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IL 1700

LE RIVOLUZIONI POLITICHE
Dalla colonizzazione inglese
alla Rivoluzione americana
Primo esempio di lotta di liberazione
condotta vittoriosamente da un paese
extraeuropeo contro una potenza del
Vecchio Continente
RIPASSIAMO: I primi viaggi di
esplorazione delle coste del Nord
America

Nel 1497 Giovanni Caboto esplora Terranova, Labrador


e Nuova Scozia per conto d el re inglese Enrico VII
Negli anni successivi, Amerigo Vespucci
costeggia parte delle coste settentrionali
senza toccare terra (1499 e 1502)
Seconda metà del ‘500: spedizioni di Gilbert, Frobisher,
Hudson per trovare il passaggio di Nord-Ovest
(senza esito)
Nel frattempo
gli Spagnoli
avevano già
creato un
immenso
impero nel
centro-sud
dell’America
Il primo tentativo di insediamento inglese in America:
la colonizzazione di Roanoke Island nel 1583……

…ma nel 1590 del centinaio di coloni non si trovò più traccia.
Nonostante il fallimento, in
Inghilterra cresce l’interesse
per intraprendere nuovi
tentativi di colonizzazione di
popolamento

Ma la Corona (Elisabetta I) è
più interessata alla guerra di
corsa contro i galeoni
spagnoli che a fondare colonie
La spinta a intraprendere spedizioni oltremare viene da
figli cadetti della gentry (nobiltà), che hanno a
disposizione capitali da investire
Ma anche forti motivazioni religiose convincono molti
inglesi a lasciare la Madrepatria per le terre sconosciute
al di là dell’Oceano
Le coste orientali del Nord America
sono abitate da popolazioni
indigene (amerindi/autoctoni/indiani
d’America) organizzate in tribù.
Praticano l’agricoltura (soprattutto
mais) e la pesca
Si indicano con il nome di Pellerossa (per la loro usanza di dipingersi il viso
con ocra rossa) gli abitanti delle regioni nordamericane prima del
sopraggiungere dei coloni europei. I primi gruppi a ricevere questo nome
furono i Beothuc di Terranova incontrati da Caboto nel 1497.
Si ritiene siano migrati in tempi preistorici dall' Asia all’America, attraverso
una lingua di terra che allora univa i due continenti, nel punto in cui oggi
sono separati dallo stretto di Bering.
Lungo questa via avviene il popolamento dell’America.
Dagli altipiani dell’Asia, della Mongolia, dalle steppe della Siberia, un gran
numero di tribù di cacciatori, alla ricerca di nuovi posti di caccia, si andava
continuamente spostando, seguendo la traccia delle migrazioni annuali delle
renne, dal sud verso nord. 
Come erano organizzati gli Indiani?

I Pellerossa erano divisi in circa 250 tribù, le più


famose delle quali sono i Cheyenne, i Sioux, gli Apache,
gli Irochesi e i Mohicani.

Gli indiani avevano una vita comunitaria molto ordinata e ogni tribù
possedeva le proprie leggi. In ogni tribù c'era un capo supremo che
godeva di ogni potere. Ma anche lui doveva sottostare alle antiche
leggi del popolo degli uomini. Molte tribù chiamavano il loro capo:
Sachem.
INDIANI D’AMERICA
Sioux Apache
Cheyenne

Mohicani
Irochesi

https://youtu.be/JKj60aXbKjo
Dopo il Sachem, l'uomo più potente della tribù era il medicine-man.
Lo stregone, che oltre a fare da medico,era a contatto con il
grande spirito, detto Wakantanka. Quando una tribù si
preparava ad un grande avvenimento, ad esempio una caccia al bisonte
o una battaglia col nemico, si consultava lo stregone perché facesse
dei sacrifici al grande spirito affinché dio fosse favorevole.
In molte tribù le donne
rappresentavano il perno che
assicurava il buon andamento
della vita quotidiana.
Gli uomini facevano per lo più
la guerra o andavano a caccia.
Le donne montavano e
smontavano le tende,
pestavano il mais e il
miglio per la cucina,
tagliavano i pezzi di
bisonte per
confezionarne abiti.
Le donne pellerossa
avevano molta cura
dei loro piccoli e si
sforzavano di render
loro la vita bella e
piacevole.
La caccia al bisonte era per gli Indiani
un’attività legata alla vita stessa dal
momento che la sopravvivenza dipendeva
completamente da questo animale. Nello
stesso tempo era una competizione, una
prova di coraggio e di abilità a cui ci si
preparava fin da piccoli.
Gerarchia all’interno delle tribù
WAKANTAKA = GRANDE
SPIRITO
SACHEM = GRANDE CAPO
STREGONE = MEDICINE-MAN=
SCIAMANO
Lo sterminio di un popolo

LA DIMINUZIONE DEGLI INDIANI


PELLIROSSE.

5.000.000
4.000.000
3.000.000
2.000.000
1.000.000
0
1830 1900

indiani
La canzone FIUME SAND CREEK (Fabrizio
De Andrè) ricorda il massacro avvenuto il 29
novembre 1864 ad opera di 700 soldati della
milizia statale al comando di un generale
appena ventenne

https://youtu.be/YSSRD40upac
Cosa resta delle 500 tribù indiane?
Oggi esistono circa 300 riserve federali degli Stati Uniti, per
un totale di 52.017.551 ettari detenuti in gran parte dal
governo federale, la maggior parte situata ad ovest del
Mississippi.
Ci sono anche 21 riserve statali degli Indiani, la maggior
parte di questi ad est. Alcune riserve sono limitate a una
sola tribù di Nativi. Altri terreni sono in affitto e occupati da
non indiani. 

La più grande riserva è mantenuta oggi dalla tribù degli


Indiani Navajo nella Monument Valley al confine tra Utah e
Arizona in un’area abbastanza isolata ed estesa.
Si stima che circa il 30% della popolazione indiana negli Stati Uniti, ora vive in
città. La più grande concentrazione di indiani urbani, circa 60.000, si trovano
nell’area di Los Angeles.
Oggi gli Indiani promuovono l’arte indiana che sta vivendo una vera e propria
rinascita. Molti di loro, con tecniche tradizionali, hanno trovato nei mercati la
possibilità di promuovere e tramandare le loro arti e mestieri, riscuotendo un
enorme successo tra collezionisti e turisti.
La pittura e la scultura tradizionale mescolata al moderno sta portando la
cultura dei nativi oltre confine ed è ormai considerata un tesoro nazionale.
Riprendiamo………1606: Giacomo I concede il
permesso di colonizzare il Nord America a due
compagnie private

Lo scopo non è di fondare insediamenti agricoli, ma


centri commerciali per la raccolta di pellicce, pesce,
legname, potassio, catrame, pece
Le popolazioni locali reagiscono spesso alla
colonizzazione dei bianchi attaccando gli insediamenti.

Ma come gli indios del Centro e Sud America, il loro


numero cala progressivamente in misura enorme, fino a
scomparire da intere aree
1607: tre piccole navi con 104 persone a bordo toccano
le coste del Chesapeake (Virginia) e fondano
Jamestown
La colonia si consolida con lo sviluppo della coltivazione
di tabacco

Contemporaneamente viene introdotto l’autogoverno


e un’assemblea elettiva
1622: attacco indiano alla colonia (324 coloni uccisi)
a cui fa seguito una terribile carestia

Risultato: su 8.500 coloni sbarcati in Virginia ne


rimangono vivi 1.275
Per ovviare alla
mancanza di
manodopera
nelle colonie del
sud, inizia la
tratta degli
schiavi neri
La colonizzazione religiosa

Puritani: calvinisti inglesi contrari alla chiesa di stato

Pellegrini: calvinisti inglesi che professavano uno


stile di vita ancora più rigoroso rispetto ai puritani
Quaccheri: ricercano la “luce interiore” e praticano
una religione senza chiesa, clero e rituali formali

Cattolici
1620: Il Myflower, un vascello con una trentina di
“pellegrini” diretti in Virginia, tocca Cap Cod, nell’attuale
Massachusetts.

I “pellegrini” fondano Plymouth e creano un


governo locale
A partire dalla Magna Charta gli Inglesi avevano chiaro il
concetto dell’AUTOGOVERNO ( self-government). Ciò
era applicato anche nelle Colonie americane per le quali
la Corona affidava a COMPAGNIE commerciali
private concessioni per sfruttare vaste aree del
continente americano, in cambio le colonie avevano
obblighi specifici nei confronti della madrepatria di cui
erano dipendenti.
Le colonie come “mondo alternativo”

Le colonie divengono, rispetto all’Inghilterra, una


sorta di mondo alla rovescia:
1.Mancanza di un’aristocrazia ereditaria
2.Tolleranza e pluralismo religioso
3.Governo locale di tipo repubblicano
4.Mobilità sociale e geografica
5.Incrocio etnico fra coloni europei e (in misura
minore) fra coloni e nativi
I primi coloni furono inglesi e olandesi. Tra Sei e Settecento
si aggiunsero tedeschi, svedesi, polacchi, francesi.
Si formò così una mescolanza di gruppi etnici e religiosi
capaci di costruire una società basata su uguaglianza e
tolleranza.
Vi erano poi i “migranti” per obbligo, cioè gli schiavi
provenienti dall’Africa.

Tale forma di schiavismo consisteva


nell'assoggettamento di manodopera acquistata in
Africa da mercanti di schiavi per essere utilizzati
come servitori e raccoglitori nelle piantagioni delle
colonie. La prima colonia inglese dell'America del
Nord, la Virginia, acquisì i primi schiavi nel 1619,
dopo l'arrivo di una nave con un carico non richiesto
di 20 africani, dando vita così alla diffusione di
quella che fino ad allora era una pratica delle
colonie spagnole in Sudamerica.
Lo schiavismo si diffuse principalmente nelle zone in cui
vi erano terreni molto fertili adatti per vaste piantagioni di
prodotti molto richiesti, come tabacco, cotone, zucchero
e caffè che erano coltivazioni importate. Gli schiavi si
occupavano dei lavori manuali come arare e raccogliere
i prodotti di questi vasti campi. L'efficienza del lavoro era
supervisionata da sorveglianti, che si assicuravano,
anche con mezzi violenti, che gli schiavi lavorassero il
più possibile.
ECONOMIA DELLE COLONIE

 In presenza di un fortissimo aumento della popolazione delle


colonie americane (da 250.000 abitanti nel 1700 a 2.150.000
nel 1770)

 Le colonie forniscono alla madrepatria materie prime agricole:


grano, riso, legname, pesce, pellicce, tabacco, indaco, catrame.
 … e assorbono manufatti provenienti dalle industrie inglesi.

Nelle colonie meridionali dominavano le grandi piantagioni


di tabacco, lavorate dagli schiavi africani e possedute da un
ristretto numero di grandi e medi proprietari.
Carlo II (dal 1660) si impegna per dare una
struttura politica e organizzativa omogenea alle
colonie

Governatore nominato dalla corona o dal proprietario della colonia.


Capo del governo, della magistratura e delle forze armate. Diritto di
veto sulle leggi

Assemblea legislativa eletta dai coloni più ricchi (ma si


calcola che fra il 50 e l’80% degli abitanti avesse diritto di
voto). Propone le leggi e controlla le finanze
Il Nord America
diventa terra di
emigrazione
anche per
francesi, olandesi
(New York),
svedesi e tedeschi
Questo crescente
flusso di persone
minaccia sempre
più la
sopravvivenza
delle tribù indiane
Nel ‘700 gli
insediamenti
inglesi sono
organizzati in
13 colonie
appartenenti
alla corona
L’economia delle colonie
inglesi
LE 13 COLONIE INGLESI

Situate nell’America del Nord, rifornivano la madrepatria


(Inghilterra) di merci e prodotti a condizioni vantaggiose:
erano la periferia dell’economia-mondo
Colonie e Madrepatria
• Le colonie, abitate dagli inglesi, dipendevano dalla legge
inglese

• che imponeva loro di vendere i loro prodotti (pellicce, cereali,


ferro, tabacco, zucchero, indaco, cotone…) solo alla
madrepatria (Inghilterra)

• e vietava la produzione di merci che potessero fare


concorrenza ad essa (quindi non potevano impiantare tutte le
industrie che volevano: ad esempio era proibita la produzione
locale di tessuti di lana, stoffe e cappelli)
Le colonie NON possono:
• commerciare liberamente (possono esportare materie
prime solo in Inghilterra)
• produrre merci liberamente (non potevano sviluppare
un artigianato locale perché erano obbligati ad
acquistare i prodotti lavorati solo dalla madrepatria)
• battere moneta
• far parte del Parlamento inglese,
dunque prendere decisioni
…ma le colonie DEVONO:
• PAGARE LE TASSE AL GOVERNO
INGLESE (dal 1764)
• Acquistare i prodotti esclusivamente
dall’Inghilterra
( NAVIGATION ACT )
Il governo inglese tollerava il
contrabbando degli americani con
le vicine colonie francesi e olandesi
LE TASSE IMPOSTE
DALL’INGHILTERRA
QUALI?
• 1764 TASSE INDIRETTE
• - tasse su determinati prodotti o
transazioni commerciali
• - stamp act (bollo sui giornali e su
alcuni contratti, come la nostra marca
da bollo)

• 1773 TASSE DIRETTE tassa sul


commercio dello zucchero
Malcontento nelle colonie
Ribellione contro Inghilterra

Le tasse erano illegali se non venivano approvate in


Parlamento da chi doveva pagare:
NO TAXATION WITHOUT RAPRESENTATION

MASSACRO DI BOSTON

IL BOSTON TEA PARTY


IL BOSTON TEA PARTY

Il Parlamento abolisce le tasse


? sgradite, ma ribadisce il suo diritto
ad emetterle.
ANTEFATTO
1773: il Parlamento inglese concede alla Compagnia delle
Indie Orientali il monopolio della vendita di tè in America
e non lo potevano fare le colonie

“Boston Tea Party”

I COLONI INGLESI TRAVESTITI DA


INDIANI GETTANO IN MARE UN CARICO
DI TE’ DELLA COMPAGNIA DELLE INDIE
INGLESI:

- Chiudono il porto di Boston

- I giudici locali vengono sostituiti da quelli


inglesi

COLONI:

-1774: CONGRESSO A FILADELFIA :


decidono di portare avanti azioni di
boicottaggio
- volevano che le leggi sulle colonie
venissero fatte in America
Non mettevano in discussione la
fedeltà al re.
Il re non GIORGIO III non accetta le
proposte e prepara l’esercito
La guerra d’indipendenza (1775-81)
Preceduta da una rivolta
a Boston (1775), nel
corso della quale viene
abbattuta la statua di
Giorgio III, si sviluppa
una vera e propria
guerra civile fra
l’esercito britannico e
l’esercito dei coloni
guidato da George
Washinghton.
Pur motivati e conoscitori del terreno, i coloni sono
militarmente inferiori agli inglesi, ben organizzati ed
equipaggiati.
La causa americana trova però simpatie: dall’estero
giungono volontari e dal 1778 intervengono Francia e
Spagna.
Di fronte all’allargarsi della guerra e alla sconfitta di
Yorktown (1781) gli inglesi cedono.
George Washington (1732-1799)
Nominato comandante in capo
delle truppe delle colonie, il
generale George
Washinghton guida la
rivolta militare contro gli
inglesi conseguendo dopo
sette anni di guerra (1775-
1781) una netta vittoria alla
fine del 1781.
Nel 1789 sarà eletto primo
presidente degli Stati Uniti
d’America.
LA DICHIARAZIONE D’ INDIPENDENZA:
4 LUGLIO 1776
I rappresentanti delle colonie si riunirono a
Filadelfia in un’assemblea e decisero di
rendersi indipendenti
“Quando nel corso degli umani
eventi…”

“… si rende necessario per un popolo sciogliere i


legami politici che lo hanno stretto ad un altro popolo
ed assumere tra le potenze della terra lo stato di
potenza separata ed uguale a cui la Legge di Natura e
del Dio della Natura gli danno pieno diritto, un giusto
riguardo alle opinioni dell’umanità richiede che quel
popolo dichiari le ragioni per cui è costretto alla
secessione”.
La dichiarazione d’indipendenza fu scritta da
Jefferson e approvata il 4 luglio 1776

CONTENEVA 3 PUNTI FONDAMENTALI:

Tutti gli uomini sono creati uguali e hanno diritto alla


vita, alla libertà e alla ricerca della felicità

I governi devono garantire questi diritti

Quando un governo opera in contrasto con


questi fini, è diritto del popolo abolirlo
IL DIFFICILE RAPPORTO TRA
IL NORD E IL SUD DEGLI USA
NORD
SUD
ECONOMIA SOCIETA’
ECONOMIA SOCIETA’
Manifatture
Borghesia Piantagioni Grandi
tessili
(commercia (cotone, proprietari
Industrie nti, indaco, terrieri
meccaniche industriali) tabacco, (latifondisti)
e ferroviarie
zucchero,
Fonderie e
Proletariato riso) Schiavi
fabbriche di
(operai)
armi
Nascono gli Stati Uniti

Venuto meno il nemico, sorgono


dissensi tra le ex-colonie, divenute
stati, sul modo di realizzare la
federazione.

1781: CONFEDERAZIONE DI
STATI ( non funziona perché
manca di governo centrale)

1783: I coloni ottengono


l’indipendenza e i territori
dell’Ovest (trattato di Versailles, 1783 con
Francia e Spagna).
La Convenzione di Filadelfia (1787) crea la
nuova Repubblica Federale
Presidenziale.

Federalista: Antifederalisti:
commercianti del proprietari del Sude
Nord = governo = temevano che un
forte governo forte finisse
in mano al nord.
Auspicavano più
autonomia agli stati
LA COSTITUZIONE
AMERICANA 1787

• Gli Stati Uniti sono una federazione,


cioè un’unione di Stati.
• Ogni Stato ha le sue leggi, ma tutti sono
soggetti a un governo centrale, detto
federale (per la politica estera, la
difesa, il commercio)
• Si applica la divisione dei poteri
Si applica la divisione dei
poteri

• Potere legislativo al Congresso e Senato (Assemblea)


• Camera dei Rappresentanti

in proporzione al numero abitanti due rappresentanti per ogni stato

• Potere giudiziario alla Magistratura (Corte suprema)


GLI U.S.A. si allargano

1. A metà dell’Ottocento gli USA sono formati da 31 stati, distribuiti a Est dei Monti
Appalaci;
2. A ovest dei Monti Appalaci c’è il Far West (lontano ovest) ricco di terre coltivabili, oro e
giacimenti minerari;
3. nel 1849 con la scoperta dell’oro in California inizia la febbre dell’oro;
4. Insieme ai cercatori d’oro vanno verso Ovest anche intere carovane di agricoltori -
pionieri (coloro che aprivano per primi la strada);
5. Dietro i coloni vanno le compagnie ferroviarie che costruiscono ponti, gallerie e ferrovie
per centinaia di km;
6. Nella loro avanzata i pionieri si scontrano contro gli Indiani;
7. Tra il 1860 e il 1890, scoppiano vere e proprie guerre di sterminio contro le tribù
degli Apache, dei Cheyenne, dei Sioux e dei Comanche;
8. Mentre vengono sterminati gli Indiani, gli Stati Uniti si dibattono sul problema della
schiavitù: gli stati del NORD erano contrari, gli stati del SUD erano favorevoli;
9. Nel 1861, dopo l’elezione a Presidente dell’Unione Americana di Lincoln (1860)
contrario alla schiavitù, gli stati del Sud si staccano e fondano la Confederazione.
Immigrazione Alta natalità
Crescita
demografica

NORD
Aumento
forza lavoro
USA piccola
proprietà
cerealicola
Decollo Sviluppo
SUD
Settore produzione
industriale agricola piantagioni
di cotone e
Mercato di tabacco
massa
Importazione
della tecnologia
europea
LE CAUSE DEL CONFLITTO
• Il Nord è contrario alla schiavitù
• Il Sud vive di agricoltura (piantagioni)
• Il Nord vive di industria e commercio

ESIGENZE DIVERSE….
STATI UNITI DEL NORD
1.Industrializzati
2.Contro la schiavitù

Scoppia la
guerra di
secessione

STATI CONFEDERATI DEL SUD


1.Agricoli
2.A favore della schiavitù
…sfociano in un tentativo di
secessione…
• E’ eletto presidente Abramo LINCOLN,
LINCOLN
convinto oppositore della SCHIAVITU’

• Gli Stati del Sud, contrari all’abolizione


della SCHIAVITU’, base della loro
economia di piantagione, cercano di
staccarsi dal resto del paese
… in una guerra vera e propria….

LA GUERRA DI SECESSIONE
(1861 – 1865)

FU UN ASPRO E SANGUINOSO CONFLITTO CHE SI


CONCLUSE CON LA SCONFITTA DEI SUDISTI
… che si conclude con la vittoria
degli stati del Nord…
LA SCHIAVITU’ E’ ABOLITA!

La VITTORIA DEL NORD


Con la fine della guerra fu sancita PONE LE BASI PER UN
L’ABOLIZIONE DELLA SCHIAVITU’, ma ULTERIORE SVILUPPO
spesso rimase solo sulla carta: INDUSTRIALE
l’aristocrazia terriera del sud tornò a
spadroneggiare nelle piantagioni e le
persone di colore continuarono a subire
DISCRIMINAZIONI, ATTENTATI, La popolazione crebbe
LINCIAGGI L’agricoltura fu meccanizzata

Lincoln viene Le fabbriche si moltiplicarono


assassinato Furono scoperti giacimenti di
15 aprile 1865 PETROLIO
Si sviluppò il commercio
Gli USA rimangono uniti

Gli Stati del Sud, privati degli schiavi si


avviano alla decadenza economica
Tutto il resto del paese, libero da
qualsiasi legge sfavorevole, si avvia ad
un PROGRESSO INARRESTABILE,
INARRESTABILE che
porterà in breve gli Stati Uniti a divenire la
potenza industriale e militare più
temibile
I PRINCIPI su cui si fondava il
nuovo Stato

• Libertà
• Uguaglianza di tutti gli uomini
• Diritto alla felicità
• Lotta contro ogni tipo di oppressione
• Lotta contro i governi dittatoriali e
assolutistici

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