Riguarda i tratti dei fiumi caratterizzati da forte corrente, con rapide, salti d’acqua, piccole conche: il fondo è costituito da massi, rocce, ciottoli alternati a ghiaia a grana grossa. L’acqua di solito limpida, ben ossigenata, a bassa temperatura anche d’estate: essa origina da sorgenti e ghiacciai, la sua profondità è ridotta. Il macrobenton di fondo è costituito da larve d’insetti presenti nella corrente; nelle aree più riparate e meno impetuose si possono trovare altri invertebrati come piccoli molluschi e anellidi. Questo è l’ambiente di vita ottimale per la trota, ma si possono trovare più raramente il salmerino, lo scazzone e talvolta il vairone . Il numero dei pesci e la loro taglia comunque non è mai elevato.
2) Zona di media altezza - Zona del temolo
Scendendo verso valle il fiume diventa più calmo, riceve affluenti di varie dimensioni, aumenta la portata: la velocità è ancora abbastanza elevata, il fondo costituito prevalentemente da ciottoli e ghiaia. L’acqua di solito trasparente, ben ossigenata, la sua temperatura un po’ più elevata rispetto a quella della zona sovrastante. Qui vive il temolo; vi si possono inoltre trovare lo scazzone, la trota, il vairone e il cavedano. Questa zona non è solitamente molto estesa e rappresenta un’area di passaggio verso zone a quote meno elevate. E’ anche una zona utilizzata dai pesci della zona a monte per i fini riproduttivi. 3) Zona del barbo