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PORIFERI
Sono gli unici animali privi di veri e propri tessuti, benché presentino cellule
specializzate.
Si tratta degli organismi pluricellulari più antichi, visto che sono state trovate evidenze
fossili di 700 milioni di anni fa.
Sono Metazoi dalla forma molto variabile, viventi in acqua dolce o marina, sessili allo
stato adulto, con larve mobili.
Circa 10000 specie descritte in tre grandi raggruppamenti sulla base della forma e
composizione delle spicole.
Esattinellidi (spugne vitree): con spicole silicee a tre o sei assi. Epitelio esterno
sinciziale (fusione di cellule).
Alcune Demospongie hanno uno scheletro costituito solo da spongina (organico) come
in Spongia officinalis.
Ingestione
Attraverso gli ostii, l’acqua penetra nei canali inalanti e i nutrienti vengono prelevati
mediante meccanismi cellulari di pinocitosi e fagocitosi come nei Protozoi.
Digestione
Manca un livello di organizzazione tissutale (cellule non saldate tra loro). Tra il
pinacoderma esterno costituito da pinacociti ed il coanoderma interno costituito da
coanociti, troviamo un mesoilo con cellule di tipo diverso, fibre di collagene e gli
elementi dello scheletro di sostegno (spicole).
Nel corso della vita gli individui si accrescono in modo modulare sempre mantenendo
il complesso ostii – (canali inalanti) – (camere flagellate) – osculo della struttura di
base. Pur non formando colonie gli individui possono frammentarsi o fondersi con altri.
Pinacoderma
Coanoderma
Mesoilo
Mesoilo
Cellule germinali
Oogoni
Spermatogoni
Le specie marine sono per lo più ermafrodite (sia proterendriche che proteroginiche)
Le larve dei Poriferi aderiscono al substrato con la parte posteriore del corpo.
Larve cave, (celoblastula e anfiblastula) con sviluppo nel corpo del genitore.
Gruppo cui appartengono la quasi totalità delle spugne conosciute (80-90%), marine
(anche di profondità) e d’acqua dolce.
PLACOZOI
Organismi marini mobili. Attualmente nota una sola specie Tichoplax adharens
individuata in acquari marini.
Pur mancando simmetria esiste una polarità tra superficie ventrale con cellule clavate
(flagellate e ghiandolari) e la superficie dorsale con sottili cellule appiattite.
Caratteristiche le inclusioni di lipidi di cellule degenerate dette sfere lucide, ben
identificabili al SEM. Batteri endosimbionti all’interno delle vescicole del reticolo
endoplasmatico rugoso.