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Le dimensioni sono molto variabili, da pochi millimetri a vari metri Sottoclassi e ordini
nel caso del calamaro gigante, che è il secondo mollusco più vedi testo
grande, oltre ad essere anche il secondo animale più grande tra tutti
gli invertebrati attuali. Nelle dimensioni è superato solamente dal
calamaro colossale, Mesonychoteuthis hamiltoni, che può avere un mantello lungo quasi il doppio del suo.
Alcuni cefalopodi estinti, come il vampiromorfo cretaceo Tusoteuthis ed il nautiloide ordoviciano
Cameroceras, potevano raggiungere dimensioni perfino più grandi.
Indice
Anatomia
Sistema nervoso e organi di senso
Respirazione e circolazione
Conchiglia
Apparato riproduttivo
Classificazione
Altri progetti
Collegamenti esterni
Anatomia
Il processo di cefalizzazione ha condotto a specie con capo
voluminoso, fornito di appendici periboccali molto caratteristiche: 8
braccia ricche di ventose e, non sempre, 2 tentacoli, il tutto ottenuto
dalla lenta modificazione del piede. È presente anche una
formazione muscolare imbutiforme, situata ventralmente al capo e
aperta nella cavità palleale, destinata a permettere l'espulsione
violenta dell'acqua e la locomozione "a reazione", anch'essa
Fossile di Trachyteuthis hastiformis,
ottenuta dalla modificazione del piede ancestrale.
forma giurassica, affine agli attuali
calamari, il cui ottimo stato di
I cefalopodi sono predatori efficienti di invertebrati e pesci, capaci
fossilizzazione permette di osservare
di propulsione a getto e dotati di tentacoli per trattenere la preda e di i tentacoli
una bocca armata da robuste mascelle a forma di becco. Rispetto
agli altri molluschi l'apparato digerente ha migliorato la sua resa
affidando gran parte dell'azione alla muscolatura liscia. Lo stomaco è costituito da due camere comunicanti
e la digestione è esclusivamente extracellulare.
Nei test possono essere addestrati a discriminare forme e oggetti, e in una certa misura possono venire
addomesticati.
Respirazione e circolazione
La respirazione avviene attraverso gli ctenidi (branchie) situati all'interno della cavità palleale, il cui numero
è un carattere tassonomico. L'epitelio ciliato degli ctenidi permette uno scambio gassoso controcorrente con
il sistema circolatorio chiuso. Quello dei cefalopodi infatti è l'unico caso di circolazione chiusa tra tutti i
molluschi, quindi l'emolinfa (sangue) non fuoriesce dal sistema di vasi sanguigni: il ciclo inizia negli ctenidi
dove il sangue si ossigena, poi grazie anche alla presenza di cuori brachiali fluisce verso il cuore centrale
(composto da due atri e un ventricolo), situato nella cavità pericardica (di origine celomatica); viene quindi
pompato nell'aorta che si biforca in due rami, e successivamente nella rete di vasi sanguigni che
raggiungono i vari distretti del corpo. Nel sangue dei cefalopodi il pigmento respiratorio principale è
l'emocianina, simile all'emoglobina ma contenente rame invece che ferro; l'emocianina ha dimensioni
maggiori ed è presente in grande quantità, garantendo molta efficienza nel trasporto, ma aumentandone la
viscosità necessitando di maggior lavoro da parte del cuore.
Conchiglia
Gli unici rappresentanti viventi di cefalopodi provvisti di conchiglia esterna sono i nautiloidi, gruppo di
molluschi un tempo assai diffuso e diversificato del quale sopravvivono solo due generi e sette specie. La
conchiglia dei Nautilus è sottile e liscia, avvolta dorsalmente su uno stesso piano, e ciò non implica una
torsione dei visceri come nei gasteropodi. Inoltre, il nicchio è concamerato, presenta un canale che collega i
vari compartimenti e permette al gas azotato ivi contenuto di passare tranquillamente attraverso i setti
trasversali che delimitano le camere, favorendo il galleggiamento dell'animale tramite opportune regolazioni
di pressione. L'ultima camera, la più grande, è l'unica occupata dalle parti molli dell'organismo, dotato di
circa 90 tentacoli privi di ventose. Analogo significato funzionale hanno gli ossi di seppia e la conchiglia
delle Spirula, che permettono gli spostamenti verticali. Nei calamari, invece, la conchiglia perde anche tale
funzione ed appare ancora più ridotta. Le femmine del genere Argonauta, invece, secernono all'evenienza
un'ooteca calcarea simile ad una conchiglia, che serve solo per trasportare le uova. Gli ottopodi invece sono
privi di conchiglia interna.
Apparato riproduttivo
I cefalopodi sono sempre dioici, cioè a sessi separati, le gonadi sono localizzate all'estremità posteriore del
corpo e si aprono direttamente nella cavità celomatica. Da qui, i gameti vengono espulsi attraverso i pori
genitali nella cavità palleale. Il maschio non libera gli spermi ma li impacchetta in spermatofore che
deposita, tramite un tentacolo apposito detto ectocotile, nella cavità palleale della femmina. Per questo
motivo rappresenta un particolare modello di fecondazione interna senza copulazione. La femmina depone
grappoli di uova ricche di deutoplasma fissandole a substrati rigidi, dalle quali si originano tipicamente
discoblastule che portano alla nascita di progenie simile alle forme adulte, priva di stati larvali particolari.
Classificazione
La classe dei cefalopodi è normalmente divisa in dibranchiati e tetrabranchiati, a seconda che dispongano
per la respirazione di una o due coppie di branchie.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
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