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Boito di Parma
Classe di clavicembalo
11 Ottobre 2006
Relatore:
prof.ssa Maria Pia Jacoboni Neri
a cura di
Diadorim Saviola
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Indice
Tripartizione organologica:
relazioni con lorgano ed il pianoforte. =
Il nuovo repertorio:
evoluzione e conservatorismo nella scrittura =
Louis Andriessen=
Ouverture to Orpheus....=
Jiri Gemrot.=
Solo pro Cembalo...=
Biagio Putignano=
Asterischi di Nuvole....=
Edwin McLean....=
Sonata for Harpsichord..=
Fonti e Bibliografia....=
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Goffredo
Petrassi
visto da
Francesco
Pennisi
Clavicembalo italiano
ad un manuale
Vengono costruiti cembali a due tastiere (manuali) ed anche a tre in qualche caso.
Viene ampliata lestensione dei manuali stessi, i quali muniti in principio di ottava
corta e quattro ottave come nei cembali italiani, giungono soprattutto nei cembali
francesi, allestensione di cinque. Ne parla per esempio F.W. Marpurg (17181795) nel suo Principes du Clavecin, 1756: Quand un clavier excde ltendue
de ces quatre Octaves, on se sert de terme Contre-ton ou de ravallement pour
designer les sons ajouts en haut, au.dessus de la quatrime Octave, que lon
commence compter une cinquime Octave. La registrazione, cio lutilizzo di
diverse file di salterelli (le astine che supportano la penna), diversamente abbinate
ai manuali che le azionano, porta le combinazioni possibili a moltiplicarsi ed a
rendere quanto mai vario il risultato timbrico degli strumenti pi complessi.
Con lavvento del fortepiano, quindi del pianoforte viene pressoch interrotta la
produzione cembalara. La rinascita si ha a partire dal 1880, quando Luigi
Tommasini (costruttore italiano che lavorava a Parigi) modifica un cembalo
Taskin e prima della fine del secolo gli stessi Erard e Pleyel iniziano la
costruzione di cembali in piccola serie.
In Germania Ammer, Merzdorf, Neupert, Sabathil e Sholz, in Inghilterra Goble e
Hodson, negli USA Chickering costruiscono nuovi cembali.
Nel 1909 Pleyel inizia su richiesta di Wanda Landowska la costruzione di un
cembalo da concerto con un registro di 16 piedi piedi. Gi ai tempi di Bach
esistevano esemplari con questo registro, ma si tratta di strumenti rari.
Clavicembalo
Pleyel
costruito per
Landowska
Il modello Bach
Costruito da
Neupert
Italia Francia
Moderni
Germania Pleyel per
manuali
Landowska
Inghilterra Paesi
Bassi
liuto
II
I
8
8
(4)
8
(4)
8
liuto
(2)
4
8
(4)
8
(16)
Neupert
mod. Bach
4
8
liuto
8
16
5 pedali
5/7 pedali
Il gusto e la ricerca filologica degli ultimi decenni, che gi prese il via con la
Scuola di Boston nel secondo dopoguerra, ci ha recentemente riportato alla
costruzione di clavicembali copia, nei quali vengono riprodotti gli strumenti
originari quanto pi rispettosamente possibile, sia nellutilizzo dei materiali che
delle tecniche costruttive.
Il moderno cembalaro tornato un artigiano con la sua piccola bottega, un
sapiente ricercatore ed un rispettoso costruttore. Volendo descrivere levoluzione
organologica in termini analitici, possiamo affermare che dalla fase A di nascita,
si passati alla fase B di sviluppo ed elaborazione, per tornare alla fine ad una
fase A di recupero del materiale originario, una forma tripartita ABA.
Al giorno doggi vengono prodotti in gran parte cembali copia per i quali si pu
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Quali che siano le motivazioni che hanno indotto i compositori del XX secolo a
tornare a scrivere per il clavicembalo, per ognuno di loro si pu dire che c stata
attenzione per uno strumento considerato da tempo soppiantato dal suo erede: il
pianoforte. Il clavicembalo non possiede una voce possente, n modulabile,
lescursione sonora data dal numero di note suonate, dalla simultaneit o meno dei
suoni prodotti e dai registri utilizzati. Inoltre il suono, seppure netto e pungente, con
un forte transitorio dattacco, decade molto rapidamente. La meccanica assai
alleggerita rispetto a quella pianistica e cos anche la tecnica esecutiva pu contare su
di una maggiore velocit. Un ascoltatore attento coglie in un abile clavicembalista il
gusto per una continua ricerca di un fraseggio, possiamo dire di un micro fraseggio.
La disposizione dei registri sui diversi manuali permette di sorprendere con un
caleidoscopio di timbri che solo lorgano in grado di superare.
Proprio il fattore timbrico insieme alle restanti suddette peculiarit, hanno reso
esclusivo questo strumento, offrendo ai moderni compositori nuovi mezzi con cui
sperimentare nuove sonorit. La natura totalmente diversa del clavicembalo non
consente un ragionevole raffronto con il pianoforte, come del resto il confronto
sarebbe fuori luogo tra questultimo e lorgano. Ognuno di questi strumenti dotato
di una propria individualit nonostante le origini siano pressoch comuni e tutti
abbiano ad essere suonati digitando su di una tastiera.
Claude Benigne Balbastre (1727-1799): sappiamo che replic a Taskin, construttore
di cembali, quando ascolt un pianoforte inglese: "....jamais ce nouveau-venu
detrnera le majestueux clavecin".1 Voltaire, che conserva la sua ammirazione per il
nobile clavicembalo scrive (8 dicembre 1774) chiamando il pianoforte un "instrument
de chaudronnier au comparaison du clavecin". F. Couperin (1668-1733) ne "L'Art de
toucher le clavecin" dice: ".... Cet instrument a ses proprit, comme le Violon a les
siennes. Si le clavecin n'enfle point ses sons; si les btemens redoubls sur une mme
note ne lui conviennent pas extrmement; jl a d'autres avantages, qui sont, La
precision, La ntet, Le brillant; Et Ltendue".
Tra i compositori c chi ha scelto il clavicembalo per rievocare unepoca passata, chi
per omaggiare compositori e stili del passato, ma altri, forse coloro a cui va dato il
maggior tributo, lo hanno scelto per utilizzarne il suono cristallino, lincisivit
ritmica, le possibilit tecniche, per accostare le sue caratteristiche a quelle del suono
di altri strumenti e creare cos nuovi colori ancora sconosciuti.
La produzione italiana riveste nel panorama internazionale un posto di primo piano.
Se paragonata ai paesi come Stati Uniti, Olanda, Germania, Francia e paesi dellest
europeo in cui sono pi numerose le composizioni scritte, lItalia seconda solo agli
1
E. Morricone
Neumi
altrettanti brani di ardua difficolt, luno che riprende anche la scrittura senza tempo
dei Prludes non mesurs laltro che procede con una continuo fiorire di
abbellimenti a formare un lento scivolare di un crogiuolo di note.
D. Guaccero (1927 1984) lascia spazio allImprovvisazione, 1962, nella quale il
cembalista sembra sperimentare, improvvisando sempre su di un cembalo moderno
(la registrazione del brano assai complessa) quali possano essere le sue nuove
potenzialit.
D. Guaccero Improvvisazione
Ouverture to Orpheus
composto nel 1982
scritto per Annelie de Man
commissionato dal Johan Wagenaarstichting
durata 12 minuti circa
prima esecuzione Amsterdam, 1982, De Jisbreker, Annelie de Man
edizione Donemus - Amsterdam
discografia Elaine Funaro, Into The Millennium, Gasparo GSCD-331
Annelie de Man, New sights and sounds for harpsichord, HGM CD 02
Vivienne Spiteri, new music for harpsichord from Canada and the
Netherlands, SNE 542 CD
Il brano da eseguirsi con un qualsiasi clavicembalo a due manuali. Lunica
indicazione, posta allinizio della composizione, di utilizzare la tastiera inferiore per
la mano destra e quella superiore per la sinistra, senza variante alcuna, o aggiunta di
diversi registri. In questi modo la voce superiore timbricamente diversa ed un poco
pi tenue funge da risposta, in eco a quella inferiore. Per quasi tutta la durata del
brano le due voci procedono in canone, allunisono, sfalsato ritmicamente in modo
variabile. La risposta melodica strutturata in modo di evidenziare sempre gli
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Jiri Gemrot
Nato nel 1957 a Praga in una famiglia di musicisti. Ha iniziato a suonare il pianoforte
allet di sette anni con Ema Dolezalova e composizione a tredici anni con Zdenek
Bartos. Da allora ha continuato a studiare con questi insegnanti fino a quando
entrato al conservatorio di Praga 1972-1976.
Ha frequentato la classe di composizione di Giri Pauer allAccademia delle Belle Arti
di Praga dove ha finito gli studi nel 1981. Ha preso parte anche ai corsi
dellAccademia Chigiana di Siena con Franco Donatoni. Diverse volte ha tratto
ispirazione dalle performances dei musicisti ai quali ha dedicato i suoi brani. Per
citare alcuni esempi: Il Concerto per violoncello scritto per Marie Haixova, la sua
Sonata n 2 per pianoforte scritta per Milano Langer, il brano per organo Fresco
scritto per Melanine Pustejovska, il brano per chitarra Fantasie e Toccata scritto per
Miloslav Klaus . Suoi anche una Suite su tema di bambini commissionatogli dal
Fondo Monetario Ceco per un anniversario di Nonet ed unaltra composizione per il
concorso rnazionale di clavicembalo dedicata a Giedre Luksaite-Mrazkova.
Gemrot prende a modello i compositori classici;
Prokofiev per le sue melodie comprensive e laconiche,
Martinu per essere risuscito ad evitare le procedure
atonali ed a trovare il suo ambito originale ed ammira
inoltre Dvorak, Janacek e Britten . Gemrot convinto
che ci sia la necessit di colmare la lacuna tra il
compositore ed il pubblico perci spinto a tentare di
ottenere un linguaggio comunicativo in cui lenfasi il
suo elemento di raccordo. Evidentemente il suo
linguaggio utilizza la musica davanguardia evolutasi nel
XX secolo ma vuole fondere e unire stili del passato e
del presente. Nelle sue composizioni ricorre spesso alla
forma sonata come principio di sviluppo e di contrasto.
E stato attivo come direttore radiofonico cecoslovacco
La clavicembalista
dal 1982 e dal 1986 redattore della Casa discografica
Giedre Luksaite-Mrazkova
Pantom e collabora con la televisone cecoslovacca. Fa
alla quale dedicato Solo
parte dellUnione dei Compositori Cechi e dal 1990
direttore capo della Radio Ceca di Praga.
Tre sono i brani scritti da Gemrot per il clavicembalo: Solo (1988 / 1995), Suite
dEstate per violino e clavicembalo e Giochi, scritti per la Primavera Praghese.
Quando lincedere della terzine evolve il tema scompare per lasciare posto a gruppi
irregolari sempre pi coincitati e serrati e trascendentali dai quali riemerge come una
pedissequa riesposizione di sonata. Due momenti di intima liricit segnano questo
secondo tempo. Il materiale esiguo ed estremamente semplice: a due voci
contrappuntate (che riprendono il tema del Preludio) fa da supporto un basso di valori
larghi; un violoncello che accompagna i pizzicati di due violini.
Il presto finale, con accelerando e prestissimo portano al tempo I e alla chiusa con
una triade maggiore. Un brano di grandi contrasti e di grande effetto in cui
lesecuzione su di un cembalo moderno pu rendere pi incisivi gli effetti di chiaro
scuro che lo contraddistinguono.
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Asterischi di Nuvole
composto nel 1997 - 2006
dedicato a Maria Pia Jacoboni Neri presidente dellAssociazione Clavicembalistica
Bolognese
commissionato da cembalisti italiani
durata 6 minuti circa
prima esecuzione: Castellana Grotte 2006, Sala Fato, Clavicembalista Diadorim
Saviola
inedito
Il brano stato progettato nel 1997, su invito di alcuni musicisti cembalisti per una
esecuzione. Tuttavia, a causa del continuo spostamento della stessa data di messa in
opera, il brano si protratto per quasi dieci anni. La realizzazione definitiva
avvenuta nel gennaio 2006, partendo dal materiale campionato nel 97 (tratto come si
vedr da alcune sonate di D. Scarlatti). Parziali modifiche sono state apportate al
parametro formale. Il titolo tratto da una comunicazione personale della scrittrice
salentina Patrizia Sambati.
La tecnica compositiva pu essere descritta in due momenti: uno di estrapolazione
del materiale, laltro di stesura formale.
Il primo momento di ricognizione stato condotto su un materiale armonico
interamente tratto da alcune sonate per cembalo di D. Scarlatti. Lattenzione caduta
esclusivamente sui clusters che presentano un tasso di dissonanza pi o meno
accentuato. I clusters estrapolati, secondo la tecnica descrivibile come Trema
(mutuata dalla geometria frattale di Mandellbrott1) sono stati rimontati seguendo una
griglia si successione indeterministica. Solo il cluster n 21 ha rivestito specifiche
funzioni strutturali: per la sua particolare conformazione (una sovrapposizione di
seconda minore do# - re e seconda maggiore, re mi): questo insieme sonoro
sempre abbinato allarticolazione del tremolo, e ha il compito di solcare lo spazio
acustico dello strumento per spostare il range frequenziale in cui operano i parametri
compositivi. Non tutto il materiale censito utilizzato per la costruzione di
Asterischi, ma solo quello che presenta maggiori affinit costruttive o per contrasto
maggior scarto tensivo. Tutte le notine posizionate ai margini dellaccordo hanno la
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(accordi tenuti contro accordi staccati dellinizio), si ottenuta una curva circolare a
forma di spirale. La spirale un cerchio spiritualizzato. Nella forma di spirale il
cerchio, sviluppato, disteso, ha cessato di essere vizioso; stato reso libero.
(Vladimir Nabokov, Speak Memory) Il termine spirale molto antico e se ne trova
traccia nel sistema astronomico di Platone (427-347 a.C.). anche interessante che in
unopera di Teone di Smirne, Astronomia, si parli di una spirale astronomica,
curiosamente descritta come la curva lungo la quale si muove un cavallo obbligato a
restare tra due barriere. Spira, dal greco spera, una linea flessuosa che gira
attorno a un punto, o polo, senza mai tornare su se stessa. La spira anche ciascuno
degli anelli che compongono una spirale e abbiamo ben presenti le immagini di
serpenti avvolti su se stessi, appunto sulle loro spire.
La spirale dunque qualcosa, in particolare una linea, che si avvolge su se stessa a
spire. La forma a spirale si incontra frequentemente in natura, nel regno vegetale (per
esempio nei rampicanti)e animale (come nelle chiocciole o nelle conchiglie) e
rappresenta levoluzione di una forza, o di uno stato. presente in tutte le culture,
carica di significati simbolici. Una delle figure pi note la doppia spirale dello yinyang cinese, che separa le due met nera e bianca di una figura, densa di
innumerevoli significati esoterici. Essa pu essere considerata come la traccia
descrittiva, in proiezione orizzontale, di un altro famoso simbolo primitivo: lelica
evolutiva, che rappresenta lo sviluppo e la continuit degli stati dellesistenza.
Altri simbolismi legati alla spirale sono il doppio avvolgimento dei due serpenti
attorno al caduceo, il bastone da araldo sempre presente nelle raffigurazioni di
Mercurio messaggero degli dei. O ancora, lo scalone a spirale, semplice o doppio, che
ci affascina con la sua imponenza in tante dimore patrizie, mentre la modesta scala a
chiocciola, che incontriamo nelle nostre casette di montagna, semplicemente una
soluzione un po scomoda, ma pratica, per risparmiare spazio.
Per le curve spirali la rappresentazione analitica pi semplice e conveniente si ottiene
adoperando coordinate polari, per cui abbastanza diffusa tra i matematici la
consuetudine di chiamare spirali curve espresse col sistema polare di coordinate.
Esistono vari tipi di spirali: spirale di Archimede, spirale di Fermat, spirale di
Poinsot,spirale parabolica, iperbolica, logaritmica, atomica e poligonale.
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La registrazione indicata nella sonata solo nel secondo movimento e con lunica
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Fonti e bibliografia
Si ringraziano i compositori: Jiri Gemrot e Biagio Putignano per avere fornito le
partiture delle proprie composizioni e le indicazioni riguardanti le stesse.
I clavicembalisti Annelie De Man, Elaine Funaro e Giedr Lukait Mrzkov per
avere reso possibili i contatti con i compositori.
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