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Cephalopoda

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I cefalopodi (Cephalopoda, dal greco κεφαλή (kephalḗ) = testa e Cefalopodi
πούς (poús) = piede) sono molluschi esclusivamente marini, tra i
più complessi, con conchiglia ridotta internamente o del tutto
assente, prettamente nectonici (come le seppie e i calamari) o
bentonici (come il polpo e il moscardino). Si svilupparono in una
grande moltitudine di forme durante il Mesozoico, colonizzando
praticamente tutti gli ambienti marini con i gruppi dei nautiloidi,
ammonoidea e belemnoidi, gli ultimi due totalmente estinti.

Ipotesi recenti considerano i cefalopodi derivati direttamente da Sepia latimanus


monoplacofori con conchiglia a spiralizzazione più accentuata; si
Classificazione scientifica
suppone che la regione apicale del sacco dei visceri di questi
molluschi si ritirasse di tanto in tanto e il mantello che li ricopriva Dominio Eukaryota
formasse una serie successiva di setti calcarei interni, delimitando Regno Animalia
cavità ripiene di gas. Ciò produsse una sempre maggiore
Sottoregno Eumetazoa
leggerezza, caratteristica questa che permise loro di acquisire un
galleggiamento neutro per potersi spostare nel liquido con minor Ramo Bilateria
sforzo. Durante questi primi stadi evolutivi, i cefalopodi Phylum Mollusca
acquisirono velocità e capacità di predazione, sviluppando un capo
dotato di lobi prensili, derivati da tentacoli semplici di Subphylum Conchifera
monoplacofori ancestrali. Classe Cephalopoda

Le dimensioni sono molto variabili, da pochi millimetri a vari metri Sottoclassi e ordini
nel caso del calamaro gigante, che è il secondo mollusco più vedi testo
grande, oltre ad essere anche il secondo animale più grande tra tutti
gli invertebrati attuali. Nelle dimensioni è superato solamente dal
calamaro colossale, Mesonychoteuthis hamiltoni, che può avere un mantello lungo quasi il doppio del suo.
Alcuni cefalopodi estinti, come il vampiromorfo cretaceo Tusoteuthis ed il nautiloide ordoviciano
Cameroceras, potevano raggiungere dimensioni perfino più grandi.

Indice
Anatomia
Sistema nervoso e organi di senso
Respirazione e circolazione
Conchiglia
Apparato riproduttivo
Classificazione
Altri progetti
Collegamenti esterni

Anatomia
Il processo di cefalizzazione ha condotto a specie con capo
voluminoso, fornito di appendici periboccali molto caratteristiche: 8
braccia ricche di ventose e, non sempre, 2 tentacoli, il tutto ottenuto
dalla lenta modificazione del piede. È presente anche una
formazione muscolare imbutiforme, situata ventralmente al capo e
aperta nella cavità palleale, destinata a permettere l'espulsione
violenta dell'acqua e la locomozione "a reazione", anch'essa
Fossile di Trachyteuthis hastiformis,
ottenuta dalla modificazione del piede ancestrale.
forma giurassica, affine agli attuali
calamari, il cui ottimo stato di
I cefalopodi sono predatori efficienti di invertebrati e pesci, capaci
fossilizzazione permette di osservare
di propulsione a getto e dotati di tentacoli per trattenere la preda e di i tentacoli
una bocca armata da robuste mascelle a forma di becco. Rispetto
agli altri molluschi l'apparato digerente ha migliorato la sua resa
affidando gran parte dell'azione alla muscolatura liscia. Lo stomaco è costituito da due camere comunicanti
e la digestione è esclusivamente extracellulare.

Sistema nervoso e organi di senso


Si è sviluppato un grosso cervello, prodotto dalla fusione di più gangli nervosi e protetto da una formazione
cartilaginea, connesso a grandi globi ottici altamente complessi, sicuramente i più complessi fra gli
invertebrati, capaci di una risoluzione simile a quella dei vertebrati (per esempio un polpo può avere mezzo
miliardo di cellule nervose). Grosse fibre nervose distribuiscono gli impulsi al corpo, regolando i giochi
cromatici dei cromatofori, piccole sacchette elastiche piene di pigmento che, espandendosi o contraendosi,
permettono all'organismo di cambiare colore, come è evidente nelle seppie e nei polpi.

Nei test possono essere addestrati a discriminare forme e oggetti, e in una certa misura possono venire
addomesticati.

Respirazione e circolazione
La respirazione avviene attraverso gli ctenidi (branchie) situati all'interno della cavità palleale, il cui numero
è un carattere tassonomico. L'epitelio ciliato degli ctenidi permette uno scambio gassoso controcorrente con
il sistema circolatorio chiuso. Quello dei cefalopodi infatti è l'unico caso di circolazione chiusa tra tutti i
molluschi, quindi l'emolinfa (sangue) non fuoriesce dal sistema di vasi sanguigni: il ciclo inizia negli ctenidi
dove il sangue si ossigena, poi grazie anche alla presenza di cuori brachiali fluisce verso il cuore centrale
(composto da due atri e un ventricolo), situato nella cavità pericardica (di origine celomatica); viene quindi
pompato nell'aorta che si biforca in due rami, e successivamente nella rete di vasi sanguigni che
raggiungono i vari distretti del corpo. Nel sangue dei cefalopodi il pigmento respiratorio principale è
l'emocianina, simile all'emoglobina ma contenente rame invece che ferro; l'emocianina ha dimensioni
maggiori ed è presente in grande quantità, garantendo molta efficienza nel trasporto, ma aumentandone la
viscosità necessitando di maggior lavoro da parte del cuore.

Conchiglia
Gli unici rappresentanti viventi di cefalopodi provvisti di conchiglia esterna sono i nautiloidi, gruppo di
molluschi un tempo assai diffuso e diversificato del quale sopravvivono solo due generi e sette specie. La
conchiglia dei Nautilus è sottile e liscia, avvolta dorsalmente su uno stesso piano, e ciò non implica una
torsione dei visceri come nei gasteropodi. Inoltre, il nicchio è concamerato, presenta un canale che collega i
vari compartimenti e permette al gas azotato ivi contenuto di passare tranquillamente attraverso i setti
trasversali che delimitano le camere, favorendo il galleggiamento dell'animale tramite opportune regolazioni
di pressione. L'ultima camera, la più grande, è l'unica occupata dalle parti molli dell'organismo, dotato di
circa 90 tentacoli privi di ventose. Analogo significato funzionale hanno gli ossi di seppia e la conchiglia
delle Spirula, che permettono gli spostamenti verticali. Nei calamari, invece, la conchiglia perde anche tale
funzione ed appare ancora più ridotta. Le femmine del genere Argonauta, invece, secernono all'evenienza
un'ooteca calcarea simile ad una conchiglia, che serve solo per trasportare le uova. Gli ottopodi invece sono
privi di conchiglia interna.

Apparato riproduttivo
I cefalopodi sono sempre dioici, cioè a sessi separati, le gonadi sono localizzate all'estremità posteriore del
corpo e si aprono direttamente nella cavità celomatica. Da qui, i gameti vengono espulsi attraverso i pori
genitali nella cavità palleale. Il maschio non libera gli spermi ma li impacchetta in spermatofore che
deposita, tramite un tentacolo apposito detto ectocotile, nella cavità palleale della femmina. Per questo
motivo rappresenta un particolare modello di fecondazione interna senza copulazione. La femmina depone
grappoli di uova ricche di deutoplasma fissandole a substrati rigidi, dalle quali si originano tipicamente
discoblastule che portano alla nascita di progenie simile alle forme adulte, priva di stati larvali particolari.

Classificazione
La classe dei cefalopodi è normalmente divisa in dibranchiati e tetrabranchiati, a seconda che dispongano
per la respirazione di una o due coppie di branchie.

Si elencano i taxa sottordinati:

Sottoclasse Ammonoidea† (Ammonoidi)


Sottoclasse Nautiloidea (Nautiloidi)
Ordine Nautilida (Nautilidi)
Sottoclasse Coleoidea (Coleoidi)
Superordine Decapodiformes (Decapodiformi)
Ordine Spirulida (Spirulidi)
Ordine Sepiida (Seppie)
Ordine Sepiolida (Sepiolidi)
Ordine Teuthida (Calamari)
Superordine Octopodiformes (Octopodiformi)
Ordine Vampyromorphida (Vampiromorfidi)
Ordine Octopoda (Polpi)

Altri progetti
Wikizionario contiene il lemma di dizionario «Cefalopodi»
Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.org/wiki/?uselang=it) contiene
immagini o altri file su Cefalopodi (https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Cephal
opoda?uselang=it)
Wikispecies (https://species.wikimedia.org/wiki/?uselang=it) contiene informazioni su
Cefalopodi (https://species.wikimedia.org/wiki/Cephalopoda?uselang=it)

Collegamenti esterni

(EN) Gilbert L. Voss e Clyde F.E. Roper, cephalopod, su Enciclopedia Britannica,


Encyclopædia Britannica, Inc.
(EN) Cephalopoda, su Fossilworks.org.
Fondazione Michelagnoli - Poster cefalopodi (pdf 6,00 MB) (PDF), su
fondazionemichelagnoli.it. URL consultato il 16 marzo 2006 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2006).
Thesaurus BNCF 3314 (https://thes.bncf.firenze.sbn.it/termine.php?id=3314) ·
LCCN (EN ) sh85021974 (http://id.loc.gov/authorities/subjects/sh85021974) · GND
(DE) 4165260-5 (https://d-nb.info/gnd/4165260-5) · BNF (FR ) cb119311349 (https://
Controllo di
catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb119311349) (data) (https://data.bnf.fr/ark:/12148/cb1
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19311349) · J9U (EN, HE) 987007284814905171 (http://olduli.nli.org.il/F/?func=find-
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(EN, JA ) 00573373 (https://id.ndl.go.jp/auth/ndlna/00573373)

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