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Napoleone e Giuseppina: una grande storia damore

Tante le storie d'amore che la storia ricorda, ma poche hanno toccato l'intensit e la
passione di quella tra Napoleone e Giuseppina.
Una storia strana, nata da un'insana passione che Napoleone cominci a nutrire per
questa donna, vedova e con due figli, e di 6 anni pi vecchia.
Era il 15 ottobre del 1795, Napoleone cominciava a frequentare i salotti parigini, ed
ecco che avviene il primo incontro tra il giovane soldato e la smaliziata creola.
Giuseppina sa muoversi con disinvoltura nel tormentato mondo dei nuovi padroni di
Francia.
Molto vicina e forse amante di Barras, capo del Direttorio, Giuseppina cerca una
relazione stabile. Napoleone non rappresentava di certo la scelta ideale, a
quell'epoca il futuro Imperatore era pi concentrato sulla carriera che sulla cura
della sua immagine. Giuseppina spinta da Barras accett le nozze che si celebrarono,
in gran fretta il 9 marzo del 1796. Singolare la situazione che si era venuta a creare
tra i due: da un lato Napoleone che pensava che Giuseppina, visto lalto tenore di
vita, fosse ricca o almeno benestante dallaltro Giuseppina, piena di debiti,
abbandonata da Barras, che vedeva in Bonaparte lunica ancora di salvezza.
Un matrimonio, quindi quasi di interesse nel senso lato del termine. Da un punto di
vista sentimentale Napoleone sicuramente era preso da uninsana passione.
Lesperta creola gli aveva fatto conoscere le gioie di un amore sensuale a cui il
giovane Corso non era certo abituato. Giuseppina, invece era pi incuriosita che
innamorata. Curiosa del fatto che un uomo potesse pensare a un amore esclusivo,
che potesse essere geloso. Lei faceva parte di un mondo lascivo dove gli amori,
quelli veri erano sconosciuti, dove la promiscuit, i tradimenti erano allordine del
giorno. Certo Giuseppina era gratificata da questa devozione assoluta, ma la
pressione di Napoleone a un certo punto la infastidiva.
Inizia la Campagna d'Italia Napoleone passa di vittoria in vittoria. A nulla valgono gli
sforzi degli Austriaci che mandano a pi riprese eserciti in Italia. Il "piccolo caporale"
come fu battezzato dalla truppa respingeva ogni attacco.

Malgrado la guerra lo impegnasse oltre misura a Napoleone non mancava il tempo


ogni sera di scrivere una lettera alla sua adorata Giuseppina. Lettere piene d'amore,
intrise di passione, piene di un amore smodato. Parole tenerissime, alcune anche
maliziose, e altre piene di gelosia e di livore nei confronti dellamata che
malvolentieri rispondeva alle missive.
Giuseppina, invece era meno coinvolta impegnata com'era nei salotti mondani
parigini e probabilmente assorta dagli impegni sentimentali con Hippolyte
Charles un giovane ufficiale.
Napoleone non voleva, persentire ragioni e volle Giuseppina al suo fianco. La bella
creola prima cerc di persuadere Bonaparte dalle sue intenzioni, anche fingendo
una gravidanza, ma poi dovette cedere e raggiunse il suo novello sposo sui
palcoscenici dItalia.
La passione di Napoleone travolse e sorprese Giuseppina, ogni momento era buono
per appartarsi con lamata e per possederla. Giuseppina era gi stanca della vita che
conduceva in Italia, troppo grande la nostalgia di Parigi, delle sue amicizie, dei teatri
e dei salotti della capitale francese. Uno scampato pericolo, sotto forma di un
possibile agguato, convinse per Napoleone a rimandare in terra di Francia la sua
amata.
Durante la campagna d'Egitto Napoleone riceve le prove dei tradimenti di
Giuseppina, prima si consola con Margherita, Pauline Bellisle coniugata Foures che
ben presto divenne per tutti Bellilotte ( leggi la storia ) e al suo ritorno deciso al
divorzio. Giuseppina si rende conto che essere abbandonata da Napoleone
equivaleva alla sua distruzione e cerca in tutti i modi di far recedere Bonaparte dal
suo proposito. Napoleone non vuole sentire ragioni, forte anche della pressione che
tutta la sua famiglia gli aveva messo addosso. Tutti i suoi fratelli e sorelle, infatti non
amano, anzi detestano Giuseppina e non vedono lora di allontanarla dalla famiglia.
Napoleone da una parte ancora sinceramente affezionato a Giuseppina, dallaltra
calcola che un divorzio lo potrebbe danneggiare, la bella Creola, infatti ancora ben
introdotta nei centri di potere di Parigi e il Direttorio comincia a mostrare i primi
segni di cedimento
Giuseppina decisiva nel colpo di stato del 18 brumaio e da quel momento, bench
invisa al resto della famiglia Bonaparte rester fedele accanto a Napoleone.

Come spesso accade, le cose nella coppia si capovolgono, ora Giuseppina a essere
gelosa. Napoleone, infatti non prova pi quella insana passione dei primi momenti e
tradisce spesso e volentieri la moglie. Giuseppina ha paura, timore di essere lasciata,
di essere abbandonata e perdere i suoi privilegi. La famiglia Bonaparte , non
dimentica, il sangue corso, lindole vendicativa nel loro dna, per cui cerac in ogni
modo di convincere Napoleone che il divorzio la strada migliore. Tante le donne
vere o presunte che sono passate per il talamo dellImperatore. Due pi di tutte
vengono ricordate e sono quelle che hanno dato un figlio all'Imperatore, quell'erede
che Giuseppina non riusc a dargli. La prima Eleonore Denuelle (leggi la storia), la
seconda, invece Maria Walewska la giovane polacca. Giuseppina sopporta in
silenzio i tradimenti del suo sposo, per lei l'importante non perdere la propria
posizione. Le cose, per cambiano, la ragion di stato prevale e Napoleone il 14
dicembre 1809 divorzia.
Mai decisione fu pi sofferta, Napoleone oltre ad essere sinceramente affezionato a
Giuseppina la riteneva anche una specie di porta fortuna.
Giuseppina si ritir alla Malmaison, triste , ma altera accett di buon grado le nuove
nozze di Napoleone con Maria Luisa e la nascita dell'Aiglon. Lei si dedic anima e
corpo alla manutenzione del suo rifugio e soprattutto alle sue rose.
Giuseppina muore il 29 maggio del 1814, solo qualche giorno prima aveva ricevuto
lo zar Alessandro, Napoleone in esilio, lontano da lei e non pu darle l'ultimo
saluto e l'ultimo bacio.
Ancora la ragion di stato prevale, Napoleone deve accettare senza troppo soffrire la
morte dell'Imperatrice, ora, infatti ha una nuova moglie e le deve portare rispetto
soprattutto in momenti di disgrazia. Nel cuore dellImperatore, c ancora la
speranza di un possibile ritorno sulla scena politica e la sposa austriaca potrebbe
tornare utile. Giuseppina rappresenta in quel momento il passato.
A Sant'Elena (leggi il perfido carceriere) non sono molte le occasioni in cui
Napoleone parla di Giuseppina, anzi il ritratto che ne viene fuori quello di una
donna capricciosa, incline solo alla bella vita e a contrarre debiti. Bisogna ricordare,
per che il Memoriale di SantElena scritto nel 1816, nel primo anno cio di
permanenza di Napoleone in esilio. E ancora vivida la fuga dellElba, ancorta sono
tanti i piani per evadere dallesilio. Giuseppina sembra essere definitivamente
dimenticata, ma Napoleone nella sua vita non ha mai dimenticato coloro che gli

sono stati vicini, le sue ultime parole sul letto di morte quel 5 maggio alle 17:49
furono tete arme, Josephine.

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