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02/11/13

Erwin Panofsky - Wikipedia

Erwin Panofsky
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Erwin Panofsky (Hannover, 30 marzo 1892 Princeton, 14 marzo 1968) stato uno storico dell'arte tedesco.
Indice 1 Biografia 2 Opere 3 Note 4 Bibliografia 5 Altri progetti

Biografia
La sua formazione si svolge a Berlino come allievo dello Joachimsthalsches Gymnasium e successivamente nelle Universit di Friburgo in Brisgovia, Monaco e Berlino. Conseguita la laurea nel 1914 a Friburgo, con una tesi sugli scritti teorici di Drer, pubblicata a Berlino l'anno successivo col titolo Drers Kunsttheorie; dal 1921 al 1926 fu libero docente all'Universit di Amburgo, venendo in contatto con Aby Warburg e Fritz Saxl, con il quale pubblic nel 1923 Drers Melencolia I. Eine quellen und typengeschichtliche Untersuchung in "Studien der Bibliothek Warburg", II, Lipsia-Berlino. Del 1924 Die deutsche Plastik des elften bis dreizehnten Jahrhunderts , Monaco di Baviera 1924; tradotto in Italia col titolo La scultura tedesca dall'XI al XIII secolo, Milano 1937. Sempre nello stesso anno pubblic Idea. Ein Beitrag zur Begriffsgeschichte der lteren Kunsttheorie in "Studien der Bibliothek Warburg", V, Lipsia-Berlino; tradotto in Italia nel 1952 col titolo Idea. Contributo alla storia dell'estetica, Firenze. In questo saggio analizza le variazioni della concezione del bello platonico nei teorici delle arti figurative, dall'Antichit classica a Giovanni Pietro Bellori. Nel 1926 nominato professore di storia dell'arte presso l'Universit di Amburgo dove vi insegn fino al 1933, anno in cui, a causa del nazismo fu costretto a lasciare la Germania. Del 1927 Die Perspek tive als symbolische Form, in Vortrge der Bibliothek Warburg, Lipsia-Berlino, tradotto in Italia col titolo La prospettiva come forma simbolica, Milano 1961, in cui studia la prospettiva non come mero espediente tecnico, per dare all'immagine verosimiglianza, ma come portatrice di una specifica visione del mondo, cos la prospettiva assume il significato di forma simbolica veicolo di una particolare Weltanschauung prodotta da una determinata epoca. Del 1930 Das erste Blatt aus dem Libro Giorgio Vasaris; eine Studie ber die Beurteilung der Gotik in der italienischen Renaissanc , in StadelJahrbuch, VI, in cui prende in esame la concezione dello stile gotico durante il Rinascimento italiano. Nel 1930 con Hercules am Scheidewege und andere antik e Bildstoffe in der neueren Kunst, in Studien der Bibliothek Warburg, Lipsia-Berlino, interpreta il tema di Ercole tra il Vizio e la Virt nell'arte. Rifugiatosi negli Stati Uniti nel 1933, insegn prima all'Universit di New York poi a Princeton, dove rimase, presso l'Institute for Advanced Study, dal 1935 fino alla morte. Del 1939 sono gli Studies in Iconology, New York, riedito nel 1962, tradotti in Italia col titolo Studi di iconologia. I temi umanistici nell'arte del Rinascimento, Torino 1975. In esse ha indicato tre gradi d'interpretazione dell'opera d'arte: il primo, pre-iconografico determina il soggetto naturale o principale, ad esempio un uomo che ne porti un altro pi vecchio sulle spalle e rechi con s un bambino; o una donna acconciata con un berretto frigio, o un uomo con un garofano in mano. Il secondo grado, detto iconografico, identifica il tema convenzionale: Enea con Anchise e il piccolo Ascanio, la personificazione della Libert, un ritratto di Drer. Infine, l'interpretazione iconologica vede nel tema di Enea e di Anchise un esempio di piet filiale, nella Libert il simbolo della Rivoluzione francese e dei suoi ideali, infine mostra come il garofano rappresenti Drer come un uomo innamorato. Nell'interpretazione iconologica va comunque tenuto conto del background culturale del soggetto interpretante: bisogna ricercare l'oggettivit studiando svariati aspetti dell'epoca e della tradizione di cui fa parte l'opera, esaminando esempi di composizioni simili nei testi e nelle immagini, quindi giustificando l'interpretazione con il maggior numero di fonti possibili.

Opere
Del 1943 Albrecht Drer, Princeton, riedito nel 1945 e 1948; edizione ridotta, senza il catalogo delle opere nel 1955 e 1965 e tradotto in italiano come La vita e le opere di Albrecht Drer, Milano 1967. Successivi sono Abbot Suger on the Abbey Church of Saint Denis and its Art Treasures , Princeton 1946; Gothic Architecture and Scholasticism, Latrobe 1950, New York 1951 e 1957, tradotto in italiano col titolo Architettura gotica e filosofia
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scolastica, Napoli 1986. Del 1953 lo studio sulla pittura dei Paesi Bassi Early Netherlandish Painting, its Origin and Character, Cambridge. Dell'anno successivo Galileo as a Critic of Arts , L'Aja 1954; tradotto in italiano col titolo Galileo critico delle arti, Venezia 1985. Nello studio riedito come primo capitolo in Meaning in the Visual Arts, Papers in and on Art History, Garden City, New York 1955 e 1957, tradotto in Italia col titolo Il significato delle arti visive, Torino 1962, cerca di fondare un'iconologia come scienza del contenuto supremo ed essenziale dell'opera d'arte, distinta dall'iconografia, che deve porsi rispetto ad essa nella stessa posizione dell'etnologia rispetto all'etnografia. Nel saggio afferm il carattere significativo delle forme artistiche legate ai fatti artistici e alla visione del mondo di una determinata epoca. Successivi sono Pandora's Box. The Changing Aspects of a Mythical Symbol, in collaborazione con Dora Panofsky, Princeton 1956 e 1962, New York 1965; Renaissance and Renascences in Western Art, Stockholm 1960 e 1965, tradotto in italiano col titolo Rinascimento e Rinascenze nell'arte occidentale, Milano 1971; The Iconography of Correggio's Camera di San Paolo, Londra 1961; Problems in Titian, Mostly Iconographic , Londra 1969, tradotto in italiano col titolo Tiziano, Venezia 1992. Nel 2011 apparsa in italiano La scultura funeraria. Dall'Antico Egitto a Bernini[1], pubblicata originariamente nel 1964 e basata sulla rielaborazione di una serie di lezioni tenute nel 1956 presso l'Institute of Fine Arts della New York University.

Note
1. ^ Erwin Panfosky, La scultura funeraria. Dall'Antico Egitto a Bernini, coll. Piccola Bib lioteca Einaudi pp. XXXVIII 162 ISBN 9788806207762

Bibliografia
Carlo Ginzburg, Da A. Warburg a E. H. Gombrich. Note su un problema di metodo in Miti emblemi spie. Morfologia e storia, Giulio Einaudi Editore, 1986, n.ed. 2000

Altri progetti
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