Entropia e disordine
Il concetto di entropia è stato originariamente formulato come concetto utile per la
termodinamica, ma possiamo reinterpretarlo alla luce della meccanica statistica. In
meccanica statistica, il comportamento delle sostanze è descritto in termini del
comportamento statistico dei suoi atomi o molecole.
Riferiamoci al caso dell’espansione libera di un gas nel vuoto. Supponiamo di avere N
molecole, inizialmente confinate nella parte sinistra di un contenitore. Questa configurazione
è unica e nessuno scambio tra due molecole può alterarla. Se N = 4, l’unica possibilità è che
le 4 molecole siano nella parte sinistra del contenitore. Diremo che lo stato macroscopico del
sistema (macrostato) è realizzato da un solo stato microscopico (microstato).
Quando il divisorio è rotto, il gas diffonderà nella parte vuota a causa
dell’effetto della pressione e del moto casuale delle molecole. Al tempo
t, n delle N molecole sarà nella parte destra. Questa configurazione può
essere ottenuta in molti modi diversi, scegliendo casualmente n
molecole dall’insieme delle N. Per esempio, se N = 4 e n = 1, ci sono 4
possibili stati microscopici (microstati), corrispondenti alle 4 possibili
scelte delle molecole da porre nella parte destra del contenitore.
Maggiore è il numero di possibili microstati che realizzano un
macrostato, maggiore sarà il suo disordine.
L'energia interna di un gas di N molecole con Ni molecole con energia wi, (i=1,n)
(considerando lo spazio delle fasi suddiviso in n celle) è:
da cui differenziando
essendo dL il lavoro compiuto dalle molecole del gas durante una trasformazione
infinitesima. Dunque:
E usando i
moltiplicatori
di Lagrange:
Si ottiene:
se ne deduce che l’entropia del sistema totale composto dai due sistemi precedenti è
Problema:
La teoria cinetica si basa sull'assunzione di alcune ipotesi (modello dei gas ideali
o perfetti elaborato da Clausius):
3. Il volume totale delle molecole dei gas è trascurabile rispetto al volume del
contenitore
4. L'interazione tra le molecole è trascurabile, eccetto durante l'urto tra di loro che
avviene in maniera impulsiva
Pressione: forza esercitata dalle molecole sulle pareti del contenitore a causa
degli urti elastici
Per il III principio di Newton, la forza esercitata da tutte le molecole sulla parete sarà:
con V = L3
Elaborazione della teoria cinetica dei gas ideali (di Brown, Maxwell e Gibbs)
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Da cui: Avendo usato l’equazione di
stato del gas ideal pV = nRT
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Usando il risultato per la velocità media: , otteniamo:
poichè
Z = pv/RT
E’ evidente che il gas segue il comportamento ideale quando Z tende a 1.
Ad esempio, per l’azoto si osserva che quando la pressione tende a zero, per
qualunque valore della temperatura, il rapporto Z tende ad uno, ossia l'azoto si
comporta da gas ideale. Alla temperatura di 300 K, ovvero a temperatura
ambiente, è possibile adoperare per l'azoto l'equazione del modello gas ideale fino
ad una pressione di circa 10 MPa (per cui si ha Z= 1.0056); tale limite è
ovviamente funzione della precisione che si desidera ottenere).
Fattore di comprimibilità dell’azoto (N2)