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Regno Animale

Che cos’è un animale?


 Organismi eucariotici, pluricellulari ed
eterotrofi che si alimentano ingerendo cibo
dall’esterno.
 Si alimentano per ingestione e le loro
cellule non presentano parete cellulare.
 La maggior parte presentano tessuti
muscolari e nervoso.
 Gli animali hanno
cellule diploidi eccetto
per gli ovuli e gli
spermatozoi, che sono
aploidi. Lo zigote
spesso si sviluppa in
una blastula cava che
si introflette a formare
una gastrula.
 Sviluppo controllato da
specifici geni
regolatori.
 Primi fossili ne precambriano, circa 575 M.a. fa;
grande radiazione evolutiva nel Cambriano,
circa 542 M.a.
 Probabilmente gli animali si sono evoluti da
protisti coloniali (coanoflagellati), le cui cellule
gradualmente si sono specializzate e stratificate.
 Nell’attualità ci sono 35 phyla, dei quali 34
sono INVERTEBRATI.
Phylum Porifera
 Comprende circa 9000 specie di spugne.
 La struttura corporea delle spugne è molto
semplice e non presenta simmetria. Il loro
corpo è costituito da un doppio strato di
cellule, il più esterno, formato da
amebociti, e il più interno formato da
coanociti.
 Le spugne si alimentano di batteri,
attraverso filtrazione. I coanociti
ingeriscono il cibo per fagocitosi, e dopo
passano i nutrienti alle altre cellule.
Phylum Cnidaria

 Gli cnidari comprendono le idre, le meduse, gli


anemoni e i coralli.
 Tutti presentano simmetria radiale (più di un
asse di simmetria).
 Possono presentare una forma a polipo o una
forma di medusa. A volte una stessa specie può
presentare nel suo ciclo di vita uno stadio
polipoide e uno stadio medusoide.
 L’apparato digerente è detto incompleto.
 Sono carnivori e utilizzano i tentacoli per catturare e
introdurre l’alimento nella bocca.
 Nei tentacoli presentano cnidociti, strutture
specializzate per la cattura dell’alimento e per
difesa.
La maggior parte degli animali
presenta simmetria bilaterale
 Un animale a simmetria bilaterale presenta solo un asse
di simmetria che lo divide in due parti speculari. Un
animale di questo tipo presenta un’estremità anteriore
dotata di strutture sensoriali e si sposta in senso
cefalico.
Phylum Platyhelminthes
 I vermi piatti o platelminti sono animali molto
semplici, di lunghezza varia tra 1 mm fino a 20 m.
 Vivono in ambienti marini, acque dolci e ambienti
terrestri umidi. Alcune specie sono parassite.
 La cavità gastrovascolare è l’unico spazio
presente all’interno del corpo.
 l’apparato digerente è incompleto.
 Presentano un sistema nervoso molto semplice.
 Si dividono in tre
gruppi: planarie,
trematodi e cestodi
(Taenia solum).
La maggior parte degli animali possiede
una cavità corporea

 Cioè uno spazio ripieno di liquido tra il tubo digerente e


la parete corporea.

 La presenza di una cavità corporea dà forma al corpo, lo


rende più flessibile e contribuisce al movimento,
funzionando da scheletro idrostatico, inoltre protegge gli
organi interni e può rendere più efficiente la circolazione.
 Si tratta di uno
pseudoceloma,
quando non è rivestito
completamente dai
tessuti derivati dal
mesoderma, oppure di
un vero e proprio
celoma,
completamente
circondato da cellule
del mesoderma.
Phylum Nematoda
 I vermi cilindrici, o nematodi, hanno lo
pseudoceloma, e sono rivestiti da una
cuticola che li protegge dalla disidratazione e
le compressioni.
 Hanno un tubo digerente
completo.
 Alcuni conducono vita libera,

Colorizzata SEM 400


altri sono parassiti.
Bocca
Phylum Mollusca
 Fanno parte dei molluschi: chiocciole, lumache, ostriche,
polpi e calamari.

 Hanno una grande varietà di forme, ma tutte derivate


dallo stesso piano strutturale. Tutti sono dotati di un piede
muscolare e di un mantello che può secernere una
conchiglia e che contiene la massa viscerale.

 Hanno un vero celoma e un sistema circolatorio.

 Tre gruppi: Gasteropodi, Bivalvi e Cefalopodi.


Gasteropodi
 La maggior parte presenta una conchiglia
spiralata.
 Presenti in ambienti acquatici e terrestri
Bivalvi
 I bivalvi possiedono una doppia conchiglia con
cerniera
Cefalopodi
 Sono animali veloci e agili predatori.
 Ne fanno parte polpi, seppie e calamari.
 Possiedono un cervello sviluppato e complesso, e organi
della vista elaborati.

http://www.youtube.com/watch?v=t-LTWFnGmeg&feature=related
http://www.sciencefriday.com/videos/watch/10397
La maggior parte degli animali presenta
metameria

 Molti animali presentano segmentazione


corporea, o metameria, cioè la
suddivisione di parte del corpo in una serie
di segmenti ripetuti (metameri).
 Un corpo metamerico consente flessibilità
e mobilità e facilita la locomozione.
Phylum Annelida
 Gli anellidi comprendono i lombrichi e altri
vermi segmentati.
 Vivono in ambieni acquatici o nel terreno
umido.
 Tre gruppi: Oligocheti, Policheti e Irudinei.
Oligocheti
 Comprendono i comuni lombrichi del terreno,
che ingeriscono e filtrano il terreno.
Policheti
 la maggior parte è marina ma alcune specie
dimorano negli estuari e nelle acque dolci.
 Molte specie marine vivono all’interno di tubi da
cui fuoriescono appendici sfrangiate che
intrappolano le particelle di cibo in sospensione.
Irudinei
 Comprendono le
sanguisughe, che vivono in
ambienti acquatici o
terrestri umidi.

 Anche se questi animali


sono noti per la loro
capacità di succhiare il
sangue, molte specie sono
carnivore e conducono
un’esistenza libera.
Phylum Arthropoda
 È il più ampio e diffuso di tutto il regno animale.
 Il phylum degli artropodi comprende animali
metamerici dotati di esoscheletro e appendici
articolate.
 Per crescere, un artropodo
deve mutare periodicamente
l’esoscheletro.
 6 gruppi principali.
Limuli
 Sono considerati fossili viventi.
Aracnidi
 Comprende scorpioni, ragni e acari.
Crostacei
 Comprende Aragoste, gamberi, granchi e gamberetti.
 Quasi interamente specie acquatiche
Diplopodi
 Millepiedi
 Si nutrono di materiale vegetale in
decomposizione.
 Due paia di arti per segmento.
Chilopodi
 Centopiedi
 Carnivori terrestri.
 Un paio di chele velenose per paralizzare le
prede.
 Solo una coppia di arti per segmento corporeo.
Insetti
 Comprendono più specie di tutti gli altri animali
messi insieme.
 Se ne conoscono circa un milione di specie.
 Il loro corpo è suddiviso in capo, torace e
addome.
 Hanno tre paia di zampe e sono per la
maggior parte dotati di uno o due paia di ali.

 Il loro sviluppo prevede


una metamorfosi che
può essere incompleta
(come nelle cavallette)
oppure completa
(come nelle farfalle).
 Vivono in tutti gli
ambienti terrestri e di
acqua dolce.
 26 ordini.
Orthoptera
 Cavallette, grilli, cicale, locuste, insetti stecco e
mantidi religiose.
 La maggior parte sono erbivori, anche se alcuni
come le mantidi sono carnivore.
Odonata
 Include circa 5000 specie di libellule.
 Apparato boccale adatto per mordere. Le larve
sono grandi predatori in acque dolci.
Hemiptera
 Comprende circa 55000 specie di cimici.
 Apparato boccale in grado di forare e succhiare.
Coleoptera
 È l’ordine più numeroso di tutto il regno animale
(ca 500000 spp).
 Apparato boccale
capace di mordere e
masticare.
 Due paia di ale, ma

solo le posteriori sono


funzionali per il volo.
Le anteriori, chiamate
elitre, ispessite,
proteggono le
posteriori.
Lepidoptera
 Circa 140 000 spp. di falene e farfalle.
 Due paia di ali funzionali, ricoperte, così come il
corpo, da minuscole scaglie. Apparato boccale
formato da una lunga proboscide o spirotromba,
adatta per succhiare.
Diptera
 mosche e zanzare (circa
120.000 spp.).
 Possiedono un solo paio di
ali. Al posto delle ali posteriori
hanno due piccoli organi a
forma di bastoncini chiamati
bilancieri, per mantenere
l’equilibrio durante il volo.
 Apparato boccale atto a
pungere e aspirare (zanzare).
Hymenoptera
 (ca. 110 000 spp.). Comprende formiche, api e
vespe.
 Due paia di ali funzionali. Le posteriori sono più
piccole e sono agganciate al margine posteriore
delle ali anteriori: migliora l’efficienza del volo.
 Alcuni sono erbivori, masticano e succhiano, altri
sono carnivori.
 Molti mostrano complessa organizzazione sociale.
Phylum Echinodermata
 Comprende stelle e ricci di mare.
 Non presentano segmentazione.
 Pur avendo un’apparente simmetria radiale, le
forme larvali presentano simmetria bilaterale.
 Presentano un endoscheletro e un’epidermide
con spine.
Phylum Chordata
 I cordati presentano quattro caratteristiche principali:
 1. Un cordone nervoso dorsale cavo.
 2. La notocorda, una struttura flessibile allungata in
senso longitudinale tra il tubo digerente e il cordone
nervoso.
 3. Strutture branchiali, situate a livello della faringe.
 4. Una coda (posteriore rispetto all’ano).

 Attenzione! I cordati comprendono i vertebrati, ma


non tutti i cordati sono vertebrati.
Subphylum Tunicata
 I tunicati (le ascidie) Sono i
cordati primitivi.
 Sono piccoli animali
filtratori marini che si
fissano alle rocce o ai
coralli.
 Negli adulti è evidente
solo la struttura branchiale.
La forma larvale presenta
tutte le caratteristiche.
Subphylum Cephalocordata
 I Cefalocordati (Anfiossi) assomigliano alle larve dei
tunicati.

 Vivono sui fondali marini.


Possiedono muscoli
segmentati che
permettono all’organismo
di muoversi lateralmente,
migliorando l’efficienza nel
nuoto.
Subphylum Vertebrata
 Costituiscono il gruppo più numeroso dei
cordati.
 Presentano un cranio e una colonna
vertebrale che racchiudono le parti
principali del sistema nervoso.
 L’endoscheletro ha il vantaggio di crescere
insieme all’animale.
Classe Agnatha
 Comprendono le lamprede, organismi acquatici
parassiti che sommigliano pesci.
 A differenza di essi, non presentano pinne simmetriche
e la loro bocca non possiede mascelle. Presentano
invece una ventosa dentellata adattata alla suzione.
 Le larve catturano particelle di cibo in sospensione per
mezzo delle branchie.
Le mascelle articolate costituiscono un
carattere derivato chiave nei vertebrati

 Probabilmente si sono evolute a partire da modificazioni


dei supporti scheletrici delle fessure branchiali. Un
processo simile si osserva tuttora nello sviluppo
embrionale dei pesci. Le mascelle consentono di
catturare e divorare una grande varietà di prede.
Elementi
Fessure scheletrici Cranio
branchiali(archi branchiali)

Bocca
Pesci
 Si sono evoluti circa 400 M.a. fa. Oltre ad
avere mascelle articolate, presentano
branchie per respirare e pinne
simmetriche. La maggior parte presenta
sistema della linea laterale.
 Due gruppi principali…
Pesci cartilaginei
 Comprende Squali e mante
 Hanno uno scheletro flessibile cartilagineo.
Pesci ossei
 Dispongono di uno scheletro rigido rinforzato da
depositi di fosfato di calcio. La maggior parte
presenta squame epidermiche.
 Hanno una vescica natatoria, una struttura
cava riempita di gas che li aiuta a galleggiare.
Questa si è evoluta da polmoni che i pesci
ancestrali potrebbero aver usato come sede
aggiuntiva di scambi respiratori in acque poco
ossigenate.
Anfibi
 Comprendono le rane, rospi, tritoni e
salamandre. Registri fossili di 400-350 M.a. fa.
 Il loro ciclo di vita riflette il passaggio dall’acqua
a terra ferma (anche evolutivo).
 Anche durante la fase “terrestre” sono legati
all’acqua, in quanto le loro uova si disidratano
rapidamente se esposte all’aria.
Rettili
 Comprendono lucertole, serpenti, tartarughe, coccodrilli e
alligatori.
 La loro pelle è coperta da squaglie di cheratina per evitare la
disidratazione.
 Le loro uova sono generalmente protetti da un guscio che
trattiene l’acqua, il chè significa che possono essere deposte
anche in ambienti secchi.
 All’interno dell’uovo l’embrione si sviluppa dentro un involucro
protettivo pieno di liquido detto amnios (uovo amniotico).
 Così come gli anfibi, sono animali ectotermi (a sangue
fredda).
Uccelli
 Discendono direttamente dalla linea evolutiva dei
dinosauri. Si sono evoluti circa 150-200 milioni di anni.
Questa tesi è supportata da svariate prove: la forma
generale del corpo, l’uovo amniotico, le scaglie sulle
zampe e persino la presenza delle penne, già presenti in
alcuni dinosauri.
 Tutto il loro corpo è adattato per favorire il volo: corpi
leggeri (ossa cave), forti muscoli pettorali. Il loro
metabolismo è molto intenso, respirazione e circolazioni
efficienti.
 Organi del senso sviluppati, in modo particolare la vista.
 Comportamenti complessi.
 Alcune poche specie non volatrici.
Mammiferi
 Si sono evoluti da circa 225 M.a. molto prima dalla scomparsa dei
dinosauri, ma solo dopo la loro estinzione si sono diversificati
notevolmente. Circa 4500 specie.
 La maggior parte sono terrestri, anche se ci sono molte specie alate
ed altrettante acquatiche.
 Si caratterizzano per la presenza di peli (persi nei cetacei) e
ghiandole mammarie.
 Tutti sono endotermi.
 Esistono tre gruppi principali…
1. Monotremi
 Depongono le uova.
 Poche specie, australiane: ornitorinco, echidna.
2. Marsupiali

 Placenta assente o ridotta.


 Al momento della nascita, la prole presenta ancora
caratteristiche embrionali. Lo sviluppo si completa
all’esterno della madre, generalmente in un marsupio.
 La maggior parte presenti in Australia, Nuova Zelanda e
America Centro-meridionale.
3. Euteri o placentati
 La loro placenta fornisce una stretta e durevole connessione tra la
madre e il piccolo.
 Quasi il 95% di tutti i mammiferi sono placentati.

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