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IL CAVALLUCCIO MARINO/IPPOCAMPO

Ricerca di Scienze
Ilaria Sani e Angela Maria Nicolelli Fulgenzi
NOME SCIENTIFICO
Hippocampus hippocampus

ORIGINI DEL NOME


Il nome Hippocampus deriva dal greco Hippo «cavallo» perchè ricorda un cavallo
(da qui il nome cavalluccio marino) e kampe «bruco» per via degli anelli che
formano il suo corpo che ricordano appunto un bruco.

CLASSIFICAZIONE
Il cavalluccio m. è, un genere di pesci della famiglia Syngnathidae che comprende
oltre 50 specie di pesci d'acqua salata conosciuti comunemente come cavallucci
marini o ippocampi, per via della testa che ricorda quella di un piccolo cavallo.

HABITAT
Il cavalluccio marino vive nelle acque salate tranne quelle
glaciali, prevalentemente in prossimità delle coste dove
trovano rifugio e sostegni dove potersi ancorare durante i
movimenti con la lunga coda prensile.

CIBO
Questo animale si nutre di piccoli crostacei e microrganismi quali plancton.

COLORI
Di solito il cavalluccio m. è dei colori :giallo,marroncino ,rosa,verdastro e rosso.

SEGNI PARTICOLARI
È una specie ovovivipara (tipo di riproduzione di una
specie animale in cui le uova sono incubate e si
schiudono nell'organismo materno/paterno, senza che
vi sia alcuna relazione nutritiva) e la caratteristica
che rende unico questo genere di pesce è la
gravidanza maschile: è infatti il padre a partorire i
propri cuccioli. Una volta che le uova sono state
fecondate, la femmina le depone in una sacca speciale localizzata nel ventre del
maschio. Alla schiusa, il maschio espelle gli avannotti (i piccoli cavallucci).
Il cavalluccio marino appartiene alla famiglia degli Syngnathidae costituito da
numerosissime specie diverse, tra cui l’ HIPPOCAMPUS GUTTULATUS che è
diffuso nel Mar Mediterraneo, caratterizzato dalla presenza di numerossisime
escrescenze sulla testa e dul dorso. Tutti i pesci del genere Hippocampus
presentano le identiche caratteristiche
fisiche e si distinguono dai vari pesci.
Essi nuotano all’indietro e la struttura
fisica è incentrata su un asse verticale
anziché orizzontale, quindi i cavallucci
marini hanno posizione eretta, anche se
durante il nuoto assumono una
posizione più idrodinamica, avanzata.
Un collo arcuato posiziona la testa in
avanti, dalla caratteristica forma equina
e con un muso allungato e tubolare che
serve per catturare meglio la loro preda.
Le pinne pettorali (se presenti) sono
posizionate come sempre dopo le
aperture branchiali, ma la particolare
forma fisica le fa somigliare più a delle orecchie equine. Il dorso è poco
pronunciato, con una pinna dorsale mentre il profilo ventrale è particolarmente
arcuato. La pinna caudale in realtà è un prolungamento del corpo, è mobile e
prensile, usata come arto e come sostegno. Durante il nuoto spesso è arrotolata su
sé stessa. L'intero corpo è rafforzato da una corazza ossea, in molte specie
arricchita da spigoli e aculei che rendono il cavalluccio marino una preda poco
appetitosa. Caratteristici sono degli spigoli sopraoculari e una corona ossea
intorno alla testa. In molte specie la struttura della corazza ossea accentua il già
elevato mimetismo della colorazione. La livrea varia per ogni specie. Le dimensioni
variano da specie a specie.Esso può essere lungo dai 1, 5 cm ai 35 cm,in base alla
specie e all’età.
Questo animale molto particolare può
anche mimetizzarsi fra le piante marine
ed , inoltre, sulla sua pelle possono
crescere alghe, per non farsi notare dai
predatore, anche se in natura l’unico e
vero pericolo per questi è rappresentato
dall’uomo . Il cavalluccio m. ha anche
vari tipi di “parenti”, come il pesce
ago,che ha un corpo ed un muso
abbastanza lungo.
Il cavalluccio marino è un po’ pigro ed, infatti, molto spesso si fa trascinare dalla
corrente: infatti a lui non piace nuotare: a causa della loro forma, i cavallucci
marini non sono abili nuotatori e capita spesso che muoiano per affaticamento
quando si trovano a nuotare in acque particolarmente mosse e agitate. Si muovono
usando come propulsore una piccola pinna dorsale, alla quale imprimono fino a 35
oscillazioni al secondo. Più piccole di quella dorsale, le due pinne pettorali, poste
dietro la testa, servono al cavalluccio per le manovre. Il più delle volte i cavallucci
si riposano attorcigliando la loro coda alle piante marine e questa attività sembra
piacerli tanto piace.
Il cavalluccio m. è un gran mangiatore: è contraddistinto da un vorace appetito,
non smette mai di aspirare il suo cibo con il suo musino lungo e può arrivare a
consumare più di 3,000 gamberetti al giorno.
Questo animale acquatico è monogamo: si accoppia con una femmina o con un
maschio per tutto il resto della sua vita. I cavallucci m. , oltre ad essere fedeli, sono
anche molto romantici: infatti , l’accoppiamento tra i due animali è molto dolce ,
ed è addirittura chiamato “danza”. Come scritto prima, nella sua riproduzione c’è
una particolarità: la gestazione maschile. La fecondazione avviene nel corpo
materno, dopo gli ovuli vengono trasferiti nel ventre del maschio che può partorire
fino a poco più d 1000 cuccioli.

ANIMALE IN VIA D’ESTINZIONE


I cavallucci m. sono in via d’ estinzione a causa dell’ inquinamento delle acque
marine da parte dell’uomo. Inoltre, alcune persone li pescano continuamente per
farci soprammobili , collane e in Asia viene pescato anche a fini terapeutici.

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