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CAPITOLO 6

La frontiera mediterranea e l’impero Ottomano


Il Palazzo di Topkapı > il palaziale residenza del sultano ottomano.
 Ubicato all'interno della residenza imperiale turca di Istanbul, composto dalle sue
concubine/mogli, dai suoi eunuchi.
Il Consiglio Imperiale Ottomano, noto in Italiano come "Divano" o "Gran Divano.
Gianizzieri costituivano la fanteria dell'esercito privato del sultano ottomano.
Timar è una concessione di terra concessa a un cavaliere chiamato sipāhi e che garantiva
a chi prestava servizio militare, fornendo infine un contingente di soldati. Non era un vero
feudo, perché il timaro non aveva diritti sugli occupanti della terra, sia musulmani che
meno. Il suo unico diritto era quello di raccogliere le principali imposte dovute dagli abitanti
e questo diritto era revocabile. nell’Impero Ottomano vi era il timar, sotto il governo del
sultano. Si tratta di una concessione fiscale che il sultano faceva al timariota, il quale non
esercitava giurisdizioni sul territorio. il feudalesimo turco era molto diverso da quello classico
dell’Europa occidentale perché i feudi non erano ereditari (almeno in via di principio) ed erano
concessi ai titolari direttamente dal sultano. Retribuita con concessioni governative a
riscuotere tributi provenienti da terre coltivate.
Nel 1567 Filippo II emise un decreto che poneva termine alla tolleranza della cultura
moresca. Egli bandì l'uso delle lingue araba e berbera, proibì gli abiti moreschi, pretese
l'adozione di nomi cristiani, ordinò la distruzione di tutti i testi e documenti scritti in lingua
araba e impose ai Moriscos l'obbligo di far educare i loro figli esclusivamente da preti
cattolici.
Battaglia Lepanto tra le forze della Lega al comando di don Giovanni d'Austria e quelle turche.
Il casus belli era stato l'attacco turco a Cipro (possedimento veneziano) l'anno precedente. La
vittoria cristiana segnò l'inizio della decadenza marittima ottomana.

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