Sei sulla pagina 1di 2

GLI STATI UNITI D’AMERICA

Gli Stati Uniti occupano una metà del America settentrionale e confinano a Nord con il Canada, a
Sud con il Messico, a Est con l’oceano Atlantico ed a Ovest con l’oceano Pacifico.

IL territorio è vasto e molto vario; due sistemi montuosi, le Montagne Rocciose e gli Appalachi,
attraversano lungo le coste il paese. Tra queste catene a Sud si estende la grande pianura
alluvionale, attraversata dal Mississippi, al centro il territorio é caratterizzato da estese pianure
steppose dette grandi Praterie. A Nord si estende la zona dei gradi laghi.

La costa atlantica è accidentata e frastagliata nel settentrione bassa e paludosa nel meridione, quella
pacifica è del tutto sabbiosa.

I fiumi più importanti sono il Mississippi, il Missouri, l’Hudson e il Colorado. Negli Stati Uniti vi
sono i laghi più grandi del mondo, il lago Superiore, Huron, Michigan, Eire e Ontario.

L’estensione del territorio consente spettacoli naturali di incomparabile bellezza e particolarità: le


imponenti cascate del Niagara, la Valle della Morte, il Grand Canyon, gli atolli coralliferi e i
vulcani delle Hawaii.

Data l’estensione del territorio, gli USA presentano notevoli differenze climatiche: la costa atlantica
fino a New York, influenzata dalla corrente fredda del Labrador, presenta temperature molto rigide,
mentre da questo punto in giù, per la corrente calda del Golfo, il clima è temperato. La costa del
Pacifico gode di un clima mite ed uniforme. All’interno del Paese il clima è di tipo continentale.

Lo scontro di correnti calde e fredde provoca spesso tornados, trombe d’aria che colpiscono le
pianure meridionali, mentre gli uragani si abbattono sulle coste del Pacifico.

Gli Stati Uniti sono organizzati politicamente in una repubblica federale di tipo presidenziale. Gli
stati sono in tutto cinquanta solo l’Alaska e le Hawaii non sono contigui.

Gli USA sono la prima potenza economica del mondo. Alla base della sua struttura economica ci
sono particolari condizioni storico geografiche ed umane. Due sono state le principali cause dello
sviluppo americano, la prima è stata l’immenso spazio ricchissimo di risorse naturali e la libertà
d’impresa che hanno consentito un colossale accumulo di capitali; la seconda è l’afflusso di milioni
di immigrati che, in cambio di condizioni di vita decisamente migliori rispetto a quelle di
provenienza, hanno portato importanti contributi di intelligenza e capacità creative.

Una delle principali modalità operative americane nell’uso degli ingenti investimenti di capitale è
quello di impiegare mezzi finanziari all’estero, al fine di poter ottenere che una parte di quei mezzi
ritornasse in patria per l’acquisto di beni di consumo e durevoli. Questo genere di politica
economica è stata attuata dagli USA nella prima e nella seconda Guerra Mondiale nei confronti
dell’Europa, e in Sud America in particolare con il Brasile.

L’agricoltura è favorita oltre che dall’estensione del territorio e da un clima favorevole, anche dal
massiccio uso di moderne tecnologie e da avanzate tecniche di irrigazione. Il territorio coltivabile è
ripartito in fasce (del cotone, del granturco del grano), ognuna finalizzata da sempre ad una coltura
prevalente adatta a quell’ambiente. Gli Stati uniti coltivano la metà del mais del mondo, sono i
primi produttori di soia e sono al terzo per il grano.
Rilevante importanza ha l’allevamento del bestiame, considerato che un quarto delle terre è usato
per i pascoli.

Quanto alla pesca, l’America occupa i primi posti nel mondo; le acque più pescose sono quelle
dell’Atlantico settentrionale ricche di merluzzi, aringhe ed aragoste.

Le ricchezze del sottosuolo sono immense, gli Stati Uniti sono i secondi produttori al mondo di
petrolio, metano e carbone, al primo per l’estrazione del rame. Altri grandi giacimenti includono
d’oro , zinco, ferro, piombo, argento, uranio e granito.

L’industria basata sul sistema della libera impresa e quindi della concorrenza, produce un terzo
delle automobili, un quarto dell’acciaio e due quinti dell’alluminio nel mondo. Negli ultimi anni
l’America è divenuta anche la prima protagonista nell’elettronica e nell’industria spaziale.

L’industrializzazione e la meccanizzazione sono elementi essenziali della vita americana perché


favoriscono quello ce sembra essere l’obiettivo della nazione: lo sfruttamento nella maggior misura
possibile delle risorse naturali e delle possibilità umane. Il sistema di produzione di massa, su cui si
basa la rivoluzione industriale, è infatti in buona parte di origine americana.

Potrebbero piacerti anche