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METAZOI

Metazoi: animali (-zoi) successivi (meta-) (rispetto ai Protozoi).

Parazoi: quasi (para-) animali (-zoi).

Poriferi: portatori (-feri) di pori.

Placozoi: animali (-zoi) a forma di squama (placo-).

PORIFERI

Sono gli unici animali privi di veri e propri tessuti, benché presentino cellule
specializzate.

Si nutrono per filtrazione di particelle dall’acqua.

Si tratta degli organismi pluricellulari più antichi, visto che sono state trovate evidenze
fossili di 700 milioni di anni fa.

Sono Metazoi dalla forma molto variabile, viventi in acqua dolce o marina, sessili allo
stato adulto, con larve mobili.

Circa 10000 specie descritte in tre grandi raggruppamenti sulla base della forma e
composizione delle spicole.

Esattinellidi (spugne vitree): con spicole silicee a tre o sei assi. Epitelio esterno
sinciziale (fusione di cellule).

Demospongie (spugne silicee): con spicole silicee a uno o quattro assi.

Calcispongie (spugne calcaree): con strutture calcaree

Alcune Demospongie hanno uno scheletro costituito solo da spongina (organico) come
in Spongia officinalis.
Ingestione

Attraverso gli ostii, l’acqua penetra nei canali inalanti e i nutrienti vengono prelevati
mediante meccanismi cellulari di pinocitosi e fagocitosi come nei Protozoi.

Digestione

Assunzione di particelle di cibo da parte di un coanocita e successivo trasporto.

Manca un livello di organizzazione tissutale (cellule non saldate tra loro). Tra il
pinacoderma esterno costituito da pinacociti ed il coanoderma interno costituito da
coanociti, troviamo un mesoilo con cellule di tipo diverso, fibre di collagene e gli
elementi dello scheletro di sostegno (spicole).

Nel corso della vita gli individui si accrescono in modo modulare sempre mantenendo
il complesso ostii – (canali inalanti) – (camere flagellate) – osculo della struttura di
base. Pur non formando colonie gli individui possono frammentarsi o fondersi con altri.

Pinacoderma

Esopinacociti (rivestimento esterno a volte flagellati)

Basipinacociti (ancoraggio al substrato)

Porociti (se presenti) (forati)

Endopinacociti (rivestimento interno)

Prosendopinacociti (canali inalanti)

Apendopinacociti (canali esalanti)

Coanoderma

Coanociti (camere flagellate)

Cellule centrali (regolazione corrente d’acqua nella camera)

Cellule apopilari (all’ingresso della camera flagellata)

Mesoilo

Archeociti (cellule progenitrici, numerose funzioni, mobili)

Trofociti (immagazzinamento di nutrienti)


Tesociti (cellule piene di tuorlo della gemmula)

Mesoilo

Cellule dello scheletro di sostegno

Spongoblasti (sottili fibrille di collagene)

Lofociti (spesse fibrille di collagene)

Scleroblasti (produzione di spicole)

Collociti (contrazione del mesoilo)

Cellule neuroidi (eccitabili)

Cellule con inclusioni

(8 tipologie, probabilmente neurosecretrici, digestione, immagazzinamento nutrienti)

Cellule germinali

Oogoni

Spermatogoni

Le specie marine sono per lo più ermafrodite (sia proterendriche che proteroginiche)

Quelle d’acqua dolce sono a sessi separati.

Confronto tra le due principali forme larvali dei Poriferi:

L’Anfiblastula cava delle Calcisponge e più raramente delle Demosponge

La Parenchimula tipica delle Demosponge

Le larve dei Poriferi aderiscono al substrato con la parte posteriore del corpo.

Metazoi: animali (-zoi) successivi (meta-) (rispetto ai Protozoi).

Esattinellidi (a tessuto sinciziale con spicole silicee)


Gruppo comprendente circa 600 specie, tutte marine. Sono spugne caratterizzati da
organizzazione sinciziale e spicole silicee intracellulari di solito a sei raggi. Unica larva
nota la trichinella. Più comuni a grande profondità.

Calcisponge (con spicole di calcite a volte anche scheletri basali)


Comprende circa 900 specie marine di acque poco profonde. Unico gruppo
comprendente specie caratterizzate da spicole di calcite libere o addensate. Gli scheletri
basali calcarei, diffusi nelle forme fossili sono rari nelle attuali.

Larve cave, (celoblastula e anfiblastula) con sviluppo nel corpo del genitore.

Demosponge (megasclere di silicio, microsclere di diversa natura e spesso


spongina)

Gruppo cui appartengono la quasi totalità delle spugne conosciute (80-90%), marine
(anche di profondità) e d’acqua dolce.

Sono caratterizzate da spicole interne silicee (megasclere) mono o tetrassone e


microsclere di forma varia (che possono mancare) Spesso presente spongina. In alcuni
gruppi rudimentali scheletri basali calcarei.

Larve di solito di tipo parenchimula ma anche celoblastula.

PLACOZOI

Placozoi: animali (-zoi) a forma di squama (placo-).

Organismi marini mobili. Attualmente nota una sola specie Tichoplax adharens
individuata in acquari marini.

Pur mancando simmetria esiste una polarità tra superficie ventrale con cellule clavate
(flagellate e ghiandolari) e la superficie dorsale con sottili cellule appiattite.
Caratteristiche le inclusioni di lipidi di cellule degenerate dette sfere lucide, ben
identificabili al SEM. Batteri endosimbionti all’interno delle vescicole del reticolo
endoplasmatico rugoso.

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