Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
il tessuto muscolare
Giordano Perin Istologia 6: tessuto muscolare
IL TESSUTO MUSCOLARE:
Il tessuto muscolare è un tessuto molto presente nel corpo umano e si divide sostanzialmente in tre grandi
categorie, distinte a livello istologico e funzionale:
1. TESSUTO MUSCOLARE STRIATO SCHELETRICO: si tratta del tessuto muscolare che principalmente,
ma non solo, è associato all’apparato locomotore tramite i tendini e le ossa, viene così definito
perché al microscopio ottico ed elettronico presenta una bandatura molto evidente. A livello
muscolare scheletrico le cellule sono organizzate in strutture ben definite dette
SINCIZI: strutture formate dalla fusione di più cellule, sono quindi plurinucleate, di grosse
dimensioni all’interno delle quali si collocano le strutture atte alla contrazione; sono
caratterizzate da:
Grosse dimensioni, fino ai centimetri di lunghezza.
Nuclei posti in periferia rispetto alla struttura contrattile molto estesa e centrale.
Innervate dal sistema nervoso di relazione, fanno parte quindi del sistema muscolare
“volontario”.
2. TESSUTO MUSCOLARE STRIATO CARDIACO: il sistema, nonostante la somiglianza istologica della
struttura, è molto diverso da quello del muscolo striato scheletrico ed è organizzato in cellule
distinte associate da numerosi complessi giunzionali fra loro. In questo caso le singole cellule
prendono il nome di cardiomiociti, e sono caratterizzate da:
Presenza di un solo nucleo, massimo due.
Nucleo in posizione centrale rispetto alla cellula.
Innervazione del sistema nervoso autonomo o vegetativo.
Forma cilindrica.
3. TESSUTO MUSCOLARE LISCIO: privo di bande, si tratta di una struttura di cellule ammassate fra loro
che si contraggono in modo autonomo, sono caratterizzate da:
Forma fusata.
Contrazione controllata da:
o Stimolo nervoso.
o Stimolo ormonale (in particolare contrazione della muscolatura uterina durante il
parto = ossitocina)
Nucleo a bastoncino.
Naturalmente anche in presenza di singole cellule devono esistere dei dispositivi giunzionali sia per regolare
la sincronia del movimento, sia per regolare gli scambi metabolici fra le cellule, la forma delle singole cellule
è funzionale proprio a questo.
1
Giordano Perin Istologia 6: tessuto muscolare
2
Giordano Perin Istologia 6: tessuto muscolare
TUBULI T: invaginazioni che dalla plasmalemma si sviluppano in profondità nel sarcoplasma, sono
funzionali alla trasmissione del messaggio all’interno della fibra fino alle strutture contrattili.
MIOFIBRILLA: si tratta della struttura formata da microfilamenti contrattili di actina e miosina con le
proteine ad essa associate o accessorie.
RETICOLO SARCOPLASMATICO: si tratta del reticolo endoplasmatico liscio specializzato delle fibre
muscolari, questo è estremamente sviluppato in tutto il sarcoplasma e funge da magazzino di ioni Ca++ per
la contrazione muscolare.
Nel complesso la cellula muscolare è quindi organizzata in questo modo:
TUBULI T che si insinuano nella struttura fibrosa.
CISTERNE TERMINALI che sono cavità di reticolo endoplasmatico liscio che si collocano in
corrispondenza e parallele al tubulo T.
TUBULI di reticolo endoplasmatico liscio che si collocano perpendicolarmente alle cisterne terminali
e al tubulo T.
La struttura formata da due cisterne terminali e dal tubulo T prende il nome di TRIADE.
Nella fibra a livello sarcoplasmatico si trovano altre strutture molto sviluppate e importanti:
o DEPOSITI ENERGETICI essenziali per la contrazione sono:
o Gocce lipidiche.
o Granuli di glicogeno.
o MITOCONDRI essenziali per trasformare i depositi in energia utile.
o OSSIGENO che viene immagazzinato tramite la mioglobina.
STRUTTURA DELLE MIOFIBRILLE: si tratta di fasci di filamenti contrattili e proteine accessorie che si
collocano nel sarcoplasma occupandone gran parte, sono composte di:
FILAMENTI SOTTILI: sono filamenti di actina associati a due proteine funzionali al meccanismo di
contrazione muscolare:
o Troponina.
o Tropomiosina.
FILAMENTI SPESSI: sono filamenti composti di 200 300 unità di miosina associate in un filamento
unico.
3
Giordano Peerin Istologia 6: tessuto muscolare
m
Già al micro oscopio ottico è possibiile distinguere la differe enza fra le bande
b che coompongono la strutturaa
della miofibbrilla, in ogni caso le com mponenti proteiche prese enti sono:
1. ACTTINA (5nm di spessore, 1 m di lungh esenta in forma filamentosa come un
hezza): si pre na collana dii
perrle strutturatta ad elica, taale elica è peercorsa da un u solco che ne segue lo sviluppo fino o alla fine; a
talee struttura so ono associatee due proteine fondamentalmente:
a. TROPOM MIOSINA: prroteina fibrosa lunga che e si situa in prossimità del solco della struttura ad d
elica deella actina filamentosa, in situazione normale, cio oè non di coontrazione, è lievementee
discostaata da esso.
b. TROPON NINA: è una proteina co ostituita si trre subunità
dette I, T e C; in parrticolare:
i. SUBUNITÀ C: svolge un ruolo fondamentale
nel processso di contrazzione associaandosi allo
ione Ca++.
ii. SUBUNITÀ T: T si lega allaa tropomiosina.
iii. SUBUNITÀ I: diminuiscee l’attività ATTPasica del
processo legandosi all’aactina.
2. MIO OSINA II: (15 5nm di spessore, 1.5 m di d lunghezza) è la miosin na tipica dellee fibre musccolari striate,,
ma si trova ancche in struttture non mu uscolari, è co ostituita di due
d subunitàà entrambe composte
c dii
unaa parte fibrossa e di una globulare:
a. Le componenti fibro ose delle duee subunità sii associano ad a alfa elica.
b. Le due parti globulaari si associan no insieme ada una estrem mità della prroteina.
Perr quanto rigu uarda le collo ocazioni non n muscolari della
d miosina II è importtante sottoliineare comee
sia fondamentaale, per esem mpio, nel fen nomeno dellaa citodieresi: va a formaare infatti con la miosinaa
nello contratttile che conssente la divissione cellularre.
l’an
La struttura
s della miosina II si può classiificare in due e modi diverssi:
1. Si ricon noscono due catene pesanti, form mate dalla componente
c e fibrosa e parte dellaa
compon nente globullare della pro oteina, e quaattro catene leggere, chee vanno a fo ormare partee
delle struttura globulare.
2. Si può classificare anche in baase alla reazione che haa rispetto ad d enzimi liticci particolarii
quali:
a. TRIPSINA: taglia la strutttura fibrosa a metà.
b. PAPAINA: taglia la proteeina in corrisspondenza dell’attacco
d d
della testa gllobulare con n
la parte fibrrosa.
Quindi complessivamente si rico onoscono alccune parti fo ondamentali:
MEROMIOSSINA LEGGER RA: metà de ella proteina tagliata dalla tripsina priva di testee
globulari.
MEROMIOSSINA PESANTTE: metà della miosina II comprendeente le teste globulari, in n
particolare si può suddividere ulteriiormente in:
o S2: parte fibrosa.
o S1: parti globulaari.
Il punto di lisi della
d tripsinaa è un punto o fondamen ntale per il fuunzionamento della pro oteina stessaa
(conntrazione).
IL SARCOMERO: il sarco omero è defiinibile come l’unità morffofunzionale contrattile del muscolo scheletrico,,
si ripete semmpre uguale in serie a livvello della miofibrilla ed è compreso fra f due lineee Z consecutiive.
Questa stru uttura, comp posta di actinna e miosina, presenta delle colorazioni particolaari che indiviiduano dellee
regioni pecu uliari definitee generalmeente BANDE:
4
Giordano Peerin Istologia 6: tessuto muscolare
m
BANNDA I: (lungh hezza 0.8 m)m si tratta di filamenti di actina di co olorazione chhiara, la bannda presentaa
unaa linea più scura mediaana definita linea Z. Taale linea è una struttura fondame entale per ill
funzionamento della contrrazione musccolare, in paarticolare ad d essa sono o associati i filamenti dii
actiina tramite una
u proteinaa di adesionee, l’ actinina. Rispetto alla a linea Z i microfilame enti di actinaa
si situano
s in modo
m simmeetrico: filameenti a destrra e a sinistra della lineea rivolgono o ad essa laa
med desima polarità.
BANNDE A: (lun nghezza 1.5 m) si trattta di strutture di filam menti spessi di miosinaa, come giàà
sotttolineato po ossono esseere compostti di 200 30 00 molecole;; la strutturra della fibrra spessa è
costituita in queesto modo:
o ZONA CENTRALE:
C è formata dalle componen nti fibrose deella MIOSINA
A II.
o ZONE PERIFERICHE
P : sono comp poste dalle componenti globulari della MIOSINA II, questee
interagiiscono attivaamente con i filamenti dii actina.
Quiindi complesssivamente metà delle molecole
m che compongo ono il filameento sono riivolte da un n
lato
o, metà dall’aaltro.
BANNDA H: i filaamenti di acctina e miosina si interd digitano parzzialmente neella zona della banda A,,
queesto fa si chee all’interno della banda A siano ricoonoscibili duee zone: una periferica, dove
d avvienee
la sovrapposizio one dei filam
menti, e una centrale,
c dovve actina e miosina
m non si sovrappon ngono, dettaa
apppunto BANDA A H.
In prossimità
p della banda H è visibile una
u strutturaa proteica ch he tiene a reegistro i filam
menti spessii
detta linea M, si
s tratta di filaamenti che congiungono
c o trasversalm mente i filamenti spessi.
Complessivamente quin ndi il sarcommero è la strruttura di baande I, A e H compresaa fra due linee Z; la suaa
lunghezza è di 2 3 m.
LA CONTRA AZIONE: la co ontrazione del muscolo interessa perr prima cosaa la struttura del sarcome
ero, a livello
o
visivo duran
nte tale proccesso notiam
mo:
1. Acccorciamento della bandaa I che peneetra nella
bannda A.
2. Acccorciamento della bandaa H che perrò rimane
semmpre presentte: i filamennti di actina legati alle
duee linee Z diveerse non enttrano mai inn contatto
fra loro.
3. Le bande
b A rimaangono invariate.
4. Le linee Z si avvvicinano.
5
Giordano Perin Istologia 6: tessuto muscolare
La trasmissione dell’impulso nervoso contrattile arriva al muscolo grazie alla terminazione nervosa
muscolare detta PLACCA MOTRICE, il neuro mediatore utilizzato è l’acetilcolina, il processo avviene in
questo modo:
Il meccanismo della contrazione interessa tutte le componenti proteiche associate all’actina, in particolare
il rilascio degli ioni calcio ha il seguente effetto a cascata:
ATTIVAZIONE DELLA TROPONINA.
CAMBIO CONFORMAZIONALE DELLA TROPOMIOSINA.
ESPOSIZIONE DEI SITI ATTIVI DI LEGAME CON LA MIOSINA.
Il cambiamento conformazionale della tropomiosina la spinge a spostarsi nella zona del solco dell’elica,
questo spostamento espone i siti attivi per la miosina e consente la reazione di scorrimento.
RIPOSO:
•actina e miosina sono
separate una dall'altra.
•la miosina è associata ad una
molecola di ATP.
RIPRESTINO:
•legato alla miosina un nuovo STIMOLAZIONE: rilascio di ioni
ATP. Ca++ dal reticolo
•l'actina torna alla sua sarcoplasmatico.
conformazione originale
coprendo i siti di legame.
IL RIGOR MORTIS:
M dopo o la morte si s ha una graduale e rap pida diminuzzione del livvello di ATP presente, in n
questo mod do risulta immpossibile per p il sistem ma della contrazione la sostituzionee dell’ATP asssociato allaa
miosina, qu uindi tutto il meccanismo
m o si blocca poortando a rigidità muscolare.
IL COSTAM MERO: si traatta di una struttura fondamental
f e per la co ontrazione e in partico olare per laa
trasduzione e delle forzee che essa geenera, è unaa struttura composta
c di numerose p proteine che e consente ill
collegamento fra le mio ofibrille e il saarcolemma e quindi la co omunicazion ne dell’impulso, tramite i tendini, allee
ossa. In particolare tale struttura è formata
f di:
Prooteine di mem mbrana di co ollegamento con la rete interna di traasduzione:
o Sarcoglicani.
o Distroglicani.
Prooteine legate alle miofibrille e al sarco olemma tram mite le proteine di collegaamento.
o Distrofina.
o Actina citoscheletric
c ca.
o Desmin na.
Nella struttura della fibra muscolaree la triade essterna alla miofibrilla
m si trova
t esattammente in corrispondenzaa
del confine fra la banda I e la banda A.
Le terminazzioni nervosee associate alla a muscolatura schelettrica sono so ostanzialmen nte tre e diffferiscono fraa
loro a livelloo funzionale:
1. TER RMINAZIONI EFFERENTI AL A SISTEMA NERVOSO: PLACCA MO OTRICE, si traatta di una fiibra motricee
effeerente, una terminazione
t e assonica motoria
m che prende
p contaatto con il sarcolemma. In prossimitàà
del contatto laa fibra nervvosa perde il rivestimen nto mielinico e si innesta sulla fib bra essendoo
rico
operta di un solo strato di d membranaa, non perde e quindi il con ntatto con laa cellule di scchwann, chee
vienne definita in questo caso c cellula Schwann terminale o cellula di tteloglia. L’esstroflessionee
delll’assone, cioè la sinapsi in definitiva,, alloggia in una cavità posta
p sul sarcolemma che genera daa
un inspessimento del sarcollemma stessso detto SUO OLA TERMINA ALE, a questaa struttura di membranaa
si associano
a nuumerosi nucclei detti NU UCLEI DELLA A SUOLA, qu ueste depresssioni ospitaano ulteriorii
invaaginazioni dii membrana nelle quali si s trovano nuumerosi receettori per l’accetilcolina. Ill processo dii
trassmissione procede in queesto modo:
SPAZZIO
SINAPSI: sintesi deel INTEERSINAPTICOO: MUUSCOLO = CO ONTRAZIONEE;
neurottrasmettitorre e receezione e SIN
NAPSI = RICIC
CLO DEL
sua essociosi. eliminazione del TR
RASMETTITOR RE.
neurrotrasmettito
ore.
•acetil coenzima
c A+ •stim
molazione alla
colina = acetil colina. conttrazione musco olare.
•il processo è possibliee •idrolisi dell'acetilco
olina
grazie alla presenza da parte
p
dell'ennzima dell''acetilcolinesterasi
acetilccolintrasferasi. ad:
•aceetile.
•collina.
7
Giordano Perin Istologia 6: tessuto muscolare
MUSCOLO CARDIACO:
Il muscolo cardiaco è un muscolo striato a contrazione involontaria, costituito di singoli elementi cellulari di
forma cilindrica caratterizzati da:
Presenza di numerosi dispositivi giunzionali.
Forma cilindrica con eventuali diramazioni ad Y sulla parte terminale (migliora il livello di
interrelazione fra le cellule).
8
Giordano Perin Istologia 6: tessuto muscolare
9
Giordano Perin Istologia 6: tessuto muscolare
10
Giordano Perin Istologia 6: tessuto muscolare
11
Giordano Perin Istologia 6: tessuto muscolare
12
Giordano Perin Istologia 6: tessuto muscolare
LA TESTA DELLA
MIOSINA SI FISSA
ALL'ACTINA.
13