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INDIA

Situata nell’Asia meridionale, l’India è una delle nazioni con più differenze
etniche linguistiche e culturali. Tutto ciò a causa delle migrazioni e
colonizzazioni che, nel corso dei millenni, hanno portato diversi gruppi etnici a
vivere nello stesso territorio.
DATI
CONFINI:
Sud: Oceano Indiano (ovest mare Arabico, est
Golfo del Bengala).
Nord-est : Bangladesh, Myanmar.
Nord: Bhutan, Nepal, Cina.
Ovest: Pakistan.
Capitale: New Delhi
Moneta: Rupia indiana (0,012 €)
Superficie: 3267263 km²
Abitanti : 1311 milioni
Densità: 431.55 ab./km².
Religione: Indù 80%, musulmani 14%.
Lingua: Hindi, Inglese.
Per India si intende la parte centrale dell’Asia
meridionale divisa in tre differenti territori
geografici:
Il sistema montuoso dell’ Himalaya (casa delle
nevi), la pianura indo-gangetica e l’altopiano del
Deccan. La prima regione è situata all’estremo
nord-ovest della nazione ed è la sede del K2(8616m)
e di una piccola parte del percorso del fiume Indo. Il
territorio pianeggiante di origini alluvionali tocca
entrembi i mari che circondano la penisola e si
estende ai piedi delle montagne caratterizzato
. suoi affluenti che hanno permessodallafiume Gange di
formazioni da cui
grandi metropoli che però hannoprende nome
inquinato e da tutti i
il fiume
più sacro alla cultura indiana. A ovest di questa
regione geografica si trova il deserto di Thar a
confine con il Pakistan. A meridione troviamo
l’Altopiano del Daccan caratterizzato da rilievi
collinari raggruppati nella catena del Gathi divisa
in occidentale e orientale.
Queste tre zone sono
delimitate a sud da uno
sviluppo costiero di 5000km
di coste uniforme, interrotte
solo dalle insenature della
penisola del Gujarat, che
vengono bagnate
dall’Oceano Indiano. Questo
prolungamento del territorio
divide il Golfo del Bengala
dal Mare Arabico. La
penisola è unita all’isola di
Sri Lanka attraverso il
collegamento sottomarino
del ponte
D’Adamo.
CLIMA
Il territorio è compreso tra gli 8° e i 37° N e attraversato dl Tropico del
Cancro, per questo in generale il clima è di tipo tropicale ma a causa della
differenza del territorio rispetto al livello del mare e a causa dell’espansione
cambia di zona in zona. Una cosa che però accumuna tutto la stato è la
distinzione di due stagioni una umida(da giugno alla metà di dicembre)
caratterizzata dalle piogge monsoniche e una asciutta(metà di dicembre a
maggio) durante la quale i venti periodici spirano da terra verso il mare. Le
temperature medie sono intorno ai 20° e più ci si avvicina all’entroterra e
più le escursioni termiche sono più marcate .
La temperatura, l’umidità e tutti i fattori che influiscono sul clima sono molto
imprevedibili in India perché basati sui Monsoni che si infiltrano per sentieri tortuosi
nelle catene montuose fino ad arrivare nella pianura portando piogge e umidità
irregolarmente. Questo ha un effetto devastante sull’agricoltura che può andare dai
periodi peggiori ai migliori e viceversa. Le zone più riparate sono quelle del Deccan
che sono protette dal Ghati in buna parte nonostante i Monsoni si insinuino tra gli
spiragli delle colline.
ECONOMIA
L’economia indiana viene suddivisa in tre epoche scandite dalla
colonizzazione da parte della Gran Bretagna. Il primo periodo è quello
precedente all’influenza britannica dove le popolazioni si basavano su
agricoltura e settore tessile e su i porti che le permettevano di
commerciare con altri paesi. Il tempo in cui gli inglesi proibirono
l’indipendenza indiana scandì un’economia che favoriva soprattutto i
colonizzatori. Venne infatti sfruttata per merci di scambio e prodotti tipici.
L’ultima fase è scandita dall’indipendenza e dura tutt’ora scandita da
un’economia tra le più diversificate comprendente molti settori diversi che
stanno portando la crescita tra le maggiori del mondo.
Nonostante l’agricoltura sia ancora ciò che mantiene in vita buona parte
della popolazione l’economia è basata sul settore terziario e sulle
esportazioni che nell’ultimo tempo si sono sviluppate sempre di più.
Questo crea grandi discrepanze tra la popolazione dove il divario tra i
ricchi che alloggiano nelle metropoli e trai poveri abbandonati nelle
baraccopoli è sempre più alto.
Un problema però è il basso reddito pro capite che a differenza
dell’interno lordo è molto basso a causa delle disuguaglianze
economiche. Infatti i diritti dei lavoratori sono meno rispettati come i
salari e questo porta un grande sfruttamento dalle società multimediali
che vedono in paesi con meno diritti per i dipendenti un modo di
guadagnare. Un’altra caratteristica tristemente conosciuta riguarda lo
sfruttamento minorile nelle fabbriche che ricattano le famiglie che col
tempo si sono indebitate con esse.

DATI
L'India presenta il più alto tasso di bambini sfruttati nel lavoro di tutto
il mondo, con più di 42 milioni di bambini che non vanno a scuola e
oltre 10 milioni costretti a lavorare. Addirittura il 23% del PIL
nazionale è garantito dal lavoro dei bambini: di questi, 30 milioni
vivono in strada.
SETTORE PRIMARIO
Il settore primario i India si basa sulla coltivazione e
l’esportazione di cereali in generale e di prodotti come
il tè, cacciù, canna da zucchero, cotone, verdura,
frutta, spezie e juta. Questo per l’agricoltura, invece
l’allevamento è molto sviluppato nel campo dei bovini,
che sono però sacri e vengono quindi usati i prodotti
derivati, caprini e pollame.
SETTORE SECONDARIO
Le industrie più sviluppate sono quella tessile, chimica,
cinematografica, farmaceutica,
automobilistica,meccanica ed elettronica. Oltre a
queste c’è una grande estrazione di bauxite, ferro e
manganese che però vengono esportati.
I maggiori centri industrializzati si trovano a nord-est
e sono Mumbai (famosa per il cinema ) e Madras.
Grazie ai grandi giacimentie ai fiumi l’energia indiana
si basa sul carbone e sull’idroelettricità anche se in
minornza.
SETTORE TERZIARIO
Questo è il settore che traina tutta l’economia. Le
comunicazioni all’interno del paese sono abbastanza
efficienti grazie ai lavori dei britannici ai tempi della
colonizzazione. I settori finanziario, dei trasporti e dei
servizi sono molto sviluppati grazie a una buona
programmazione. L’industria aereospaziale si è molto
evoluta negli ultimi anni. L’India è la sede di molte
fabbriche delle multinazionali, ciò a causa della
minoranza di diritti per i lavoratori. La penisola è
inoltre tristemente conosciuta per il lavoro minorile e
per lo sfruttamento dei bambini.
ENERGIA

i Si basa su carbone, grazie ai grandi giacimenti,


e sulle importazioni di petrolio. Oltre a questi due
si basa anche sull’energia idroelettrica che sfrutta
i grandi fiumi e sul nucleare grazie alle centrali
che hanno scopo sia civile che militare.
STORIA
L’India e i generale il territorio dell’Asia meridionale sono la casa di alcune
delle più antiche popolazioni del mondo risalenti ai 65000/30000 anni fa. Nei
millenni precedenti al 2° e al 3° secolo a.C. si svilupparono le civiltà dell’.
Nel 3° millennio prese il loro posto una popolazione ariana di origini indo
europee che ebbe molti collegamenti con la Mesopotamia e l’Antico Egitto.
Queste civiltà si andarono a sviluppare su tutti i fronti, dall’agricoltura
all’urbanizzazione. Più tardi verso il 1900/1800 a.C. la civiltà del’Indo iniziò
a scomparire e gli Arii presero il loro posto con alcune delle loro tradizioni
andando a formare la civiltà del Gange.
Il periodo fu seguito da un’era caratterizzata dallIndia divisa in piccoli regni
e dalla dominazione degli imperi persiano e macedone su Afghanistan e
Pakistan. Durante questo periodo tra il V e il IV a.C. vissero i fondatori di
due religioni importanti per la cultura indiana, il buddhismo (Buddha 563-
483 a.C.) che durante il declino dell’India si sviluppò in altri paesi e il
Giainismo (Mahara morto 477 a.C.) che invece metterà radici nella penisola.
Dai sedici regni del Mahajanapada si era andato a formare l’impero
Gupta che fu il primo a riunificare interamente l’India odierna nel III
d.C. durante quest’epoca si svilupparò il sistema a caste e altre
ideologie che persistono ancora oggi. Dopo un periodo di declino
l’impero riunificatore ci fu la conquista unna nel V d.C. e
successivamente quella islamica che acquisì il controllo nel XII dei
regni indipendenti del nord che si erano andati a formare. Nel secolo
successivo, soprattutto nel meridione iniziarono le influenze da parte
dei portoghesi sotto il regno di Enrico il Navigatore che avviarono
un’epoca di colonizzazione europea nel continente asiatico. Ciò parte
con la spedizione di Bartolomeo Diaz che supera il Capo di Buona
Speranza seguito poi da Vasco da Gama che è il primo ad arrivare in
India tramite la circumnavigazione dell’Africa. Resosi conto
dell’influenza araba torna in patria e si organizza per ritornare a
Calicut, importante porto indiano, armato riuscendo così ad avere il
controllo e l’influenza sul mercato orientale. Il portogallo fu poi
seguito nella colonizzazione da altri come Francia, Olanda e in
particolare Gran Bretagna che fu fondamentale nella storia di questa
nazione. Nel mentre dopo la dominazione islamica ci fu un periodo
con molti imperi, regni e dinastie che si susseguirono indebolendosi
l’un l’altro e dando la possibilità al Regno Unito di mettere le sue
Il 31 dicembre 1600 nacque la compagnia delle indie orientali di
origini commerciali, nata grazie a Elisabetta I d’Inghilterra che si
era assicurata il monopolio dell’oceano Indiano per 21 anni. 2
secoli dopo circa la compagnia poté agire in nome del governo
londinese, ciò portò alla conquista di vasti territori fino alla
conquista di quasi tutta l’India nel 1818 e di conseguenza
l’amministrazione diretta delle maggiori regioni. Oltre queste
regioni 2 secoli prima si era assicurata libero accesso a Calcutta,
l’esclusiva commerciale con il Bengala e in seguito il suo dominio
preceduto da una carestia e a delle battaglie molto sanguinolente.
Per modernizzare la colonia e in particolare la regione del
Bengala vennero migliorate le vie di comunicazione e l’istruzione.
Il passo successivo fu la dichiarazione dell’inglese come lingua
ufficiale, l’abolizione del lavoro minorile e di alcuni riti
tradizionali. Nonostante tutti i miglioramenti i britannici non
trattavano bene gli indiani e nella metà dell’800 scoppiò una
rivolta a settentrione che causò migliaia di vittime. Le fini della
compagnia e della rivolta coincisero e ciò portò a dover
riorganizzare la colonia.
Con la fine della compagnia finì anche l’impero Moghul che era
sopravvisuto poco più degli altri regni e tutto il territorio indiano
passò sotto il controllo di un viceré con capitale Calcutta. La regina
Vittoria verrà poi incoronata imperatrice delle indie. A causa di
alcuni problemi politici scoppiò una guerra tra Gran Bretagna e
Birmania che perse la sua parte meridionale e in seguito tutto il
resto. Altri stati come la Birmania vennero annessi e diventarono
stati cuscinetti per proteggersi dalle altre forze asiatiche. Con altri
stratagemmi e a una politica espansionistica i britannici riuscirono
ad annettere altri stati al loro impero coloniale . Iniziano così a
nascere movimenti nazionalisti soprattutto nella regione del Bengala
e nel 1885 venne fondato il Congresso nazionale indiano che aveva
come obbiettivo di rendere gli indiani più partecipi alla vita politica,
cercando di imitare territori come il Canada, la Nuova Zelanda e
l’Australia che cercavano di non essere più Dominius della Gran
Bretagna. Più tardi si andò formare la Lega Islamica. A livello
demografico ci fu un brutto periodo perché ci furono molte carestie
ed epidemie. La lotta all’indipendenza indiana è una delle più
caratteristiche perché vennero usate la non-violenza e la
Il primo passo ottenuto dai movimenti fu una legge contro il
terrorismo.
Poco dopo però l’economia indiana entrò in crisi a causa dei debiti
di guerra e ciò portò a uno scontro tra forze britanniche e
lavoratori, questo però fece unire le due culture contrastanti ( islam
e indù) che lottarono insieme contro il governo, a sua volta però
c’erano discussioni interne su quale tipo di lotta adottare e alla fine
Gandhi riuscì nel suo intento e con delle rivolte pacifiche ottenne
l’indipendenza del suo paese nel 1947. Vennero così decisi i confini
e India e Pakistan vennero separati. Nonostante l’indipendenza ci
furono molti disaccordi come il dominio del Bangladesh che è
diventato indipendente nel 1971.
UNIONE INDIANA

Fondata nel 1947 è una repubblica parlamentare di


carattere federale composta 28 stati e 7 territori
composti da molte etnie e culture che causano molti
conflitti.
Il conflitto che però è il più pericoloso è quello con
l’adiacente Pakistan che continua dagli anni
dell’indipendenza e ha come obbiettivo il dominio del
Kashmir (regione indiana). Altri problemi si creano con
alcuni stati dell’Unione che si vogliono rendere
autonomi.
LA BANDIERA
La bandiera indiana è costituita da tre strisce parallele
orizzontali con al centro la Chakra. I colori sono lo
zafferano che indica coraggio e sacrificio, il bianco che
rappresenta la pace e la verità mentre il verde fede e
cavalleria. Al centro troviamo la Dharma Chakra
chiamata anche Ruota della Legge. Le sue origini sono
molto antiche tanto che risalgono al III a.C. appartiene
infatti
su un piedistallo a quattro ruote. La ruota allo
a 24 stemma
raggi nazionale che appunto,
rappresenterebbe è rappresentato da 4
una delle
quattro. Un’altra versione dice che è laleoni indicantidel
stilizzazione i punti cardinali
capitello che sonodel
della colonna appoggiati
primo re
buddhista Ashaka nella città sacra di Sarnat. Questo simbolo esprime che: « nel movimento c’è
la vita e la morte si torva in tutto ciò che è fermo e stagnante».
La bandiera indiana però no è sempre stata questa, infatti dagli inizi del 1900 ci sono state sei
versioni, le principali sono le ultime tre utilizzate da Gandhi nelle sue lotte per l’indipendenza.
La prima versione nasce nel 1921 ideata dallo studente Pinglay Venkayaa che la disegna con
due strisce orizzontali una rossa a rappresentare la cultura Indù e quella sotto verde a
rappresentare i musulmani, poi, su consiglio di Lala Hans Raj Sondhi, venne aggiunto il filatoio
collegato all’autosufficienza indiana grazie al settore tessile. Gandhi decise poi di aggiungere
una stiscia bianca al centro per rappresentare tutte le altre culture ed etnie.
GANDHI
Mahatma Gandhi, politico, filosofo e molto altro, nasce il 2 ottobre 1869 a
Porbandar in una famiglia agiata che apparteneva ad una setta indù. A soli 13 anni
Gandhi si sposa, con un matrimonio combinato induista, con Kastürbā Gāndhi, di 12
anni, e da cui avrà 4 figli. Questo matrimonio rimarrà impresso all’apostolo della
non-violenza che in futuro lotterà contro i matrimoni combinati tra bambini. Per
proseguire il mestiere di avvocato si trasferisce nel 1888 a Londra per proseguire gli
studi. Nella capitale britannica si ritroverà a comportarsi come un gentiluomo
inglese e si allontanerà un po’ dalla sua cultura che ritroverà in seguito. Finito il
percorso di studi torna in patria dove però scopre di essere stato bandito dal
consiglio della sua casta e insieme ad altri motivi questo non gli permettere di
trovare un lavoro abbastanza redditizio e alto. Per questo si trasferisce in Sudafrica
dove tocca con mano la discriminazione della sua popolazione da parte dei bianchi
ciò spinse Gandhi a utilizzare forme di lotta come campagne di resistenza passiva e
la non violenza. Ciò si basava sul rifiutare le leggi imposte dai bianchi e dai
discriminatori in generale e sul non usare la violenza in nessun caso.
Al suo ritorno in India, nel 1915, Gandhi in breve tempo diventò il capo politico e
morale del
movimento per l'indipendenza.
Infatti negli ultimi decenni del 19° secolo i Britannici avevano consolidato
il loro dominio
coloniale in India che era la loro più vasta e più importante colonia in
Asia. In quegli stessi
decenni maturò il pensiero non-violento di Gandhi, il Mahatma ("grande
anima"), come venne
acclamato dai suoi seguaci.
Gandhi seppe portare l’India all’indipendenza nel 1947 attraverso forme
di lotta nuove e pacifiche: la disobbedienza civile, la non-violenza e la
resistenza passiva. Appena un anno dopo la conquista dell'indipendenza,
nel 1948 rimase egli
stesso vittima dell'intolleranza e del fanatismo che aveva
combattuto per tutta la vita.
‘’ occhio per occhio…
Grazie alle sue azioni, Gandhi è stato un simbolo di i
spirazione per i movimenti basati sulla
e il mondo diventa
difesa dei diritti civili come quello di Nelson Mandela.

cieco’’
NEW DELHI
Capitale dell’India è situata a settentrione sulla riva occidentale
dell’affluente del Gange Yamuna. Questa città è divisa in due parti New e
Old Delhi che insieme ad altre zone metropolitane e rurali compongono il
territorio della capitale. La disponibilità dell’acqua è una delle ragioni
per cui è uno dei maggiori centri agglomerati si dall'antichità. Si pensa
infatti che sia nata nel I sec. a.C. con il nome di Raya Dilhu e che poi
abbia cambiato nome molte volte. Oltre a essere un importante centro
storico è anche importante a livello economico, commerciale e culturale
(universitario). Un’altra differenza tra la nuova e la vecchia Delhi è la
disposizione delle strade. Nella prima le strade rispondevano alle esigenze
del momento mentre con degli stradoni principali che collegavano le
porte principali e una rete di vicoli e piccole strade che si intrecciano e
contorcono senza una vera fine. Nella Nuova Delhi invece è caratterizzata
da un sistema stradale molto ordinato e collegato al fulcro della città che
è il colle Raisina su cui sorgono gli edifici del governo.
CURIOSITA’:
Si dice che dal 3000 a.C. fino al 17° secolo la sede della città sia
cambiata 7 volte, ci sono fonti che sostengono 15. Le principali sono
localizzate in un’area delimitata dallo Yamuna e dal gruppo
collinare degli Aravalli e che comprenda 180 km².
PIATTI TIPICI
Samosa
E’ un cibo di strada co,posto da una sfoglia chiusa a piramide ripiena di
patate o carne, accompagnata poi da altri condimenti in particolare come
salse speziate.
Naan
E’ il pane tipico indiano non lievitato simile all’arabico. Ci ricorda la nostra
piadina e è a base di yogurt, è usato come accombagnamento per cibi
solitamente liquidi come zuppe o altro oppure può essere a sua volta
accompagnato da salse tipiche. Viene tradizionalmente cotto nel tando.
Butter Chicken
Come si capisce dal nome è a base di pollo reso cremoso e irresistibile dal
burro e dalle spezie.
Pollo Tikka Masala
Conosciuto anche come pollo al curry, è forse una delle ricette più famose e
riprodotte della cucina indiana caratterizzato dall’uso della spezia ci
affascina sepre con il suo sapore caratteristico. E’ solimente accompagnata
con del riso pilaf, questa pietanza viene marinata con yogurt e spezie.
CURIOSITA’
• La mano sinistra è considerata impura perché usata per l’igiene
personale ed è tutto basato su un concetto di non contaminazione.
• L’India è il paese con il maggior numero di vegetariani al mondo.
• Il Khumb Mela è il raduno religioso più popoloso del mondo.
• Il Meghalaya è il luogo abitato più piovoso al mondo.
• Il contatto fisico tra uomo e donna che non siano madre e figlio o
coniugi non è visto bene ed è irrispettoso.
• La Medicina Ayurveda è tra le più antiche al mondo.
• Ci sono più di 140 tipi di dolci tradizionali.
• Il Khari Baoli è il più grande mercato delle spezie al mondo
• Ci sono 16 lingue ufficiali .
ASIA MERIDIONALE
Composta da: Pakistan, India, Bangladesh, Bhutan, Maldive e Sri
Laka appartiene al territorio della placca indoarabica ed è
delimitato a nord dalla catena Himalayana e a sud dall’Oceano
Indiano.
TERRITORIO
L’Asia Meridionale è separata dal resto del continente dalla catena
montuosa dell’Himalaya che costituisce il sistema montuoso più
elevato della terra. L’Asia Meridionale si allunga nell’Oceano
Indiano e nel Mar Arabico e comprede i paesi del subcontinente
indiano, gli stati dell’Himalaya e Sri Lanka e Maldive.
A nord della regione troviamo “il Tetto del Mondo” un insieme di
catene montuose Himalaya,Karakoram, Hindukush che superano gli
8.000 metri di altezza. Dell’Himalaya fa parte anche l’Everest, che è
la più alta montagna del mondo. Nel Karakoran è presente il K2,
seconda cima della Terra. Più a sud troviamo la grande pianura
indo-gangetica lunga 1500 Km.In Pakistan scorre il fiume Indo lungo
3180 Km, che va dal Tibet fino al Mar Arabico.In India scorre il
Gange lungo 2700 Km, che va dall’Himalaya al Golfo del Bengala,
dove sfocia in un grande bacinoinsieme al Brahmaputra che scorre in
Bangladesh.A sud dell’India si trova l’Altopiano del Deccan. A est a
a ovest dell’Altopiano del Deccan ci
sono i monti Ghati. A sud-est dell’India c’è lo stato dello Sri Lanka.
A largo dell’ oceano indiano ci sono circa 200 piccole isole coralline
che formano lo statodelle Maldive.
CLIMA
Il clima dell’Asia Meridionale è caratterizzato dai monsoni: venti
periodici che d’inverno soffiano dalla terra verso il mare e causano una
stagione secca, mentre in primavera-estate soffiano dal mare verso la
terra e causano una stagione umida con piogge anche forti.
Il territorio dell’Asia meridionale è molto esteso e vario:
✔ la regione settentrionale è caratterizzata da un clima di alta montagna
e vi si
estendono grandi foreste;
✔ la regione nord-occidentale è caratterizzata da un clima subtropicale
arido e vi si
estende il grande deserto del Thar;
✔ gran parte del territorio ha invece un clima tropicale, molto
influenzato dai
monsoni, e la vegetazione prevalente è quella della giungla.
L’economia dell’Asia
meridionale si
ECONOMIA differenzia da paese a
paese in base alle
risorse.
India: è il paese più sviluppato sia a Pakistan: la sua economia è
l livello tecnologico che in altri
abbastanza sviluppata ma si basa
settori. Grazie all’evoluzione di ancora sull’agricoltura insieme a
agricoltura e allevamento è uno dei risorse minerarie e industrie
paesi con maggiore esportazione di sviluppate nello scorso secolo.
tutto il mondo.
Gli altri stati hanno delle
Bangladesh: i prodotti delle sue
economie meno sviluppate e
terre vengono in maggioranza
una minor popolazione che
esportate e le industrie più
porta a un reddito procapite un
sviluppate sono le filiali delle
po’ più alto ad eccezione del
multinazionali e quindi di aziende
Nepal.
estere.
SITOGRAFIA
• Enciclopedia Britannica
• Treccani
• Zanichelli
• Enciclopedia cartacea
• Libro di geografia
• Internazionale
• Wikipedia
• Focus

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