infine riuniti nel codice LVI insieme a numerosi altri canti e testi di diverse
processioni.
Essi erano utilizzati per il canto liturgico nella Chiesa di S. Maria Assunta di
Cividale.
Un dato importante che si evince da tali manoscritti luso della prosae o
sequentia. Questa era una forma musicale utilizzata prima della lettura del
Vangelo in occasione delle massime solennit dellanno liturgico. Il testi delle
Prosae si costituiscono da poesie celebranti levento esaltato nella festa,
mentre la melodia costituita dai melismi dellAlleluia . Avveniva talvolta che,
attraverso una pratica probabilmente improvvisativa, veniva aggiunta una
seconda voce che si muoveva parallelamente alla prima. Ci serviva a meglio
rendere lenfasi del testo. Col passare del tempo, queste melodie vennero
annotate ai margini del testo liturgico in questione. Se tali melodie fossero
osservate soltanto col metro scolastico moderno si potrebbero chiamare
melodie primitive in quanto il movimento delle voci non rispetta il cosiddetto
buon movimento delle parti previsto dai canoni dellarmonia classica. Molto
pi correttamente il teorico musicale Prosdocimo de Beldemandis le chiama
cantus planus binatim cio canto a due voci in ritmo libero.
Sempre in questi manoscritti (in modo particolare nel XCI e XCIII del XII-XIII
secolo ) ne abbiamo un esempio: si vede come, a fianco del melisma (in
notazione neumatica) costruito sul testo liturgico, venga aggiunta al margine
della pagina la nuova melodia. Questultima veniva costruita superiormente
rispetto alla prima voce. Confrontando i diversi codici si riscontra inoltre che
una stessa preesistente melodia liturgica poteva essere ornata ogni volta con
una diversa nuova melodia. A tal proposito significativo il fatto che nel codice
LVI la sezione dedicata alle polifonie primitive sia adiacente a quella delle
prosae, cio le sequenze monodiche; il compilatore era cosciente del rapporto
tra prosae e polifonie, essendo questultime una successiva fase del processo
di aggiunta dei tropi al nucleo liturgico originale.
I dodici brani sono:
Kyrie;
Ad cantum Letice;
Missus ab arce;
Quem ethera et terra;
Submersus Jacet Pharao;
Amor patris et filii;
O Lylium convallium;
Ave gloriosa;
Tam diu quipped;
Nycholai sollemnia;
Sonet vox ecclesie;
Verbum bonum;
Missus ab arce
Prosa super Tamquam Sponsus-Prosa super Gloria Patri; Prosa in Nativitate
Domini super III (responsorio). Versus Prosa Super Tamquam sponsus-Prosa
super Gloria Patri
(monodico e in notazione neumatica).
Johannes Brahms
I Liebeslieder op.52 e i Neu Liebeslieder op.65
Johannes Brahms (Amburgo, 7 Maggio 1833; Vienna, 3 Aprile 1897)
compositore, pianista e direttore dorchestra.
Sin da giovanissimo rivel un grande talento e ben presto inizi la sua attivit
concertistica.
Non di meno era la sua passione per la cultura: Johannes impiegava molto del
suo tempo libero compilando collezioni di canti tradizionali europei ed
appuntava su un quaderno massime e detti popolari tedeschi. Nella sua
biblioteca, inoltre, sono rintracciabili numerosissimi titoli di poesie, racconti e
canti tradizionali dogni paese. Non di meno per era il suo interesse per la
poesia dei romantici come Goethe, Shiller, le novelle di Jean Paul ed E.T.A.
Hoffmann oltre, certamente, alla musica di Schubert e di Beethoven.
Grazie allamico Joseph Joaquin, Brahms conobbe Robert Schumann il quale
divenne suo maestro. Il rapporto tra i due si intensific e si rivel molto
fruttuoso. Purtroppo, per, lanno seguente Schumann ebbe un esaurimento
nervoso e fu internato nella clinica psichiatrica di Endenich. Brahms rest molto
vicino alla famiglia del compositore e, in modo particolare, si affezion
moltissimo alla moglie Clara.
Successivamente, insieme al violinista Joaquin, intraprese diversi esercizi di
composizione dove riscopr la musica antica e tradizionale, arricchendo il suo
vocabolario compositivo di nuove forme e scoprendo larte dellorchestrazione.
Gli anni50, lo videro impegnato nella composizione del Concerto per Piano in
Re minore . Il lavoro cost anni di fatica a Brahms col risultato di fare un
grande fiasco.
Tuttavia egli trov nuova forza per perfezionare il suo stile compositivo.
Negli anni 60, infatti scrisse una grande quantit di musica, per la maggior
parte musica da camera: ne sono esempio moltissimi lied, le ventuno danze
ungheresi per pianoforte a quattro mani e, certamente, i Liebeslieder op52 e i
Neu Liebeslieder op.65.
Brahms fu direttore duna corale femminile ad Amburgo, lavoro che per
svolgeva puramente per passione. In merito si espresse cos in una lettera a
Carla Shumann: Ora ci riuniamo amichevolmente una sera alla settimana dice il musicista - e credo che le belle canzoni popolari mi intratterranno assai
piacevolmente. Penso perfino che imparer molte cose, perch devo pur
sempre esaminare e ascoltare i Lieder con seriet. Voglio veramente
impadronirmi del loro segreto. Non basta cantarli una volta con entusiasmo
nell'atmosfera adatta. Il Lied naviga al momento attuale seguendo una rotta
sbagliata, e non possibile inculcare a se stessi un ideale. Ed questo ideale
ci che il Volkslied rappresenta per me.
Negli ultimi 20 anni di vita, Brahms pot completare i suoi principali lavori per
orchestra: 3 sinfonie, il Concerto per violino, il Secondo Concerto per
pianoforte, fino ai magistrali capolavori cameristici dell'ultimo periodo.
Mor a Vienna di un cancro come suo padre il 3 aprile 1897, pochi mesi
dopo la sua amica di una vita, Clara Schumann; fu sepolto nel cimitero di
Vienna, nel "Quartiere dei musicisti".
Nel primo caso si avrebbe: ||: A :||: A :|| dove A pu essere lelaborazione, la
ripresa variata o anche una nuova parte.
La bipartizione pu anche essere del tipo: ||A A A B || AB A B || (ne
esempio il lied 14 op.65).
Nel secondo caso (forma tripartita) si avrebbe: ||: A :||: B A :||.
Vi sono anche altri schemi rintracciabili in queste opere come il Lied 5 op.65 e il
6op.52 che presentano la forma del Rondo oppure il Lied 15 op.65 che una
Passacaglia.
Il rapporto tra la forma musicale e la forma poetica piuttosto vario: il
ritornello pu utilizzare parole differenti oppure le stesse. La parte centrale dei
Lieder tripartiti pu riguardare la seconda strofa come pure una coppia di versi
o addirittura solo un verso. La ripresa A pu concludere il testo oppure
riutilizzare i primi versi. Accade perci che ogni Lied possiede una forma
propria particolare che viene definita in base ai significati testuali ed in base
alle esigenze musicali.
In merito alle scelte tonali dellop52 si ha che il primo Lied nel tono di Mi
maggiore mentre lultimo in quello di Do# maggiore. Essi sono toni lontani.
Tuttavia, la successione delle tonalit nellordine in cui sono disposti i lieder
una successione di tonalit vicine, fattore questo di unitariet per lopera
intera.
Sotto questo aspetto ancora pi unitaria lop.65 che inizia nel tono di la
minore e vi ritorna nel penultimo Lied.
Il Lied si fonda, secondo la tradizione tedesca, su una figura di base di grande
forza, affidata soprattutto al sostegno pianistico, che interpreti latmosfera e il
significato poetico e da cui dipenda limpatto emozionale ed espressivo della
composizione. Queste figure musicali non sono mai autonome e indipendenti
fra luno e laltro canto, ma in maniera pi o meno evidente esse derivano da
figurazioni gi udite nel Lied precedente. Per esempio: Nei Lieder 9, 10 e 11
dellOp.65 la ripresa ( o parte A ) la figura tematica spesso data per
inversione oppure con diversit di registro, scambiata fra le linee pianistiche o
fra le voci.
Per quanto riguarda gli aspetti fraseologici di norma, I Liebeslieder usano frasi
di 4 battute ognuna. Naturalmente non una regola fissa. Per esempio, fanno
eccezione: il Lied 10 Op.52 che utilizza frasi di 4 + 6 battute; il Lied 2 op.65 in
cui le frasi di sei battute non sono il risultato di frammenti binari, bens sono la
somma di semifrasi a numero dispari.
Talvolta il numero di battute di un Lied dispari, ma esso viene pareggiato o
dalla corona finale (es. Lieder 9 e 17 op.52) o da una pausa che naturalmente
si immagina al termine ( lied 10 op.52 ).
Sono comunque presenti casi dove lirregolarit non viene compensata (ad
esempio a causa dellattacco fraseologicamente anacrusico del pianoforte).
Altri contrasti fraseologici da evidenziare sono quelli tra la parte pianistica e la
parte vocale, con conseguenti slittamenti o contrazioni al fine di riconquistare
lequilibrio formale.
Questi slittamenti possono essere causati: dallattacco anacrusico lungo del
canto (dove lanacrusi del canto rientra nelle prime quattro battute
misura dove presente un intervallo di quinta diminuita che non era stato mai
utilizzato prima.
Nellultima semifrase vengono riprese e variate le figure dellincipit del PF1: la
mano destra sostituisce la pausa con unaltra semiminima. La mano sinistra
suona gli accordi in contrattempo. Il PF2 nella penultima misura utilizza per la
prima volta un accordo lungo lintero valore della battuta. Questi elementi
forniscono una chiara direzione del brano verso la chiusura.
Le due voci, avendo raggiunto il momento di massima tensione nella semifrase
precedente, si muovono in senso discendente per concludere il brano.