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Repubblica Democratica del Congo

La Repubblica Democratica del Congo ha un territorio di 2345 milioni


km2 in totale con una popolazione di 65 750 milioni di abitanti . E’
situato nella regione equatoriale dell’Africa. E’ il secondo paese più
grande dopo l’Algeria. Confina al nord con la Repubblica Centrafricana
e il Sud Sudan, a est con Uganda, Ruanda, Burundi e Tanzania, a sud
con Zambia e Angola e a ovest con la Repubblica del Congo. Ha
accesso al mare attraverso una stretta striscia di 37 km di costa. Ha una
grande varietà di biomi; dalla savana delle regioni meridionali, la
foresta montana delle regioni montuose dell'est, i grandi laghi africani a
est e la giungla del Congo, che è, dopo l'Amazzonia, la più grande del
mondo, questo fa della RD Congo, uno dei paesi con la maggiore
diversità biologica del pianeta. La sua capitale e’ Kinshasa. La lingua
ufficiale della Repubblica Democratica del Congo è il francese, a causa
del suo passato di colonia francese. Anche se si stima che ci siano 242
lingue parlate.

Moneta:
Il franco e’ la moneta ufficiale della repubblica. E’ frazionata in 100
centesimi, e’ suddivisa in biglietti di 20, 50, 100, 200, 500, 1000, 5000, 10000 e
20000 e in monete di 25, 50 centesimi, 1, 5 e 10 franchi. Ha una inflazione
annuale di 1,5%. Il tasso di cambio è di 1111,71 per euro e 2047 per dollaro.

Problemi socio, politici e economici:


Per più di due decenni questo paese ha sopportato un conflitto armato
noto come La prima e la seconda guerra civile del Congo, che ha
causato più di 5,4 milioni di morti rendendolo uno dei conflitti piu’
mortali in Africa dalla Seconda guerra mondiale. Sebbene queste
guerre siano ufficialmente terminate, ci sono ancora molti guerriglieri
violenti in tutta la nazione ancora attive.

Questo paese ha subito una serie di politiche che hanno totalmente


distrutto la sua economia, dal momento e’ uno dei paesi con l’economia
piu’ regolamentata dal mondo, uno dei meno democratici, anche uno
dei peggiori paesi per aprire un’attivita’, a tutti a cio’ si aggiunge una
grande corruzione politici ci suoi conflitti. L’hanno chiamato come uno
dei paesi più poveri del mondo.

Nel Congo, pur essendo il paese del continente con più risorse idriche,
ci sono ancora aree in cui la fornitura di acqua corrente potabile e’ un
lusso a cui pochissimi hanno accesso. Nello specifico, meno del 29%
della popolazione nelle aree rurali ha accesso all’acqua potabile e
meno del 31% dispone di servizi igienici adeguati.
Questo paese e’ ricco di minerali, ma e’ classificato 176 su 187 paesi
nell’indice di sviluppo umano del mileno. Il tasso di povertà rimane
superiore all’80% e l’aspettativa di vita e’ di 58 anni.

L’istruzione dura nella repubblica circa di 12 anni, cioe’ dall'inizio della


scuola primaria alla fine della scuola secondaria. Entrambi i livelli
istituzionali durano 6 anni.

La qualita’ dell’istruzione e’ mediocre. Cio’e’ dovuto anche alle


condizioni in cui questi studenti studiano. Ma soprattutto, cio’ e’ dovuto
alle qualifiche degli insegnanti. Sono troppo pochi per il numero di
studenti, non sono ben addestrati e sono mal pagati. Molti insegnanti
congolesi hanno evidenti carenze in quasi tutte le materie.

5 studenti della scuola primaria sul 6 non sanno leggere un semplice


testo in francese. La situazione peggiora nelle zone rurali, solo 1
bambino su 10 sa leggere il francese. 9 uomini su dieci della RDC sanno
leggere e scrivere, mentre solo il 67% delle donne, 6 o 7 su 10, sa leggere
e scrivere.

Il tasso di mortalità infantile nella repubblica e’ del 19%, che e’


estremamente alto. Devastati dal conflitto armato, i bambini del Congo
hanno un’infanzia tutt'altro che ideale. La situazione e’ difficile,
caratterizata da: malnutrizione, violenza sessuale, bambini soldato,
sfollamento, tra gli altri.

Viaggio:

Primo giorno:

Il primo giorno siamo andati a Lola Ya Bonobo, che è un santuario per


bonobo orfani e una delle attrazioni turistiche più popolari della zona
di Kinshasa. I bonobo vengono cacciati come selvaggina, e quando una
madre viene uccisa, i cuccioli vengono spesso presi e venduti sul
mercato nero come animali domestici. Il santuario cerca di recuperare il
maggior numero possibile in modo che possano vivere in sicurezza. Il
santuario copre 30 ettari di foresta e si possono visitare le diverse
stazioni di alimentazione che il personale utilizza per seguire le
scimmie.

Secondo giorno:

Per il secondo giorno ci siamo diretti prima al Museo Nazionale della


Repubblica Democratica del Congo. Costruito con i fondi della Korea
International Cooperation Agency (KOICA), è stato ufficialmente
consegnato al governo congolese il 14 giugno 2019 dai rappresentanti
della Repubblica di Corea nella RDC, dopo tre anni di lavori di
costruzione, è stato ufficialmente inaugurato il 23 novembre dello
stesso anno.
Con una capacità di 12.000 oggetti, il museo è ricco di maschere,
sculture, oggetti quotidiani tribali, reperti archeologici e storici,
registrazioni etnografiche e strumenti musicali tradizionali.

Dopo sono andata all'Accademia delle Belle Arti di Kinshasa, il


principale istituto didattico di arti visive e applicazioni.
Prima era conosciuta come l'École Saint-Luc, fondata nel 1943 a
Bas-Congo dal missionario belga Marc Wallenda. Nel 1949 la scuola fu
trasferita a Kinshasa, e ricevette l'attuale denominazione di Accademia
delle Belle Arti nel 1957.
Al suo interno potrete ammirare alcune opere appartenenti al Museo
Nacional de Kinshasa e all'Istituto Superiore d'Architettura e
Urbanistica di Kinshasa

Terzo giorno:

Per iniziare il terzo giorno andiamo a il Lago Ma Vallée, che è situato a


circa 30 chilometri dal centro di Kinshasa, ed è una delle principali
attrazioni della capitale congolese. E' la più grande riserva di
biodiversità di Kinshasa, e il percorso attorno al Lago Ma Vallée è uno
dei più gettonati da tutti i turisti in visita nella capitale congolese: pesca
nel lago e passeggiate nella foresta confinante (con un percorso
segnalato di circa 6 chilometri) sono le attività più in voga.

Siamo andati anche alle Zongo Falls, situate a circa 100 km a sud di
Kinshasa, dove, con un dislivello di circa 70 metri, l'acqua precipita
sollevando particelle che circondano tutto e generano un forte rumore.

Quarto giorno:

Per concludere il viaggio siamo andati a mangiare un piatto tipico


congolese, il saka saka, questo piatto ha foglie di manioca pestate, olio
di palma, cipolle, aglio, pesce, melanzane, zucchine y pili-pili, un tipo de
peperoncino

Il piatto impiega dalle tre alle quattro ore per essere preparato e alla
fine raggiunge una consistenza densa. Il saka saka viene servito con
piantaggine fritto, riso, manioca e pesce fritto.

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