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Erano i capei d'oro a l'aura sparsi

che 'n mille dolci nodi gli avolgea,


e 'l vago lume oltra misura ardea
di quei begli occhi ch'or ne son s scarsi;

e 'l viso di pietosi color farsi,
non so se vero o falso, mi parea:
i' che l'esca amorosa al petto avea,
qual meraviglia se di subito arsi?

Non era l'andar suo cosa mortale
ma d'angelica forma, e le parole
sonavan altro che pur voce umana;
uno spirto celeste, un vivo sole
fu quel ch'i' vidi, e se non fosse or tale,
piaga per allentar d'arco non sana.

Erano i capei doro a laura sparsi una delle poesie damore pi belle del Canzoniere di Francesco
Petrarca.
Il poeta ci spiega, come il suo sentimento vada al di l della bellezza fisica di Laura che sta progressivamente
svanendo con il passare degli anni.
Allinizio del sonetto Petrarca ricorda lepisodio del suo innamoramento; il giovane poeta era gi
predisposto a ricevere lamore e addirittura era per lui impossibile resistergli; quindi alla sola vista della
splendida donna nacque la sua passione per lei.
Si sofferma, dunque, sui particolari aspetti fisici di Laura che lavevano attratto, non dimenticando di
sottolineare come ora, a causa dello scorrere degli anni, non siano pi tali.

Il poeta la paragona la sua amata persino ad una creatura divina, per il suo elegante modo di camminare, e
per la sua voce angelica.
La conclusione della poesia, per, ci trasporta in unaltra dimensione dellamore.
Quello della grandezza di un sentimento che supera i cambiamenti fisici portati dalla vecchiaia, racchiuso
dal poeta in una semplice metafora.
Nellultima terzina, infatti, Petrarca dice che una ferita non guarisce solo perch larco che ha scoccato la
freccia si allenta; e cos anche il suo amore per Laura non pu perire solo perch la bellezza della donna sta
svanendo.
Oltre a parlare di una sua esperienza personale il poeta con questa poesia vuole porsi come esempio per
tutti i suoi lettori.
Una stupenda passione amorosa e unimportante messaggio:
il tempo fa invecchiare e quindi fa cambiare tutti, indistintamente; nessuno pu sfuggire a questa legge
della natura. Non dobbiamo, quindi, cercare di avere intorno a noi delle persone che sono solo belle fuori;
ma dobbiamo tenere con noi quelle persone che sono capaci di farci stare bene e di farci sentire felici.

Tratto da http://pensieridiaquila1769.blogspot.it

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