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L'Ohio (AFI: in italiano /oˈajo/ ; in inglese [oʊˈhaɪoʊ]) è uno Stato federato degli Stati Uniti
d'America. Fu il primo e più orientale tra gli Stati del Midwest ammessi nell'Unione in base
alla Northwest Ordinance. Deve il suo nome al fiume omonimo, che limita il confine meridionale
dello Stato. La sua capitale è Columbus, sede di aziende commerciali e industriali. L'economia
dello Stato si basa su importanti insediamenti agricoli e industriali. La più grande area
metropolitana è quella di Cleveland; si ricorda anche Akron, considerata la capitale mondiale
della gomma. Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
La regione è pianeggiante o lievemente ondulata, più elevata a est dove sorge l'altopiano
appalachiano. Il clima è continentale, mitigato a nord dalla benefica influenza del lago Erie; la piovosità
raggiunge 1 000 mm all'anno. L'agricoltura, estensiva e meccanizzata, dà
soprattutto mais, avena e grano invernengo, e poi patate, barbabietola da
zucchero, foraggere, tabacco, soia, frutta e vite. Rilevante è il patrimonio zootecnico e attiva
la pesca sul lago Erie e nei fiumi. Notevoli sono le risorse del sottosuolo. L'Ohio è uno dei primi Stati
industriali del paese, con grandi impianti siderurgici, meccanici, chimici, della gomma e alimentari, ma
praticamente tutti i settori sono rappresentati.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La valle del fiume era già frequentata da mercanti inglesi dalla fine del XVII secolo fino al 1749, quando
Blainville la inserì nell'orbita politica francese. Conteso tra francesi e inglesi, dopo alterne lotte i secondi
acquisirono il possesso dell'attuale Ohio nel 1763. Fu teatro di cruente rivolte indiane (guerra di
Pontiac, 1772). Dal 1774 fu aggregato al territorio del Canada. Dopo la guerra d'indipendenza
americana fu conteso dagli Stati limitrofi, finché nel 1787 fu costituito come territorio autonomo, detto
"Old North-West Territory", con l'eccezione di una striscia conosciuta come "Western Reserve" di circa
120 miglia sul lago Erie con Cleveland, che rimase fino al 1800 del Connecticut. Con la vittoria
nella guerra indiana del Nord-Ovest, nel 1795, tramite il trattato di Greenville, i nativi riconobbero la
sovranità statunitense sul territorio.
ALABAMA
L'Alabama (pronuncia inglese ascolta[?·info] [ˌæləˈbæmə]) è uno stato federato degli Stati Uniti
d'America. Confina a nord con il Tennessee, a sud con la Florida e il golfo del Messico, a ovest con
il Mississippi e a est con la Georgia. L'Alabama è il 30º stato più esteso e il 24º più popolato dei 50 stati
statunitensi. Con i suoi 2400 km di vie navigabili interne, l'Alabama detiene il primato su scala
nazionale.[3]
Dalla Guerra civile statunitense fino alla Seconda guerra mondiale, l'Alabama, come molti stati del sud,
visse un periodo di sofferenza economica, in parte causato dalla continua dipendenza dall'agricoltura.
Nonostante la crescita delle grandi industrie e dei centri urbani, gli interessi rurali dei bianchi
dominarono il legislatore statale dal 1901 al 1960 con gli interessi urbani e gli afroamericani che si
videro nettamente sottorappresentati. Gli afroamericani e i bianchi poveri sono stati essenzialmente
privati del tutto dei diritti civili dalla costituzione dello Stato del 1901, situazione che continuò fino alla
metà degli anni 1960, prima di essere alleviata dalla legislazione federale. L'esclusione delle minoranze
continuò sotto sistemi di voto a Collegio unico nella maggior parte delle contee; alcune modifiche sono
state effettuate tramite una serie di casi giudiziari alla fine del 1980 per stabilire diversi sistemi elettorali.
Dopo la seconda guerra mondiale, l'Alabama ha registrato una crescita grazie al passaggio
dell'economia dello Stato da una basata principalmente sull'agricoltura a una con interessi diversificati.
Il potere del Solid South nel Congresso portò alla creazione o l'espansione di molte installazioni
delle Forze Armate degli Stati Uniti d'America, che hanno contribuito a colmare il divario tra l'economia
agricola e industriale durante la metà del XX secolo. L'economia dello Stato nel XXI secolo si basa
sul management, sul settore automobilistico e della finanza, manifatturiero, aerospaziale e minerario,
oltre che su servizi come l'assistenza sanitaria e l'istruzione, la vendita al dettaglio e la tecnologia.[4]
L'Alabama è soprannominato the Yellowhammer State (per l'uccello simbolo dello stato), ed è anche
conosciuto come the "Heart of Dixie" e the Cotton State (lo Stato del cotone)[5].
La capitale dell'Alabama è Montgomery. La città più grande per numero di abitanti è Huntsville. La città
più industrializzata è Birmingham. La città più antica dello Stato è Mobile, fondata dai coloni francesi nel
1702 come capitale della Louisiana francese[5].
In Alabama nasce Jesse Owens, a Oakville
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Storia dell'Alabama.
XX secolo[modifica | modifica wikitesto]
La popolazione di colore perse il diritto di voto nel 1901, e a partire dal 1917 molti di loro migrarono
verso le città del nord. Politicamente, lo Stato era a maggioranza democratica, ed espresse diversi
leader nazionali. La Seconda guerra mondiale portò prosperità.[30] La produzione di cotone calò e
l'economia dello Stato si spostò verso il settore industriale e dei servizi. Negli anni sessanta, sotto il
governatore George Wallace, lo Stato si oppose alla campagna federale per l'integrazione. Dopo
l'approvazione delle leggi sui diritti civili del 1964 e 1965, gli afroamericani riacquisirono il diritto di voto
e fu abolita la segregazione razziale.[36] Dopo il 1972, lo Stato divenne una roccaforte del Partito
Repubblicano nelle elezioni presidenziali ma non in quelle del governatore.[37]
Clima[modifica | modifica wikitesto]
Lo Stato è classificato dalla Classificazione dei climi di Köppen come umido subtropicale.[47] La
temperatura media annuale è di 64 °F (18 °C). Le temperature tendono a essere più calde nella parte
meridionale dello Stato, data la sua vicinanza al Golfo del Messico, mentre nella parte settentrionale
dello Stato, in particolare nei monti Appalachi nel nord-est, tendono a essere un po' più fresche.[48] In
generale, l'Alabama ha estati molto calde e inverni miti con abbondanti precipitazioni durante tutto
l'anno. Lo Stato ha una media di 56 pollici (1400 mm) di pioggia l'anno e gode di una stagione lunga
che cresce fino a 300 giorni, nella parte meridionale dello Stato.[48]
Le estati in Alabama sono tra le più calde negli Stati Uniti, con alte temperature in media oltre i
(90 °F) 32 °C durante tutta l'estate in alcune parti dello Stato. L'Alabama è soggetto inoltre a tempeste
tropicali e persino uragani. Le aree dello Stato lontane dal Golfo non sono immuni dagli effetti delle
tempeste, che spesso scaricano enormi quantità di pioggia che si muovono verso l'interno.