Il dominio Eukarya contiene organismi più complessi, dotati di cellule con un nucleo
delimitato da membrana e detti Eucarioti.
«PROTISTI»
Retortomonadei
Diplomonadei
Ossimonadei
Parabasalei
TETRAMASTIGOTI: RETORTOMONADEI
Due cinetosomi.
TETRAMASTIGOTI: DIPLOMONADEI
Anaerobi ossigenotolleranti.
TETRAMASTIGOTI: OSSIMONADEI
Anaerobi obbligati.
TETRAMASTIGOTI: PARABASALEI
Quasi tutti endozoi, alcuni (es. Trichomonas sp.) sono importanti parassiti, altri (es.
Trichonimpha sp.; Spirotrichonympha sp.) sono simbionti di insetti xilofagi.
Il gruppo comprende:
Tricomonadidi (parassiti)
DISCICRISTATI: ETEROLOBOSI
Comprendono:
Schizopirenidi (Si tratta di specie a vita libera nel suolo, dove di nutrono di batteri.
Alcuni viventi in acque dolci (es. Naegleria sp.) sono agenti di meningoencifalite da
amebe.)
DISCICRISTATI: EUGLENOZOI
Caratterizzati da bande corticali di microtubuli che danno forma costante alla cellula.
Gli Euglenidi comprendono circa 1000 specie caratterizzate da due flagelli con uno
pochissimo sviluppato, un terzo delle specie contengono plastidi con clorofilla e sono
fototrofe (spesso considerate alghe), le altre sono saprofaghe o predatrici.
Tipanosomatidei (parassiti)
EUGLENOZOI: CINETOPLASTI
Bodonei (batteriofagi)
Tripanosomatidei (parassiti):
Trypanosoma sp.
Leishmania sp.
Leptomonas sp.
Crithidia sp.
EMIMASTIGOFORI
PSEUDOCILIATI
Solo 4 specie note di questi organismi unicellulari recanti da 2 a 16 nuclei con sistema
corticale con microtubuli.
CROMISTI: ETEROCONTE
Flagelli eteroconti con mastigonemi sul più lungo e vestibolo (rigonfiamento basale)
del più corto.
Rapporti spaziali costanti tra nucleo, apparato del Golgi e radici dei flagelli.
Il raggruppamento comprende:
Proteromonadei (endosimbionti)
Il più lungo, diretto in avanti, presenta due file di mastigonemi rigidi tripartiti (flagello
pleuronematico), mentre l’altro è notevolmente più corto è liscio.
Alcune forme come Dinobryon sp. producono gusci (loriche). Possono essere prodotte
cisti durevoli per via sessuata o asessuata.
Nelle diverse specie si osserva uno sviluppo di piani strutturali rizopodiali con
riduzione di plastidi e flagelli e sviluppo di pseudopodi.
Oltre il livello di organizzazione cellulare (es. Chrysamoeba) vi è un livello
plasmodiale (es. Chrysarachnion).
Tipologie di flagelli:
Colpodellidei (predatori)
ALVEOLATI: DINOFLAGELLATI
Note 2500 specie molto variabili. Caratterizzate da due flagelli, uno in un solco
equatoriale detto cingolo, l’altro in una depressione longitudinale del cortex detta
solco.
Caratteristica inoltre la presenza della pusula, assente nelle forme simbionti, che è
costituita da un sistema di vacuoli specializzati, anche di grandi dimensioni, aperti
all’esterno.
Le piastre possono costituire valve dette teche che si incontrano nella regione del
cingolo.
La maggior parte delle specie è autotrofa. Grande importanza come produttori primari
in mare.
ALVEOLATI: PERKINSOZOI
Gruppo comprendente specie parassite con flagello anteriore simile a quello trasversale
dei Dinoflagellati ed un complesso apicale simile a quello degli Apicomplessi.
ALVEOLATI: COLPODELLIDI
Gruppo comprendente solo 5 specie del genere Colpodella predatrici di altri organismi
unicellulari come Ciliati del genere Colpoda. Penetrano con un rostro la membrana
plasmatica delle prede e svuotano il citoplasma.
ALVEOLATI: APICOMPLESSI
I merozoiti sono in grado di dare micro e macro gameti nella fase gamogonica.
Presenza di numerose corte ciglia a volte riunite in cuffi detti cirri (per il movimento)
o unità più estese dette membranelle (per la presa del cibo).
Specifica struttura del cortex cellulare che conferisce la forma relativamente costante
alle specie costituito dalla pellicola e dalle strutture radicali delle ciglia.
Dualismo nucleare.
Molte specie predatrici, alcune (dotate di idrogenosomi al posto dei mitocondri) sono
importanti simbionti, altre parassite.
Postciliodesmatofori
Cariorelictei
Eterotrichei
Intramacronucleati
Foraminiferi
Feodarei
Acantarei
Policistinei
Centroelidi
Desmotoracoidi
Taxopodidi
FORAMINIFERI
Spesso con alghe rosse o verdi simbionti sia negli pseudopodi che nel plasma centrale.
Note circa 4000 specie marine e 50 d’acqua dolce ma oltre 30000 sono le specie fossili.
Soprattutto specie bentoniche ma anche pelagiche. Riescono a vivere molto a lungo per
degli organismi unicellulari (anche anni).
Oltre che per il movimento gli pseudopodi sono utilizzati per il galleggiamento o per
la cattura delle prede.
Tipologie di gusci
Sia nel citoplasma che negli pseudopodi sono presenti come simbionti zooclorelle
(Alghe verdi) e zooxantelle (Alghe rosse, Dinoflagellati, Diatomee) fondamentali nella
costruzione dei gusci calcarei.
• Lobosi (specie dotate di lobopodi digitiformi, alcune specie con guscio, alcune
possono dare cisti)