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NAPOLEONE

Napoleone Buonaparte (cognome successivamente francesizzato in Bonaparte), nasce il 15 agosto 1769 ad


Ajaccio, in Corsica, secondogenito di Carlo Buonaparte, avvocato di origini toscane e di Letizia Ramolino, bella e
giovane donna che avrà addirittura tredici figli. È proprio il padre che, contrario all'idea che il figlio
intraprendesse la carriera forense, lo spinge ad intraprendere quella militare.

Il 15 maggio 1779, Napoleone si trasferisce nel


collegio militare di Brienne, un luogo nel quale,
a spese del re, venivano preparati i figli delle
famiglie nobili. Accettato a seguito delle
raccomandazioni del conte di Marbeuf, vi
rimase cinque anni,diventando sottotenente di
artiglieria.
All’epoca della Rivoluzione, N. ha 20 anni ma
non vi partecipa. Ma nel 1792, quando alle
Tuileries vede che il Re è costretto a indossare il
berretto frigio dei sanculotti, comprende che il
momento è arrivato.
L’occasione si presenta l’anno successivo. Nel
1793 Tolone viene assediata dai lealisti
monarchici aiutati dai britannici.
La Convenzione Nazionale invia 2
commissari politici:
 Il fratello di Robespierre,
Augustas
 Antoine Christophe Saliceti, un
uomo politico corso. Costui affida
il comando della flotta di
artiglieria al giovane Napoleone il
quale, sfruttando un geniale piano
di tiro, costringe la flotta inglese a
ritirarsi. Viene perciò nominato
Generale.
Ma la Francia è ancora nel
periodo del TERRORE. Appena
rientrato a Parigi, N. viene
imprigionato e i due fratelli
Robespierre vengono
ghigliottinati. Paul BARRAS,
uomo politico di grande intuito e
membro del Direttorio libera N. e
lo incarica di domare le
insurrezioni di Vendemmiaio. 10
giorni più tardi lo presenta alla
vedova del generale
Napoleone sa arringare i soldati, sa parlare
alle truppe, in breve diventa l’idolo dei
soldati.
Il prossimo nemico era
l’Inghilterra. Napoleone
pensa di usare l’Egitto,
fornitore di materie prime
del regno britannico, come
base per poi dirigersi alle
colonie inglesi in India.
1798: intraprende la
CAMPAGNA D’EGITTO,
territorio all’epoca sotto il
dominio dell’Impero
Ottomano.
Sarà soprattutto la più
grande conquista culturale
della storia.
Ad Alessandria
l’esercito francese fu
accolto e acclamato
come il liberatore
dall’oppressore
turco.
Al Cairo, sbaragliò
con grande rapidità
le orde di
Mamelucchi alla
BATTAGLIA DELLE
PIRAMIDI.
L’uso dei cannoni e
la tecnica del
quadrato permisero
una vittoria
schiacciante.
Mentre i francesi conducevano in Egitto scavi e
ricerche sempre di più si addentravano nella terra dei
faraoni, l’ammiraglio Nelson attaccò la flotta
francese presso Abukir.
Nel frattempo l’Inghilterra organizzò una seconda
coalizione antifrancese con Russia, Impero
Ottomano, Regni di Napoli e Sicilia.
Napoleone riuscì a rientrare in Francia e prepara il
COLPO DI STATO.
IL CONSOLATO
L’impero Napoleonico al culmine della potenza
«L’esercito
avversario sta
scappando come
nessun altro
esercito ha fatto
nella storia.
Abbandona le
salmerie, i malati e
i feriti.»

Considerazioni del
generale russo di
cavalleria, Matvei Platov.
Nella cattedrale di Saint-
Louis des Invalides, a
Parigi, dal 2 aprile 1861
si trova la tomba di
Napoleone.

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