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Pagine 415-425.
Hobson definì questo processo 'cosmopolitismo del capitale', la tendenza da parte dei
paesi industrializzati era quella di ricercare costantemente nuovi spazi e nuovi mercati
in cui far circolare i propri prodotti al riparo dalla concorrenza internazionale nel
tentativo di evitare il pericolo della sovrapproduzione che già si aggirava in Europa.
Nel maggio 1873 alcune banche austriache fallirono e i titoli di borsa sia austriaci che
tedeschi crollarono,questo diede inizio a una reazione a catena:
le imprese finanziarie più deboli dichiararono fallimento,i disoccupati aumentarono
causando quindi una minore domanda di beni di consumo.
La crisi toccò ora anche le industrie leggere divenendo una crisi generale.
Intorno al 1870 le reti ferroviarie erano state quasi del tutto completate e restavano da
allestire le linee più difficili e meno redditizie
L'arresto degli investimenti nel settore ferroviario causò il rallentamento dell'intera
economia.
In Africa nella seconda metà dell'800 gli inglesi avevano il controllo di una larga fascia di
territori che andava dal Mediterraneo al capo di Buona Speranza.
Nel 1882 occupò l'Egitto dando il via a tensioni con la Francia che aveva investito
denaro per la costruzione del canale di Suez.
Successivamente fu la volta del Sudan,Uganda, Kenya, mentre dal XIX gli olandesi si
erano stabiliti nelle zone più interne del Transvaal (dal sottosuolo ricchissimo) ma dopo
una guerra (1899-02) passarono sotto l'influenza inglese.
La Francia aveva da tempo Senegal e Algeria, ma via via arrivò ad includere nel proprio
dominio Tunisia,Madagascar, Annam e Laos (Unione indocinese).
L'Italia occupò Eritrea e Somalia, la Germania ebbe domini in territori dislocati: Togo,
Camerun, Africa sud-occidentale tedesca...
Le tribù indigene opposero più di una volta resistenza nei confronti dei dominatori ma
furono facilmente sconfitti dall'enorme superiorità tecnica degli europei. Solo nel secolo
successivo la formazione di movimenti indipendentistici porto infine alla
decolonizzazione del continente.
Leopoldo II, re belga, ebbe la colonia belga nel bacino del Congo come possedimento
personale gestito come una sua personale azienda.
I tedeschi invece, costruirono un impero più votato al mantenimento di un certo
equilibrio militare con gli altri paesi che all'utilità economico/strategica.
Nel continente asiatico tutto ciò non poté nascere. Ci si uniformò al modello inglese del
'direct rule',già applicato in India.
Fu 'grazie' agli stranieri che in Africa e in Asia si ebbero i primi movimenti nazionalistici .
L'invasione di territori avvenne anche grazie alla copertura della ricerca scientifica,
scienziati europei venivano mandati in esplorazione in territori sconosciuti, con l'inganno
ottenevano trattati di amicizia che poi si rivelavano di fatto autorizzazioni alla conquista
del territorio.