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FORESTA EQUATORIALE PLUVIALE

FORESTA EQUATORIALE PLUVIALE


NEL MONDO

La foresta pluviale forma quattro grandi blocchi :


in America meridionale
in Africa
in Asia
in Oceania
CHE COS’E’
• La foresta pluviale è una  foresta umida,
dove piove spesso, e dove la
vegetazione è molto rigogliosa.
• Le foreste pluviali non sono ricche solo
di alberi, che crescono molto fitti, ma
anche di animali e altre piante che
crescono sopra i rami degli alberi stessi.
• E’ il bioma più ricco di specie viventi
sia vegetali e animali. È distribuita in
tutte le regioni del mondo a ridosso
dell’equatore: la troviamo in
Amazzonia, nel bacino del Congo in
Africa, in Indocina e in Indonesia.
CLIMA
• Il clima equatoriale è caratterizzato da
una temperatura media annua superiore
di 26c°,l’escursione termica annua
molto ridotta,è inferiore ai 5c°, è
presente una forte umidità superiore al
95%
• Temperatura più bassa, 18-24° C,
precipitazioni abbondanti, anche fino a
8000 mm. Condizioni climatiche
piuttosto costanti durante tutto l'anno.
• Non ha stagione invernale
FLORA
• La vegetazione della foresta pluviale è la più
ricca di specie di qualsiasi altro bioma
terrestre ed è disposta a strati, in base alla
quantità di luce che penetra. Vi sono
innanzitutto alberi con foglie molto grandi
che raggiungono un altezza anche di 50 metri,
come per esempio l’albero della gomma, il
mogano, il palissandro e l’ebano. Dalle loro
fronde pendono le liane, negli strati
sottostanti si trovano alberi più bassi come le
palme e gli arbusti. Infine al di sotto nascono
piante che hanno bisogno di molta luce, ad
esempio le felci.
• Sono presenti le piante «megaterme» che
vivono solo a temperature superiori di 20°C Orchidea scimmia
• Sono presenti 2/5 delle specie vegetali viventi
sulla terra

Rafflesia Arnoldii gigante


FAUNA
• Anche la comunità animale è disposta a
strati e in corrispondenza di ogni livello
di vegetazione presente specie
caratteristiche. Nello strato di
vegetazione più alto vi sono uccelli dai
colori vistosi come pappagalli e tucani
ma anche mammiferi come i grandi
pipistrelli e le scimmie. Alla vita sugli
alberi si sono abituati anche insetti e
rettili. Negli strati più bassi vivono:
farfalle, colibrì, uccelli del paradiso,
armadilli, tapiri e giaguari.
LA PRESENZA DELL’UOMO NELLA
FORESTA EQUATORIALE PLUVIALE
• L’ambiente della foresta pluviale non è favorevole alla vita Indios Papua
dell’uomo perché la foresta è troppo fitta e le distanze sono
molto grandi.Tuttavia le pochissime popolazioni che vivono le
foreste pluviali utilizzano la vegetazione per le medicine , il
cibo e la costruzione delle proprie case .
• Nelle foreste vivono solo piccoli gruppi umani organizzati in
tribù, infatti non ci sono molte risorse utilizzabili per l'uomo
tuttavia alcuni popoli praticano una rudimentale agricoltura:
prima creano una radura nella foresta bruciando tutto intorno
poi nei territori fertilizzati dalla cenere piantano molti prodotti,
ogni due o tre anni però sono costretti a spostarti si un'altra
zona perché la poca fertilità del suolo si esaurisce presto .
• Oggi gli abitanti sono sempre meno preferendo mete più
confortevoli per vivere e lavorare.
• La foresta più popolata è L’ Amazzonia i suoi abitanti si
chiamano Indios.
• invece in Africa gli abitanti della foresta sono chiamati pigmei.
• i Papua nella Nuova Guinea.

Pigmei
PROBLEMATICHE
• In riferimento all'agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile:
proteggere ripristinare e promuovere l'uso degli ecosistemi terrestri
gestire in modo sostenibile le foreste contrastare la desertificazione
e fermare la perdita della biodiversità ,secondo la Fao
(Organizzazione Mondiale per l’Agricoltura e
l’Alimentazione)mediamente negli ultimi cinquant'anni abbiamo
perso 12 milioni di ettari di foresta all'anno molti dei quali con la
sua rara e ricca biodiversità.
• I paesi dove si concentra maggiormente il deforestazione sono il
Brasile Congo l’Indonesia e altri paesi della fascia tropicale.
• Storicamente in queste foreste una delle tecniche utilizzate per
espandere le aree per le coltivazioni ,gli allevamenti e le miniere è
l’utilizzo del fuoco, la tecnica si chiama «Slash and Burn» taglia e
brucia e procede ettaro dopo ettaro poiché eliminata la foresta, i
terreni restano argillosi vengono lavati dalla pioggia e diventano
rapidamente sterili per le coltivazioni.
• Inoltre l'utilizzo del fuoco provoca enormi incendi difficilmente
gestibili che si estendono al su enormi superfici per mesi .
• La foresta pluviale è importante perchè non è solo ricca di
biodiversità ma ha anche un ruolo fondamentale di regolazione del
clima e dei cicli biologici che influenzano il pianeta.
• L'amazzonia assorbe da 150 a 200 miliardi di tonnellate di
carbonio rappresenta uno degli elementi fondamentali
dell'equilibrio climatico del pianeta
• Le foreste pluviali forniscono dal 17 al 20% di acqua dolce della
terra e sono definite il polmone verde della terra.
CURIOSITA’
• L’Amazzonia è considerato il polmone della Terra:
se scompare non c’è più futuro. Si trova in
America del sud.Con i suoi 6,7 milioni di kmq (di
cui il 60% si estende in territorio brasiliano)
rappresenta 1/3 dell’intero sistema mondiale di
foreste pluviali ed è in grado di trattiene tra 140 e i
200 miliardi di tonnellate di carbonio. Per questo
svolge un ruolo fondamentale nella lotta al
cambiamento climatico.
• 23 volte più grande dell’Italia
• Senza questa foresta pluviale si rischia di perdere:
• fra il 17 e il 20% di risorse di acqua
• 6,7 milioni di km quadrati di territori boschivi
• il 10% di tutta la biodiversità mondiale
• l’habitat per 34 milioni di persone
• L’origine del nome – in portoghese Amazonas –
deriva dal fiume che la attraversa: il Rio delle
Amazzoni, il fiume più lungo del mondo, seguito
dal Nilo.
FORESTA EQUATORIALE
MONSONICA -GIUNGLA
FORESTA EQUATORIALE MONSONICA
NEL MONDO

Si trova:
1-nelle coste occidentali del Deccan (penisola indiana )
2-nel delta dei fiumi Brahmaputra e Gange
3-nelle coste del Myanmar
4-nella parte settentrionale della penisola di Malacca in Malaysia
5- nel nord delle Filippine
CHE COS’E’
• La foresta monsonica  è un particolare tipo di
foresta tropicale delle aree climatiche
particolarmente umide e caratterizzate da
differenze stagionali con presenza di monsoni.
Questo particolare bioma  viene inglobato
nella classificazione più ampia e generica di
“Foresta arida di latifoglie tropicali e sub-
tropicali”, tra cui rientrano anche le giungle.
• Le principali differenze con la foresta pluviale
sono che la giungla è una foresta tropicale
decidua(cadono le foglie) mentre la foresta
pluviale è sempreverde,un ulteriore differenza
è nel sottobosco nella giungla è presente in
grandi quantità di alberi intricati
CLIMA
• A differenza della foresta pluviale la giungla è
caratterizzata da una stagione secca: durante
l'inverno molti alberi perdono gran parte delle
foglie, d'estate arriva il monsone e in quattro
mesi piove quanto in un anno nel clima
tropicale .
• Il monsone è un sistema di venti periodici che
d'estate soffiano dall’Oceano Indiano verso il
continente asiatico carichi di pioggia mentre in
inverno invertono la direzione e soffiano
secchi dal continente verso l'oceano le regioni
interessate da questi eventi sono caratterizzate
da un clima a due stagioni  che si alternano
nell'anno; una umida e piovosa, quando
soffiano nell'entroterra, e l'altra secca, quando
soffiano dalla terra verso l'oceano.
PALISSANDRO

FLORA
● Alberi tipici della foresta
monsonica sono il kapok, il teak,
EBANO
il sandalo, vari ficus, tra cui il fico
delle pagode, diverse specie del
genere Diospyros da cui si ricava
l'ebano e diverse specie del genere
Dalbergia, da cui si ricava il
palissandro. Tipica della giungla è
inoltre la presenza di varie specie
di bambù.

BAMBù’
Leone di Gir specie in estinzione vive solo
nel Forest National Park area protetta in Asia

FAUNA
●Gli animali della giungla sono molto
vari, abitano numerose specie di animali
come rettili, insetti, uccelli e mammiferi.
Il 57% delle specie animali si trova nella
giungla, quindi due terzi in tutto il
mondo.Fra i più importanti troviamo i
pipistrelli e numerose specie di uccelli
fra i quali pappagalli, colibrì e l'uccello
del Paradiso; numerosi serpenti e altri
rettili quali le iguane, i camaleonti e i
gechi, anfibi come i rospi giganti e le
rane, o scimpanzè, gorilla, tigri, ecc...
Uccello del Paradiso
LA PRESENZA DELL’UOMO NELLA
FORESTA EQUATORIALE MONSONICA
• Le foreste ospitano popolazioni
tribali che fanno affidamento sulla
vegetazione che li circonda per il
cibo, il riparo e le medicine. Oggi
giorno veramente pochissimi
abitanti della foresta vivono in
maniera tradizionale. La maggior
parte è stata spostata in colonie
esterne o stata costretta a cambiare
il proprio stile di vita secondo le
esigenze dei vigenti governi.

Baiga
PROBLEMATICHE
• Il problema della giungla è che negli ultimi anni
queste piogge monsoniche sono diventate violente
e distruttive, causando:
- inondazioni;
- distruzione di strada e villaggi;
- distruzione di raccolti;
- e quindi, anche, milioni di vittime.
• Le soluzioni a questo problema possono essere tre:
- la costruzione di dighe e di argini;
- la riforestazione;
- la programmazione di piani di evacuazione
• In riferimento all’AGENDA 2030 :Entro il 2020,
promuovere una gestione sostenibile di tutti i tipi
di foreste, arrestare la deforestazione, ripristinare
le foreste degradate e aumentare ovunque, in modo
significativo, la riforestazione e il rimboschimento
CURIOSITA’
• La parola "giungla" deriva
dall'hindi "jangal" e viene usata in
India per indicare le foreste più fitte
e impenetrabili
• Il film Mowgli - Il figlio della
giungla è ambientato in una
lussureggiante giungla, tra i cui
alberi Mowgli salta aiutato dalle
liane , che esiste davvero e si trova
nei parchi nazionali Pench e Kanha,
nella regione del Madhya Pradesh,
in India.

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