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vengono definite dai liberisti come "grandine che distrugge il raccolto". E'
questa la dottrina che sta alla base della finanza neutrale, ove lo stato
deve limitare al massimo l'attivit finanziaria, evitando cos di turbare
l'equilibrio economico raggiunto autonomamente dal mercato. Lo Stato
liberale mostra tutti i suoi punti di debolezza gi a partire dall'ultimo
quarto dell'Ottocento, a causa della graduale diffusione dei partiti di
massa. Gli operai non dispongono di alcun diritto che possa tutelarli, e
anzi sono costretti a lavorare a condizioni proibitive pur di riuscire a
mangiare. Nasce cos l'esigenza da parte del movimento operaio di
provocare una rivoluzione, cos come fece la stessa borghesia a suo
tempo per il riconoscimento dei propri interessi. Gli stati liberali non sono
in grado di affrontare questa situazione, e i loro principi di libert
contrastano con quelli di uguaglianza sostenuti dalla classe sociale. La
fine dell'Ottocento rappresenta un momento di transazione, ossia di
passaggio dal modello di Stato liberale, ormai completamente
inefficiente, alla nascita di un nuovo modello, non omogeneo in tutta
Europa, che avr attuazione nel corso del Novecento: modello autoritario
completamente repressivo nei confronti della classe sociale (Stato
fascista) modello autoritario che accoglie pienamente le idee socialiste
(Stato socialista o comunista) modello fondato su un compromesso tra
valori liberali e socialisti (Stato democratico) La destra al governo: Dal
punto di vista politico dopo la guerra d'indipendenza del 1859 e
l'unificazione d'Italia nel 1861il re Vittorio Emanuele II fu eletto re d'Italia.
Al Governo si afferma la destra(1861-1876). Schieramento parlamentare
di orientamento liberale, base sociale: gruppi borghesi del capitalismo
industriale agrario e finanziario del Nord e grande propriet fondiaria
nobiliare del Meridione. La destra affront vari problemi tra cui
l'unificazione amministrativa, legislativa e finanziaria del regno e la
questione dei rapporti con la Chiesa che mancavano per l'unificazione del
veneto e Roma. Dal 1861 nel meridione si present il fenomeno del
brigantaggio. Comparve la figura del prefetto nominato in ogni provincia
dal ministero degli interni e il suo compito era quello di effettuare il
controllo politico ed economico delle amministrazioni comunali e
provinciali e di tutte le articolazioni locali dello stato. Il governo var la
legge Casati sulla pubblica istruzione che garantiva gratuit della scuola
elementare e per risanare il debito pubblico fu introdotta una nuova
tassa sul macinato. Un altro dei difficili compiti che la destra storica fu
chiamata ad assolvere fu quello di completare l'unit, cio di riunire alla
madrepatria quei territori abitati da popolazioni italiane che erano rimasti
fuori dai confini politici del regno: obbiettivo conquista di Roma e la
liberazione del Veneto. Il Veneto fu conquistato alla fine della guerra
combattuta accanto alla Prussia contro l'Austria. Per la questione
romana, mentre la Destra non voleva un piano rivoluzionario, Garibaldi