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Il continente africano è bagnato a est dall’Oceano Indiano e dal Mar Rosso, a nord
dal Mar Mediterraneo e a ovest dall’Oceano Atlantico.
A nord-est l’Africa è collegata all’Asia dall’Istmo di Suez. A nord-ovest la divide
dall’Europa lo Stretto di Gibilterra.
RILIEVI
CORSI D’ACQUA
I corsi d’acqua, numerosi solo nella fascia equatoriale, si raccolgono in pochi grandi bacini:
i principali sono quelli del Congo, del Nilo, del Niger e dello Zambesi. Nell’Africa
orientale, allineati in direzione nord/sud, si trovano i più grandi laghi del continente (il lago
Vittoria, il più vasto, il Lago Tanganica e il Niassa)
CLIMA
SETTORE PRIMARIO
Settore secondario
Più che di industrie, si parla di attività manifatturiere, rappresentate per lo più da opifici
impiantati a suo tempo dalle potenze coloniali, per valorizzare prodotti grezzi impiegando
manodopera poco costosa (oleifici, sgranatoi di cotone, lavorazione di cacao ecc.).
L'Africa è dunque il continente meno industrializzato, tuttavia Sudafrica, Egitto e i
Paesi magrebini presentano una struttura industriale adatta sia alla produzione per
i mercati locali che alla esportazione.
In Sudafrica ci sono varie aziende che hanno assunto una rilevanza mondiale.
Tutti gli altri hanno un apparato industriale generalmente vecchio e adatto per lo più alla
produzione locale, solitamente controllato da aziende straniere.
Molti sono i processi industriali inquinanti (ad esempio, la preparazione
dell'alluminio in Mozambico e del titanio in Kenya) che vengono fatti in Africa, con
esportazione e lavorazione del prodotto finito in altri continenti.
Il settore occupa circa il 15% della forza lavoro.
Settore terziario
Il settore terziario (servizi e turismo) è in crescita in tutti i Paesi che godono di risorse
naturali accessibili e di buona stabilità politica, specie nelle grandi città
(Sudafrica, Namibia, Kenya, Egitto, Marocco e Etiopia).