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Il XVIII secolo e primi esperimenti

Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Storia


dell'aviazione.
Primo volo di Jean-Fran�ois Pil�tre de Rozier e d'Arlandes il 23 novembre 1783.

Se � vero che spesso le ricerche e le sperimentazioni delle nuove tecnologie furono


finanziate ed asservite a scopi militari, e l'aviazione non fa eccezione, vi furono
molti pionieri civili che sperimentarono a proprie spese o con la propria vita la
passione per il volo, gettando le basi per lo sviluppo dell'aviazione civile e
consolidandone il ruolo nel nostro quotidiano.

L'et� moderna dell'aviazione ebbe inizio il 21 novembre 1783 con il primo volo
umano effettuato in Francia a Versailles davanti al Re Luigi XVI, alla Regina Maria
Antonietta ed a tutta la corte, da Jean-Fran�ois Pil�tre de Rozier e il marchese
d'Arlandes, che a bordo di un pallone ad aria calda costruito dai fratelli
Montgolfier (che da loro avrebbe preso il nome di mongolfiera) volarono per 12
chilometri.[1][2][3]
Elicottero sperimentale di Enrico Forlanini del 1877, esposto al Museo nazionale
della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano

Questo tipo di voli era poco pratico, in quanto i palloni si spostavano solamente
seguendo la direzione del vento e lo stesso Pil�tre de Rozier mor� due anni dopo
mentre tentava di raggiungere l'Inghilterra dalla Francia andando contro la
direzione dei venti dominanti (di lui si disse "Il primo uomo a volare ed il primo
a morire"). Fu subito chiara la necessit� di avere palloni governabili, o
dirigibili. Nel 1784 Jean-Pierre Blanchard invent� questo tipo di aeromobili,
utilizzando la propulsione umana (ali sventolate) ed attravers� con uno di questi
modelli la Manica nel 1785. L'idea venne in seguito sviluppata introducendo
propulsori a motore (Henri Giffard, 1852), la struttura rigida (David Schwarz,
1896) e miglioramenti alla velocit� e manovrabilit� (Alberto Santos-Dumont, 1901).
Il primo volo dei fratelli Wright, il 17 dicembre 1903.
Il dirigibile Hindenburg ripreso presso la Lakehurst Naval Air Station nel 1936.

Il primo volo di un mezzo pi� pesante dell'aria e spinto da un motore � stato


compiuto dai fratelli Wright negli Stati Uniti[4][5][6]. Sebbene esistano molte
controversie sulla reale attribuzione di questo primato, la data pi� comunemente
accettata per questo evento � stata fissata al 17 dicembre 1903. In realt�, il
velivolo con il quale fu raggiunto questo risultato non poteva avere utilizzo
pratico a causa dei problemi di controllo in volo che lo affliggevano. Bisogn�
attendere l'adozione degli alettoni per avere degli aeroplani pi� facili da
pilotare e solo un decennio dopo, con l'inizio della prima guerra mondiale, i
velivoli pi� pesanti dell'aria divennero di uso pratico per la ricognizione, la
direzione del tiro di artiglieria e finanche l'attacco contro postazioni a terra.
Il XX secolo ed i fratelli Wright
Un Ford Trimotor del 1929 restaurato con i colori della Eastern Air Transport.

Il primo volo dei Fratelli Wright del 17 dicembre 1903, se rappresentava il primo
successo del pi� pesante dell'aria, non nasceva dal nulla. Dall'epoca delle
mongolfiere si era passati ai veleggiamenti di Otto Lilienthal, ai primi modelli in
scala di elicotteri, Enrico Forlanini, ed aerei Samuel Pierpont Langley, volanti
grazie a piccoli motori a vapori, per finire con i primi esperimenti con dirigibili
alla fine dell'Ottocento. Gli stessi pionieri dell'aviazione attraversarono
l'evoluzione delle tecnologie disponibili all'epoca. Forlanini dai modelli di
elicottero approd� al dirigibile. Mentre Alberto Santos-Dumont dal dirigibile al
pi� pesante dell'aria.

Se lo scopo dei primi pionieri era realizzare macchine in grado di volare, gi� alla
fine della prima decade del Novecento il limite era dimostrare di poter volare
meglio, pi� a lungo e pi� lontano. Nascono cos� le prime trasvolate: Louis Bl�riot,
che trasvol� la Manica nel 1909. � a bordo dello stesso aereo che l'italiano Cesare
Suglia nel 1913 effettuer�, attraversando tutta l'Italia, il raid aereo pi� lungo
compiuto fino a quel momento. Prima trasvolata atlantica di Alcock e Brown nel
1919, su un Vickers Vimy, simbolo del progresso tecnologico ottenuto durante la
prima guerra mondiale. Quest'epoca di trasvolatori solitari si chiuder� pi� di un
decennio dopo con figure quali Charles Lindbergh, che verr� insignito della Medal
of Honour per aver effettuato la prima trasvolata atlantica in solitaria della
storia[7], e Amelia Earhart.

Fra le prime donne pilota italiane, si possono ricordare Rosina Ferrario ed Ester
Vietta. Anche durante il periodo fascista, non mancano donne pilota, come ad
esempio la contessa Aloisa Guarini Matteucci.

Gli anni venti e trenta vedono piloti, costruttori ed inventori in tutto il mondo
impegnati nel far diventare l'aereo un mezzo di massa. Progetti idealisti-realisti
come quello dell'industriale Henry Ford che con il suo Ford Trimotor
(soprannominato Tin Goose - "oca di latta") negli anni trenta volle creare un aereo
civile che mettesse il volo tra le cose quotidiane dell'americano medio[8]. A
quello tra la propaganda e il perfezionamento delle tecniche di volo e di
addestramento di Italo Balbo effettu� le famose trasvolate in formazione effettuate
con i Savoia-Marchetti S.55, che ebbero il loro culmine nella Crociera del
Decennale.

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