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Zone dei Fiumi

1) Zona di montagna - Zona della trota


Riguarda i tratti dei fiumi caratterizzati da forte corrente, con rapide, salti d’acqua, piccole
conche: il fondo è costituito da massi, rocce, ciottoli alternati a ghiaia a grana grossa.
L’acqua di solito limpida, ben ossigenata, a bassa temperatura anche d’estate: essa origina da
sorgenti e ghiacciai, la sua profondità è ridotta.
Il macrobenton di fondo è costituito da larve d’insetti presenti nella corrente; nelle aree più
riparate e meno impetuose
si possono trovare altri
invertebrati come piccoli
molluschi e anellidi.
Questo è l’ambiente di
vita ottimale per la trota,
ma si possono trovare più
raramente il salmerino,
lo scazzone e talvolta il
vairone .
Il numero dei pesci e la
loro taglia comunque non
è mai elevato.

2) Zona di media altezza - Zona del temolo


Scendendo verso valle il fiume diventa più calmo, riceve affluenti di varie dimensioni, aumenta
la portata: la velocità è ancora abbastanza elevata, il fondo costituito prevalentemente da
ciottoli e ghiaia. L’acqua di solito trasparente, ben ossigenata, la sua temperatura un po’ più
elevata rispetto a quella della zona sovrastante.
Qui vive il temolo; vi si possono inoltre trovare lo scazzone, la trota, il vairone e il cavedano.
Questa zona non è solitamente molto estesa e rappresenta un’area di passaggio verso zone a
quote meno elevate.
E’ anche una zona utilizzata dai pesci della zona a monte per i fini riproduttivi.
3) Zona del barbo

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