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Biologia dei mammiferi

Mammifero
– Gruppo di animali il cui corpo ha il pelo, allattano i piccoli, hanno le ghiandole mammarie
[nei monotremi non esistono mammelle/capezzoli] ed una articolazione della mandibola
unica [unico osso]. Dal punto di vista evolutivo, due ossa articolanti che vanno a formare
l'orecchio interno è usata come pretesto per attaccare la teoria dell'evoluzione.
– Abbiamo vari livelli di socialità, il più alto è l'eusocialità dove sono presenti delle caste
sterili

Diversità → intermedia
– Numero di linee filetiche/specie [circa 5500]
– I tassonomi si dividono in Splitter [maggior numero di specie] e Lamper [tendono a
raggruppare] Ciò dipende dalla definizione di specie
– Specie biologica → specie isolate interfeconde in grado di dare prole feconda
– La verifica deve essere fatta in natura, in un'area di contatto/sovrapposizione delle aree di
distribuzione degli animali così che siano isolati dal punto di vista riproduttivo
[ES leoni indiani]
Esistono anche zone in cui punti di contatto non non ce ne sono ed in questo caso non si sa
cosa possa succedere.
– Circa 150 famiglie, 30 ordini e 3 sottoclassi [monotremi, placentati, marsupiali con i
monostremi come sistergrup]
– Monofiletici? SI, un gruppo monofiletico è composto da organismi con un antenato comune
e tutti i suoi discendenti compresi quelli potenzialmente estinti. Non lo sono i rettili poiché
con la ricostruzione della filogenesi si è visto che gli uccelli si sono evoluti da linee
rettiliane il che rende i rettili un gruppo parafiletico
– Parafiletico → è composto da organismi con un antenato comune ma non tutti i suoi
discendenti compresi quelli potenzialmente estinti
– Endotermia → gruppo tassonomico composto da vertebrati terrestri che mantengono la
temperatura costante grazie all'attività metabolica [Mammiferi + Uccelli]
– Gruppo polifiletico → Non è costruito sulla base evolutiva ma sua caratteri convergenti
– Omoplasie → carattere simile originatosi in maniera indipendente dall'evoluzione
Convergenza
Analogie
Parallelismi
Conversioni → cetacei, mammiferi che hanno ri-evoluto la forma acquatica della maggior
parte dei nuotatori, soprattutto veloci.
Ala → nei vertebrati volatori è convergente. Quella di uccelli, pterosauri e pipistrelli si è
evoluta in maniera indipendentemente
Arto anteriore → non è convergente ma omologo
– Omologie → condizioni simili perché ereditate da un antenato comune il che non significa
che si stato mantenuto da tutti i discendenti in maniera uguale ma può essersi modificato.
Ne esistono di più tipi
1. ES Quante dita? Cavallo e zebra; cane, macaco e canguro.
Condizione simplesiomorfica → compare prima del gruppo che sto studiando ES 5 dita
Condizione sinapomorfica → mi premette di ricostruire le parallele tra mammiferi → ES 1
dito
– Outgroup → gruppo esterno ma con convergenze vicine all'Ingroup che sto studiando

Scrotifera e Hominini → proporre un outgroup

Le differenze morfologiche, ecologiche e comportamentali sono molto alte


Disparità → numero di forme, comportamenti ed ecologia differenti
ES

1. Molta variabilità dimensionale [il più piccolo è un pipistrello/un toporagno che pesano poco
meno di due grammi mentre la balenottera azzurra ha componenti femminili di 150
tonnellate]
2. Home range → zona utilizzata da un individuo/un gruppo di individui
Territorio → zona in cui un animale non fa entrare altri individui
Ratto talpa nudo → non lasciano mai la colonia in cui sono nati, i pochi dispersori sono
molto rari
Prole → da animali che hanno un solo cucciolo ad alcuni animali che arrivano in quasi
trenta cuccioli a nidiata
3. Longevità → da svariati decenni all'antechino marrone dove il maschio ha una competizione
sessuale talmente forte e stressante che dopo l'accoppiamento muore
→ Balena artica, catturata nei tessuti un arpione esplosivo costruito tra il 1885 ed il 1895 e
si pensa che avesse tra i 150 e i 200 anni, ora rarissime a causa della caccia intensiva
4. Ecologia
Ratto → è molto versatile [salti alti, dieta varia, grande abilità riproduttiva]
Pangolino → ultraspecialista [mirnecofago → si nutre solo di termiti e formiche. Muso
allungato, lingua molto lunga, unghie lunghe e robuste]
Pipistrello → ultraspecialista [nettarivoro → nettare e polline, coevoluzione tra forma
dell'apparato boccale lungo e la forma dei fiori]
Protele → non ha un muso troppo lungo, ne una lingua eccessivamente lunga e neanche arti
molto forto, mirnecofago opportunista → aspetta che un altro faccia il lavoro per lui. I sui
canini sono ben sviluppati [difesa/competizione intraspecifica] senza molari e premolari a
parte qualche dentello.
Pipistrello vampiro → ultraspecialista [ferisce la preda e grazie alla sua saliva
anticoagulante lecca il sangue che ne fuoriesce]
Aye aye → primate con dito più piccolo per alzre la corteccia degli alberi ed agganciare le
larve di insetto per poi cibarsene. Cerca le prede picchiettando sul tronco e sentendo le larve
disturbate sotto la corteccia grazie alle grandi orecchie le individua per poi rosicchiare la
corteccia coi suoi incisivi sempre in crescita
5. Habitat
6. Morfologia → denti
→ supporto osseo nel pene [bacula] di cui non è chiara la funzione probabilmente presente
in specie con copulazione prolungata o che tramite questo osso sollecitano l'ovulazione

Utilità
– Domestica → cavallo usato in vari modi, dall'agricoltura alla guerra
– Specie chiave → specie numericamente poco abbondanti ma con un impatto enorme
nell'ambiente in cui vivono, la presenza o l'assenza di queste specie cambia radicalmente
l'ambiente in cui vivono [ES lupo, ippopotamo, oritteropo, pica, lontra marina del pacifico
Nord Americano]
Lontra marina del pacifico Nord Americano → si stima che prima dell'arrivo degli europei
fossero oltre il milione di individui cacciata per la sua pelliccia che intrappola piccole
quantità d'aria grazie ad una sotto pelliccia che fa da isolante. Nelle zone con popolazioni
sane troviamo anche foreste di Kelp [alga], l'equivalente delle foreste tropicali perché danno
habitat e protezione a diverse specie di pesci. Dove c'è una abbondante foresta di kelp
aumenta anche la massa vegetale ed il detrito organico che serve ad altri organismi come
molluschi bivalvi che intrappolano tanto carbonio. Se dovessero sparire le lontre
aumenterebbero i ricci di mare, ghiotti delle radici del kelp , che farebbero sparire le alghe.

Specie

– 5500 circa
– McDonald → 5092 specie conosciute fino a una quindicina di anni fa secondo alcuni
tassonomi
– Le conosciamo tutte? NO anche se, pensandoci bene, la cosa può sorprendere perché per
ragioni antropocentriche sono il gruppo più studiato. Medicina a parte, i mammiferi e gli
uccelli sono i più studiati in assoluto.
– Come si scopre una nuova specie? In generale notando caratteri strani in una certa
popolazione, tramite l'uso di campioni, si possono raccogliere dati per fare confronti tra
popolazioni di riferimento e devo avere ben chiara la concezione di specie che voglio
adottare. Una volta individuata una nuova specie bisogna pubblicarne una descrizione
scientifica.
– Giraffe → prima unica specie con alcune sottospecie ma dal 2016, su base molecolare,
studiando geni sia mitocondriali [racconta la storia dell'origine materna] che nucleari
[racconta la storia di entrambe le origini materna e paterna], ci sarebbero quattro linee
evolutive che denotano quattro specie diverse.
– I campioni possono essere ottenuti direttamente dagli escrementi, soprattutto se contenenti
pelo a meno che non si stia studiando un carnivoro, oppure all'interno delle collezioni
museali stipate di esemplari che possono essere utilizzati dagli studiosi che possono
richiedere un campionamento distruttivo per buoni motivi.
– Diminuendo la popolazione si va a perdere la variabilità genetica che, in un ambiente che
cambia velocemente, porta alla perdita di adattamento con conseguente rischio di estinzione.
– La scienza non ha quasi mai l'ultima parola ma cresce tramite i dibattiti.
– Primati → nuova specie di orangutan, animale molto studiato con molte sottospecie che vive
nell'arcipelago indonesiano. C'è una popolazione con caratteristiche morfologiche che porta
a pensare che possa essere isolata da almeno 10.000 anni.
– Carnivori → da esemplari museali è stato descritto l'Olinguito, un lontano parente del
procione, che è stato anche studiato sul campo
– Scoperte exnovo → esiste un ratto gigante mangiatore delle noci di cocco alle isole
Solomon. Molte delle nuove scoperte sono tra i roditori poiché sono piccoli, hanno molte
specie che raramente vengono studiate in maniera approfondita [2000 – 2500 specie].

– Marmotta dell'isola di Vancouver → endemica di Vancouver, ha una pelliccia estremamente


scura salvo qualche chiazza chiara su muso e petto, vegetariana ma a volte possono
mangiare insetti o rubare uova agli uccelli, vanno in letargo. Introdotta per favorire la
presenza di rapaci. Sono una popolazione estremamente piccola, con un collo di bottiglia
molto stretto e quindi una variabilità genetica minore con passaggio di alleli recessivi anche
dannosi. Furono studiate su un unico gene mitocontriale [citocromo B] che ha permesso di
vedere che la marmotta dell'isola di Vancouver è il sister group che troviamo sul continente,
vicino a Vancouver. In termini percentuali la distanza genetica è circa dell'1% e quindi si
sospetta che la Vancouverensis possa essere una marmotta continentale rimasta isolata
quando Vancouver non era un isola [10.000 anni fa] ma lo divenne con l'innalzamento
dell'acqua.

ESU → popolazione di organismi considerata distinta per ragioni conservazionistiche.

Estinzione

Cause maggiori

1. Introduzione di animali invasivi competitivi


2. Distruzione/Modifica dell'habitat
3. Caccia commerciale/Bracconaggio

Marmotta dell'isola di Vancouver

– Caccia da parte dei nativi per la facilità di cattura


– Alterazione dell'habitat poiché negli anni 70-80 avevamo una popolazione in crescita. Tutto
cambia con lo sfruttamento del legname che apre nuovi territori prima preclusi che ha
portato ad un'espansione prima ed un rapido declino dopo poiché gli animali erano più
esposti a predazione a causa del crollo della popolazione di cervi e la predazione della
marmotta aumenta. Si sospetta inoltre che in queste aree ci sia una mortalità invernale un po'
più alta legata all'ibernazione della marmotta, evento stressante con una mortalità
abbastanza elevata.
– Effetto Allee → con studi sperimentali sui pesci ci si è accorti che fino a una certa
dimensione della popolazione, l'aumento di numero aumenta la probabilità di sopravvivenza
fino a un certo punto.
– Ipotesi:
1. Spostamento per la ricerca del partner → spostarsi molto lontano porta ad essere più visibili
2. Interazioni e comportamenti cooperativi → diminuiscono col diminuire della popolazione
3. Tempo speso a vigilare maggiore di quello speso a mangiare
– Problema → i parametri misurati sono da confrontare con qualcosa di antecedente al crollo
della popolazione ma servirebbe uno studio antecedente sulla stessa popolazione
– Compromesso → tra il 1973-1975 si è fatto uno studio
– Risultati:
1. L'home range va da 10 a 60 volte più grande nella popolazione attuale
2. Le interazioni coi conspecifici è minore di 1/10 nella popolazione attuale
3. Il tempo speso a vigilare è 10 volte tanto nella popolazione attuale
Questi risultati sono congruenti con l'effetto Allee
– Limiti
1. I metodi utilizzati nei due studi non sono gli stessi
2. Cambio del foraggio dagli anni 70
3. La popolazione studiata negli anni 70 è attualmente estinta

– La popolazione e l'habitat sono attualmente protetti, la parte che esce dalle aree protette
dovrebbero avere dei corridoi che le colleghino
– Salvaguardare l'habitat con una zona tampone attorno all'area protetta con restrizioni minori
ma sufficienti da tenerlo salvaguardato
– Sono stati avviati piani di riproduzione e reintroduzione negli zoo che ha funzionato in
maniera molto positiva. Durante l'ibernazione del primo anno di reintroduzione la mortalità
è più alta

Evoluzione

Domesticazione → la maggior parte degli animali domestici sono mammiferi.

evoluzione umana

Homo sapiens moderno → fa parte degli ominini [unico rappresentante in vita], la linea
maggiormente studiata al punto che qualcuno disse che uno dei problemi grossi della
paleoantropologia non era il fatto di avere pochi fossili ma che i paleoantropologi fossero più dei
fossili effettivi.

Per Homo sapiens anatomicamente moderno si intende:

• Evoluzione delle capacità cognitive date assumendo che la capacità cefalica vi sia
direttamente collegata
• Studio delle caratteristiche comportamentali dal modo di camminare tramite le orme
• Studio del DNA antico in tempi recenti
• Per le ultime poche decine di migliaia di anni abbiamo anche siti archeologici come siti
d'insediamento di Homo
• Si origina nel continente africano, la maggior parte dei fossili si trova tra la zona dei grandi
laghi ed il corno d'Africa così come dato dagli studi sul DNA. La popolazione africane
subsahariane sono più vicine alla radice dell'albero filogenetico [filogramma costruito
tramite i cambiamenti a livello molecolare] mentre le popolazioni europee sono più derivate.
La maggior parte della varietà genetica è proprio nell'africa subsahariana mentre le
popolazioni che vivono fuori dal continente africano vanno incontro a colli di bottiglia
genetici con colli più o meno larghi. La colonizzazione dell'America è stato possibile per
l'estensione dei ghiacciai e del livello del mare molto meno profondo che portavano ad avere
una quantità di terra emersa maggiore
• Spostandosi fuori dall'africa si perde variabilità genetica ma col tempo possono comparire
mutazioni favorevoli alle mutazioni ambientali
ES Sia in africa che in regioni europee, in parallelo con la domesticazione e la possibilità di
nutrirsi di latte animale, compare una mutazione che mantiene attivo l'enzima per digerire il
lattosio mentre nella maggior parte dei mammiferi si disattiva dopo lo svezzamento.
ES Nelle popolazioni Inui, vicino all'artico, abbiamo una dieta tradizionalmente carnivora
[pesce, balene, foche] il che non fa bene all'ambiente ma nemmeno alla salute specialmente
se la carne grassa. Gli inuit hanno però una variante genetica che gli permette di digerire
meglio i grassi.
ES Le popolazioni che vivono ad alta quota dovrebbero avere un aumento nella produzione
di globuli rossi il che porta ad un maggiore rischio di ischemia ma in realtà ne hanno una
concentrazione leggermente minore compensata da una maggior concentrazione di ossido
nitrico che permette la vasodilatazione ed un ritmo respiratorio più veloce
ES Nelle popolazioni che vivono in zone malariche tendono a sviluppare anemia falciforme
il che indica un vantaggio poiché il plasmidio della malaria vive male dentro a globuli rossi
danneggiati.

Caratteristiche anatomiche
• Capacità encefalica → non siamo l'apice evolutivo poiché i Neanderthal ne possedevano una
di dimensioni maggiori e quindi si potrebbe pensare che avessero un cervello più grande.
Standardizzando invece le dimensioni del cervello per la massa corporea si ottiene la massa
del cervello [rapporto dimensione del cervello/massa corporea]. Tutto questo non è esatto
poiché le dimensioni non sono tutto, bisognerebbe guardare il numero di neuroni ed il
numero di collegamenti nervosi. In più prendendo ad esempio un toporagno in proporzione
ha un cervello più grande. Con la standardizzazione giusta, l'uomo ed i neanderthal sono
molto vicini seguiti da alcuni primati e cetacei.
• Scatola cranica → più tondeggiante
• Mandibola → poco sporgente [dentatura sempre più piccola, soprattutto i canini, a causa
della manipolazione del cibo ES cottura, il che porta ad una diminuzione del tempo di
masticazione che può essere utilizzato per altre cose ES riproduzione, creazione di nuovi
utensili]; più fragile
• Arcate sopraccigliari → meno pronunciate
• Comparsa del mento → potrebbe anche non avere una vera e propria utilità sebbene si
sospetti che ne possa avere una perché togliendo il mento la mandibola andrebbe a
indebolirsi.
• Tutto ciò che sta sotto la testa tende ad essere più gracile

Paleo-novità

• Ritrovamento di resti cranici fossili in Marocco [almeno 300.000 anni] che secondo i
paleontologi che li stanno studiando hanno caratteristiche anatomiche compatibili con H.
sapiens moderno il che potrebbe portare a considerare che il corno d'Africa non sia il luogo
da cui è nata la specie umana poiché anche il deserto del Sahara era molto meno esteso e
quindi ci sarebbero stati corridoi di passaggio
• Ritrovamento di denti fossili in Israele [quasi 200.000 anni]
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• Specie ubiquitaria → presente quasi ovunque con un grande impatto sull'ambiente
• L'uomo viene definito Dominant Animal grazie alle sue doti cognitive, l'uso di strumenti ma
soprattutto grazie alla cultura
• Cultura → apprendimento e trasmissione sociale di conoscenze e capacità tra animali.
Spesso l'evoluzione culturale è data da un nuovo comportamento che viene appreso
velocemente dalla popolazione
ES Una popolazione di Cincie aveva appreso a bucare il tappo delle bottiglie del latte che
venivano lasciate sulla porta di casa in Inghilterra. Sotto il pezzettino di alluminio si
depositava della panna e quindi era possibile cibarsene.
• Apprendimento sociale → processo in cui un individuo [dimostratore, non implica
intenzionalità] influenza il comportamento di un altro individuo [osservatore] in un modo
che aumenti la probabilità di imparare quel comportamento
ES Uso degli strumenti negli scimpanzè → diversi in base alla popolazione
• La trasmissione culturale avviene per tre modalità:
1. Imitazione → diffusa nei vertebrati, quando un animale impara un nuovo comportamento
con uno scopo specifico osservando un dimostratore non intenzionato ad insegnare qualcosa
ES I macachi del Giappone a cui sono state date molte patate. Una femmina ha lavato il
tubero scoprendo che l'acqua salata dava sapore e che la terra venivavia → il
comportamento si è diffuso nella comunità

2. Insegnamento → raro l'insegnamento, quando il dimostratore insegna qualcosa ad un


osservatore a proprie spese
ES Orche → gli adulti mostrano una modalità di caccia che porta l'animale quasi a
spiaggiarsi per catturare le foche, il costo può essere molto redditizio se si riesce a prendere
una foca ma anche molto pericoloso poiché l'animale può rimanere spiaggiato
Ghepardo → la madre ferisce la preda ma lascia che sia no i cuccioli a finire il lavoro
3. Linguaggio → tipico ed esclusivo della specie umana
• L'uomo è l'unico ad avere una cultura di tipo cumulativo
• La cultura tende a evolversi in organismi superiori e vicini ma questo non vuol dire che sia
esclusivo di questi organismi.

Cultura H. sapiens attuale

• Domesticazione
Inizia simultaneamente verso la fine del pleistocene grazie alla mitigazione del clima e la
pressione selettiva. Inizia così anche la competizione con gli altri animali e l'impatto con gli
altri animali per avere terreni da sfruttare per fini agricoli arrivando a distruggere intere
foreste [ad oggi quasi la metà] arrivando così ad avere un surplus di cibo tale da rendere la
popolazione stanziale che porta ad un aumento del tasso di riproduzione. Inizia anche ad
esserci la concezione di proprietà privata, assente nella società di cacciatori raccoglitori che
tende a condividere di più. Un lato negativo delle popolazioni sedentarie sono le epidemie
rare nelle popolazioni di cacciatori raccoglitori. La domesticazione inizia in America
[settentrionale e meridionale], Africa meridionale, mezzaluna fertile [già presenti specie sia
animali che vegetali predisposte alla domesticazione], Cina, Nuova Guinea.
ES Orzo, i semi su una spiga devono cadere a terra per disperdersi ma c'è una mutazione che
non permette a questi di cadere. Ottima notizia per le popolazioni di raccoglitori ma pessima
per la pianta [selezione artificiale involontaria]

• Animale domestico → una specie allevata in cattività, e viene modificata geneticamente nel
corso di generazioni, a partire da antenati selvatici in maniera da renderla più utile agli
uomini che ne controllano alimentazione e riproduzione.
• Predisposizione all'addomesticazione → perché ci sia devo avere un animale sociale,
gerarchico, non eccessivamente aggressiva. Animali poco addomesticabili hanno una dieta
molto specializzata, crescita lenta e nascite molto lontane tra loro, sono poco amichevoli,
difficili da far riprodurre in cattività, deve esserci una gerarchia con un dominante al quale
potersi sostituire, all'interno di un recinto non devono esserci reazioni di panico e una taglia
contenuta.
• Il primo animale domestico, pre-agricolo, fu il cane che si origina dal lupo per
interfecondità. Si credeva che avesse un'origine difiletica [lupo, sciacallo dorato]. Il cane ha
una disparità alta per quanto riguarda la morfologia del cranio, la dimensione.
ES la docilità venne ricercata nella volpe argentata; quello che è sorprendete è che, in
parallelo si selezionarono anche diversi tratti ulteriori [pelo a macchie, orecchie cadenti,
coda a ricciolo etc.]

[AUDIO]

Da Primati ad Euarchonta

sinapomorfismi dei primati


• I primati viventi compongono un ordine di mammiferi placentati caratterizzato da:
1. Occhi che guardano frontalmente → da profondità, perché abbiamo la sovrapposizione del
campo ottico dei due occhi, utile per la predazione [calibrare la distanza]. Gli occhi laterali
invece hanno un campo di visione molto più ampio così da notare i predatori. Si pensa che i
primi primati fossero infatti dei cacciatori insettivori
2. La bolla uditiva → spesso l'orecchio medio è racchiuso in una specie di palloncino osseo
con morfologia varia. Nei primati deriva dall'osso petroso.
3. Mani, a volte anche i piedi, prensili → il pollice non deve essere per forza opponibile
4. Unghie piatte e non artigli [rare eccezioni ES proscimmie]
5. Rispetto alla dimensione, il cervello ha massa maggiore in confronto a tutti gli altri ordini a
parte i cetacei → non indica per forza intelligenza ma ES livelli di socialità più complessi.
Probabilmente c'è una correlazione con la visione che, nella maggior parte dei primati, è
particolarmente importante soprattutto quella a colori poiché molte specie sono frugivore
[capire il grado di maturazione]; socialità, il cervello sociale è un'ipotesi che indica che le
specie più sociali tendono ad avere un cervello più grosso in proporzione alla massa così
come per i carnivori dove abbiamo molte specie solitarie. Perché con la socialità il cervello è
più grande? Perché la socialità indica l'obbligo di interagire e quindi riconoscere i membri di
un gruppo, bisogna ricordarsi la diversità dei comportamenti degli individui con cui
interagiamo [amici, nemici, pericolosità, generosità]
6. Specie con ciclo vitale lento → un solo piccolo ad ogni parto, tante cure parentali, lunghi
tempi tra un parto e l'altro per lo svezzamento ed i tempi di apprendimento solitamente
lunghi
linee evolutive principali

Catarrine → vivono in africa, europa ed asia con narici allungate che puntano verso il basso, setto
nasale sottile
1. Antropomorfe

• Ominide/Grandi antropomorfe
• Sister group → gibboni e siamanghi [Hylobatidæ]

2. Scimmie del vecchio mondo

• Vivono in Africa e Asia [babbuini, scimmie verdi, macachi]

Platirrine → sister delle catarrine, vivono in Sud Africa, naso piatto, setto nasale largo e narici
circolari

Sister di tutte le scimmie → tarsi, scimmie della regione asiatica sub orientale

Haplorrine → tarsi + scimmie, hanno un naso ricoperto da peli e non umido. Olfatto meno
importante della visione, quasi tutte diurne
Strepsirrine → lemuri, il naso termina con una punta che non ha peli. Olfatto più importante,
tendenzialmente notturne
1. Lemuri → radiazione in madagascar, isolati e diversificandosi con molt especie sia diurne
che notturne che entrambe. Il madagascar è uno degli hotspot di biodiversità dove troviamo
non solo specie ma anche linee evolutive.
2. Lorisoidea → insettivori con almeno due principali gruppi dal punto di vista locomotorio
[pottos e loris → locomozione molto lenta ma non si fanno notare; galagoni → chiamati
bushbabies, sono molto agili con movimento saltatorio]

Madagascar → distacco 100 miloni di anni fa; specie, sia fauna che flora, endemiche. Vengono
scoperte sempre nuove specie [600 negli ultimi dieci anni di cui molte piante, anfibi, rettili,
mammiferi, pesci e invertebrati]. Grazie all'intervento dell'uomo si è perso il 90% della foresta
originaria. Le cause principali di estinzione attuali sono:
• Deforestazione
• Distruzione dell'abitati
• Fuochi per l'agricoltura
• Caccia commerciale
• Introduzione di specie esotiche da parte dell'uomo
Dopo l'arrivo dell'uomo viene a mancare il lemure koala [vicariante ecologico di koala e bradipo]
con un muso più allungato; lemure bradipo massa corporea simile a quella del gorilla maschio
[sorta di vicariante ecologico] più terricolo che arboricolo;uccello elefante alto almeno tre metri,
DNA ricavato dai gusci delle uova.
Problemi locali in una zona povera e spesso di origine globale a causa dell'instabilità politica, della
povertà estrema e dello sfruttamento delle risorse da parte di altri paesi [impatto antropico]
ES il madagascar produce l'80% della vanilla naturale il che indica la distruzione di foresta per far
posto a nuovi campi e lo sfruttamento della popolazione che viene sottopagata; estrazione di zaffiri
e altre pietre preziose o materiali come nickel [leghe metalliche] e cobalto [vernici], l'attività
mineraria distrugge la foresta, è inquinante e in più si utilizzano enormi quantità di acqua. Di
recente è compsarsa una specie di rospo asiatica velenosa, grossa ed estremamente vorace che sta
creando due tipi di problemi
1. Esplosione demografica a causa dell'assenza di un nemico naturale
2. Uccisione dei cacciatori che non conoscendolo tendono a mangiarlo rimanendo avvelenati
Esiste un fungo causante la tridiomicosi che risulta mortale per molte specie di anfibi ma che può
essere contratto da molte specie diverse, poche delle quali hanno una difesa specifica. Si sospetta
che col riscaldamento globale abbia agevolato la sua dispersione grazie anche all'azione antropica.
Qualche anno fa sono state suggerite le strategie che potrebbero essere adottate in madagascar
1. Inserimento della popolazione nella conservazione dell'ambiente → ecoturismo coi
ricercatori come ponte

Ordini Sister → entrambi solitari.

Demoptera → COLUGOS → lemuri volanti, non fanno un volo battuto ma planano, sono
solamente due specie dell'asia sud orientale. Arboricoli, frugivori, si arrampicano facilmente per poi
lanciarsi. La femmina si porta i piccoli agganciati al ventre anche durante le planate e quando
rimane appesa li lascia nel patagio come se fosse un marsupio.
Scandentia → TUPAIE → toporagni arboricoli, dimensioni mediopiccole sotto il chilo,muso
allungato, occhi laterali, insettivori, comportamento abbastanza curioso per quanto riguarda le cure
parentali con la madre che costruisce un nido e li lascia li ricoprendoli con una secrezione odorosa
ma cibandosene se non riconosce l'odore. Potrebbe essere un modo per diminuire la predazione

Società animale
• non basta una coppia che si prenda cura dei figli [aspetto riproduttivo];
• non basta fare gruppo [non sottolinea la socialità] solitamente è un comportamento
antipredatorio;
• per avere una società bisogna avere una organizzazione cooperativa che va oltre la semplice
riproduzione [ES caccia di gruppo, alleanze tra individui, segnalazione e difesa dai
predatori]
• Lo stare in gruppo non è sempre un vantaggio
Svantaggi Vantaggi
• Competizione per risorse limitate • Tra parenti si va più d'accordo
• Trasmissione di malattie • Con risorse limitanti è meglio restare con
• Più evidenti verso predatori il proprio gruppo piuttosto che rischiare
• Investire tempo nei rapporti sociali di uscire dalla tana
• Rischio di inbreeding → accoppiamento • Difesa di gruppo del territorio
tra consanguinei che limita la variabilità • Cure alloparentali [non solo i genitori]
genetica e aumenta il rischio di come richiami d'allarme, ibernazione di
mutazioni gruppo, allattamento di cuccioli non
• Soppressione riproduttiva → solo il propri
dominante si riproduce • Rischio minore d'infanticidio

In generale i fattori che promuovono o limitano l'evoluzione della socialità sono

1. Fattori estrinseci
• Distribuzione e abbondanza delle risorse
Non promuove → piccoli felidi solitari che tendono ad essere animali di foresta che si
nutrono di prede più piccole e relativamente scarse quindi poco tempo per ucciderle e poco
da dividere [ES ocelot e martora]. Comune in mustalidi, felidi con eccezioni.
Promuove → marmotte che si nutrono di erbe e prati solitamente in zone rocciose che
permettono di avere dei nascondigli in un habitat a chiazze dove può essere difficile trovare
la propria chiazza e conviene quindi rimanere nel territorio in cui si è nati, ancora di più se si
ha un fenotipo esteso [ES tana molto costosa da costruire].
La marmotta dal ventre giallo vive in ambiente di prateria, tipicamente con le femmine che
tendono a condividere le tane delle madri aiutando la società nella cura del nido non
l'allattamento poiché avviene una soppressione riproduttiva da parte della madre. Svantaggio
a breve termine ma a lungo termine la madre muore e quindi si ereditano tana e territorio. I
maschi tendono invece a disperdersi. Un maschio che riesce a conquistare un territorio con
una o più matrilinee tende a difenderlo perché nel territorio ci sono le sue femmine non tanto
le tane/il cibo. Negli studi fatti su questa specie si è notato che le matrilinee competono tra
di loro e maggiore è il numero più sono brave ad accumulare risorse, difendere il territorio e
prendersi cura dei piccoli.
• Rischio di predazione
Non promuove → le antilopi di foresta tendono invece a rimanere da sole perché è più facile
nascondersi, il cibo tuttavia diventa più difficile da trovarsi poiché si cibano delle foglie di
alberi, talvolta frutta
Promuove → le antilopi di savana gregarie, hanno tanti occhi a tenere sott'occhio l'ambiente,
c'è una probabilità maggiore di venir catturate a discapito di una compagna, non c'è un
grosso problema per quanto riguarda l'abbondanza delle risorse con distribuzione uniforme
quindi tanto cibo con una risorsa non facile da monopolizzare

2. Fattori intrinseci
• Interazioni intraspecifiche → insegnamento ai più giovani come nel caso degli scimpanzé
• Caccia cooperativa → i lupi e gli scimpanzé cacciano in gruppo con ottimi risultati
• Difesa cooperativa → gli scimpanzé tendono a pattugliare il loro territorio

Leoni → formano prides costituiti da molte femmine, filopatria femminile, con pochi maschi che
tendono a disperdersi. Abbiamo cure alloparentali [protezione e allattamento di tutti i piccoli],
gruppi di femmine a difesa del territorio poiché se i maschi del gruppo perdono e vengono
allontanati, i vincitori uccidono i piccoli non svezzati sebbene le femmine cerchino di proteggerli. I
maschi maturi fanno gruppi di bechelor e fanno alleanze tra fratelli o tra esemplari non imparentati
con lo scopo di riuscire ad ottenere un proprio gruppo di femmine. I prides sono formati per:
1. Eccellenza nella caccia di grosse prede
2. Protezione del bottino di caccia da altri predatori [iene, altri leoni]
3. La caccia cooperativa riduce i costi energetici
4. Protezione dei piccoli dall'infanticidio ad opera di nuovi maschi

Nel Serengheti i gruppi più grossi difendono i territori di caccia migliori solitamente vicino a pozze
d'acqua che fungono da esca. Le popolazioni che attuano questa cosa hanno una fitness più alta,
individui più grandi e forti.

Euchordata – Sister dei Chordata

Roditori

• Molto importanti poiché all'apice in termini di diversità

1. Diversità
• Compongono più del 40% delle specie di mammiferi [più di duemila note in base al criterio
di specie utilizzato]
• Ripartita in maniera molto disomogenea con una superfamiglia, la Muroidea, che conta più
di 1500 specie seguita dagli Sciuridi

2. Disparità
• Dipende:
Morfologia Alimentazione Evoluzione
• Poca, rare eccezioni • Specie oportuniste • Strategia K
come i capibara • Specie carnivore • Strategia R
• Pensando alle • Specie strettamente • Li troviamo in tutte le
dimensioni andiamo da erbivore terre emerse, anche
pochi grammi [topi, • Specie insettivore alcune specie
ratti] ma abbiamo anche • Specie prevalentemente ubiquitarie a parte
roditori di dimensioni predatrici → racali, l'antartide
medie [marmotte, muride della radiazione
castori] fino a australiana ed unico
dimensioni notevoli placentato terrestre ad
[capibara, istrice]. C'è aver raggiunto
stato un roditore estinto l'australia. Specializzato
di dimensioni notevoli. nella caccia di
• Per quanto riguarda la invertebrati e piccoli
locomozione abbiamo vertebrati
una disparità medio alta
Ratti → si arrampicano,
nuotano e camminano
Specie arboricole →
alcuni scoiattoli
Locomozione saltatoria
Specie fossorie →
alcuni ratti e talpe
Specie anfibie
Specie che planano →
provvisti di patagio,
arboricoli che planano
di albero in albero

Qualità vincenti:

• Dimensioni per lo più ridotte


• Capacità di dispersione
• Caratteristiche craniche → talmente varie da rendere il rosicchiamento più efficiente
• Capacità di rodere → più efficacie e perfezionata dei lagomorfi
• Dentatura particolare → dimensioni maggiori rispetto ai lagomorfi
• Il condilo si inserisce in una fossa longitudinale e la mandibola ha un condilo stretto

3. Sinapomorfismi
• Un paio d'incisivi inferiori e superiori → di solito di dimensioni abbastanza grosse, a
crescita continua con la superficie anteriore ricoperta di smalto e quella posteriore di dentina
il che permette, con lo sfregamento, di consumare la parte posteriore lasciando un margine
afferrato.
• Orbita → solitamente subito sopra la fila dentaria masticatrice
• Zigomo → davanti al primo premolare
• Caratteristiche ossee di mano e piede
• Pollice piccolo con unghia al posto dell'artiglio
• Sul polso abbiamo peli sensoriali

Vengono suddividi in linee evolutive alcune delle quali si sono rivelate parafiletiche e quindi non
valide. Distinzione di sicuromorfi [sciuridi, castori e altre linee più o meno note] e istriomorfi
[muroidea, stricognati ES porcospini del nuovo mondo e del vecchio mondo, ratti talpa ES
patiergidi ora divisi in due famiglie]

Sistemi di accoppiamento

• Praticamente tutti i tipi


1. Monogamia
2. Promiscuità → gli scoiattoli terricoli di Città del Capo dove abbiamo più maschi che si
accoppiano con più femmine e una sola femmina che può arrivare fino ad 11 partner
causando una enorme concorrenza spermatica dove si prova a diluire gli spermatozoi degli
avversari.
Strategia di accoppiamento Sistema di accoppiamento
Metodo di accoppiamento caratteristico di una
specie

Non è facile lo studio dei comportamenti di accoppiamento perché


1. Molti sono notturni
2. Sono difficili da trovare per le dimensioni ridotte e la velocità nel fuggire

• In natura si ha il monitoraggio tramite trappole o radiotelimetria [miniaturizzazione di un


dispositivo che manda onde radio ad un satellite, una volta si usava il radiocollare su animali
grossi seguita dalla triangolazione di una zona che permetteva di capire dove si trovavano
gli animali]
• In laboratorio la paternità si trova con il DNA fingerprinting

1. Monogamia → una coppia individui che si occupa dei piccoli. Rara tra i mammiferi [5%
delle specie]
2. Poliginia → un maschio che si accoppia con più femmine, la più comune probabilmente per
la simmetria con cui sono distribuiti i gameti. In più i maschi, che normalmente non
rimangono incinti, non si occupano quasi mai delle cure parentali. L'unico caso in cui un
maschio allatta è il pipistrello di Dyak
3. Poliandria → una femmina che si accoppia con più maschi
4. Poligamia → più maschi che si accoppiano con più femmine
5. Promiscuità → più maschi che si accoppiano con più femmine

Monogamia

• Castoro → monogamia obbligata. Nonostante sia costoso crescere i figli, la diga in cui
vengono al mondo deve essere molto solida e quindi deve essere costruita da entrambi i
genitori
• Topolino della california → monogamia obbligata. Nonostante il territorio maschile
comprenda più femmine, ha molte cure parentali [stimolazione anogenitale, spulciamento,
riprendere i piccoli dal]
• Marmotta dal ventre giallo → monogamia facoltativa. Con risorse abbondanti il maschio
potrebbe accoppiarsi con molte matrilinee di femmine quindi abbiamo poliginia ma se
questo dovesse contenere una sola matrilinea la monogamia diventa obbligata. La madre è
invece completamente fedele

Poliginia → sistema di accoppiamento più comune. Può avvenire con o senza la difesa dell'accesso
alle femmine.
Difesa Non difesa → presenza di un maschio alfa
• Marmotta dal ventre giallo → che si assicura la maggior parte delle
il suo essere territoriale copule
consente la proteione delle
matrilinee. Non si conoscono
casi in cui il maschio del
territorio abbia perso uno
scontro e la sua sostituzione è
quindi da imputare alla morte
per predazione o per
vecchiaia.
• Gorilla → non lascia che un
altro maschio abbia accesso
alle femmine nonostante non
sia territoriale
Solitamente la densità del territorio è La densità del territorio è tale da
maggiore costringere alcune specie ad adottare una
Chi difende un territorio ha qualcosa gerarchia tra i maschi.
da perdere.

Promiscuità → abbiamo diversi meccanismi per ridurre il successo riproduttivo dei propri avversari:
1. Monopolio delle femmine → difesa di territorio/femmine, creazione di una gerarchia
2. Produzione di tappi nelle vie genitali femminili per impedire ad altri maschi di copulare con
loro
3. Scoiattolo grigio → specie introdotta dove un maschioche vede due esemplari durante l'atto
4. Diluizione spermatica → Scoiattolo del Capo ma anche alcuni primati [genere Pan →
promiscuità elevata; orango e gorilla → impediscono l'accesso alle femmine, il primo
proteggendo il territorio ed il secondo proteggendo le femmine]
5. Infanticidio → una femmina che si accoppia con più maschi
6. Bruce effect → quando un maschio rimpiazza quello precedente, la femmina abortisce in
maniera spontanea e riassorbe l'embrione quando sente l'odore del nuovo maschio. Il che
permette di riassorbire risorse invece che partorire piccoli che verranno uccisi, e poi rientra
in estro
7. Coolidge effect → il maschio si stanca di accoppiarsi con una femmina ma ritorna in vigore
quando ne trova una nuova.
Comportamenti

• Specie solitarie
• Specie con socialità intermedia
• Specie con socialità alta → marmotta alpina
Eusocialità → presente in ratto talpa nudo [ambietni desertici del corno d'africa, specie fossoria,
occhi piccoli, peluria assente] e ratto talpa di Damaraland [zona equatoriale/tropicale africana,
ambiente semi acido, specie fossoria, occhi piccoli, peluria corta]; la troviamo in molti invertebrati
[ES api, termiti, ragni, afidi, crostacei]; ci devono essere più tratti:
1. Cooperazione nella cura dei piccoli da parte degli individui del gruppo
2. Suddivisione del compito riproduttivo → individui che si riproducono e caste sterili
3. Sovrapposizione di più generazioni [almeno due] → nonni + figli + nipoti [ES filopatria
nelle marmotte dal ventre giallo da parte delle femmine che vanno ad abitare nel nido della
madre]
Il materiale ereditario in evoluzione è il coefficente di parentela mentre, in media abbiamo la metà
dei geni in comune tra parenti [50% con ogni genitore; 50%, diviso in 25% del padre e 25 % della
madre, tra fratelli; 25% tra nonni e nipoti; 1/8 tra cugini].
Hamilton, biologo evolutivo del secolo scorso, quando tentò di diventare professore negli USA
disse che la fitness di un individuo non è solo il contributo alla generazione successiva in termine
dei propri figli ma in termine dei geni che lascia alla generazione successiva, il che indica anche i
propri parenti quindi

rB > C fitness indiretta + diretta


r → coefficiente di parentela
B → beneficio in termini di geni ereditati dalla generazione successiva [n° individui della
generazione successiva/figli + figli dei parenti]
C → costo del comportamento altruistico

• Le specie eusociali hanno solitamente un nido complesso che un singolo individuo non
riesce ne a costruire ne a difendere
• Il successo riproduttivo è esponenzialmente più grande per chi resta in famiglia rispetto a chi
prova a staccarvisi

In generale l'uomo li vede in maniera negativa, molte specie sono minacciate [circa 500], 50 si sono
estinte nel vent'esimo secolo.

Ratto talpa nudo [Batiergidi]

• Rappresentante di una delle specie di ratti talpa


• Unici quasi privi di pelo salvo le vibrisse
• Vivono in un sistema di tane sotterranee molto complesso
• Si cibano di tuberi sotterranei
• Gli occhi servono solo a capire i cambiamenti della luminosità
• Eusocialità → gli individui sono fortemente imparentati poiché la dispersione in questo
ambiente estremo è molto rischiosa, solitamente lo fanno dei maschi durante la notte e
cercano una nuova colonia in cui cercano di farsi accettare prendendone l'odore tramite i
morsi e venendo accettato solo se sopravvive
• Ha una vita abbastanza lunga per motivi sconosciuti ma interessante per lo studio
sull'invecchiamento. Potrebbe aver evoluto dei trucchi per ridurre i problemi dovuti al
metabolismo ossidativo poiché vive in ambienti dove la concentrazione di ossigeno è minore
• Molto resistente a cancro e tumori che non vengono sviluppati nonostante l'animale sia
sottoposto a cancerogeni chimici e radiazioni
• Hanno una regina morfologicamente diversa dagli altri [più grossa, con molte mammelle,
non nasce tale ma alla sua morte una soldatessa o un operaia tornano fertili poiché prima
non lo erano per una soppressione ormonale, la nuova regina subisce un allungamento delle
vertebre] che si accoppia con un harem di maschi [3-4] e mette al mondo i piccoli che allatta
lei stessa. Oltre a loro abbiamo dei soldati che proteggono la colonia contro eventuali intrusi
[uno si attacca ad un serpente e gli altri lo tirano per prendere dentro l'intruso]. Abbiamo poi
una casta operaia numerosa che scava le tane e vanno a cercare il cibo per la regina, tuberi
che trovano sbattendoci contro [LETTERALMENTE] il che indica il perché sia importante
avere una colonia numerosa. Trovato il tubero non lo consumano tutto ma a pezzi vanno a
prelevarne piccole quantità

Pro Contro
• Tra i più importanti dispersori di • Spesso nocivi per raccolti e cavi di casa
micorrize [funghi simbionti delle radici • Vettori di malattie [ES peste,
delle piante] e semi. La dispersione delle leptospirosi, febbri emorragiche, etc.]
spore dei funghi dove non abbiamo • Specie commensali che inquinano con le
roditori è molto minore, lo stesso per feci
quanto riguarda i semi. Entrambi • Rosicchiatori [ES esplorazione]
vengono disperse lontano dall'albero
madre grazie alle feci. Aguti → ruolo
ecologico di una piccola antilope di
foresta, si nutre di semi molto grandi di
una palma tropicale riuscendo a
penetrare il rivestimento lineo coi denti
per poi nasconderli e non tutti vengono
poi mangiati [COEVOLUZIONE]
• Specie keystone con popolazioni enormi
che permettono di sostentare molti
predatori [volpe rossa, volpe artica,
rapaci]
• In Africa alcuni ratti giganti sono
sfruttati per le loro capacità olfattive,
addirittura superiori a quelle dei cani, per
la ricerca di mine anti-uomo. L'odore
della mina viene infatti associato ad un
premio ed in più sono troppo piccoli per
attivare la mina. Riescono inoltre a
sniffare campioni di saliva umana e
riconoscere la presenza di tubercolosi
meglio degli esami di laboratorio.
Possono trovare anche le vittime di
disastri
• Studio per l'origine evolutiva di
altruismo e moralità. Si è infatti visto che
prendendo due scatole, mettendo un ratto
in una scatola più profonda e piena
d'acqua, l'altro in una scatola normale e
collegando le due con uno sportellino, il
primo emette dei versi che portano il
secondo a salvarlo. Mettendo una terza
scatola con del cibo, nella maggior parte
dei casi il salvatore prima apre lo
sportello e poi mangia il cibo nella terza
scatola o ne porta anche a quello che è
stato salvato.

Lagomorpha

• Pika
• Lepri
Diversità

• A livello specifico siamo a livelli bassi poiché abbiamo una novantina di specie
• Morfologia abbastanza conservata tra lepre e coniglio, diversità leggermente più varia tra i
pika

Disparità

• Distribuzione un po' ovunque con eccezione principale per la regione eustrale asiatica
[Nuova Guinea, Australia e Nuova Zelanda]
• Tutti erbivori, aspetto che potrebbe averne smorzato il potenziale evolutivo
• Nel gruppo più numeroso di specie [leporide] abbiamo una locomozione molto specialistica
[corsa a balzi] che potrebbe ridurre le strade evolutive.
• Dimensioni dai pochi etti [pika] a svariati chili [lepri]

Sinapomorfismi

• Difficili da individuare ma:


1. Pelliccia soffice che copre zampe e pianta dei piedi. La pellicia si suddivide in pelo di
guardia [più lunghi, danno la colorazione probabilmente per la comunicazione ES zebre
oppure per confondersi col substrato (cripsi) NO mimetismo termine usato per animali che
ne imitano altri o elementi dell'ambiente in Mulleriano, specie pericolose che imitano il
colore di altre specie pericolose e Patesiano, specie innocue che imitano i colori di specie
pericolose. Esistono poi le specie criptiche che si assomigliano tra loro ma hanno differenze
a livello genetico ES uccelli, insetti ed orche] e sottopelo [più sottile, corto e più denso che
da l'isolamento termico ES Lontre il cui sottopelo intrappola aria]
2. Incisivi superiori doppi, un paio di dimensioni minori dietro al primo quasi vestigiali. Sono
a crescita continua così come molari e premolari
3. Nella mascella sono presenti fenestrazioni che probabilmente alleggeriscono il cranio
4. La regione occipitale ha una certa mobilità rispetto alle ossa parietali
5. Creste parallele e orizzontali in molari e premolari
6. Orecchie grandi rispetto al resto del corpo
7. Coprofagia per il primo tipo di feci che vengono reingerite mentre le seconde non vengono
toccate. Essendo animali erbivori, la cellulosa è il problema maggiore poiché non è
digeribile ma viene processata da organismi simbionti fermentatori. Nel caso dei lagomorfi i
simbionti si trovano in una camera di fermentazione posta in un'ansia a cieco vicino
all'ultimo tratto dell'intestino e quindi l'assorbimento avviene prima dell'escrezione ed è
scarso.
8. Camera zigomatica inclinata rispetto ai molari e premolari, in più esiste un processo molto
allungato che nei roditori sparisce/è molto corto
9. La parte orbitale dell'osso sfenoide è molto più grande nei lagomorfi rispetto ai roditori

Strategia Riproduttiva

Strategia r → riproduzione veloce, dimensione corporee ridotte, molti piccoli, scarse cure parentali
[lagomorfi]
Strategia K → riproduzione lenta, dimensioni corporee grandi, pochi piccoli, molte cure parentali
[primati]

Conigli in Australia

• Introdotti dai primi coloni, nel giro di pochi decenni hanno formato popolazioni molto
importanti.
• Dal punto di vista dell'Habitat ci sono stati problemi molto seri:
1. Competizione con erbivori locali con cacciatori specifici
2. Mangiano tutta la copertura vegetale del terreno che rimane esposto e va incontro a
desertificazione
• Si è pensato ad azioni di lotta biologica con virus particolarmente specifici uno dei quali
dovrebbe essere curato con vaccino
1. Myxoma → crea tumori della pelle, problemi al sistema linfatico, pochi giorni per morire.
Ha più che dimezzato la popolazione ma si sono evolute resistenze verso di esso
2. Calcivirus emorragico
• Effetti collaterali per le azioni di controllo poiché dopo alcuni anni che una specie diventa
invasiva un predatore può specializzarsi su di essi. Si è poi importato cacciatori naturali
come la volpe che però ha iniziato a predare animali locali non abituati andando incontro ad
una serie di estinzioni [30 specie negli ultimi tre secoli]

Fenologia → studio degli accadimenti biologici in una particolare zona. Problema della lepre
americana che ha due tipi di pelliccia, vive in zone fredde/temperate con stagionalità pronunciata. In
autunno cambia il pelo quindi da una colorazione criptica della primavera-estate passano ad un
bianco che le aiuta a confondersi con la neve. Col riscaldamento globale la primavera arriva quando
le lepri sono ancora bianche e quindi è più facile da individuare per un eventuale predatore. Questo
crea una pressione selettiva forte che potrebbe causare una drastica diminuzione delle popolazioni.
Avendo popolazioni polimorfiche non tutte le specie cambiano la pelliccia nello stesso momento ma
sembra ci sia un gradiente ascendente da sud verso nord.

Pika dell'altopiano tibetano

• Considerati dannosi, vengono avvelenati da decenni

Disparità → bassa
Diversità → due gruppi di specie, alcune con ecologia intermedia.
1. Pika che vivono nei ghiaioni dati dall'erosione delle montagne e non scavano tane
2. Pika che vivono nella prateria e scavano tane. Fortemente sociali, vivono in gruppi
famigliari con sistema riproduttivo variabile.

• Specie chiave dell'altopiano del tibet perché offrono un habitat a diverse specie endemiche,
alcune anche rare, come ingegneri ecologici che sfruttano le tane dei pika come abitazioni.
Aumentano la diversità botanica grazie all'effetto del Disturbo Intermedio

Laurasiatheria

• Sei ordini
1. Archiodattili [ruminanti]
2. Perisiodattili [cavalli]
• Tutti i super ordini dei placentati sono stati delle rivoluzioni molecolari di fine anni 90 –
primo decennio del 2000 quando il sequenziamento del DNA diventa più utile e permette
così di ricostruire meglio i dati filogenetici che però non vanno presi come leggi ma perché
tecnicamente gli alberi filogenetici sono tutti delle ipotesi.
• La conoscenza perfetta della filogenesi è infatti inarrivabile poiché è un processo storico e
quindi solamente deducibili da informazioni attuali, incomplete per definizione. +
• Macroevoluzione → speciazione con la comparsa di grandi novità
• Biogeografia → studio della distribuzione degli organismi e comprensione del motivo della
loro posizione
• Sembra che la divisione dei due gruppi principali di placentati sia dovuta alla divisione della
Pangea:
1. 200 – 100 milioni di anni fa → Laurasia e Gonduana si dividono, Aurasiatera [Laurasia] che
si dividono dagli Atlantogenata [Gonduana]
2. Con la separazione di Africa e Sud America abbiamo gli Afroteria [elefanti + bestie
bizzarre] e Xenarta mentre i Boreoeutheria rimasero insieme per molto tempo ancora fino a
circa 70 milioni di anni fa

• Vicarianza → quando in aree geografiche, anche non vicine, abbiamo due specie con ruoli
analoghi nell'ecosistema

Diversità

• Molto alta [2000 – 3000 specie]

Disparità

• Dimensioni molto varie [ES Ermellino/Pipistrelli/Toporagni molto piccoli a Balenottera


azzurra]
• Enorme variabilità morfologica [ES cetacei, pangolini, pinnipedi, toporagni, ricci]
• Li troviamo in tutti i tipi di habitat [foresta → tigre; campi aperti → giraffe, rinoceronti;
animali scavatori → talpe; cetacei; specie anfibie → pinnipedi; uno degli unici esempi di
volo battuto → pipistrelli]
• Dieta molto varia

Artiodattili terrestri

1. Plantigradi → camminano usando la palma di piedi e mani


2. Digitigradi → camminano usando solo le dita
3. Unguligradi → camminando usando solo le unghie solidamente lunghe e rinforzate
• Questa modificazione dell'arto inferiore permette di correre più velocemente perché si
produce meno attrito facendo pressione su una porzione minore.
• Confrontati coi perissiodattili e guardando la variazione delle famiglia notiamo che i primi,
poco dopo l'inizio del cenozoico, erano molto numerosi mentre verso la metà vanno a
scemare riducendosi solamente a cavalli, zebre, tapiri e rinoceronti. Per quanto riguarda gli
artiodattili notiamo che l'aumento di diversità ha portati alla diminuzione del gruppo prima
descritto. Si crede che fossero animali molto piccoli con alimentazione poco specializzata
così come nei suina.
• Osservando il paleogene [metà cenozoico – miocene] troviamo una notevole separazione tra
africa ed Eurasia grazie ad un grosso mare che divide i continenti mentre Sudamerica e
Antartide restano vicini prima di allontanarsi mentre a Nord l'africa di avvicina all'Eurasia
chiudendo il mar rosso con la formazione del mediterraneo. Con l'allontanarsi di Sudamerica
e Australia, l'Antartide resta isolato con la formazione della corrente circumpolare antartica.
Aumenta quindi la superficie della terra ad avere un aspetto riflettente che, assieme al colore
bianco dell'area, porta ad un abbassamento delle temperature.
• Cambiando il clima cambiano anche flore e faune. Da condizioni di tipo tropicale dove la
foresta occupava quasi tutto il pianeta, arrivamo ad avere zone miste con foresta, prateria e
deserti.

Sinapomorfismo

• Presenza di articolazioni tipicamente parassonica [numero di dita pari e, nella maggior parte
della specie, tra terzo e quarto dito] negli arti sia anteriori che posteriori. In tanti gruppi
abbiamo una riduzione della diga [solo terzo e quarto].
• Avere l'astragalo [osso del tallone che unisce piede ed ossa lunghe della gamba] che ha una
forma a carrucola su cui passa un tendine che si inserisce direttamente sull'osso dal muscolo.
• Animali grossi con molte specie che rientrano nella megafauna [+ di 45-50 kg]
• Animali erbivori specializzati in due nicchie diverse con forme intermedie:
1. Browser → specializzati nel mangiare le foglie di piante arboree o cespugli in maniera
selettiva prendendo le foglie più giovani con parete unicellulare più sottile ma che tende
ad essere ricca di lignina ed in più tendono ad accumulare sostanze velenose come
tannini e terpeni. Abbiamo quindi un fegato abbastanza grande; il muso di solito è
abbastanza sottile ed appuntito che consente una selezione maggiore
2. Grazer → specializzati nel brucare monocotiledoni e piante erbacee che hanno una
parete spessa ricca di cellulosa, difficilmente digeribile a meno che non si abbia una
simbiosi con certi microrganismi, e tendono ad accumulare silicio che consuma i denti.
Abbiamo quindi un fegato di minore dimensione; il muso di solito è abbastanza
allargato con un ampia fila di incisivi che li rendono degli efficaci tagliaerba; la corona
del dente tende ad essere molto alta e quindi a consumazione più lenta [ipsodonte]
• Doppia digestione dei ruminanti → usano l'urea per fertilizzare i batteri che gli permettono
di digerire la digestione avendo anche meno urine nel sangue il che li avvantaggia in
ambienti aridi

• Corna [arma di difesa dai predatori, arma nella competizione sessuale] di quattro tipi
1. Giraffe → solo nei maschi, sono ossa ricoperte da pelle
2. Cervidi → corna ramificate chiamate palchi solo nei maschi a parte le renne. Sono corna che
vengono ricostruite in ogni stagione riproduttiva. Inizialmente sono coperte da pelle, viene
poi sviluppato il tessuto osseo in primavera-estate, si perde la pelle e rimane solo la struttura
ossea. Possono essere perse e poi ricostruite.
3. Antilocapra americana → hanno un corpo principale osseo ricoperto da pelle sopra la quale
abbiamo una copertura di cheratina che viene perso ogni anno e poi secreto nuovamente.
Presenti in ambo i sessi. Animale terrestre più veloce che si conosca, dopo il ghepardo,
anche in ambiente accidentato probabilmente per la fuga dal ghepardo americano che si è
estinto alla fine delle glaciazioni → tratto comportamentale vestigiale detto Fantasma del
Predatore del Passato. Apparato respiratorio modificato.
4. Capre → astuccio corneo sulla pelle, permanente con le corna che crescono tutta la vita.
Presenti in ambo i sessi

Specie esempio

Whippomorpha → sister group dei cetacei

• Abbiamo due specie:


1. Di savana → più grande, vive solitamente in ambiente di fiume, più studiato e con un areale
effettivo molto esteso dal centro Africa fino alla parte più a sud e lungo il tratto del Nilo fino
alla foce [la ricostruzione di un areale può essere condotta sotto un punto di vista storico e
sotto un punto di vista ecologico]
2. Di foresta → più piccola [ippopotamo nano, poche migliaia di esemplari]

• Di notte si possono trovare in giro per le savane dove si nutrono di erba brucandola mentre
di giorno solitamente si trovano a bagno nei fiumi. Questo per la temperatura, muovendosi
durante il giorno potrebbero surriscaldarsi o aver bisogno di un'utilizzo eccessivo
dell'energia metabolica

• Tipici grazers [nutrizione tramite piante erbacee], confrontato con il rinoceronte bianco
mangiano di meno poiché raffreddandosi con l'acqua dei fiumi e non muovendosi di giorno
hanno bisogno di meno energia metabolica.

• Guardando la morfologia dentaria, si notano canini ed incisivi molto sviluppati a zanna non
ottimale per l'alimentazione che hanno. Infatti strappano l'erba con le labbra

• Non hanno un pollice ma hanno quattro dita ben sviluppate con l'assenza di zoccoli ma
hanno polpastrelli carnosi. Locomozione abbastanza buona sia in terra che in acqua, la coda
serve a spargere le feci.

• Non sono animali sociali ma hanno un comportamento gregario con in genere un maschio
dominante che difende un pezzo di fiume, risorsa importante perché attira le femmine, e
monopolizzando l'accesso alle femmine. Il dominante è tollerante alla presenza di altri
maschi se questi sono sottomessi altrimenti si affrontano.

• Ogni tanto cantano a bassa frequenza sott'acqua come le balene che funzionano come mezzo
di comunicazione a grande distanza, stesso principio usato per le radio. Questi vocalizzi
sono iniziati dal maschio e continuati dalle femmine del suo pezzo di fiume. Potrebbe
servire al maschio come modo per avvisare della qualità del suo territorio in base alla
quantità di femmine che si uniscono al suo canto.
• Specie chiave perché fa da ponte tra due tipi di habitat: savana, dove bruca durante la notte,
e le zone umide. Porta nutrienti dalla terra all'acqua e grazie ai suoi escrementi le fertilizza
in maniera non estrema. Costruiscono strade grazie ai percorsi che fanno abitualmente e alle
volte anche dei canali quando i fiumi sono in piena.
• Fino a qualche anno fa esisteva almeno un'altra specie di ippopotamo in Madagascar,
relativamente piccola, estinta probabilmente a causa dell'uomo.

• Nell'ambito della socioecologia, una popolazione di ippopotami in Ghana isolata e prossima


all'estinzione [meno di venti esemplari] è stata sottoposta ad un esperimento dove si è creato
un parco senza l'influenza dell'uomo.

Perissiodattili

• Una volta erano solo ungulati [camminare sulle unghie], ora comprendono anche i cetacei

Diversità
• Molto bassa
1. Rinoceronti → 5 specie viventi
2. Tapiri → 5 specie viventi
3. Equidi → 7 specie viventi

Disparità

• Abbastanza bassa
1. Cranio → a parte il bernoccolo abbastanza pronunciato sulla parte nasale del cranio di
rinoceronte, hanno tutti una mandibola molto profonda che funziona da leva per muovere i
denti come una macina e altre differenze ma molto piccole e trascurabili
• Prevalentemente vivono nel vecchio mondo [Africa + Eurasia] ed i tapiri si trovano anche in
centro e sud america [distribuzione estremamente disgiunta poiché li troviamo sia in Sud
America che in Asia e si crede che in passato la loro distribuzione fosse più ampia e che
nelle regioni intermedie si siano estinti ES zonazione]

Sinapomorfismi

• Articolazione mesoassonica → digitigradi col peso sul dito medio. Possono essere presenti
altre dita ma non nel cavallo. L'evoluzione degli arti è andata in direzioni chiaramente
diverse. Le specie molto pesanti tendono ad avere arti colonnari [in sezione più grandi]
poiché la massa aumenta più in fretta quindi bisogna avere un'area maggiore per scaricare il
peso [allometria]
• Radiazione evolutiva molto alta nel paleocene con animali molto diversi [Paraceraterium il
più grande mammifero mai esistito]
• Prevalentemente nei grazers, abbiamo una corona dentaria molto alta con dentazione
ipsodonte [corona bassa → dentazione brachidonte] I canini di solito sono ben sviluppati nei
maschi, poco sviluppati o assenti nelle femmine.
• Molari e premolari lofodonti [cresta allungata derivata dalla fusione di due cuspidi] Nei
cavalli hanno una fomra molto completta mente nei tapiri e nei cincillà abbiamo creste
parallele. Nell'uomo ci sono i Bunodonti. Gli archeodattili sono provvisti di selenodonti
[creste derivanti da una singola cuspide]
• Nell'apparato digerente abbiamo un cieco intestinale dove avviene la fermentazione della
cellulosa. La digestione è molto rapida rispetto a quella dei bovini ma assorbe meno
nutrienti. Diete come questa funzionano bene in ambienti ricchi di produzione primaria dove
la qualità dell'erba non è estremamente alta ma ha una disponibilità alta.

Specie esempio

1. Kiang, l'asino selvatico del Tibet

• Sinapomorfismi molecolari […]


• Prevalentemente sull'altopiano tibetano ma anche sul confine con la Cina e Pakistan/Nepal
• 60 – 70 mila animali
• Habitat aperto [praterie fredde] in posti difficili da raggiungere
• Grazer con principale componente della dieta una pianta erbacea del genere Stipa
• In genere li troviamo nelle pianure durante l'inverno mentre d'estate si spostano
giornalmente tendendo a preferire le pianure nelle ore più fresche per poi andare in
montagna in quelle più calde
• Sistema di accoppiamento diverso da cavalli e zebre [harem di femmine con un maschio a
proteggerle]. Le femmine sono gregarie mentre i maschi arrivano a formare gruppi di
giovani in cerca di territorio. I maschi adulti difendono un territorio, non sono sociali, ricco
d'erba con anche delle fonti d'acqua ed aspettano che le femmine arrivino [zebre → l'unica
con questo tipo di accoppiamento è quella di Grevy]
• Conflitto con le popolazioni di pastori nomadi che, in passato, non era così forte perché non
tendevano a stanziarsi in un territorio. Attualmente soprattutto la Cina spinge le popolazioni
a diventare sedentarie con la costruzione di recinti che tendono a intrappolare gli animali
problema che abbiamo anche nei paesi dell'est Europa che costruiscono muri per non far
passare i migranti
• Bracconaggio
• Competizione con gli animali domestici per il cibo. A Changthang, ci sono 5000 ungulati
selvatici e 21.5000 capi di bestiame che provocano un problema di overgazing e possono
portare ad una più facile diffusione delle epidemie.
• Incremento della rete stradale e del turismo, soprattutto religioso,
• IUCN
1. Poche conoscenze a livello tassonomico, distribuzione e numero di individui
2. Controllare la trasmissione delle malattie e delle parassitosi
3. Controllo delle zone di confine [Pakistan – India ed India – Cina dove abbiamo un forte
controllo militare

2. Rinoceronte nero africano

• Si trova in Africa Subsaharaiana in zone di savana con distribuzione frammentata


• Peso leggermente minore del rinoceronte bianco e dell'ippopotamo [poco meno di una
tonnellata – una tonnellata e mezza]
• Il corno di cheratina è doppio nella maggior parte delle specie [NO in quello indiano]
• Browser
• Maschio territoriale [non sempre] mentre le femmine non sono gregarie ma hanno degli
homerage che possono sovrapporsi [non territoriale]
• Se un maschio difende un territorio ricco di risorse diventa più interessante per le femmine.
• Marcano il territorio in maniera particolare:
1. Defecazione sempre negli stessi posti con le pile sistemate mediante il corno
2. Urinazione anche all'indietro
• Strateghi k estremi → le femmine maturano sessualmente intorno ai sei anni ma la
completano intorno ai sette/otto; un solo piccolo alla volta con una gestazione di un anno e
mezzo; i piccoli rimangono dipendenti dalla madre fino ai quattro anni
• Un ciclo vitale molto lento non è una buona cosa per la conservazione
• Bracconaggio per prendere il corno usato nella medicina tradizionale [cinese → morso di
serpente, allucinazioni, tifo, vomito, avvelenamento, possessioni demoniache; indiana →
afrodisiaco]. Con la crescita del guadagno rispetto agli anni passati abbiamo asisstito ad un
brusco abbassamento della popolazione [anni 70 → 70.000 esemplati; inizio anni 80 →
15.000; attualemente → 8.000] La situazione sembra sia peggiore di quella degli elefanti
• Come salvare i rinoceronti:
1. Tagliare il corno che però serve nei duelli tra maschi e dalle femmine per difendere i piccoli
dai predatori
2. Ranger armati pesantemente
3. Avvelenare il corno tramite una iniziale anestesia dopodiché si inietta un pesticida all'interno
che va a intaccare l'organismo umano. Il corno avvelenato deve poi essere colorato. Il
problema però non si risolve poiché i bracconieri cacciano di notte quindi non vedono
nemmeno che il corno è colorato togliendo quindi l'efficacia del corno colorato
4. Ridurre la criminalità legalizzando il commercio del corno:
Pro Contro
• Il corno ricresce • L'incentivo economico non basta a
fermare il bracconaggio
• Non si riesce a riconoscere cosa deriva
dal commercio legale e da quello illegale

Carnivori

Diversità

• Circa 300 specie, nessun cambiamento troppo importante perché molto studiati e quindi
hanno una tassonomia più stabile
• Sono ovunque a parte in Australasia con l'eccezione delle specie introdotte [dingo → cane
domestico inselvatichito ormai naturalizzato in Australia]

Disparità

• Dimensioni molto varie con l'asse della bilancia tendente verso le dimensioni maggiori
• Adattamenti molto variabili, una volta si avevano due linee principali che tuttavia non
rispetta la filogenesi:
1. Fissipedi → carnivori terrestri, usato in maniera colloquiale come il termine rettili ma non
ha un significato filogenetico
2. Pinnipedi → animali anfibi con riproduzione soprattutto in terra ferma, prevalentemente
marini con qualche eccezione di acqua dolce
• In generale i carnivori sono una specializzazione elementale

• Carnivoro → animale che preda altri animali [tetrapodi] mangiandone la carne.


Comprendevano insettivori [NO cieco] e piscivori

Apparato digerente

• Relativamente corto e poco specializzato [Iene → stomaco molto acido che riesce a digerire
anche le ossa]
• Cieco molto piccolo [appendice umana → organo vestigiale, si dice sia coinvolta nella
difesa immunitaria]

Alimentazione

Erbivori Carnivori
• Cibo abbondante, immobile • Cibo mobile e solitamente raro
• Poco tempo nella ricerca, inseguimento e • Tante energie spese per ricerca,
cattura del cibo, masticano molto inseguimento e cattura del cibo, spesso
• Dieta secca, molto coriaceo, difficile da con scarse probabilità di successo. Tra i
digerire, serve una simbiosi con carnivori in senso stretto chi ha la
organismi che permettono la digestione percentuale di cattura più alta è il
della cellulosa e che vengono poi digeriti Licaone [molto di più dei leoni]
anche loro per ricavare le proteine • Alimento ricco di liquidi [sangue,
• I Browser hanno bisogno di tempi più acqua], poco coriaceo, facile da digerire
lunghi per detossificare [ES bradipo e
koala]

Sinapomorfismi

• Presenza di denti carnassiali [modificati a lama, l'ultimo premolare dell'arcata superiore ed il


primo molare dell'arcata inferiore leggermente sfasati tra di loro] con presenza di
modificazioni secondarie
[ES Orso → ultimo premolare piccolo con cuspidi arrotondate
Foca antartica→ tutta la fila di denti hanno delle punte che fungono da filtro per poterle
permettere di cibarsi di krill, tipo fanoni di balena]
• Fossa mandibolare profonda e ampia [accoglie il condilo] con condilo largo e allungato
trasversalmente → bloccano i movimenti laterali della mandibola per evitare la slogatura
[ES Orso → dieta molto poco specializzata con la fossa mandibolare meno profonda]
• Presenza di ghiandole odorifere in corrispondenza dell'apertura anale → marcatura del
territorio e comunicazione olfattiva
• Tendenza alla fusione delle ossa carpali → osso composito senza una funzione certa, si
ipotizza che in quei carnivori con locomozione cursoria funga da amortizzatore

Filogenesi

1. Feliformi → hanno una bulla timpanica [contiene orecchio medio] ha un restingimento


verso la metà; manca il forame alisfenoide [buco che permette il passaggio di nervi e vasi
sanguigni solitamente l'arteria carotide]
• Hyenidi [iene]
• Felinidi [tigri, leoni] → musco schiacciato probabilmente per la dieta molto specializzata ed
ipercarnivora [infilano l'incisivo tra le vertebre slogandole; leoni e tigri tendono ad uccidere
per soffocamento attaccandosi al muso della preda]
• Erpestidi [manguste, suricati]
• Eupleridi [fossa]

2. Caniformi → hanno il forame alisfenoide; la bulla timpanica ha una forma periforme e non è
divisa in due [Licaoni → caccia all'inseguimento per poi uccidere sventrando le prede]
• Canidi [lupo, cane, volpe, sciacalli, coyote]
• Ursidi [grizzly, panda maggiore]
• Mustelidi [martora, ermellino, faina]
• Mefitide [moffette nordamericane]
• Pinnipedi [trichechi, otarie e foche come sister degli orsi]

Specie esempio

Puma

• Altamente distribuito nelle Americhe sia nord [areale distretto per distruzione dell'habitat e
caccia dell'uomo; attorno alle montagne rocciose con una popolazione isolata in Florida, ciò
significa che l'areale una volta andava dal nord al sud della costa atlantica] che sud [fino alle
punte estreme della Patagonia]; uno dei predatori più grossi del Nord America
• I cuccioli hanno una pelliccia a macchie utile per il mimetismo
• Specie non particolarmente minacciata, studio maggiore sulla popolazione nordamericana
• 6 gruppi principali, probabilmente in nord America abbiamo una specie unica
• Forte dimorfismo sessuale [50-70 kg i maschi, circa il 30% in più delle femmine]
• Il loro sistema di accoppiamento è la poliginia [un maschio che si accoppia con più
femmine]
• Habitat molto vario, spesso in ambiente forestale ma va dalle pianure ai deserti
• Cibo abbastanza vario ma principalmente cervidi [nord America] ma non disdegna
armadillo, capibara, procione, cani e gatti
• Home range → da 5x5 km a qualche decina x qualche decina km
• Socialità molto bassa, carnivoro solitario e territoriale con solitamente un territorio maschile
che copre più home range delle femmine. Il maschio tenta di monopolizzare le femmine
controllando un territorio che ne contiene alcune. Nei giorni in cui le femmine sono vicine
all'ovulazione ci sono tanti accoppiamenti con tempi anche molto brevi
• La madre resta coi piccoli fino a dopo lo svezzamento per poi disperdere
• Conservazione → poco preoccupante in base alle zone:
1. Florida → poche decine di animali
2. Centro e Sud America → dimensioni della popolazione incerte, informazioni scarse e poco
accurate
I problemi principali, oltre a perdita di habitat e frammentazione sono:
1. Conflitto con gli allevatori poiché la predazione si sposta sugli animali domestici
[Texas → 90 vitelli + 1500 pecore/capre]
2. Mancanza di prede selvatiche a causa della caccia dell'uomo
3. Sviluppo delle infrastrutture → barriere geografiche poiché è difficile che un animale riesca
ad attraversarle indenne [ES popolazione a ridosso di Los Angeles]
4. Bassa variabilità genetica che causa molte malformazioni e comportamenti anomali
[infanticidio della propria prole]
5. Pericolosità per l'uomo → difficile che ci siano attacchi all'uomo anche se c'è stato un
aumento negli ultimi decenni per motivazioni non chiare [ES aumento di popolazione
umana che rende il contatto più facile]

Pangolini

• circa 10 specie
• tutti mirnecofagi altamente specializzati [termiti e formiche]
• specie arboricole [coda prensile] e terricole [circa 50 kg]
• disparità e diversità basse
• morfologia particolare poiché interamente ricoperti da squame senza un supporto osseo
[ispessimenti cheratinici] utili per la difesa dalla caccia
• camminano con le unghia che poggiano direttamente sul terreno, solitamente si alzano sulla
coda e corrono
• sono quelli maggiormente minacciati d'estinzione perché la carne è buona e le squame sono
usate nella medicina tradizionale

mirnecofagi in generale:

• muso allungato
• lingua lunga e appiccicosa,
• stomaco inspessito senza la secrezione di acido cloridrico perché le formiche secernono
acido formico che basta a digerire il cibo
• unghie sugli arti anteriori

Eulipotyphla

• Ricci, toporagni, talpe, solenodonti e desman


• notturni
• piccoli
• solitamente plantigradi
• muso allungato
• orecchie piccole e assenza della bolla timpanica, se presente si riduce ad un anellino
• pelo spesso solo di guardia a volte trasformato in spine [ricci]
• mancanza dell'osso jugale
• denti aguzzi fatti per penetrare l'esoscheletro degli insetti con spesso 3 – 4 – 5 cuspidi
sfasate a formare una V o una W
• formula dentaria primitiva [3 incisivi, 1 canino, 4 premolari, 3 molari per emiarcata]
• testicoli o nell'addome o davanti al pene [comune anche nei marsupiali]
• presenza talvolta della cloaca
• assenza del cieco intestinale [sinapomorfismo]

ricci

• Dieta generalista
• Geminuri → cugini dei ricci, meno studiati e di foresta tropicale, piccoli
• Presenza di muscoli rettori per alzare gli aculei in caso di bisogno
• Muscolatura circolare che contraendosi permette all'animale di chiudersi
• Capaci di torpore [diminuzione di metabolismo e temperatura corporea, di solito adottato
durante il letargo] e possono andare in letargo a latitudini temperate

problemi

• Minacciati da:
1. Distruzione dell'habitat
2. Diminuzione degli invertebrati
3. Investiti dalle automobili

soricomorphi
• Solitamente piccoli, in alcuni casi piccolissimi
• Un po' ovunque sebbene nel sud America ci siano arrivati da poco, no Ausralasia
• Tante specie
• Onnivori
• Legati ad ambienti ad alta umidità poiché hanno una superficie molto grande rispetto al
volume che genera un metabolismo alto e la perdita di ingenti quantità di acqua anche solo
con la respirazione
• Esistono alcune specie velenose utili per bloccare le prede
• Sospetta capacità di ecolocazione
• Caravanning → i piccoli seguono la madre attaccandosi a catena alla sua cosa [il primo si
attacca alla madre, il secondo al primo e via discorrendo]
• Due sottofamiglie
1. Soricine → punta dei denti rossa
2. Corcidurine → no punta dei denti rossa
• Specie R ma poco studiate [probabile che alcune di quelle tropicali siano già estinte prima di
essere state scoperte]
• Declino per distruzione dell'habitat e mancanza di cibo

Talpe

• Poche decine di specie, olartiche e asiatiche


• In genere fossorie
• Spesso quasi cieche, assenza di orecchie esterne, sterno carenato perché scavano
principalmente con gli arti anteriori modificati a pale e quindi necessitano di un attacco forte
per i muscoli pettorali
• Sia maschi che femmine territoriali
• Dieta a base di lombrichi
• Camere di riserva per lombrichi catturati che vengono decapitati ma rimangono freschi

Desman

• Vicini alle talpe ma simili ai toporagni anfibi


• Arti posteriori palmati, coda appiattita lateralmente
• 2 specie [Portogallo e Russia, questi ultimi cacciati per le pelliccie]
• Vanno alla ricerca di invertebrati nei bacini di acqua dolce

Solenodonti

• Aspetto da insettivoro, in alcuni casi anche abbastanza grandi


• 2 specie [Cube e Ispagnola]
• Alcune specie estinte
Pipistrelli o Chirotteri

Diversità

• Molto alta [più di 1300 specie]

Disparità

• Dimensioni variabilità
• Cosmopoliti a parte per le zone con temperature troppo basse
• Abbastanza simili tra di loro
• Disparità morfologica ed ambientale notevole
• Notevoli differenze nelle forme craniche
• Grandi variabilità di dieta [fruggivori, nettarivori, carnivori, insettivori, emorivori (?)]

Sinapomorfismi

• Ali e volo battuto, quasi sempre mani modificate con una piega cutanea che unisce le dita e
gli arti tra loro. In alcuni casi presenza di un uropatagio che unisce arti posteriori e coda
• Uno degli unici quattro casi di animali in cui si è evoluto il volo battuto
• Ginocchia girate di lato poiché appesi a testa in giù
• Dimensioni solitamente piccole
• Metabolismo elevato
• Strategia k → un cucciolo o due all'anno, vita lunga probabile vincolo
evolutivo/biomeccanico poiché avere troppi cuccioli potrebbe portare ad un appesantimento
eccessivo che potrebbe rendere il volo difficile
• Possono essere solitari, coloniali o altamente sociali
• Vivono a testa in giù perché:
1. Partire nel volo senza spinta
2. Essendo pesanti è più facile partire lanciandosi dall'alto invece che partire dal basso
• Non tutti fanno ecolocazione ma chi lo fa lo usa per interpretare l'ambiente e trovare le
prede. I suoni vengono emessi da naso o bocca. Gli insetti hanno però evoluto organi
timpanici in grado di sentire gli ultrasuoni emessi dai pipistrelli per cui riescono a
nascondersi oppure, in alcune falene, chiudono le ali e si lasciano cadere poiché al terreno
sono al sicuro, altre falene invece emettono ultrasuoni a loro volta come possibile
meccanismo di intasamento della frequenza per confondere il pipistrello oppure come forma
di comunicazione

Cetacei e Pinnipedi

• Bradipo d'acqua

orso bianco

• Una delle 7-8 specie di orsi attualmente in vita, di recente le analisi molecolari hanno
suggerito che l'orso bianco sia la conseguenza delle distribuzione dell'orso bruno
• Gli orsi hanno una distribuzione abbastanza varia con un'unica specie sudamericana [orso
dagli occhiali]
• Solitario non territoriale
• Diapausa embrionale → l'accoppiamento tra maschio e femmina avviene in una stagione in
cui l'impianto dell'embrione porta al parto durante una stagione sfavorevole. Comune in orsi,
mustelidi e marsupiali, abbiamo la fecondazione dell'uomo con le prime divisioni che si
fermano in uno stato di quiescenza senza avere l'impianto nella parete uterina che avviene
successivamente. I pipistrelli che vivono a temperature temperate si accoppiano invece a
fine della stagione estiva e poi la femmina trattiene gli spermatozoi senza permettere la
fecondazione che avverrà quando le condizioni saranno più ottimali
• Unico strettamente carnivoro con una dieta a base di foche, le altre specie invece hanno una
dieta varia [orso bruno, orso nero asiatico e orso del sole] o vegetariane [panda maggiore →
dieta specializzata in bamboo; orso dagli occhiali ed orso nero nordamericano
prevalentemente vegetariani] o ernecofagi [orso giocoliere dieta fatta da termiti e formiche]

Problemi

1. Inquinanti [pcd, clorati]


2. Regioni con competitività con la popolazione umana, zone dove ci sono pochi umani

Pinnipedi

Tre famiglie personali:

Otarie Foche Trichechi


• piccolo padiglione • assenza di padiglioni • assenza di padiglioni
auricolare esterno auricolari auricolari
• arti anteriori modificati • arti posteriori modificati • arti posteriori modificati
a pinna che danno la a pinna che danno la a pinna che danno la
propulsione propulsione propulsione
• densità di pelo molto • densità della pelliccia • presenza di zanne in
alta [tipo lontra] e poco molto bassa ma grasso ambo i sessi sebbene
grasso sottocutaneo cutaneo abbastanza siano più grandi nei
• vanno a profondità spesso maschi la cui funzione
molto minori rispetto a principale è quella di
foche e trichechi arma di difesa [ambo i
sessi] o negli scontri
intraspecifici [solo
maschi per l'accesso alle
femmine] o per tirarsi
fuori dall'acqua
• densità della pelliccia
praticamente a zero ma
grasso cutaneo molto
spesso

Dieta → specie più generaliste [pesci e crostacei] e specie più specializzate [specie plantofaghe,
tricheco si nutre prevalentemente di bivalvi che prendono dal fondo tramite getti d'acqua sparati
dalla bocca]

Adattamenti specifici alla vita acquatica

• Respirazione subaerea tramite la percentuale di polmoni, sangue e mioglobina che sono tutti
tessuti che necessitano di ossigeno. Di solito vengono svuotati i polmoni prima di andare in
profondità
• Abbondante grasso sottocutaneo che permette di perdere meno calore
• Olfatto poco sviluppato, visione molto buona in modo che possano vedere bene sia in acqua
che fuori e probabilmente non a colori
• Vibrisse con funzione sensoriale sia tattile [ricerca di cibo sui fondali bui] che meccanico
[percepire la velocità dell'acqua contro il corpo]

Cetacei

• Adattamento acquatico completo


• Anche la riproduzione avviene in acqua → UNICO CASO assieme ai sirenidi
• Poche specie di delfini di fiume di cui una specie quasi sicuramente estinta
• Origine antica, fossili di oltre 50 milioni di anni fa
• L'adattamento alla vita acquatica è avvenuto per gradi [da predatori anfibi di acqua dolce,
progressivamente il corpo si è allungato, le zampe si sono accorciate, la coda si è appiattita,
gli arti anteriori sono diventati organi rudimentali mentre gli arti anteriori si sono evoluti in
pinne dalla struttura orizzontale a causa del graduale spostamento degli arti sotto il corpo]
• Muso allungato [strumento per la cattura dei pesci] con nasali che si accorciano e l'apertura
nasale diventa lo sfiatatoio utile per respirare quando l'animale nuota vicino alla superficie
• Denti semplici, tutti uguali a forma di canino non preceduti da denti da latte poiché il dente
serve solo alla cattura e la prede viene ingoiata intera [balene → fanoni cartilaginei]
• Spariscono i padiglioni auricolari esterni [idrodinamica e riduzione della dispersione di
calore]
• Testicoli interni a livello dell'addome
• Lo scheletro delle balene contiene ossicini nella regione sacrale che compongono i
rudimenti del cinto pelvico [organi vestigiali]
• Urina estremamente concentrata
• Le vertebre cervicali sono 7 fuse insieme e portando il collo a sparire
• Due linee attuali
1. Odontoceti → delfini, orche e capodogli capaci di ecolocazione analoga a quella dei
pipistrelli ma prodotti a livello della narice. Il suono viene convogliato attraverso il melone
[massa di grasso sulla fronte] che concentra i suoni i quali colpiscono gli oggetti
nell'ambiente ed il rimbalzo viene recepito dalla mandibola così come nei serpenti. Il suono
passa all'orecchio medio tramite una grossa cavità piena di grasso che lo manda all'orecchio
medio. Da qui arriva al cervello per l'interpretazione.
2. Misticeti → balene e balenottere, niente denti ma fanoni [lamine cornee] usati come filtro
per il plancton di cui si nutrono. Capaci di vocalizzi a bassa frequenza, assenza di
evolocazione
• Dieta variabile in base alla specie:
1. Balene e balenottere → prevalentemente planctofoghe ma anche molluschi e piccoli pesci
come le acciughe
2. Odontoceti → prevalentemente piscivori/calamifoghi; predazione su altri cetacei e pinnipedi
a carico delle orche; capodogli che si nutrono di calamari giganti che vanno a pescare dalle
grande profondità
• Numerose specie chiave nel loro ambiente
1. Orche → sia specie chiave che causanti cascate trofiche

balene e capodogli

Specie chiave perché:


• In mare aperto il plancton è molto importante perché fissa la CO2 ma è limitato dalla
presenza di sali minerali, specialmente ferro poiché fertilizzando il mare con questo
elemento vengono uccise alghe che andando a fondo diminuiscono la quantità di CO2. Il
fitoplancton viene mangiato dallo zooplancton che può cadere sul fondo [blocco di ferro sui
fondali marini] o essere mangiato dalle balene [fertilizzano gli strati superficiali coi loro
escrementi e rimettono in circolo il ferro]

Socialità

• Odontoceti come orche e delfini compongono società fission-fusion [gruppo più grande
strutturato in sottogruppi a composizione dinamica]
• Relazioni sociali profonde e durature con sistemi complessi di comunicazione
• Tendenza a formare delle matrilinee con le femmine che tendono a restare nel gruppo delle
madri [orche → rimangono nei gruppi dei genitori]
• Misticeti → meno sociali, la madre rimane assieme al piccolo ma a volte abbiamo
aggregazioni non stabili di durata variabile ES gruppo di maschi che accompagna una
femmina per tenerla protetta dagli attacchi ed aumentare le proprie chance di accoppiamento
[pancia contro pancia, il pene è in una piega addominale chiusa]
• Le megattere sono famose per il “canto” [una sequenza regolare e predicibile di suoni
emessi da un individuo per comunicazione intraspecifica]. Lo fanno solo i maschi, varia da
zona a zona ed è chiaramente appreso con una modifica nel tempo. Sono soggetti a
pressione per la conformità [i maschi presenti in una determinata area hanno lo stesso
canto]. Coppia di maschi da est ad ovest che hanno modificato il canto di un gruppo
maggiore.
• Esempio di cultura → tecniche di caccia, il bubble net feeding fatto dalle balene funziona
con un gruppo che nuova in profondità ed accerchia un banco di pesci emettendo bolle d'aria
mentre un individuo si spinge sotto emettendo altre bolle. Tutte le bolle assieme generano un
vortice che tiene serrato il banco mentre lo spinge verso l'alto. Le balene emergono da sotto
a bocca aperta e mangiano. Viene fatto solo in alcune zone.
→ utilizzo di strumenti non solo in cattività ma anche in natura dove una popolazione di
delfini australiana cerca le proprie prede nel fondale muovendo la sabbia col muso. Usano
delle spugne marine sulla cima del muso proteggendosi dall'abrasione del substrato
• Comportamenti bizzarri
1. Spiaggiamento di massa → soprattutto negli odontoceti ma anche nei misticeti, che porta gli
animali a rimanere intrappolati in un tratto di mare poco profondo probabilmente a causa di
problemi di orientamento a causa di interferenze con l'utilizzo del sonar [casi sospetti dove
gli spiaggiamenti avvennero dopo esercitazioni di sonar militari/geochimici che sono molto
potenti e gli animali vengono probabilmente storditi e risalgono velocemente con il rischio
di embolia], animali malati pieni di patogeni come virus e batteri, animali perfettamente sani
e nelle specie molto sociali si cerca di aiutarsi a vicenda [individuo malato che va in acque
meno profonde che viene seguito dagli altri del suo gruppo]
• Molti problemi di conservazione → caccia diretta, sovrasfruttamento con origini molto
antiche documentate a partire dal 1200 quando i baschi iniziarono la caccia di balene
nell'atlantico del nord che si muovevano vicino la costa mentre la caccia in mare aperto è
iniziata con la produzione degli arpioni esplosivi e la motorizzazione dei pescherecci,
cattura accidentale durante la pesca, caccia a livello industriale, competizione per le risorse
[anche per le specie plantofaghe poiché il krill viene pescato per l'estrazione di omega 3 e
nutrimento per i pesci da acquario], fioriture di alghe rosse produttrici di tossine forse per la
fertilizzazione dei mari a causa dell'uomo, dati carenti sulla maggior parte delle specie
Atlantogenata

sinapomorfismi

• Testicoli addominali posti vicino ai reni


• Denti decidui anche negli adulti [alcune specie]
• Solo in due rappresentanti [bradipi e lamantini] hanno un numero di vertebre cervicali
diverso rispetto agli altri placentati [sette anche nelle giraffe]

• Sono gondwaniani [continente a sud durante la prima divisione della Pangea]


• Per vicarianza abbiamo gli Xenharta in Sud America mentre gli Afroteria in Africa e Asia

Afroteria
• Meno di 100 specie seguendo una classificazione splitter
• Molto eterogenei per dimensione, forma e adattamenti [terricoli, scavatori, erbivori,
adattamento acquatico quasi completo, insettivori, predatori di piccoli animali]
• Penungulati → sirenidi, procavie e elefanti

toporagni elefanti e sengis

• Prevalentemente in Africa subsahariana


• Muso allungato con una specie di proboscide davanti alla bocca che termina con le narici
• Insettivori/Predatori di piccoli animali
• Sengis → dimensione relativamente grande
• Toporagni elefante → le specie di dimensioni minori sono molto veloci per scappare dai
predatori tramite corsa e tipicamente passano parte del loro tempo a formare delle specie di
corridoi/strade all'interno del loro homerange per non avere ostacoli durante la fuga dai
predatori [rapaci/serpenti]

talpe dorate

• Scavatori ciechi o praticamente tali


• Africa subsahariana anche in habitat deserticoli dove le gallerie tentano a crollare per cui si
muovono poco sotto la superficie
• Convergenze parziali con le euripothiphla poiché le dorate scavano con gli arti sotto il corpo
mossi verticalmente e non laterali al corpo
• Mantello dal colore variabile
• Insettivori/predatori prevalentemente di invertebrati

tenrec

• Due linee evolutive principali: tenrec propriamente detti [solo in Madagascar, i primi
colonizzatori arrivano con rafting su un tronco e si adattano al nuovo ambiente occupando
una serie di nicchie ecologiche libere e dando varie morfologie tra cui una specie di
toporagno lontra, che caccia in acqua, convergente con una linea presente in Africa che
conta pochissime specie] e toporagni lontra africani
• Minacciati dalla distruzione dell'habitat sia in Africa che Madagascar

tubulidentata

• Oritteropo come unica specie


• Grosse dimensioni [40-60 kg]
• Africa subsahariana
• Tipicamente K
• Vita lunga
• Mirnecofagi specializzati
• Sinapomorfismo → oltre ad adattamenti convergenti con altri mirnecofagi [muso allungato;
lingua piatta molto lunga e fortemente muscolare che può essere modellata a piacimento,
appiccicosa; arti anteriori molto robusti con grosse unghie che gli permettono di scavare i
termitai sotterranei], hanno denti privi di smalto a crescita continua, presenti solo nella fila
masticatrice dell'adulto, formati da una serie di colonnine più o meno esagonali tutti
provvisti di una cavità contenente la polpa [vascolarizzata e innervata]; tentacolo carnosi
interni al naso, estensioni della mucosa olfattiva dalla funzione ignota probabilmente
olfattiva per la ricerca del cibo
• Dotati di orecchie grandi per sentire eventuali predatori [principalmente leoni, iene e
leopardi]
• Ottimo camminatore, cammina anche 10 chilometri; 40 km/h per la fuga; utilizzo di tane
scavate nell'home range che cambia più volte durante la stagione dove rimangono durante le
ore diurne per essere meno visibili dai predatori e proteggersi dal calore
• Solitari
• Specie chiave dell'ecosistema in cui vive grazie in gran parte alle tane che scava poiché da
rifugio a diversi animali che si infilano quasi sempre in tane abbandonate sebbene in alcuni
casi siano trovati assieme oritteropo ed istrice [protele, licaoni, tasso del miele, rondini, vari
roditori, alcuni serpenti ed anche insetti che rimangono all'imboccatura della tana saltando
sulla coda dell'oritteropo ed aspettando che espella le proprie feci di cui si cibano]. Negli
escrementi dell'oritteropo sono stati trovati semi di una particolare specie di cetriolo che fa il
frutto sotto terra e si sospetta che l'animale, mangiando questo frutto ricco d'acqua, aiuti a
disperdere i semi. Utile ai contadini per la riduzione delle popolazioni di termiti del 60%
[servizio ecosistemico da parte di una specie altamente specializzata]
• Considerano non in pericolo sebbene si conosca poco poiché è un animale notturno, molto
schivo, con un areale molto esteso
• Cacciato per carne e per i denti considerati un talismano

Pænungulati

• Aspetti molto diversi


• Dal punto di vista ecologico sono tutti erbivori [UNICA COSA COMUNE]

sinapomorfismi

• Assenza della clavicola


• Presenza di unghie corte
• quattro dita nella mano con qualche eccezione
• due mammelle in posizione pettorale [quattro nelle procavie]
• testicoli addominali (?)
• denti, in alcune specie come elefanti e sirenidi ma non nelle procavie, sostituiti non col
dente da latte espulso da quello definitivo ma per sostituzione dei denti posteriori quando gli
anteriori si consumano del tutto
simplesiomorfismo → erbivori non ruminanti con fermentazione nel cieco intestinale

sirenidi

• Lamantini [dal nord al centro al sud America compresi i Caraibi con una famiglia
trichechide presentein africa occidentale; presumibilmente perché gli antenati avevano una
distribuzione che comprendeva l'attuale oceano pacifico ma con i continenti più vicini] e
dugonghi [una sola specie presente in tutta l'Australasia, l'Asia orientale fino all'Africa quasi
alla punta sud poiché amano le acque a temperature calde]
• Completamente acquatici
• Si nutrono di alghe marine e piante acquatiche in generale stando sempre vicino alla cosa
dove troviamo praterie intere di queste piante
• Movimento tramite gli arti anteriori trasformati in pinne, non sono presenti arti inferiori
• Pinna caudale curva nei lamantini, a mezza luna nel dugongo
• Vacca di mare di Steller → estinta a causa della caccia dell'uomo, scoperta tra Alaska e
Siberia Occidentale da un gruppo di marinai russi naufraghi

procavie

• Simili ai roditori con un diastema tra incisivi e denti masticatori sebbene siano più vicini ad
elefanti e dugonghi
• Unghie piatte
• Poche specie [di roccia e di cespuglio, animali sociali con segnali di allarme e le tane
comuni tra procavie di roccia e di cespuglio che si scalano al mattino, rispondono ai richiami
d'allarme ed i piccoli stanno assieme e giocano assieme, ed arboricole]
• Vegetariani sia Graser [di roccia e di cespuglio] che Browser [arboricole]
• Polpastrelli carnosi umidi che fungono da ventose

elefanti

• Tre specie attuali [due africane, di savana e di foresta, ed una asiatica] , una volta molto più
ricchi
• Elefante di savana → il più grande
• Tallone non appoggiato direttamente poiché è presente un cuscinetto adiposo con la
funzione di amortizzatore

Africano Asiatico
• due lobi sulla proboscide • unico lobo nella proboscide
• spalle come parte più alta del corpo • gobba come parte più alta del corpo
• zanne sia in maschi che femmine • assenza di zanne nelle femmine sebbene
• orecchie di dimensioni maggiori per in tempi recenti queste si siano ridotte
regolare la temperatura del corpo • orecchie di dimensioni minori
life history

• Strateghi K con tempo di gestazione molto lungo, tipicamente solo un piccolo che si nutre
da solo dopo qualche mese ma ci vogliono due anni per terminare lo svezzamento ma il
cucciolo rimane con il gruppo della madre per molto ancora
• Riproduzione lenta
• Maturazione lenta ma crescita continua anche negli adulti
• Vita molto lunga
• Ad età troppo avanzate muoiono di fame per la consumazione dell'ultimo dente presente
nella bocca
• Gruppi matriarcali il cui cuore è formato da femmine imparentate. Femmina leader con
figlie mature e giovani. Tutte le femmine hanno la possibilità di riprodursi
• Da 4 a 14, oltre questo numero il gruppo di divide in maniera fluida
• Maschi → restano nel gruppo materno fino a che non maturano e la matriarca assieme alle
sorella maggiori li scacciano. I maschi creano poi gruppi gerarchici.
• La femmina durante l'estro emette suoni bassi, che funzionano per propagare il suono a
grandi distanze in un ambiente aperto, per notificare ai maschi che è pronta per essere
ingravidata

accoppiamento

• Il maschio dominante è quello più grosso ma per dare chance anche a quelli più piccoli
entrano in un periodo detto musth dove emettono un secreto e tendono a tenere la testa alta
con un aumento del testosterone che li rende più aggressivi in un modo non gradito dalle
femmine. Questo periodo non dura a lungo perché:
1. Non si nutrono
2. Alti livelli di testosterone riducono l'efficienza del sistema immunitario
3. Estrema aggressività contro selezionata dai gruppi

comportamenti insoliti

• Docce di polvere come trattamento antiparassitario


• Mostrano curiosità verso le ossa dei propri conspecifici sebbene pare che non riescano a
riconoscere le ossa dei morti del proprio gruppo
• Alcuni frequentano una grotta in Africa in cui entrano in profondità completamente al buio
per i sali che ottengono scavando la caverna con le zanne che si pensa sia stata scavata in
parte dagli elefanti

• Rischio estinzione per:


1. Distruzione dell'habitat
2. Caccia per l'avorio, soprattutto nei paesi asiatici, che viene usato per costruire delle statue
• Si fanno censimenti continui e il più dettagliati possibili che danno informazioni su dove le
popolazioni vivono e con quale densità

• Tutte specie chiave con ruolo importante nell'ecosystem service perché sono ottimi
dispersori di semi
• La caccia porta generalmente alla disgregazione del gruppo poiché di solito muore la
matriarca e quindi il gruppo di trova senza una guida
• Per conservarli bisogna:
1. Mantenere l'habitat
2. Risolvere il conflitto con gli agricoltori
3. Mettere a punto corridoi per unire i frammenti dell'areale
4. Bloccare il commercio dell'avorio, prelevando DNA su buona parte dell'areale e
confrontandolo con l'avorio di alcuni sequestri si è visto che dietro ci sono organizzazioni
criminali grosse e ben organizzate. Bisognerebbe quindi bloccare la richiesta sul mercato
soprattutto in Asia, Giappone [sigilli con significato culturale] e nell'industria delle palle da
biliardo.
5. Continuare a monitorare le popolazioni

Xenarthra

• Disparità e diversità non troppo elevate


• Armadilli [NO latitudini alte], formichieri e bradipi
• Diversità più elevata nel passato [bradipo acquatico anfibio sudamericano, bradipi giganti,
gliptodonti, notungulati]
• Con l'avvicinamento delle Americhe e la formazione dell'istmo di Panama abbiamo i
movimenti tra un continente e l'altro con uno scambio di fauna chiamato Great American
Biotic Interchange [GABI]
• In Sud America abbiamo la maggiore diversità di mammiferi e per quelli terrestri la maggior
disparità
• Con l'arrivo dell'uomo abbiamo una grande serie di estinzioni di megafauna: bradipi giganti,
gliptodonti
• Gli Xenarthra erano riusciti a sopravvivere per la specializzazione in nicchie talmente
particolari da rende difficile la competizione da parte delle specie del nord America
• Sinapomorfismi:
1. Superfici articolari extra prevalentemente a livello delle vertebre lombari a sembra che
servano come attacco alla muscolatura rendendola più rigida il che potrebbe, in relazione
agli adattamenti allo scavo o a delle modalità di locomozione particolari
2. Denti assenti nei formichieri, pochi nei bradipi e presenti anche in numero alto negli
armadilli. Assenza di smalto, radice singola e aperta il che indica denti a crescita continua
3. Metabolismo più basso

armadilli

• Una ventina di specie


• Presenza di una corazza di ossa dermiche articolate in modo da dare flessiblità
• La parte inferiore del corpo non è protetta ma la difesa è data dalla chiusura a palla inutile
per umani ed automobili
• Da animali piccoli all'armadillo gigante [50 kg]
• Insettivori onnivori
• Soggetti a poliembrionia monozigotica [tipici i gemelli monozigoti]
• Potenziali portatori della lebbra che non si manifesta esternamente ma porta ad un
progressivo indebolimento che arriva alla morte

formichieri

• 4 specie
• Tutti mirnecofagi
• Il muco sulla lingua e nella prima parte dell'apparato digerente serve
1. Proteggere da morsi ed acido formico
2. Far attaccare il cibo
• Artigli robusti
• Stomaco ispessito
• Camminano sulle nocche per proteggere gli artigli usati per scavo e difesa [i formichieri
giganti si erigono sugli arti posteriori e lottano usando gli artigli come arma al punto da
poter sfidare un giaguaro]
• Modalità di difesa comuni anche al tamandua e pigmeo, specie arboricole
• utilizzato nei combattimenti tra cani

bradipi

• 5-6 specie
• Tutti arboricoli
• Possono avere due o tre dita con una separazione abbastanza profonda circa 40 milioni di
anni fa
• Browser molto specializzati folivori [piante poco appetibili e ricche di tossine, poco
digeribili]
• Metabolismo basso, bassi consumi energetici, molto lenti, la loro difesa è data dal
nascondersi tra le foglie
• I cacciatori principali sono le aquile
• Scendono a terra solo per espletare i propri bisogni
• La loro pelliccia contiene alghe che danno un colore verdastro, una rarità tra i mammiferi,
che gli rende più facile la mimetizzazione
• Unici mammiferi in cui abbiamo un numero diverso di vertebre cervicali da 5 a 10 [diverse
sia tra specie diverse che all'interno della stessa]
• Stomaco di grandi dimensioni con microrganismi simbiosi che digeriscono la cellulosa
conservazione

• Distruzione dell'habitat e frammentazione


• Cacciato
• Specie d'interesse per il commercio illegale di animali da compagnia
• Incendi delle piantagioni di canna da zucchero
• Sviluppo delle reti stradali

Sinapomorfismi dei Placentati

• La placenta la troviamo anche in marsupiali e molti altri animali come cavallucci marini,
pesci e lucertole. Nei marsupiali è diversa per origine embriologica, estensione e contributo
nello sviluppo
Placentati Marsupiali
Placenta formata da Corion ed Alantoide, Con l'eccezione dei peramelomorfa, la placenta
annesso embrionale per scambi respiratori e è formata da corion e vitello. I piccoli sono
immagazzinamento di rifiuti. Sono gli unici ad motlo precoci, hanno due regioni anatomici
avere dei villi e la formazione di un trofoblasto abbastanza sviluppati:
esteso che da un contributo fondamentale alla 1. Testa, si attacca al capezzolo per il
crescita del piccolo nutrimento.
2. Arti anteriori, che usano per aderire alla
parete del marsupio ed arrivare al
capezzolo
• Metabolismo più alto rispetto a monostremi, marsupiali e rettili
• Presenza del corpo calloro, una regione ricca di fibre nervose che collega i due emisferi
cerebrali, importante per capacità intuitive e comportamenti particolarmente complessi
• Cervello più grande a parità di massa corporea

[…]

Marsupiali

• Metateri

Estinzione

• Pleistocene → rivoluzione delle tecniche di caccia e rivoluzione agricola che porta ad una
crescita demografica
• Caccia eccessiva
• Cambiamenti climatici per la fine dell'era glaciale

Megafauna

• In Australia trovavamo il protodon [vicariante ecologico del rinoceronte], un canguro molto


grande, alcuni uccelli non volatori, alcuni rettili di dimensioni molto grandi. Tutti animali
scomparsi più o meno alla fine del pleistocene. Con l'arrivo dell'homo sapiens in Australia
[probabilmente 40-50 mila anni fa] abbiamo:

Overkill Cambiamento climatico


• L'arrivo dell'uomo porta alla sparizione • L'aumento rapido di temperatura dovuto
della maggior parte delle specie della alla fine dell'era glaciale avrebbe portato
megafauna probabilmente a causa della alla sparizione dei grossi erbivori per
caccia mancanza di cibo il che porta di
conseguenza alla perdita della fonte di
cibo dei carnivori che si estinguono
anche loro [aridità che colpisce la
maggior parte del continente]
• La caccia degli aborigeni in combo con il cambiamento climatico avrebbe aiutato questa
estinzione dando il colpo di grazia con l'introduzione del Dingo che veniva usato come
animale da caccia dagli aborigeni ma aveva anche un metodo di caccia molto efficiente che
ha portato alla sparizione di Lupo Marsupiale [totalmente estinto] e Diavolo della Tasmania
[solo sul continente]

Situazione attuale

• Su oltre 300 specie di mammiferi, quasi il 90% sono endemiche


• I problemi conservazionistici non dovrebbero essere troppi poiché a. il paese è molto ricco
quindi non abbiamo caccia per nutrizione e non abbiamo paesi pronti a sfruttarlo b. il
continente è molto grande e gli umani molto pochi
• I problemi sono in realtà più seri che nelle altre parti. Tra le specie endemiche, dall'arrivo
degli europei abbiamo l'estinzione di 1 specie su 10 / 2 specie ogni 10 anni il che indica che
in Australia abbiamo il 35% delle estinzioni recenti il che potrebbe essere imputabile, quasi
sicuramente, alla popolazione umana [soprattutto marsupiali e roditori]. Per ottenere questi
dati bisogna prima capire il tasso di estinzione in condizioni naturali tramite i dati
paleontologici [quantità di specie scomparse in un dato intervallo di anni]. Nel corso degli
ultimi 500 anni, gli uomini hanno fatto più danni che l'estinzione naturale [1 specie ogni
5000 in 100 anni]
• Estinzioni molto selettive: a. avendo molte specie endemiche, considerando anche i
monotremi, si vanno a perdere linee antiche di cui sopravvive molto poco quindi perdere 10
specie di marsupiali è più dannoso che perderne 10 di placentati. ES i Tilacinidi sono stati
completamente spazzati via e con loro un'intera famiglia
• Le estinzioni recenti avvengono con l'introduzione di volpi e gatti che si sono riprodotti in
abbondanza per la mancanza di predatori naturali a parte il Dingo che però viene combattuto
anche dagli allevatori tramite caccia, bocconi avvelenati e cancellate molto lunghe per
precludere al Dingo l'accesso ai pascoli dove vengono portati i greggi. Nel caso dei gatti le
popolazioni vengono mantenute in vita dagli esseri umani.
• Altri problemi sono l'eliminazione del Dingo, la caccia diretta, altre specie invasive che
competono/contribuiscono all'erosione del suolo, l'introduzione di specie non endogene
[erba a crescita rapida che invade gli spazi, compete con le specie già presenti e nei periodi
aridi compongono masse consistenti per gli incendi] e l'effetto del cambiamento climatico
[maggior frequenza di eventi estremi e loro imprevedibilità]
• Diavolo della tasmania → uno dei pochi casi in cui abbiamo la trasmissione di tumori
facciali tramite il morso

Monotremi

• Bassissima diversità, poca disparità perché abbiamo solo tre generi comprendenti 5 specie [1
specie di ornitorinco e 4 specie di echidna]
• Tutti ovipari, scavatori ed “insettivori” [echidna → mirnecofagi; ornitorinco → piccole
prede tra pesci, anfibi ed invertebrati che pesca direttamente]

sinapomorfismi

• Rostro di pelle inspessita con all'interno degli elettrocettori [sensori dell'attività elettrica] che
servono a rilevare le piccole attività elettriche delle prede dovute alle correnti che si
sviluppano nei muscoli in contrazione
• Assenza di denti
• Il cranio dell'adulto ha le suture quasi completamente assenti
• Cromosomi sessuali multipli

simplesiomorfismi

• Arti anteriori di tipo rettiliano [gomiti che sporgono verso l'esterno]


• Presenza di una cloaca dritta come nei rettili e non avvolta come negli altri mammiferi
• Utero doppio con vagina singola
• Presenza di ghiandola mammaria ma senza la presenza di capezzoli e mammelle. Il latte
viene assunto tramite ciuffi di peli che veicolano il latte
• I piccoli crescono in un uovo e quindi possiedono il Dente dell'Uovo [ispessimento corneo
sul muso] che usano per rompere la parete dell'uovo con la schiusa

ornitorinco

• I maschi possiedono una ghiancola velenifera associata ad uno sperone presente sul tallone.
Non è chiara la sua utilità, di sicuro non per uccidere la preda ma nemmeno per la difesa che
qualora fosse servito si è perso nelle femmine quindi potrebbe essere usato dei maschi per la
competizione sessuale

echidna

• ARRANGIATI COGLIONE

distribuzione geografica → Australia, Nuova Zelanda e Nuova Guinea


dimensioni → medie
Sinapsidi

• Sister degli amnioti


• Paleozoico → comparsa dei caratteri che verranno poi riscontrati nei mammiferi moderni tra
cui, nelle linee discendenti dei sinapsidi ancestrali [cinodonti e ], abbiamo la comparsa di
canini, la comparsa della eterodonzia, lo sviluppo massiccio dell'osso dentario della
mandibola rispetto alle altre ossa, formazione e chiusura del palato secondario,
precocemente si sviluppa la posizione dell'arto portato sotto il corpo invece che sporgere coi
gomiti verso l'esterno
• Comparsa dei mammaliomorpha prima e poi [220 milioni di anni fa] mammaliformi in cui
abbiamo la comparsa delle ghiandole mammarie, del pelo e delle ghiandole cutanee ad esso
associato [sebacee e sudoripare, le seconde di numero variabile in base alla specie]
• Prima della separazione tra prototeria e teria [monotremi e marsupiali], presumibilmente
intorno ai 170 milioni di anni fa, il dentale è l'unico osso della mandibola mentre le altre
ossa passano all'interno dell'orecchio medio andando a formare la catena di ossicini atti ad
amplificare le vibrazioni della membrana meccanica che vengono tradotte in impulsi
elettrici e percepiti come suono

mammifero
• gruppo di vertebrati amnioti terrestri col corpo coperto di peli, capaci di nutrire i piccoli
tramite lattazione ed un'articolazione della mandibola unica [osso dentario che si attacca
direttamente al cranio]
• negli antenati la mandibola era un osso composito che si articolava in corrispondenza di
quadrato ed articolare. Queste ossa riducono di dimensione a favore del dentario fino ad
arrivare al solo osso dentario mentre quadrato e articolare finiscono nell'orecchio medio
assieme alla staffa. [registrazione]
• Il condilo [punto di articolazione cranio – colonna vertebrale] risulta singolo nei sauropsidi e
doppio nei mammiferi
• Il palato nei sauropsidi è costituito principalmente da mascellare e premascellare e risulta
aperto a livello dall'osso mascellare mostrando le coane. Nei mammiferi i palatini chiudono
il buco portando ad una modifica del percorso delle coane il che serve molto ai predatori che
masticano le proprie prede il che non funzionerebbe con le coane aperte nella stessa zona.
Avere il palato chiuso permette quindi la masticazione e la respirazione contemporanee.
• Nei mammiferi abbiamo la formazione dei turbinati che esistono anche nei sauropsidi ma
sono molto meno sviluppate. I turbinati servono a regolare la temperatura dell'aria
riuscendola a scaldare e raffreddare l'aria in uscita con condensazione dell'acqua che viene
recuperata, il contrario quando abbiamo mammiferi abitanti nei climi freddi che scaldando
l'aria comporta una minore perdita di calore
• I mammiferi riescono a mantenere la temperatura del corpo costante tramite le energie
metaboliche avendo quindi un metabolismo più alto che porta ad un consumo maggiore di
ossigeno e zuccheri.
• Dentizione tipicamente eterodonte con denti specializzati in funzioni diverse e quindi con
diverse forme. La dentizione è inoltre diffiodonte e viene cambiata poiché incisivi, canini e
premolari sono preceduti da denti che cadono.
• L'inarcamento della schiena aiuta allungando la falcata
• Maggiore sviluppo della muscolatura facciale che, in relazione a masticazione e significato
comunicativo dell'espressione facciale. Questo vale molto per i primati ma anche per
mammiferi come cani e lupi [ES comunicare minaccia, sottomissione, senso di sicurezza]
• Evoluzione della endotermia che permette ai mammiferi di rimanere attivi anche a
temperature basse che estende quindi il raggio d'azione e preclude l'ibernazione

• I mammiferi hanno un cuore completamente diviso in quattro concamerazioni, separazione


che è parziale invece nei rettili [ad eccezione dei coccodrilli]. Ciò viene interpretato come
un miglioramento rispetto alla condizione rettiliana sebbene non tenga conto delle
caratteristiche ecologiche.
• La respirazione costante è resa meno faticosa dallo sviluppo del diaframma [parete
muscolare elastica] che separa polmoni e addome aiutando anche l'espansione dei polmoni
grazie anche alla muscolatura intercostale. In più avendo una respirazione costante, è d'aiuto
avere un circolo sanguigno che si occupa dell'ossigenazione e della decarbonazione del
sangue.
• Nei mammiferi la superficie di scambio per i gas respiratori è aumentata dalla ramificazione
dei bronchi
• I globuli rossi sono privi di nucleo probabilmente per trasportare una maggior quantità di
ossigeno il che però non spiega come mai negli uccelli il nucleo sia ancora presenti
nonostante siano sottoposti a situazioni che necessitano di un grande apporto di energia.
Sembra che nei mammiferi la mancanza del nucleo permetta di arrivare più velocemente
agli organi che necessitano di una maggiore quantità di ossigeno [Artiodattili, globuli rossi
con forma molto variabile ES stellata]
• I peli si sono evoluti come metodo di isolamento del corpo dalle temperatura più rigide ma
si pensa che fossero una specializzazione di peli sensoriali, funzione progressivamente
persa a favore di quella isolante
• La ghiandola mammaria serve per allattamento persino nei monotremi ovipari sebbene non
abbiano una vera e propria mammella. L'evoluzione potrebbe essere data dal fatto che il
piccolo nelle fasi iniziali della propria vita dipendono, per il nutrimento, dalla madre che
passa così anche anticorpi e sostanze antibatteriche. I piccoli avrebbero inoltre bisogno di
una dentazione completa già appena nati il che non è possibile in un animale in crescita
poiché si andrebbe a perdere la corrispondenza che serve per la masticazione mantenuta
invece grazie ai denti che cadono.
• L'uovo di sinapsidi e monotremi è permeabile a gas respiratori e alla perdita di acqua
soprattutto se esposto all'ambiente subaereo. Nei rettili ovipari ectotermi l'uovo viene posto
sotto terra in ambiente abbastanza umido da non permettere problemi di disidratazione.
Negli antenati dei mammiferi si suppone che le uova fossero ricoperte di una sostanza
nutritizia e antibatterica di cui si nutrivano poi piccoli appena nati [probabile origine del
latte]
• Alta disparità ecologica, etologica, sociologica e morfologica con però 1 specie su 4
minacciata ed un declino numerico di molte altre

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