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Codex Faenza e Buxheimer Orgelbuch: manoscritti musicali del sec.

XV

Codex Faenza è un manoscritto del 1430-40 circa contenente


parafrasi strumentali e virtuosistiche della musica italiana e francese
della fine del XIV secolo e i primi esempi di Messe “alternatim” (per
organo).
La partitura non fornisce informazione alcuna circa il tipo di
strumento cui era destinata ma è efficace sia su strumenti come
un'arpa sia su strumenti a tastiera. Potrebbe essersi suonato con due
liuti o con una combinazione di strumenti a corde pizzicate e ad arco.

Il Buxheimer Orgelbuch, la più ampia fonte unica di musica per


tastiera della Germania meridionale, fu realizzato tra il 1450 e il 1470.
I pezzi sono per lo più intavolature di musica vocale franco-fiamminga
coeva o di poco precedente ma contiene anche molti pezzi di
compositori tedeschi precedenti e tardo-medievali e improvvisazioni e
intonazioni su un “pedale” nei vari “modi” del sistema musicale antico.
Si tratta con certezza di musica scritta per strumenti a tastiera con
estensione B - f ", idealmente organo gotico, clavicytherium, clavicordo
o clavisimbalum.

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