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2
colo, durante le prime fasi dell'esplorazione europea del
continente americano. Cristoforo Colombo, con il suo
viaggio attraverso l'oceano Atlantico, intendeva dimostrare che era possibile raggiungere l'Asia navigando verso Occidente, cosa allora ritenuta impossibile. Quando
nel 1492 Colombo approd sull'isola di Hispaniola credeva di essere giunto nelle Indie Orientali e di aver scoperto una rotta per arrivare in India e per questa ragione
gli abitanti che vi trov vennero erroneamente chiamati
indiani. Quello che Colombo ignorava era l'esistenza del
continente americano tra l'Asia e l'Europa. Sar solo grazie alle successive esplorazioni, e in particolare grazie ad
Amerigo Vespucci, che gli occidentali si renderanno conto di avere scoperto un nuovo continente no ad allora
sconosciuto; ma l'errore era ormai fatto e l'uso del termine indiano per indicare i popoli indigeni delle Americhe
non venne corretto.[1]
2 STORIA
preferisco il termine indiano d'America. Chiunque sia
nato nell'emisfero occidentale un nativo americano.[3]
Oggi, riassumendo, vengono utilizzati i seguenti nomi: nativi americani, indiani d'America, indigeni
americani, amerindi, amerindiani, indios, "popoli
precolombiani", "Prime nazioni" (in Canada), aborigeni americani, pellerossa, popolo rosso[1] , uomini
rossi.[4]
2 Storia
2.1 Migrazione dell'uomo verso le Americhe
Quella degli indiani perci una categoria etnica e culturale creata dagli europei. I vari gruppi che si erano stabiliti nelle Americhe non si consideravano membri di una
singola comunit, n avevano una parola per identicarsi, che non fosse il nome della trib o la parola uomo
(come negli Inuit). Al contrario, alcuni gruppi indigeni
non erano nemmeno a conoscenza dell'esistenza delle altre societ a cui poi sarebbero stati associati in quanto
indiani. Altri negavano qualsiasi connessione tra loro e
i popoli che consideravano meno sviluppati; i Mexica del
Messico centrale, per esempio, commerciarono e combatterono con molti dei loro vicini, ma non li considerarono mai come pari o uguali. Durante i tre secoli della
colonizzazione spagnola alcuni accolsero la nuova categoria, diventando Indiani, mentre altri rimasero legati a
identit pi antiche. La natura problematica del concetto
di indiano ha perci spinto numerosi studiosi a sostituirlo con termini come Native american o altre etichette
europee meno ovvie.[1]
L'etnonimo Indios, di origine spagnola, utilizzato in italiano per riferirsi alle popolazioni indigene
dell'America Latina, mentre in Spagna e negli stessi paesi
dell'America Latina, oltre che in Portogallo, indica indifferentemente i popoli amerindi del Nord, Centro e Sud
America. Anche questo termine signica indiani, e de- Questa mappa mostra la distribuzione dei dierenti popoli
riva dall'errore storico per il quale si confuse l'America indigeni delle Americhe tra il 1300 e il 1535 d.C.
con l'India.[1]
Tutti gli scheletri umani ritrovati in America sono attriL'espressione pellerossa, utilizzata negli Stati Uniti e buibili ad esseri umani biologicamente moderni. Si pu
nei paesi occidentali, talvolta in senso dispregiativo, per supporre che le Americhe non furono popolate da uoindicare i popoli indigeni nordamericani, non consi- mini nch questi non furono in grado di sviluppare la
derata "politicamente corretta" perch fa riferimento al tecnologia necessaria che consentisse loro di sopravvivecolore della pelle dei nativi americani. Secondo alcuni re ed esplorare la tundra del nord-est dell'Asia.[5] Queste
l'origine del nome potrebbe avere origine dall'abitudine condizioni necessarie non furono raggiunte prima di 40
dei guerrieri di alcune trib a tingersi la pelle di ocra rossa 000 anni fa. Non ci sono dubbi per che il Nord America
prima delle battaglie.[1]
fu inizialmente popolato da cacciatori-raccoglitori che si
Per quanto il termine indiani d'America sia considerato espandevano verso est da quella che l'odierna Alaska.
politicamente scorretto, alcuni nativi preferiscono identi- I primi gruppi di cacciatori-raccoglitori avrebbero attracarsi come tali. Russell Means (attore e celebre attivista versato la Beringia, un istmo largo un migliaio di chiloLakota), ad esempio, dichiar in un'intervista: Anch'io metri che univa l'Asia e il Nord America, in un periodo
tra 16000 a.C. e il 11000 a.C.[6][7][8][9]
3.2
Regione subartica
Le ricerche di Luigi Luca Cavalli-Sforza e dei suoi collaboratori, sostengono che i primi esseri umani siano arrivati nel continente circa 40 000 anni fa dall'Asia attraverso lo stretto di Bering, via mare. Questa ipotesi tuttavia
altamente dibattuta bench plausibile.[10]
ca
3.1
Regione artica
Nonostante la ristrettezza della zona abitabile (limitata ad Est dalle montagne), la costa nordoccidentale del
Pacico ha fornito un ambiente ideale per gli abitanti,
grazie ai umi Colombia e Fraser, eccezionalmente ricchi verno si dovevano adare alle provviste estive perch la
di salmoni.[16]
disponibilit di cibo era scarsissima e la minaccia della
[17]
Questo habitat particolarmente ricco, insieme col contri- fame era sempre incombente. Nei periodi in cui il cibuto di quello collinare, consent l'incremento della po- bo era abbondante i vari gruppi si riunivano in bande pi
esclusivamente da individui
polazione, che dette vita ad una cultura elaborata, orga- numerose, composte quasi[17]
imparentati
bilateralmente.
nizzata in grandi case di legno e caratterizzata da ricche
Il riconoscimento della leadership avveniva in maniera informale e raramente sorgevano conitti fra trib, causati
di solito da accuse di stregoneria o da rivalit sessuali.
La religione formale era poco praticata; veniva soprattutto ricercata l'alleanza con gli spiriti, conosciuti attraverso sogni e visioni, che era ritenuta capace di confeconnessi con la medicina, la caccia e il gioco
Di fondamentale importanza era considerata la ricchezza rire poteri[17]
d'azzardo.
individuale o di gruppo, che veniva ridistribuita durante il
potlatch, una cerimonia nella quale il capo e il suo gruppo
regalavano i loro beni. Tutto ci avveniva per consolida3.6 California
re o accrescere il proprio status, per ricevere l'invito ad
altri potlatch e per equilibrare la distribuzione dei beni
L'area culturale californiana comprende approssimativatra i vari gruppi. La religione era basata principalmenmente la supercie dello Stato attuale, con l'esclusione
te sul culto degli antenati mitici: le loro rappresentazioni
della zona sud orientale lungo il ume Colorado. La postilizzate erano ovunque, sui pali totemici, sulle facciate
polazione ivi installata, che secondo le stime ottimistidelle case, sulle prore delle barche, sulle maschere e le
che contava forse 200.000 abitanti, parlava pi di 200
[16]
coperte.
linguaggi distinti.[18]
I gruppi pi importanti sono i Tlingit, gli Tsimshian, gli
Fra i gruppi pi importanti vi erano i Pomo, i Modoc,
Haida, i Kwakiutl, i Nootka e i Chinook. La maggior pargli Yana, i Chumash, i Costanoan, i Maidu, i Miwok, i
te delle lingue parlate in quest'area appartenevano alle
Patwin, i Salinan, i Wintun, gli Yokut, gli Yuki e i cosidfamiglie atabasca, penutiana o mosana.[16]
detti Mission Indians (Indiani delle Missioni), Cahuilla,
Diegueo, Gabrileo, Luiseo e Serrano.[18]
cerimonie e da un artigianato in legno. I villaggi solitamente erano composti da 100 o pi abitanti, imparentati
fra loro secondo una modalit gerarchica: i vari membri
venivano ordinati in base al grado di parentela col capo.
Solo i prigionieri di guerra e gli schiavi erano esclusi da
questa classicazione.[16]
3.4
Altopiano
3.5
Gran Bacino
Tutti gli Indiani o nativi americani della zona californiana erano principalmente raccoglitori di ghiande, semi erbacei e altri vegetali commestibili. Pesci e frutti di mare avevano importanza sulla costa, mentre nell'interno si
cacciavano cervi, orsi e piccoli mammiferi vari. Il villaggio, composto anche da pi di 100 persone, col suo
particolare dialetto, era spesso la pi ampia unit politica esistente. Diusa era l'usanza delle met esogame, che
consentiva l'endogamia, pratica secondo la quale i matrimoni avvenivano solo all'interno del villaggio per diviso
a sua volta in due met, per cui i membri di un gruppo
dovevano combinare il loro matrimonio con un membro
dell'altro gruppo.[18]
3.8
Foreste orientali
lungo il Missouri e altri umi delle pianure erano presenti rare forme di agricoltura stanziale. La densit abitativa
era molto ampia.[19]
Tra i primi abitanti delle praterie possiamo ricordare i
Blackfeet (cacciatori), i Mandan e gli Hidatsa (agricoltori); in seguito, quando i coloni europei conquistarono
le zone orientali ricche di foreste, molte popolazioni del
Midwest si spostarono nelle Pianure: tra questi i Sioux,
gli Cheyenne e gli Arapaho, preceduti dagli Shoshoni e
dai loro parenti Comanche, provenienti per dal Gran
Bacino.[19][20][21]
Quando il cavallo fu introdotto dagli europei (XVII secolo) e poi si diuse in tutte le Grandi Pianure (XVIII
secolo), nella zona si mescolarono tutta una serie di popoli precedentemente sedentari, disturbati dai cacciatoriguerrieri a cavallo delle zone vicine. Gli antichi raccoglitori e agricoltori d'estate iniziarono ad organizzarsi in
accampamenti di dozzine di tipi trasportabili disposti in
cerchio, per praticare la caccia al bisonte in maniera intensiva. Le cerimonie pubbliche, in particolare la danza
del sole, servirono a creare nei gruppi legami pi saldi e
un obiettivo comune.[19]
Il potere individuale, perseguito in primo luogo con la
ricerca della visione, accompagnata da automutilazioni
e severe ascesi, veniva manifestato tramite la partecipazione alle incursioni belliche contro i nemici. Le societ guerriere, alle quali gli individui aderivano in giovent, divennero in breve tempo organizzazioni specializzate
nella guerra, spesso con funzioni di controllo dell'ordine
all'interno dei grandi accampamenti. Il successo nelle incursioni (condotte di solito da meno di una dozzina di
uomini), il possesso di molti cavalli e il potere ottenuto
attraverso le visioni o la danza del sole erano i segni del
rango fra gli indiani delle Grandi Pianure.[19]
delle trib indiane basato su grandi spazi a disposizione; Ebbero villaggi di centinaia di abitanti forticati con paalcuni gruppi rimasero comunque nella regione, raccolti lizzate, che contenevano grandi tumuli sui quali sorgedi solito in piccole comunit.[22]
vano i templi al cui interno ardeva il fuoco perenne e le
Il clima freddo del Nord Est e dei Grandi Laghi tendeva abitazioni delle classi superiori. I capi e i re esercitavaa limitare l'orticoltura e a costringere alla raccolta delle no il potere assoluto sui sudditi, nobili e popolani, e in
di villaggi.
piante selvatiche; i cibi pi importanti erano il pesce, gli alcuni casi comandavano pi di una dozzina
[22]
Frequenti
erano
le
guerre
e
le
incursioni.
animali da caccia, lo sciroppo d'acero e il riso selvatico.
Fra i coltivatori gli uomini si limitavano in genere a preparare il terreno per la coltivazione, che era opera essen3.10 Sud-ovest
zialmente femminile. I popoli di lingua irochese erano
organizzati in villaggi matrilineari guidati da un consiL'area culturale del Sud Ovest si estende su una regione
glio: le donne avevano un ruolo importante nel governo
calda e arida di montagne e bacini cosparsi di oasi: gli
[22]
dei villaggi.
abitanti di quest'area comprendente l'Arizona, il Nuovo
Fra la costa orientale e i Grandi Laghi vivevano i popoli Messico, il Colorado meridionale e l'adiacente Messico
di lingua algonchina, organizzati per lo pi in piccoli vil- settentrionale, dapprima cacciatori di mammut e poi del
laggi, semisedentari, fortemente inuenzati dai loro vici- bisonte, diedero origine a una cultura, denita arcaica,
ni meridionali. Le attivit orticole erano in genere poco sviluppatasi tra l'8000 a.C. e il 300 ca. a.C. Sono stasviluppate lungo la costa, dove la raccolta dava un prodot- te ritrovate tracce di culture precedenti, come i Clovis,
to assai abbondante. La leadership era in genere debole, risalenti addirittura ad epoche precedenti (11.000 anni
il territorio mal denito e l'organizzazione politica somi- fa).[24]
gliava a quella delle piccole trib di altre zone. Queste
Nel Sud Ovest si muovevano popoli di cacciatorifurono fra le prime culture nomadi o seminomadi instalraccoglitori (fra cui gli Apache, gli Havasupai, i Seri, i
late nell'area a subire l'impatto della diversa civilizzazioWalapai, gli Yavapai) ma esistevano anche popoli di orne europea in espansione e nel conitto impari tra le due
ticoltori, come i Mohave, i Navajo, i Papago, i Pima, i
civilt molte di esse erano gi scomparse prima dell'inizio
Pueblo (fra cui gli Hopi e gli Zui), gli Yaqui, gli Yuma
[22]
del Settecento.
(Nijoras), i Cocopa e gli Opata.[24] Nonostante la sua aridit, la regione oriva una certa quantit di cibi selvatici,
sia animali che vegetali, che fornivano il sostentamen3.9 Sud-est
to necessario agli insediamenti, organizzati patrilinearErano frequenti le incursioni
La regione a clima tropicale che si estende a Nord del mente o matrilinearmente. [24]
contro
gli
orticoltori
vicini.
golfo del Messico, dalle coste dell'Atlantico al Texas centrale, era originariamente coperta di foreste di pini e popolate da daini. Nel 3000 a.C. in quest'area fu introdotta
l'agricoltura che determin un forte incremento demograco, mentre intorno al 1400 a.C. furono costruite le prime
citt.[22]
Intorno al 300 a.C. alcune popolazioni del Messico, a economia basata sulla coltivazione di mais, fagioli, zucche
e meloni in terreni irrigati, emigrarono nell'Arizona meridionale. Chiamati Hohokam, furono gli antenati degli
odierni Pima e Papago. L'agricoltura fu praticata anche
Al momento dell'arrivo degli spagnoli e portoghesi nei dagli Anasazi: i loro discendenti sono gli attuali Pueblo,
secoli XVI-XVII, per, le epidemie cominciarono a de- cui si aggiunsero in seguito gli attuali Navajo e vari gruppi
cimare la popolazione. Alcune popolazioni native di que- di Apache. Risalgono al 1000 a.C. le prime caratteristiche
seguito
sta zona, che includevano anche i Cherokee, i Creek e i tombe coperte da tumuli sepolcrali, diventate in
[24]
centri
di
culto,
tipiche
della
prima
civilt
Hopi.
Seminole, erano conosciute come le Cinque Nazioni Civilizzate, in quanto la loro economia e la loro organizzazione sociale erano pi articolate e in qualche modo pi
vicine a quelle europee.[22] Nella stessa area erano inse- 3.11 Aspetti culturali
diati anche i Natchez, ma la loro cultura, molto elaborata,
fu distrutta dall'impatto degli spagnoli alla ne del XVIII Bench le caratteristiche culturali, come la lingua, i costumi e le usanze varino enormemente da una trib
secolo.[22]
all'altra, ci sono alcuni elementi che si possono incontrare
Fra i gruppi pi importanti del Sud Est sono da se- frequentemente e sono condivisi da molte trib.
gnalare anche gli Alabama, i Caddo, i Chickasaw, i
Choctaw, i Quapaw, i Biloxi, i Chitimacha, i Timucua e i
Tunica (Tunican). Molti di questi popoli raggiunsero i pi 3.11.1 Religione
complessi livelli culturali a Nord della Mesoamerica.[22]
Un'orticoltura produttiva integrata dagli abbondanti pro- La religione pi diusa conosciuta con il nome di
dotti delle foreste forn la base materiale ai loro gran- Chiesa nativa americana. una chiesa sincretistica che
di insediamenti sottoposti all'autorit centralizzata di un unisce elementi dello spiritualismo nativo provenienti da
capo.
un numero di dierenti trib con elementi simbolici tipi-
7
della mano del suonatore.[26]
La forma pi diusa di musica pubblica tra i nativi americani negli Stati Uniti il pow-wow. Durante questa manifestazione, cos come nell'annuale Gathering of Nations
ad Albuquerque nel Nuovo Messico, membri di gruppi di
suonatori di tamburi si siedono in cerchio intorno ad un
grande tamburo, mettendosi a suonare all'unisono mentre cantano nelle loro lingue native e i danzatori colorati
ballano in senso orario intorno ai suonatori.
Le attivit musicali ed artistiche scandiscono la vita degli indiani molto pi del lavoro, che ridotto al minimo
necessario per la sopravvivenza.
Le sonorit dei nativi americani sono state riprese anche
da molti artisti di musica pop e rock.
L'arte dei nativi americani costituisce una categoria importante nel panorama dell'arte mondiale. Il contributo dei nativi americani include stoviglie di terracotta,
gioielli, vestiti, sculture.
3.11.2
Musica e arte
La musica dei nativi americani quasi interamente monofonica anche se ci sono notevoli eccezioni. La musica
nativa tradizionale spesso prevede i tamburi ma pochi altri strumenti, anche se i auti vengono impiegati da alcuni
gruppi. La tonalit di questi auti non molto precisa e
dipende dalla lunghezza del legno usato e dalla grandezza
Fin dal 1400 a.C. in Messico e nella parte settentrionale dell'America centrale orirono civilt di notevole importanza, oltre a diverse trib[27] : sulla costa orientale del
Messico gli Olmechi eressero templi e imponenti palazzi no a cadere in declino intorno al 400 a.C. In seguito il Messico centrale fu dominato per circa duecento
anni dalla civilt di Teotihuacan e nel sud-ovest e nello
Yucatn or l'impero Maya.[28]
Nell'XI secolo il Messico era controllato dai Toltechi,
ai quali fecero seguito gli Aztechi e poi gli spagnoli. Le popolazioni che risiedevano nel Mesoamerica
(Messico, Guatemala, El Salvador e la parte occidentale dell'Honduras e del Nicaragua), con la loro produzione
agricola, alimentavano i grandi mercati cittadini. Erano
inoltre dotate di strutture sociali complesse e sviluppa-
rono un'arte e una cultura ranate, per distrutte quasi integrate dall'esiguo prodotto di una caccia dicile a vainteramente dalla conquista spagnola.[28]
ri mammiferi di grande e piccola taglia. I villaggi erano
Le civilt mesoamericane ebbero una scrittura gerogli- in genere piccoli (100-1000 abitanti) e la densit bassa
ca, libri di carta di corteccia, carte geograche, la mate- (c.a. 2 ab./Km): questi centri erano spesso la pi vamatica posizionale e il concetto dello zero, gli osservatori sta unit di aggregazione politica. La forma pi diusa
astronomici, un calendario di grande precisione e la pre- di aliazione sociale era il patrilignaggio, sebbene esivisione delle eclissi, complessi centri civico-cerimoniali stessero clan in alcuni dei centri pi grandi. Nelle sociee societ straticate con sovrani assoluti. Tutti questi po- t pi piccole la leadership era esercitata da un anziano,
mentre nelle comunit pi numerose gli sciamani acquipoli furono assoggettati dagli spagnoli e fatti diventare
sivano a volte il potere attraverso l'intimidazione. In al[28]
contadini a loro servizio.
cune delle societ dell'alta Amazzonia esistevano anche
strutture di classe.[30] Gli sciamani guidavano le cerimonie della pubert, del raccolto e della morte, tutte as5 Nativi americani nel Sudamerica sai
elaborate in quest'area culturale. Molti individui diventavano sciamani grazie all'impiego di potenti droghe
allucinogene.[30]
5.1 Area settentrionale e Caraibi
Quest'area geograca comprende ambienti molto diversicati: giungle, savane, zone aride e la parte settentrionale delle Ande. Sin dall'epoca arcaica la popolazione che
5.3
vi risiede viveva organizzata in piccole comunit. Tra i
popoli indigeni della Colombia, i Chibcha erano famosi per l'oreceria, mentre altri gruppi, come i Mosquito
del Nicaragua, i Cuna di Panam, gli Arawak e i Caribi
dei Caraibi, avevano come attivit principali la caccia e
la pesca.[29]
5.2
Area amazzonica
La regione amazzonica con tutta probabilit non fu abitata prima del 3000 a.C. Qui le popolazioni indigene, che
lavoravano il cotone e si dipingevano il corpo, mantengono anche oggi molti dei costumi tradizionali anche se
il loro habitat seriamente minacciato dallo sfruttamento intensivo delle miniere e del legname. Nell'area vivono numerosi gruppi, tra cui i Makiritare, i Tupinamb e
quelli che parlano le lingue degli Arawak e dei Caribi.[30]
In queste zone spesso forti piogge dilavavano le sostanze
nutrienti del suolo e queste societ agricole erano costrette a spostare continuamente le coltivazioni, trasferendo
spesso interi villaggi.[30] La coltivazione taglia-e-brucia
di vari tuberi, cereali e palme forniva un'alimentazione
abbondante, ma povera di proteine, le cui principali fonti erano invece il pesce e le tartarughe con le loro uova,
5.4
Regione meridionale
10
Particolare della Morte del generale Wolfe di Benjamin West. Il ritratto di questo indiano d'America creato da West
stato considerato un'idealizzazione nella tradizione del buon
selvaggio[54] .
I nativi americani non sono da considerarsi fossili sociali nel senso che non hanno ssato uno stadio di sviluppo della loro cultura in senso identitario. Gli indigeni salvaguardano s i loro modi di vita, ma operando su
di esse modiche continue, resistendo proprio grazie alla capacit di mutamento. In tutto il continente americano ci sono ancora circa 43 milioni di persone (3 milioni
nell'America del Nord e pi di 40 in quella del Sud) che
conducono stili di vita che discendono da quelli in uso
Parallelamente alla diusione di questi stereotipi negativi nell'et precolombiana, anche se pur in parte adattati e
sugli indigeni americani, si assistito alla oritura del mi- modicati.
to del buon selvaggio di Jean-Jacques Rousseau[52] . Ovviamente anche questa una distorsione della realt che si L'atteggiamento attuale nei confronti dei nativi bivalenbasa su una visione dualistica incentrata sulla dicotomia te: da una parte quello del silenzio, da quell'altra si cerca
di porsi nel senso dell'integrazione. Quest'ultimo comporbene/male.
tamento viene da molte parti incoraggiato in quanto conNel corso degli anni sono oriti tutta una serie di luoghi siderato utile per far uscire gli indigeni dal loro sottosvicomuni sui nativi americani molto spesso veicolati anche luppo. Tuttavia alcuni sollevano obiezioni sul come viene
da mezzi di comunicazione di massa come i fumetti, il intesa l'integrazione e lo sviluppo e sul fatto che vengono
cinema, la televisione, la pubblicit.
imposte categorie europee o, comunque, occidentali. Chi
L'indiano immaginario diventato una delle icone della sostiene queste obiezioni aerma che lo sviluppo sia idensociet dei consumi. Il risultato stata la riduzione del- ticato solo con quello tecnologico occidentale, senza teNei tempi moderni invece, le civilt mesoamericane o andine, sono state esaltate per il glorioso passato mentre vi
stata una svalutazione del presente, per la quale i discendenti di queste civilt avrebbero subito una sorta di
imbarbarimento. Questa concezione stata talmente sostenuta che gli indigeni stessi si sono convinti della sua
autenticit[51] .
11
ner conto che una politica assimilazionistica, basata magari sulla formalit tutta esteriore del politicamente corretto, potrebbe causare uno svuotamento della loro cultura e
della loro identit[55] .
Non esiste un mitico mondo indigeno unitario, sottratto
al divenire storico, ma esistono delle culture indigene che
salvaguardano alcuni loro tratti essenziali attraverso una
lunga lotta di resistenza. Questa resistenza non avviene in
una situazione di chiusura totale verso l'esterno, anche se
in essa gioca un ruolo rilevante la simulazione, intesa come
accettazione apparente o epidermica dei valori dei dominatori. Si stabilisce, di fatto, un'interazione reciproca tra le
diverse culture, che trasforma in profondit la loro struttura. Il termine mestizaje, pur con la sua genericit, denisce
questo impasto originale, in continua evoluzione.[56]
La frattura tra questi due mondi, colonizzati e i colonizzatori, non comunque stata ancora ricomposta completamente: il passato continua ad inuenzare, spesso in modo
tragico, il presente. La presa di coscienza della propria [9] Jorney of mankind su Brad Shaw Foundation. URL
consultato il 17 novembre 2009.
storia e la rivendicazione sistematica dei propri diritti
iniziata solamente nel XIX secolo. Spesso gli indigeni, [10] Luigi Luca Cavalli-Sforza and A.W.F. Edwards. 1965.
per non far scomparire le loro culture, utilizzano una straAnalysis of human evolution. pp. 923933 in Genetics
tegia basata sulla resistenza al dominio imposto. una
Today. Proceedings of the XI International Congress of
tattica sotterranea, spesso silenziosa, che raramente sfoGenetics, The Hague, The Netherlands, September, 1963,
volume 3, ed. S. J. Geerts, Pergamon Press, Oxford.
cia in azioni dimostrative ma non per questo meno decisa
e risoluta.
Curiosit
Negli Stati Uniti d'America viene celebrato ogni anno il Native American Heritage Month, un festival
dedicato ai nativi della durata dell'intero mese di
novembre[57] .
10
Note
[12] A single and early migration for the peopling of the Americas supported by mitochondrial DNA sequence data su
The National Academy of Sciences of the US, National
Academy of Sciences. URL consultato il 10 ottobre 2009.
[13] Assembly of First Nations - Assembly of First NationsThe Story, Assembly of First Nations. URL consultato il
2 ottobre 2009.
[14] Civilization.ca-Gateway to Aboriginal Heritage-object,
Canadian Museum of Civilization Corporation, 12
maggio 2006. URL consultato il 2 ottobre 2009.
[15] Aboriginal Identity (8), Sex (3) and Age Groups (12) for
the Population of Canada, Provinces, Territories, Census Metropolitan Areas and Census Agglomerations, 2006
Census - 20% Sample Data su Canada 2006 Census data products, Statistics Canada, Government of Canada, 6
dicembre 2008. URL consultato il 18 settembre 2009.
[16] Pritzker, Barry M. A Native American Encyclopedia: History, Culture, and Peoples. Oxford: Oxford University
Press, 2000. ISBN 978-0-19-513877-1. pag. 112
[17] D'Azevedo, Warren L., volume editor. Handbook of
North American Indians, Volume 11: Great Basin. Washington, D.C.: Smithsonian Institution, 1986. ISBN
978-0-16-004581-3., IX
[18] Heizer, Robert F., volume editor. Handbook of North American Indians, Volume 8: California. Washington, D.C.: Smithsonian Institution, 1978. ISBN 978-0-16004574-5., IX
12
10 NOTE
[35] Latinoamerica.
[36] Chile su Encyclopdia Britannica. URL consultato il 15
settembre 2012.
"Chiles ethnic makeup is largely a product of Spanish colonization. 80% of Chileans are of white European (mainly Spanish)
descent..
[37] Historia de las repblicas de la Plata, Manuel Gonzlez
Llana
[38] Alan Taylor, American colonies; Volume 1 of The
Penguin history of the United States, History of the
United States Series, Penguin, 2002, p. 40, ISBN
978-0-14-200210-0. URL consultato il 7 ottobre 2013.
[39] http://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2013/
06/10SIO1055.PDF
[40] Scrive R. Stark: lo spirito dei tempi era - con leccezione
della Chiesa cattolica - favorevole alla tratta degli schiavi
in: A gloria di Dio. Come il cristianesimo ha prodotto
le eresie, la scienza, la caccia alle streghe e la ne della
schiavit", Editore: Lindau ,2011, pagina 359 ISBN 97888-7180-917-5
[41] Aerma Genovese Il cattolicesimo ha impresso una profonda dierenza nella vita degli schiavi. riuscito a creare
unetica nuova ed autentica nella societ schiavista americana, brasiliana e spagnola in Roll, Jordan, Roll: The
World the Slaves Made " di Eugene D. Genovese ,Editore:
Vintage Books (aprile 1976) ISBN 978-0-394-71652-7
[42] B.D. Las Casas, Historia de las Indias, en Obras
Completas, 1994, volume IV ,p. 1761-1762 e 1766
[43] T. Woods, Come la Chiesa cattolica ha costruito la civilt
occidentale Regenery 2005, pag. 5-6
[44] Bibliograa Henriquina, vol. 1, Lisboa 1960, p. 118-119,
e Testo latino in Baronio, Annali Ecclesiastici, vol. 28,
edizione 1874, pp. 219-220, https://archive.org/stream/
annalesecclesias28barouoft#page/219/mode/1up
[45] Dizionario di dottrina della Chiesa. Scienze sociali e Magistero Editore: Vita e pensiero, Novembre 2004 - pagina
540 ISBN 978-88-343-0588-1
[46] A Igreja e a escravido: uma anlise documental di Jos
Geraldo Vidigal de Carvalho Presena, 1985 - pagina 41
[47] Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da s. Pietro
sino ai nostri di Gaetano Moroni - pagina 145.
[48] Tutte le encicliche e i principali documenti pontici emanati dal 1740: Leone XII (1823-1829), Pio VIII (18291830), Gregorio XVI (1831-1846) " di Ugo Bellocchi
Libreria Editrice Vaticana, 1994 - pagina 272
[49] Dizionario di storia della Chiesa di Guy Bedouelle, ESDEdizioni Studio Domenicano - Febbraio 1997 ,pagina 151
ISBN 978-88-7094-265-1
[50] Mater et Magistra, Lettera Enciclica sui recenti sviluppi della questione sociale alla luce della dottrina sociale,
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