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PRESENTAZIONE
Il Brasile é situato nella parte settentrionale dell’America del Sud è bagnato a est
dall’Oceano Atlantico e confina a nord con la Guyana Francese, il Suriname, la Guyana,
il Venezuela e la Colombia; a ovest con il Perù, la Bolivia e il Paraguay; a sud con
l’Argentina e l’Uruguay.
La sua superficie occupa il 47% del Sudamerica e si estende per 8.511.996 kmq.
- i meticci e
- i neri.
La religione più diffusa è la cattolica, seguita dalla protestante; sono inoltre presenti
minoranze animiste, ebraiche e musulmane. .
Il Territorio:
L’altitudine è inferiore ai 1.000 m. Essa aumenta nella regione centrale dove gli
altipiani si presentano come un’estensione di tavolati (Chapados) incisi da profondi
solchi nei quali scorrono i fiumi.
Le coste sono abbastanza uniformi: basse e sabbiose a nord, alte e dirupate in alcune
zone del sud. Generalmente la fascia costiera è pianeggiante, molto lunga e stretta. La
costa comprende inoltre alcune isole al largo (ad esempio Fernando de Noroña).
Idrografia:
Numerosi sono i suoi affluenti, fra i principali citiamo il Rio Madeira, il Rio Yapura, il
Purus, il Tapajós, il Rio Negro e il Rio Branco.
La regione accidentata delle montagne è solcata dalle valli di numerosi fiumi come il
Rio Sao Francisco che scorre verso nord e il Paraná che scorre verso sud.
Il clima:
Economia:
Settore primario:
Il prodotto principale è il caffè, in gran parte coltivato nello Stato di San Paolo.
Il cotone è coltivato, in buona parte, nei terreni abbandonati dalla coltura del caffè e
rappresenta una voce molto importante nelle esportazioni.
il caffè fu dapprima piantato (attorno al 1830) nella regione di Rio de Janeiro. Verso la
fine del secolo le piantagioni erano già estese allo stato di San Paolo e a quello del
Paranà, determinando la creazione di numerosi centri urbani e di una nuova rete di
trasporti.
Fiorente è anche l’allevamento dei suini e degli equini, mentre meno rilevante è quello
dei caprini.
Un’ulteriore fonte di ricchezza per il Brasile è costituito dallo sfruttamento delle foreste,
che coprono i tre quinti della superficie del territorio.
Una delle principali risorse forestali è il caucciù, ricavato dall’Hevea brasiliensis, pianta
assai diffusa nella regione amazzonica.
Settore secondario:
Industria: La maggior parte della produzione industriale del Brasile è rappresentata dai
settori alimentare e tessile, ai quali si sono affiancate industrie di origine più recente
quali la siderurgica, la chimica e quella dei materiali da costruzione, ancora in fase di
sviluppo.
Estrazione:
Il Commercio:
Settore Terziario
La rete delle comunicazioni: è molto sviluppata lungo la costa, soprattutto nella zona
compresa fra Belo Horizonte, Rio de Janeiro e San Paolo.
La rete ferroviaria si estende per 29.207 km; la rete stradale per 1.411.900 km; i porti
sono numerosi.
Le comunicazioni aeree, a causa delle enormi distanze fra le diverse regioni del Paese,
hanno un notevole sviluppo; i principali aeroporti sono: San Paolo, Santos Dumont e
Brasilia.
Turismo:
In Brasile esistono moltissimi posti attrativi per i turisti é impossibile elencare tutti
quanti ma ogni stato ha le proprie bellezze, fra cui ne abbiamo:
CARNEVALE DI RIO
Celebre manifestazione che dura 4 giorni e 4 notti durante i quali le strade della città
diventano un trionfo di colori, di luci e di suoni. Per le strade, nelle case e nei circoli
privati si suona e si balla a ritmo sfrenato e la danza è una sola: la samba. Nel corso
dell’anno le numerose scuole di samba del Paese si preparano per il Carnevale,
ispirandosi ai temi relativi alla storia del Brasile, per sfidarsi in spettacolari esibizioni,
premiate da un’apposita giuria.
CASCATE DELL’IGUAÇU
Il fiume Iguaçu (1.320 km) scorre nel Brasile meridionale e forma le maggiori cascate
esistenti al mondo, estese su un fronte di circa 3.700 m.
https://infobrasile.it/brasile/
STORIA: Colonizzazione e Libertà
LA COLONIZZAZIONE IN BRASILE
Come data ufficiale della scoperta del Brasile si considera il 22 aprile 1500, per opera
dell’esploratore portoghese Pedro Álvares Cabral, che arriva nella zona dove oggi si
trova Porto Seguro, nello stato di Bahia.
La colonizzazione vera e propria ha però inizio nel 1532, quando si fonda la città di São
Vicente da Martim Alfonso de Sousa. Nel 1533, il re del Portogallo Giovanni III divide
il Brasile in 12 territori (i capitanias) e li concede a nobili affidatari (i donatários), che di
fatto però diventano signori feudali.
Nel 1548, per paura di una secessione, Giovanni III invia in Brasile come governatore
generale Tomé de Sousa, che il 29 marzo 1549 fonda la capitale São Salvador da Bahia
de Todos os Santos.
Con l’inizio della colonizzazione ci sono peró alcuni tentativi di insediamento anche da
parte di Francesi e Olandesi.
I Francesi, in particolare, tra il 1555 e il 1567, tentano di stabilirsi nella zona dell’attuale
Rio de Janeiro per poi spostarsi dal 1612 al 1614 nell’attuale São Luis. Sono
successivamente scacciati grazie al tradimento dell’architetto Jean-Nicolas-Louis
Durand, che costruisce un fortino nella stessa Rio.
Nel XVII secolo sono introdotte le coltivazioni del tabacco e specialmente della canna
da zucchero, inizialmente a Bahia e successivamente anche a Rio de Janeiro. Questo
importante sviluppo dell’agricoltura è accompagnato dall’arrivo di numerosi schiavi
africani, che vanno a sostituire per il lavoro nella piantagioni le popolazione autoctone,
ormai del tutto insufficienti a garantire la sussistenza di un’economia agricola
produttiva.
Verso la fine del XVII secolo si scoprono grandi giacimenti di oro nella regione del
Minas Gerais.
Nel 1604 gli olandesi guidati da Maurizio di Nassau, attirati dalle ricchezze del
territorio, saccheggiano Bahia e, tra il 1630 e il 1654, si stabiliscono nelle colonie
costiere del nordeste, continuando a controllare l’interno. Lì si trovano però in uno stato
di continuo assedio, tanto che nel 1661 sono costretti a ritirarsi.
La forma di governo doveva essere quella della Repubblica, ispirata alle idee
illuministe, che in quel momento si diffondono in Europa e in particolare in Francia, e
che portano, dopo la guerra d’indipendenza americana, alla nascita degli Stati Uniti
d’America.
I leader del movimento sono però catturati e inviati a Rio de Janeiro, dove gli
condannano a morte e gli giustiziano.
La Congiura Baiana, invece, è un movimento che parte dalla fascia più umile della
popolazione di Bahia, e che vede una grande partecipazione da parte di neri e mulatti.
Nel 1807 l’invasione da parte delle truppe francesi di Napoleone Bonaparte obbligano il
re del Portogallo Giovanni VI a fuggire in Brasile, arriva a Rio de Janeiro, dopo avere
stipulato un’alleanza difensiva con l’Inghilterra (che avrebbe fornito la protezione
navale durante il viaggio). Allo stesso tempo i porti brasiliani si aprono a nuove nazioni
amiche, ponendo fine allo status di colonia del paese, questo fatto irrita quelli che
esigono il ritorno di Giovanni VI in Portogallo e la restaurazione della condizione di
colonia per il Brasile.
Nel 1821 il re decide allora di lasciare suo figlio Pietro IV come reggente del Brasile,
mentre lui rientra a Lisbona; Pietro, nonostante le pressioni dei liberali che tentano di
convincerlo a tornare in patria, decide invece di rimanere in Brasile, nel cosiddetto Dia
do Fico (che letteralmente significa giorno del “io resto”, in portoghese “Eu fico”).
Il Portogallo, che si trova già in condizioni abbastanza difficili, non può più conservare
il dominio sul Brasile; Pietro (che prese il nome di Pietro I del Brasile) può allora
facilmente dichiararne l’indipendenza il 7 settembre 1822.
http://www.viaggibrasile.net/indipendenza-del-brasile-dal-portogallo/
ARTE
Alfredo Volpi
Nasce a Lucca in Italia il 14 aprile 1896, ma si trasferisce ai due anni in Brasile insieme
a tutto il gran movimiento migratorio verso l’America del Sud.
Volpi inizia con lavori artigianali, nel 1911 diventa imbianchino e dopo decoratore
Fino al 1930 Volpi definisce la sua técnica e specialmente, inizia scegliendo i colori
come strumento per trovare il proprio equilibrio.
Attraverso gli anni si avvicina ad artisti come Fúlvio Pennachi e Francisco Rebolo
Gonsales, costituendo il Gruppo “Santa Helena” ma durerá poco giacché il suo stile era
poco conservatore.
Nel 1938, Volpi conosce il pittore italiano Ernesto de Fiori, e insieme riescono a trovare
la loro libertá artística, a tutto questo si aggiunge la malattia della moglie Judita, Volpi
prova a vendere le opere giá fatte e questiona il suo stile trovandone un altro molto piú
definito.
La serie di opere marine a partire da quel momento fanno piú che evidente la
trasformazione dell’artista fino a trovare la cima dell’astratto attraverso l’utilizzo dei
colori.
Uno stile più peculiare e geometrico, influenzato in parte dall’arte astratta. Lascia
inoltre i colori ad olio per provare la tempera, in questo modo attira, nei primi anni ’40,
le attenzioni di molti osservatori e gli organizzano delle importanti mostre personali.
Dopo un breve periodo concretista, negli anni ’50 si dedica a decorare le facciate di
molte case, in uno stile ricco di colori e forme.
Infine, negli anni ’60, influenzato dal folclore brasiliano, inizia a dipingere
innumerevoli bandeirinhas, ovvero piccole bandiere usate nelle feste locali,
che venivano disposte sulla tela in modi particolari e sfruttando le diverse opportunità
cromatiche.
Tra gli anni ’50 e ’60 é che il suo nome diventa estremamente popolare nei circoli
artistici del paese, tanto da essere considerato per un certo periodo – assieme a Emiliano
Di Cavalcanti e Candido Portinari – il principale artista brasiliano.
È scomparso a San Paolo nel 1988.
Si narra che molti schiavi grazie alla capoeira, arte basata sulla forza fisica,
i riflessi ma anche sulla “malandragem,”, riuscirono a fuggire dalle
piantagioni e conquistare la libertà.
Fino a qualche decennio fa era un'attività solo per uomini, a partire dalla
fine degli anni Ottanta, quando è entrata nelle scuole, si è aperta anche alle
donne.
Gli stili di lotta sono vari, ma i due più famosi sono lo stile Regional e lo
stile Angola, che si differenziano per velocità, ritmo, tecnica di esecuzione
dei movimenti, musica. (¹)
L’uso delle mani è molto limitato, e si pensa che derivi dal fatto che gli
schiavi non potessero usarle a causa delle catene.
Tuttavia, non esistendo regole precise sul contatto fisico tra i giocatori, è
molto importante che i giocatori prima di entrare nella roda valutino il
contesto e l’avversario, e la possibilità di potersi confrontare con lui.
MUSICA
La Bossa Nova
Bossa Nova (in portoghese "voce
nuova", ma nel gergo urbano brasiliano,
alla lettera, “nuovo pallino” ossia
particolare fissazione) è un genere
musicale nato in Brasile alla fine degli
anni '50, che trae origine dal samba, in
particolare nella forma detta samba
canção e, in genere, dalla tradizione
musicale brasiliana.
Medico. Político, ex Presidente del Brasile del Partito Social Democratico. Mandato presidenziale: 31 gennaio 1956 – 31
gennaio 1961
http://amicidi.mastertopforum.net/la-bossa-nova-e-il-samba-vt24843.html
SCIENZE