quali luomo fugge impaurito dai volti della Malattia,
della Pazzia e della Morte che emergono dallo sfondo. Nella terza parete simboleggiata la
poesia che pu placare laffanno che rode ma pure laspirazione alla felicit: le arti
conducono i pochi eletti nel mondo ideale, il solo dove possibile trovare gioia e amore.
Lo spettatore nel nuovo tempio dellarte moderna poteva rivolgere i suoi pensieri alleternit,
purificarsi dalla quotidianit in un regno che sembra non appartenere a questa terra.