1927
Lon. F. Ciarlantini (*), quale
rappresentante del libro italiano,
ha tenuto a Buenos Ayres la
seguente conferenza:
Signori, signorine e signorite,
vengo fresco frescone con questa
mia per dirvi, come gi sapete
punto e virgola perch sono
diventato
larbitro
e
il
rappresentante agli affari interni e
allestero di quella cultura
italiana che trova in me e in
2
Da PARLIAMO
DELLELEFANTE
(FRAMMENTI DI UN
DIARIO)
Duclos, giorni fa, diceva:
Signori, parliamo dellelefante
(un giovane elefante di cinque
anni che destava la curiosit dei
parigini); la sola bestia di una
certa importanza di cui si possa
parlare, in questi tempi, senza
pericolo.
GRIMM,Correspondance
1938
9
1 marzo
Rileggo Le mie prigioni, libro
splendido, perfetto. Ogni riga
meditata, calcolata con astuzia
estrema. Accanto alla Capanna
dello zio Tom il pi bel libro di
propaganda politica che sia mai
stato scritto. Per abbattere
lAustria valsero pi due capitoli
delle Mie Prigioni che due
reggimenti di La Marmora.
2 marzo
Certo, il fascismo conosce i
nostri lati deboli: la sua sola
forza, dice B.
5 marzo
10
topi.
A
cinquantanni,
incolperemo la rivoluzione di non
averci lasciato il tempo di
studiare: Siamo stati uomini
dazione, diremo, negli anni
pi belli, quando la mente era
fresca
10 marzo
Parigi. Citt fluviale e bottegaia.
Tutto
grigio,
fradicio,
straordinario. Qui si amano le
donne vecchie, la cera e
loleografia. Si sente la presenza
di un verme colossale, un verme
storico, che gode di una pensione
governativa.
12
14 marzo
Roma. Domenica. Chiesa di San
Carlo al Corso.
Il pubblico d la caccia ai buoni
posti attorno allaltar maggiore. Il
fascio di luce che entra dal
finestrone illumina un chierico
dal viso ebete. Gran rumore di
seggiole. Le note dellorgano e lo
scricchiolio delle scarpe nuove
degli impiegati. La stola verde
del prete e loro vecchio dei
candelabri. Un pubblico distratto,
che si annoia, stanco di restare in
piedi. Il suono ferruginoso
dellorgano rintrona sotto le
13
Lo so, lo so.
29 settembre
Pittori Ufficiali. I loro pennelli
sono carichi di medaglie come
lasta delle bandiere di certi
reggimenti.
4 novembre
Festa nazionale. una data che
festegger per altre ragioni.
Cento
anni
fa,
Stendhal
cominciava La Chartreuse de
Parme.
12 novembre
Nel primo volume della nuova
enciclopedia Meyer, rivista e
corretta dai nazisti, sono apparse
17
14 dicembre
I versi che pi mi toccano sono i
seguenti, scritti per la morte di
Umberto I:
Nella stazione di
Monza
Entra il treno che
ronza.
Hanno ucciso il re,
con palle tre.
15 dicembre
Fanfare, bandiere, parate.
Uno stupido uno stupido. Due
stupidi sono due stupidi.
Diecimila stupidi sono una forza
storica.
19
16 dicembre
Alcuni bimbi poveri discorrono
con altri bimbi ricchi.
Dice un bambino ricco: La
cicogna ha portato a nostra madre
un bel fratellino".
Dice un bambino povero: Noi
siamo poveri e nostra madre,
invece, i bambini li fa in casa, da
sola.
20 dicembre
La parola pompiere stata messa
al bando. Dora innanzi si dovr
dire Vigile del Fuoco. un ordine
personale di Mussolini, ordine
che piace a tutti: accontenta
20
dannunziani e socialisti.
1939
4 maggio
La natura mi venuta incontro,
dice T. parlando di un suo
paesaggio.
Ma non ti ha visto, risponde C.
7 maggio
B.C.: Non capisce, ma non
capisce con grande autorit e
competenza.
Rosai: Dipinge in dialetto.
12 ottobre
Leggo una scelta di scritti di
Giuseppe Mazzini. In verit
21
allimprovviso ha dichiarato:
Sono sincero; i vostri discorsi
sono troppo disfattisti: Non vi si
pu ascoltare senza provare un
certo malessere. Certo, Mussolini
non un genio, ma oggi chi un
genio? Fa quello che pu. Io
credo chegli sia il successore di
Giolitti, un Giolitti adatto ai
tempi.
Quel che ci ha sorpreso,
soprattutto, stato il tono della
voce di S. Egli si guardato
attorno, perfino, per scoprire se
qualcuno laveva sentito. Poi
uscito salutandoci appena.
23
1 agosto
Entro in casa. mezzanotte.
Accendo la radio. Ecco la voce di
Mosca. Anche i russi, certamente,
dicono
molte
bugie.
La
trasmissione finisce: Proletari di
tutto il mondo, unitevi!
Non sono proletario, non voglio
unirmi a nessuno, ma riconosco
che un bel grido.
4 agosto
In tipografia un operaio mi dice:
Gliele suonano ai russi, eh! Che
legnate!
Ma cosa ti hanno fatto i russi?
gli domando.
27
No.
E allora, allora cosa vuol
discutere!
Taccio. Corro a casa per aprire il
vocabolario.
11 agosto
Cena col maggiore C. I gradi, gli
stivali e gli speroni, soprattutto,
gli rendono lieta lesistenza. Egli
discorre con lautorit di chi sa
molte cose segrete. Si sente
qualcuno. Il tono della sua voce
quando dava del tu al cameriere
era insopportabile. Cosa ci hai di
buono? Me lo garantisci?
Confidenziale e autoritario. Mi
29
casalinghi.
13 luglio
Dice
Talarico:
Sbagliando
simpera.
13 settembre
A teatro, a una recita dei De
Filippo. Sono gli unici grandi
attori di oggi. riescono a farci
vergognare di essere italiani,
tanto sono veri.
29 ottobre
Credo che nessun documento,
nessuna critica, nessun giudizio
sui nostri generali valga questo:
S.M.R.E. n. 18700 di prot.
39
addestramento pratico. IV 11
Lettera b.
Si abitui la truppa ad operare in
silenzio, e, per contro, a
trasmettere prontamente a catena
gli ordini e gli avvisi.
N.2000/Op.Protocollo P.M.
112 20 ottobre 1942 XX.
Oggetto: addestramento pratico.
Silenzio (Capo IV 11 Lettera
b).
Lattitudine ad operare in
silenzio non si acquisisce
facilmente,
invece
indispensabile che si sappia
40
silenzio.
Il generale di Corpo dArmata
Comandante Umberto Mondino
1943
13 gennaio
Siate enfatici e transigenti.
15 gennaio
AllAragno, appena parliamo di
politica, Baldini, per non
compromettersi, finge di dormire.
21 gennaio
Esclama Vassarotti: Mussolini
ha detto che questa guerra
irrimediabilmente vinta.
23 gennaio
42
sarresta, muore.
13 gennaio
Leggo con grande diletto
Promenades littraires di Remy
de Gourmont, critico elegante,
sottile, spesso acuto. Vien fatto di
pensare ai nostri critici, sordi,
monotoni, pesanti, cattedratici, i
quali leggono un autore con lo
stesso animo con cui un
commissario di polizia interroga
un criminale.
14 gennaio
La carne in scatola americana la
mangio, ma le ideologie che
laccompagnano le lascio sul
47
piatto.
15 gennaio
Letto con grande interesse il
Journal du sige de Gaete di Ch.
Garnier, diplomatico belga presso
la corte napoletana. Il giorno 8
dicembre 1860, Francesco II
lanci un proclama al popolo
delle Due Sicilie che merita
dessere letto e meditato. Fra
laltro egli scrive: Sono
napoletano; nato fra voi; non ho
respirato altra aria; non ho visto
altri paesi; e non conosco altro
suolo che quello nazionale. Tutti i
miei affetti sono nel reame; i
48
dimenticato
i
bisogni
costituiscono il vostro governo
Napoli e Palermo saranno
governati da prefetti venuti da
Torino.
Mi sento molto borbonico oggi;
violenta antipatia verso i
piemontesi, da Cialdini fino al
maresciallo Badoglio.
16 gennaio
gli
ufficiali
italiani
sono
incorreggibili, camminano per le
vie di Napoli in divisa coloniale,
speroni e vasti petti coperti di
decorazioni.
Non abbiamo pi colonie, non
50
insospettato.
Forse ha la coda, penso.
1944 ROMA
1 luglio
Ritorno a Roma. Nulla
cambiato, tutto intatto. Il
fascismo eterno; quel che
accadde ieri si ripete nello stesso
modo. NellAvanti di oggi leggo
questo brano a firma Leto:
Operai sono quelli che hanno il
viso pi chiaro, le spalle pi
erette, la camminatura pi forte e
scandita in questi giorni di
convalescenza politica e morale.
52
pugliesi,
disciplinatamente
inquadrati nelle organizzazioni
proletarie, attendono che la loro
sete
di
giustizia
venga
soddisfatta.
Disciplinatamente inquadrati:
Dio mio, siamo ancora a quel
punto!
4 ottobre
Finalmente una esatta definizione
del fascismo di Alberto Consiglio
su LItalia Nuova doggi: Un
assolutismo temperato dalla
costante inosservanza della
legge.
9 ottobre
55
23 novembre
Ho molti amici comunisti, o
meglio molti amici che credono
di esserlo. In realt, di veri
comunisti ne ho incontrati ben
pochi. Uno, a Napoli, mi colp;
era un ometto modesto, deciso,
silenzioso. Faceva il pittore,
concepiva la societ come un
immenso convento di piccoli
borghesi.
Puntuale,
onesto,
economo,
morigerato;
non
fumava, non beveva, chiedeva
con
permesso,
amava
il
giardinaggio ed era stato chiuso
vari anni nei carceri di tutta
57
scritta:
Ho famiglia.
1946 MILANO
4 gennaio
I presenti non sono mai stati
fascisti.
18 novembre
Conservatore in un paese in cui
non c nulla da conservare.
59
ripagava
chi
pagava
le
consumazioni con tonnellate di
sconcertanti paradossi, nessuno
dei quali falliva il bersaglio.
Cosa rimane di tanta ricchezza?
Quella che ha arricchito noi, suoi
abituali ascoltatori, e quella
chegli ha travasato nei pochi ed
esili libri che si lascia dietro.
Fra questi, La sua signora nasce
orfano, ma somigliantissimo al
padre, di cui riecheggia alla
perfezione gli umori e i
malumori, fino nel titolo, secondo
il solito, ammiccante. Anche qui
la ripugnanza alle ovvie
68
mi porta con s.
Milano, 14 dicembre
La mia fantasia si inceppata: ho
bisogno dun piccolo dispiacere.
1949
Milano, 10 luglio
Amo la lettera S, bellissima,
sempre in equilibrio, solenne,
superba come un cigno, nobile
signora quarantenne, erede di
forme barocche, prua di glorioso
vascello, aulica serpe, austera
iniziale dal dolce suono. Amo
questa bella lettera che disegno
un numero infinito di volte nelle
74
verbo
essere,
voce
del
capostazione nella canicola
dagosto sotto la tettoia, quando
la lucertola immobile sulla
balaustrata liberty in cemento
Saronno! Grido di guerra dei
veterani di Turate.
Perch di Turate? Non saprei
dirvelo,
davvero:
una
associazione di idee di cui non
conosco il segreto significato;
uno di quei non-sensi che cos
spesso si affacciano alla nostra
memoria e ci divertono come le
filastrocche che recitavamo a
cinque anni.
76
Milano, 25 novembre
Torni, torni da noi, si faccia
rivedere. Ridiamo tanto con
lei, mi dice la padrona di casa.
No, non ritorner pi. Non
necessario chio ritorni: il
cretino che vi ha tanto divertito
ve lo lascio qui, per sempre.
Dice M.: La libert di stampa
necessaria soltanto ai giornalisti
che non sanno scrivere.
Milano, 26 novembre
Piove. Correggo la traduzione del
Diario
di
Junger.
Molte
osservazioni acute, molti appunti
poetici, bellissimi, ma qua e l
80
Milano, 15 ottobre
Tacito dice dei Germani: Essi
nominano Dio nel segreto dei
boschi.
Milano, 16 novembre
No, non rassomiglio affatto a
quel signore che credevo di
essere stamattina, quando ho
comperato il cappello nuovo.
Milano, 18 novembre
I suoi elogi mi restarono sulla
giacca come macchie dunto.
1951
Milano, 20 gennaio
Quando suona il campanello
85
francesi a camminare in
pantofole.
I negri con la giacca lunga per
far sembrare pi corte le
braccia.
Alla Rose Rouge. Le note
perdute del pianoforte battevano
sul nostro cuore come la
grandine sui vetri. Una
commozione autunnale da
turisti, incoraggiata da quel
patetico che coglie i provinciali
lontani da casa. Quando
ritorneremo
a
Milano,
penseremo a Parigi con la
melanconia di chi non pu
87
1952
Parigi, 8 aprile
Il gasista, vestito di tela blu che
pulisce i lampioni a gas, sa di
piacere a Zola.
Milano, 29 aprile
Il moderno invecchia; il vecchio
ritorna di moda.
89
Stoccarda, 6 novembre
I tedeschi bisogna leggerli, non
vederli: ammirarli da lontano.
1953
Milano, 23 giugno
Un anno passa rapido, un mese
mai.
Roma, 1 luglio
Litaliano non lavora, fatica.
Milano, 28 agosto
I debiti di riconoscenza si pagano
entro le ventiquattro ore con
lantipatia.
Milano, 30 agosto
Ieri sera, letta una novella di
90
1954
Milano, 5 gennaio
Dopo anni, rileggo Lagente
segreto di Conrad. Strano come
ricordassi una descrizione di
Londra che non ho ritrovato in
nessun capitolo. Ma il pregio dei
bei libri proprio questo: di
suscitare altre immagini, altri
pensieri, di continuare a vivere
nella fantasia.
Milano, 12 febbraio
Penso spesso al mio funerale, che
immagino in maniera sempre
diversa. Ma sempre vi scorgo un
uomo piccolo, vestito di scuro,
93
Milano, 10 novembre
Linfinito poco pi grande del
finito.
Pensiero di mia moglie:
Lunione fa la vilt.
Incontro Moravia con la moglie
al Savini.
Lui: Io sono un uomo infelice.
Lei:
Tu
infelice?
Sei
felicissimo. Linfelice sono io!.
Felici tutti e due di essere
infelicissimi.
No, signore: il suo socialismo
vuol
cancellare
troppe
ingiustizie perch io possa
tollerarlo.
95
Milano, 11 novembre
Non si ha mai il coraggio di dire
tutta la verit in un diario, anche
se segreto. Non tanto per il timore
che qualcuno ci legga, quanto per
la fatica di vincere il nostro
pudore e di scoprire le nostre
magagne.
Non ci si confessa per iscritto.
Milano, 12 novembre
Questo sole di novembre, vago e
discreto, che non disturba, come
certi nobili che spendono gli
ultimi soldi con cautela e grazia.
Milano, 13 novembre
Questo sole impacciato, che
96
sopporta.
La verit!.
Non quella di ieri, spero.
Milano, 22 novembre
Una volont dacciaio, che lo
costringe a un orario di ferro, per
mantenere una famiglia di fango.
Milano, 26 novembre
I nostri ammiratori, Dio mio,
meglio non conoscerli!
Roma, 30 novembre
Oggi, cielo azzurro e limpido, da
seconda ginnasio.
1955
98
Milano, 8 febbraio
In treno, i nostri pensieri rifiutano
di accettare la velocit della
locomotiva, e la precedono.
Bologna, 14 marzo
In verit, le guerre civili sono le
pi sentite. Per lEuropa non
muoverei un dito, ma per lEmilia
andrei in trincea, dice M.
Milano, 15 marzo
Si discorreva, ieri sera, sul pi e
del meno con tanto disinteresse,
che alla fine ci sembr di avere
ascoltato soltanto un ronzio. Era
il ronzio mondano di una
borghesia che si avvia a
99
arrossire a tempo.
Milano, 25 marzo
Eppure, sempre vero anche il
contrario.
Milano, 26 marzo
Che strana libert mai quella
che vieta di rimpiangere un
tiranno defunto? E che strano
tiranno fu mai quello che riesce
ancora a farsi rimpiangere?
Milano, 27 marzo
Un matrimonio damore: amano
tutti e due i cani barboni.
Montanelli: un misantropo che
cerca compagnia per sentirsi pi
solo.
102
Milano, 28 marzo
I ricordi si interpretano come i
sogni.
Milano, 29 marzo
Buoni a nulla, ma capaci di tutto.
Milano, 1 aprile
La borghesia: preferire sempre
quella di venti anni fa.
La virt affascina, ma c
sempre in noi la speranza di
corromperla.
Una vita spesa a far la spesa.
I difetti degli altri assomigliano
troppo ai nostri.
Certi giorni ci accorgiamo di
noi
103
Milano, 4 aprile
La saggezza non ha speranza.
Milano, 6 aprile
Idee senza faccia, dal solo
profilo.
Roma, 8 aprile
Trascorro il pomeriggio visitando
mostre di pittura. Quadri puerili,
di un infantilismo ebete,
balcanico. Questa gran paura di
sembrare italiani in arte, in un
paese in cui tutti, in casa, sono
italiani
in
maniera
tanto
indecente.
Milano, 10 aprile
Sindovina che domenica, dal
104
suo marito.
Capimmo tutti e due di odiarci e
ci sorridemmo con infinita
comprensione.
Le labbra della vecchia signora
C. sembrano un pezzetto di
manzo crudo gettato sul marmo
di una tomba.
Milano, 26 maggio
Letto Rousseau: esuberante,
seducente, sanguigno, bugiardo.
Certi pensieri che ci agitano, a
un tratto, si posano sul fondo
della nostra indolenza e si
coprono di muschio.
107
Milano, 28 maggio
La libert tende allobesit.
Roma, 20 giugno
Lei vuol far rinascere il
qualunquismo,
mi
dice
lindustriale Olivetti. Non ne
capisco il perch.
Non voglio far rinascere nulla,
caro amico, gli rispondo. Ma
che cos il qualunquismo?.
E un modo di seguire
lempirismo anglosassone, dice
Olivetti con sicurezza.
Taccio: mi accontentavo di molto
meno.
Genova, 20 luglio
108
Roma, 30 luglio
I mendicanti di razza non
chiedono mai lelemosina davanti
alle chiese di Piacentini.
Milano, 3 agosto
Lutero bussa alla mia porta:
fingo di non sentire.
Alla manutenzione, lItalia
preferisce linaugurazione.
Milano, 20 agosto
Non ci posso credere!.
Ci creda, ci deve credere, perch
lei credente.
Milano, 21 agosto
Questi americani, Dio mio, che
non hanno il coraggio di essere
110
Milano, 2 settembre
Descrivere il vago con estrema
esattezza.
Roma, 11 settembre
Uno di quei giorni in cui sigarette
e pensieri hanno un sapore
cattivo.
Milano, 14 settembre
Una vita: da quando di
sinistra, prende il cameriere
soltanto a ore.
Milano, 17 settembre
Le nostre esperienze ci seguono;
le nostre antipatie ci precedono.
Il Buon Gusto e il Cattivo
Gusto, incontratisi per caso,
112
Milano, 11 ottobre
Non c da fidarsi di lui: ha molto
sofferto.
Milano, 13 ottobre
Pensare contro pi facile, ma
pensare a favore desta sempre
sospetto, almeno in Italia.
Milano, 15 ottobre
G.: le sue idee si accendono,
crepitano, poi si placano alla
seconda portata.
Milano, 18 ottobre
Amico mio.
La prego, sia intollerante!.
Milano, 26 ottobre
Al Savini. Entra un gruppo di
115
sentimentale:
farne
uso
moderato, in arte come in
politica.
Milano, 10 dicembre
Certi rimorsi pesano, ma con
civetteria.
Milano, 12 dicembre
Non vorrei disturbare questo
congresso, ricordando ai presenti
che il Paese non attende nulla di
definitivo.
Milano, 14 dicembre
Per chi dovrei votare alle
prossime elezioni?.
Voti per i vecchi, per i pi
vecchi, per i vecchissimi: ci
122
Milano, 3 gennaio
La chiesa, fino a ieri, almeno,
tollerava
il
peccato,
lo
contrapponeva ai turbamenti, ai
dubbi protestanti, come uno
scarico di coscienza. E lItalia ,
bene o male, ha vissuto e
prosperato grazie a questa
larghezza di manica. Si pu dire,
senza voler fare paradossi, che il
cattolicesimo si salvato
dallutopia moralista proprio in
virt di una certa sua sensualit.
Il mistico cattolico non ha mai
preteso
di
contribuire
al
benessere
dellumanit:
ha
125
Milano, 9 febbraio
Il piacere delle cose non meritate.
Milano, 10 febbraio
In questi ultimi giorni mi sono
perduto di vista.
Milano, 19 febbraio
In Italia, tutti sono estremisti per
prudenza.
Milano, 13 aprile
Per indisposizione del dittatore,
la democrazia si replica.
Milano, 22 aprile
Incontrato ieri sera il solito
cronista mondano povero, con le
scarpe risuolate, che segnava, sul
notes i cognomi dei notabili con
129
loro denti.
P. inveiva contro gli ebrei, senza
accorgersi che lo vedevamo di
profilo.
Milano, 12 maggio
P.: le sue idee non hanno dimora
fissa, vivono in camere daffitto.
Milano, 17 maggio
Vorrei qualcosa di diverso, ma
che non fosse troppo diverso da
quello che credo possa essere
diverso, mi dice la contessa D.
Milano, 19 maggio
I nostri prefetti, Dio mio, quando
stanno seduti, non riescono mai
ad accavallare le gambe.
131
Milano, 20 maggio
S, in casa C. tutto marcio,
tranne i buoni da mille, dice A.
Milano, 25 maggio
Quando parlo, egli sorride con
ironia. Quel che dico lo irrita, ma
i suoi interessi gli vietano di
contraddirmi. E una situazione
privilegiata, di cui abuso con
piacere, perch il signor M.,
essendo molto ricco, ha il vizio
del socialismo e limpudenza del
capitalista.
Ieri sere elogiava Nenni. Gli
dissi: Parli piano, il cameriere
sta ascoltando.
132
Milano, 4 giugno
Portava un brillante al dito come
uno sperone.
Milano, 6 giugno
Non credeva in Dio, credeva
nella comodit di credere in Dio.
Stresa, 8 giugno
Lombardi.
I villeggianti guardano il
panorama con animo rapito.
Una signora: In cartolina, per,
pi bello!.
Lamico: Perch a colori.
La signora: Ma a colori anche
al vero, non vede?.
Lamico: S, ma in cartolina
134
sono pi forti.
Milano, 9 giugno
La signora B.: borsetta di
leopardo, scarpe di leopardo,
cintura di leopardo e occhi di
pollo.
Milano, 11 giugno
La vendetta va contrastata dai
rimorsi per accrescerne il
piacere, dice F., uomo pio.
Era tanto intellettuale, da
commuoversi al pensiero della
propria scarsa intelligenza.
Milano, 28 giugno
Cercava
lispirazione
nelle
fatture, sognando di non pagarle.
135
Milano, 29 giugno
Non occorrono grandi capitali
nellindustria: bastano buoni
indirizzi di ministri, dice B.
Milano, 1 luglio
Mi incarti il suo io.
Milano, 3 luglio
Superficiali s, ma di buona
famiglia.
Milano, 10 luglio
Non
piangeva,
lacrimava,
capisce? Le lacrime sono un
segno di giovinezza, qualcosa
come il desiderio del pianto.
Milano, 14 luglio
Si attende qualcosa di nuovo, con
136
romantiche.
Imola, 12 agosto
I suoi occhi vagano da un
giovane allaltro, poi si posano
rassegnati su di me. Io fingo di
essere
distratto.
Cos
trascorriamo le nostre ferie, dice
F.
Imola, 13 agosto
Unidea che non trova posto a
sedere capace di fare la
rivoluzione.
Milano, 27 agosto Milano,
In via Bagutta, questa targa:
Medico X. Y., specializzazioni
generali.
138
Milano, 29 agosto
A forza di essere sincero, si
accorse di sembrare monotono.
Milano, 3 settembre
Ieri, sul lago di Como, al
tramonto, mi pentii di non aver
letto, dal ginnasio, I promessi
sposi.
Milano, 5 settembre
Popolo di navigatori, che sbarca
il lunario.
Unidea imprecisa ha sempre un
avvenire.
Il dilettante si diletta a scoprire
quel che potrebbe fare se lo
sapesse fare.
139
Milano, 8 settembre
Vecchia borghesia: Sar di
cattivo gusto, ma in casa nostra
da trentanni.
Nuova borghesia: Sono dieci
anni che ho sotto gli occhi quel
vaso: non lo posso pi
vedere!.
Milano, 3 ottobre
A uno scultore: Le sue statue
sono parlanti, ma non sanno cosa
dire.
Milano, 4 ottobre
Chi rompe, non paga e siede al
Governo
V.: da qualsiasi porta entri, ha
140
soltanto il capitale
Ma vede, il lavoro non conta,
conta soltanto il potere della
maggioranza.
Ora capisco perch la
maggioranza democratica e
amica del governo.
(Vicenda relativa allo scippo
vergognoso
con
cui
fu
estromesso dalla casa editrice
LONGANESI & C. da lui
creata e resa prestigiosa.
Resister ancora nove mesi.
ZIP)
147
Milano, 20 dicembre
Un buon diavolo, un vero
socialista allantica: fa il bagno
quando parte per un viaggio,
perch teme di insudiciare le
lenzuola degli alberghi dove
alloggia.
1957
Milano, 5 gennaio
Potrei abusare della sua
cortesia?.
Ne abusi: sono gli abusi che
rafforzano il mio carattere.
Milano, 7 gennaio
Non gli usciva dalla testa che una
148
spensierata.
Spensierati siamo noi, che
perdiamo tempo e impieghi.
Milano, 14 gennaio
Sono un uomo inquieto, uscito da
149
Milano, 21 febbraio
Di quei tipi che tengono il ritratto
dei figli sul tavolo per anni, e che
apprendono poi, dalla moglie in
fin di vita, che soltanto una di
quelle tre creature era sua
Milano, 27 febbraio
Voleva Nizza e Savoia; voleva il
Mare
Nostrum
e
met
dellAfrica. Poi prese la laurea e,
aperto lo studio, ridusse le sue
pretese: volle una villa al mare.
Milano, 28 febbraio
Uno di quei visi che hanno
gustato gli aiuti ERP.
Milano, 1 marzo
152
pu avvicinarsi al vero.
Milano, 28 marzo
Lo sguardo timido del venditore
ambulante di fiori appassiti.
Milano, 3 aprile
I macchiaioli: incerti fra
loleografia e la fotografia,
inserirono la Natura nella
burocrazia.
Milano, 5 maggio
Larte un incidente dal quale
non si esce mai illesi.
Milano, 16 maggio
Sono talmente solo, che lo
specchio non mi riflette pi.
Roma, 2 giugno
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