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Descrizione
Si estende dall'oceano Atlantico al Mar Rosso per una
lunghezza di circa 5 000 km, con l'unica interruzione della
Valle del Nilo, e per una larghezza 1 500-2 000 km dal
Mediterraneo fino alle regioni centrali dell'Africa, dove il
passaggio da deserto a savana è a volte assai incerto e
stabilito da fattori di ordine climatico.
Principali elementi topografici della regione sahariana
Ecoregioni
Il Sahara comprende
differenti ecoregioni,
ciascuna caratterizzata
da differenti condizioni
climatiche, con differenti
comunità vegetali e
animali.
Deserto costiero
atlantico (PA1304[4]):
è una sottile striscia
che si sviluppa lungo
la costa atlantica, nel
In questa immagine della Terra
sud del Marocco e in
ripresa dal Lunar Reconnaissance
Mauritania, dove la
Orbiter il deserto del Sahara è
nebbia generata dalla
facilmente riconoscibile nella parte
fredda corrente delle
Canarie fornisce in alto a destra del globo.
sufficiente umidità da
sostenere una varietà
di licheni, piante succulente e piccoli arbusti.
Steppa e boscaglie del Sahara settentrionale
(PA1321[5]): è la fascia settentrionale del deserto,
prossima alle ecoregioni mediterranee del Maghreb
settentrionale e della Cirenaica. Le piogge invernali
sostengono la crescita di una comunità di alberi e arbusti
che rappresentano una transizione tra le regioni a clima
mediterraneo e il deserto iperarido.
Clima
SAHARA Mesi
(1970-2013)
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago
T. max. media
24 27 30 33 36 41 45 44
(°C)
T. min. media
10 12 13 15 16 18 20 20
(°C)
Giorni di
calura (Tmax 1 7 15 20 26 30 31 31
≥ 30 °C)
Nuvolosità
(okta al 1,8 1,4 1,0 0,7 0,3 0,1 0,0 0,0
giorno)
Precipitazioni
19 14 10 6 3 2 0 1
(mm)
Giorni di
4 3 2 2 1 0 0 0
pioggia
Neve e gelo
Le polveri sahariane
Già nell'antichità
Aristotele osservò la
presenza, nel vento del
Sud, di grande quantità
di terra (Meteorologia,
358a, 28 ss.), mentre in
epoca moderna il primo
caso ben documentato fu
Dune in movimento nel Tadrart
la cosiddetta "pioggia di
Acacus
sangue", accaduta nel
1901 e che coinvolse
anche il territorio della
Germania settentrionale.
L'intera Europa è interessata dal fenomeno, che si spinge
ben oltre i paesi mediterranei, per raggiungere anche quelli
scandinavi.
Le cause del trasporto di polvere verso l'Europa sono
fondamentalmente due: una è diretta e avviene a causa di
una bassa pressione sulla Spagna e sulla Francia che spinge
l'aria calda e secca dal Nordafrica verso il Mediterraneo;
talvolta questa corrente di aria viene sollevata al di sopra di
quella mediterranea, più fredda, e riesce in questo modo a
raggiungere distanze lontane, fino all'Europa del Nord; il
trasferimento indiretto avviene quando in un primo tempo
la sabbia viene deviata verso est a causa di una depressione o
verso ovest a causa di un anticiclone, e in un secondo tempo
ritorna verso il centro del Mediterraneo.[16]
Ambiente
Flora
Fauna
Popolazione
Da un punto di vista
etnico, il Sahara
rappresenta la zona di
separazione tra l'etnia
bianca dell'area
mediterranea e quella
nera dell'Africa
subsahariana, che
tuttavia, con continue L'antica città di Gadames in Libia è
correnti migratorie, si progettata per combattere le terribili
sono spesso fuse fra loro. temperature del Sahara. Le case
sono costruite in fango, calce e
Popoli caratteristici del tronchi di palma con passaggi
Sahara sono i Tebu, assai coperti tra loro per offrire un buon
ridotti numericamente e riparo contro il calore estivo.
stanziati nel Sahara
centrale, dall'oasi di
Cufra fino al Tibesti, e i Tuareg, nomadi, dell'Algeria
meridionale e del Fezzan libico. Nelle oasi settentrionali
vivono Berberi e Arabo-Berberi sedentari e in quelle
meridionali anche gruppi di Sudanesi.
La densità della popolazione del Sahara è molto varia e
mentre vastissime aree sono disabitate, nelle oasi si
raggiungono i massimi valori. La religione prevalente è
quella islamica.
Economia
La scoperta nel sottosuolo del Sahara di ingenti ricchezze
minerarie ha cambiato radicalmente l'economia dei paesi
sahariani.
Storia
Da carotaggi effettuati nell'Atlantico africano si è constatato
che le polveri sabbiose del deserto depositate dai venti
costanti evidenziano che non esistono reperti sabbiosi prima
di tre milioni di anni prima del presente, ciò prova che la
zona desertica sahariana non esisteva prima di tre milioni di
anni fa e precedentemente era un'area forestale tropicale. Gli
stessi carotaggi marini dimostrano che circa 11700 anni
prima del presente la zona desertica ha trascorso un periodo
di fertilità[19]. Il clima del Sahara ha subito enormi variazioni
tra umido e secco negli ultimi 100.000 anni[20]. Ciò è dovuto
a un ciclo di 41.000 anni in cui l'inclinazione della terra
cambia tra 22° e 24,5°[21]. Allo stato attuale (XXI secolo),
siamo in un periodo secco, ma si prevede che il Sahara
diventerà di nuovo verde tra 15.000 anni (17000 d.C.).
Durante l'ultimo periodo glaciale, il Sahara era ancora più
grande di quello che è oggi, estendendosi a sud oltre i suoi
confini attuali[22]. La fine del periodo glaciale ha portato più
pioggia nel Sahara, dal Dryas recente risalente circa a 12800
anni prima del presente fino al 6000 a.C., probabilmente a
causa delle aree di bassa pressione sopra le lastre di ghiaccio
in rottura a nord[23]. Si instaurò così l'ultimo periodo umido
africano.
Note
1. ^ circa
2. ^ Più raramente /ˈsaara/.
Voci correlate
Rotte dei migranti africani nel Sahara
Struttura di Richat
Deserto libico
Deserto orientale
COMESSA
Waw an Namus, l'oasi delle zanzare
Grande Muraglia Verde
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