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Francesco Petrarca nasce nel XIV secolo ad Arezzo da Ser Petracco, notaio esule da Firenze che
faceva parte della fazione dei Bianchi. Segue la sua famiglia ad Avignone poi viene mandato a studiare
legge a Bologna.
Finiti gli studi si dedica completamente alla letteratura. Inoltre lavora alla corte del cardinale Giovanni
Colonna, di Giovanni Visconti e diviene ambasciatore del Papa a Napoli. Viaggia molto tra Francia,
Germania, Fiandra e Roma, dove viene incoronato poeta nel 1341.
Nel 1327 incontra per la prima volta Laura, che divenne la sua musa ispiratrice in tutte le sue opere
scritte. Laura è quindi l'ideale femminile, lei sta al di sopra di ogni pensiero reale, e grazie a lei secondo il
poeta l’uomo riesce ad avvicinarsi a Dio. La sua opera più nota è il "Canzoniere", una raccolta di 366
sonetti e poesie proprio in onore della donna e che riassume il pensiero di Petrarca sulla passione e
l'amore umano. Scrive inoltre diversi poemi, sia storici che letterari, in latino e in volgare fino alla sua
morte avvenuta sui Colli Euganei nel 1374.
Figure retoriche
- Ossimoro quando si uniscono due parole che sono in contrasto fra di loro e che quindi si
escludono.
- Metafora quando un termine proprio è sostituito da un termine figurato.
- Similitudine quando si fa un paragone con due immagini.
- Antitesi quando vengono accostate delle frasi di significato opposto come nel sonetto Zephiro
torna, e ‘l bel tempo rimena.
- Enjambement quando il senso del verso viene completato con la prima parola del verso
successivo.
Il Canzoniere
Il Canzoniere è una raccolta di 366 liriche in volgare, per la maggior parte sonetti, di Petrarca.
È suddiviso in due parti: le rime in vita e quelle in morte di Laura (1348), che segna per lui un
rinnovamento interiore. La prima parte della raccolta è dedicata all’amore per la donna. La seconda
invece ad un’immagine più spirituale di questo sentimento. Il tutto è percorso da un costante tormento
interiore che gravava sullo spirito del poeta, diviso tra l’amore della donna e la sua condizione di
chierico, che imponeva l’obbligo del celibato.
Il Canzoniere inizia con il sonetto Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono, che introduce e riporta il
contenuto dell’opera.