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Esercizio 1
Si voglia progettare un sistema di condizionamento che mantenga la tem-
peratura di uno stabile, in cui lavorano 72 persone, a 25◦ C, con un’umidità
relativa φ=60%, quando all’esterno la temperatura dell’aria è pari a 30◦ C e
si ha un’umidità relativa φ=70%. Il carico termico da smaltire risulta pari a
30kW di potenza termica proveniente dall’esterno, 20kW dovuti alle sorgenti
di calore interne allo stabile (i.e. macchinari, computer), e 113W prodotti
in media da ogni persona. Alle persone presenti nello stabile è anche im-
putabile una produzione di vapore di circa 400g/h per persona. Per ragioni
igieniche, ogni ora viene reintegrato un quantitativo d’aria pari a 50kg. Si
determinino tutte le grandezze che caratterizzano lo stato termoigrometrico
all’esterno e all’interno del locale. La portata massica prelevata dall’esterno
e quella immessa nell’ambiente dall’impianto di condizionamento. Si dimen-
sionino poi le batterie di raffreddamento e post-riscaldamento in termini di
potenza termica. Si consideri che l’aria esca dal gruppo di condizionamento
a 17◦ C. Si risolva l’esercizio dapprima analiticamente e poi si riportino le
trasformazioni su un diagramma psicrometrico ASHRAE.
Soluzione
Si è ovviamente in un caso di condizionamento estivo.
1
Figura 1.1: Rappresentazione del sistema.
2
Si noti che nella formula del volume specifico, la temperatura va espressa in
K, mentre nell’Eq. (1.1) in ◦ C!
Per quanto riguarda l’entalpia:
3
• Bilancio di energia
Q̇ = 78, 51 kW (1.10)
4
un’equazione in una incognita e quindi xI è immediatamente determinabile.
A questo punto, noto il titolo e nota la temperatura del punto di immissione,
è possibile ricavare le altre grandezze che descrivono lo stato I.
In particolare, si avrà che:
x
pv = p (1.11)
0, 622 + x
pa = p − pv (1.12)
pv,sat può essere determinata con l’equazione Eq. (1.1), da cui:
pv
φ= (1.13)
pv,sat
5
Nel miscelamento adiabatico, le equazioni di conservazione diventano le
seguenti (si tenga presente che le proprietà termoigrometriche dello stato R,
corrispondono a quelle dello stato A):
• Bilancio di energia
6
Tabella 6: Proprietà termoigrometriche degli stati 1, 2 e 3
T [◦ C] φ [%] x [kgv /kga ] v [m3 /kga ] h [kJ/kg]
Stato 1 25,71 62,3 0,0129 0,864 58,70
Stato 2 17,96 100 0,0129 0,842 50,74
Stato 3 15,17 100 0,0108 0,831 42,46
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Esercizio 2
In base alla portata calcolata nel regime estivo (esercizio precedente), si
calcolino le caratteristiche delle apparecchiature della centrale di trattamento
dell’aria in regime invernale. Si consideri che l’aria esterna è ora ad una
temperatura di 0◦ C con un’umidità relativa dell’80% e che si voglia mantene-
re, all’interno dello stabile una temperatura di 20◦ C con un’umidità relativa
del 50%. In inverno, il carico sensibile risulta essere pari a 49kW . Alle
persone presenti nello stabile è ora imputabile una produzione di vapore di
circa 62g/h per persona e un calore sensibile pari a 60W/persona prodotti
in media, mentre si ha una produzione di 10kW dovuti alle sorgenti di ca-
lore interne allo stabile (i.e. macchinari, computer). Si consideri, inoltre,
che il reintegro di aria sia ora di 3 kg/s. Si determinino tutte le grandez-
ze che caratterizzano lo stato termoigrometrico all’esterno e all’interno del
locale. La portata massica prelevata dall’esterno e quella immessa nell’am-
biente dall’impianto di condizionamento. Si valuti il quantitativo d’acqua da
vaporizzare nel gruppo di condizionamento e la potenza termica della batte-
ria di riscaldamento. Si risolva l’esercizio dapprima analiticamente e poi si
riportino le trasformazioni su un diagramma psicrometrico ASHRAE.
Soluzione
Si è ora in un caso di condizionamento invernale.
8
Figura 2.1: Rappresentazione del sistema.
17,269·T
pv,sat = 610, 5e 237,3+T (2.1)
da cui, si può calcolare la pressione parziale del vapore pv = φpv,sat e, di
conseguenza, quella dell’aria secca, dalla legge di Dalton sarà data dalla
differenza della pressione totale pa = p − pv . Note le pressioni, è immediato
determinare il titolo, ovvero l’umidità specifica dalla seguente relazione:
pv
x = 0, 622 (2.2)
p − pv
Il volume specifico, per unità di aria secca, è poi calcolabile tramite la
seguente:
Ra · T
v = (0, 622 + x) (2.3)
0, 622 · p
Si noti che nella formula del volume specifico, la temperatura va espressa in
K!
Per quanto riguarda l’entalpia:
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con cp,a = 1, 005 kJ/kga K, cp,v = 1, 82 kJ/kgv K e hl,v = 2501, 3 kJ/kgv ,
quando si scelga come temperatura di riferimento T = 0◦ C e si assuma che
valga −10◦ C ≤ T ≤ 50◦ C.
L’umidità relativa, ovvero la quantità di vapore effettivamente contenuta
nell’aria umida, rispetto a quella massima che l’aria potrebbe contenere a
quella temperatura è calcolabile, tramite semplici passaggi, come il rapporto
tra la pressione parziale del vapore pv e quella di saturazione pv,sat .
Applicando queste formule agli stati A ed E, si ottengono i valori contenuti
nella seguente tabella:
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• Bilancio di energia
Q̇ = −31, 53 kW (2.10)
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Tabella 9: Pressioni dello stato I
T [◦ C] φ [%] pv,sat [Pa] pv [Pa] pa [Pa]
Stato I 24,80 36,45 3129,08 1140,64 100184,36
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ovvero, l’entalpia è la media pesata sulla massa totale, ṁa .
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Tabella 12: Proprietà termoigrometriche degli stati 1, 2 e 3
T [◦ C] φ [%] x [kgv /kga ] v [m3 /kga ] h [kJ/kg]
Stato 1 11,58 64,7 0,00546 0,814 25,41
Stato 2 12,93 59,1 0,00546 0,817 26,78
Stato 3 8,91 100 0,00708 0,808 26,78
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Esercizio 3
Un condizionatore tratta una portata di ventilazione di 10000 m3 /h che
entra dall’esterno a 35◦ C e U.R. = 80%. Nel sistema non si ha ricircolo
d’aria per garantire una buona qualità dell’aria dettata da motivi igienici.
L’aria, dopo essere stata opportunamente trattata, viene immessa in un am-
biente caratterizzato da 26◦ C e U.R. = 50%. Il flusso termico sensibile da
smaltire è pari a 10 kW e la quantità totale di vapore prodotta dalle persone
presenti nell’ambiente è di 3,5 kgv /h. Si risolva l’esercizio analiticamente e
graficamente e si riportino le trasformazioni su un diagramma psicrometrico
ASHRAE.
Soluzione
Si è ovviamente in un caso di condizionamento estivo.
15
17,269·T
pv,sat = 610, 5e 237,3+T (3.1)
dove la temperatura va espressa in ◦ C. Dalla pressione di saturazione del
vapore si può calcolare la pressione parziale del vapore, dalla definizione di
umidità relativa della miscela:
pv = U.R. · pv,sat (3.2)
e, di conseguenza, quella dell’aria secca dalla legge di Dalton
pa = p − pv (3.3)
Note le pressioni, è immediato determinare il titolo, ovvero l’umidità
specifica dalla seguente relazione:
pv
x = 0, 622 · (3.4)
pa
Il volume specifico, per unità di aria secca, è poi calcolabile tramite
l’equazione di stato dei gas perfetti:
Ra · T
v= (3.5)
pa
Si noti che nella formula del volume specifico, derivando dall’equazione di
stato dei gas perfetti, la temperatura va espressa in K!
Per quanto riguarda l’entalpia, si può utilizzare la seguente approssima-
zione, lecita per le temperature in gioco (−10◦ C ≤ T ≤ 50◦ C):
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Tabella 14: Proprietà termoigrometriche degli stati A ed E
x [kgv /kga ] v [m3 /kga ] h [kJ/kg]
Stato A 0,0105 0,862 52,85
Stato E 0,0289 0,913 109,24
10000m3 /h
ṁA = ṁI = ṁa = = 3, 22kg/s (3.7)
vA
• Bilancio di massa del vapore
A questo punto, per procedere per via grafica, è possibile procedere per
duplice via: utilizzando l’equazione di bilancio dell’energia per calcolare l’en-
talpia del punto I, oppure tracciando sul diagramma psicrometrico la retta
di lavoro (o di carico), ovvero quella retta con coefficiente angolare R, dato
dal rapporto tra il carico termico totale (sensibile e latente) da smaltire e la
produzione di vapore nell’ambiente da condizionare. Nel caso di condiziona-
mento estivo, questa retta risulta avere coefficiente angolare positivo, ovvero
R > 0, viceversa nel caso di condizionamento invernale (R < 0).
In entrambi i casi occorre calcolare Q̇tot , che sarà pari alla somma dell’a-
liquota di calore sensibile e quella di calore latente:
17
ṁI · hI − ṁA · hA + Q̇ = (3.10)
= ṁa · (hI − hA ) + Q̇ =
= xAṁ−x
v
I
· (hI − hA ) + Q̇ =
ṁv
= xA −xI
· [(cp,a TI + xI (hl,v + cp,v TI ) − (cp,a TA + xA (hl,v + cp,v TA )] + Q̇ = 0
Q̇
⇒ hI = hA − ṁv
(xA − xI ) = 48, 98 kJ/kga
Q̇tot
R = (3.11)
ṁv
ṁa · (hA − hI )
=
ṁa · (xA − xI )
hA − hI
= = 12, 8 kJ/gv
xA − xI
In Fig.3.2 si nota come il punto I possa essere indistintamente determinato
sia con la retta di lavoro che con entalpia e titolo. Sul diagramma ASHRAE,
la pendenza R di un segmento di retta di lavoro si individua in riferimento alla
scala semicircolare in alto a sinistra, che fa riferimento all’umidità specifica
(espressa in grammi di vapore, motivo per cui in Eq.(3.11) le unità di misura
risultano essere kJ/gv ). Dal diagramma psicrometrico in Fig.3.2 si nota
anche che il coefficiente R può essere espresso anche come il rapporto tra il
calore sensibile e il calore totale scambiati tra l’ambiente esterno e quello da
climatizzare.
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Figura 3.2: Determinazione del punto di immissione.
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Continuando a procedere per via analitica, dall’entalpia e dal titolo del
punto di immissione è possibile calcolare la temperatura, TI , che risulta:
(hI − xI hv )
TI = = 22, 97◦ C (3.12)
cp,a + xI cp,v
pa = p − pv = 99692, 8 P a (3.14)
Mentre pv,sat può essere determinata con l’equazione empirica in funzione
di TI .
17,269·TI
pv,sat = 610, 5e 237,3+TI = 2802, 6 P a (3.15)
L’umidità relativa, ovvero la quantità di vapore effettivamente contenuta
nell’aria umida, rispetto a quella massima che l’aria potrebbe contenere a
quella temperatura è ora calcolabile come il rapporto tra la pressione parziale
del vapore pv e quella di saturazione pv,sat .
pv
U.R. = = 58, 2% (3.16)
pv,sat
Per il volume specifico è possibile usare l’equazione di stato dei gas per-
fetti. Le grandezze ottenute sono riassunte nelle seguenti tabelle:
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Non essendoci ricircolo d’aria, non si ha la fase di miscelamento adiaba-
tico.
Per il raffreddamento sensibile, si ricordi che si ha un raffreddamento
isotitolo con x1 = xE , fino a U.R.1 = 100%, mentre nella deumidificazione
U.R.2 resta pari a 1, ma si raggiungono le condizioni di umidità specifica
(titolo) del punto di immissione I, con x2 = xI . Con le equazioni note
possono quindi calcolarsi tutte le grandezze che descrivono gli stati 1 e 2 e
che sono qui di seguito riportate:
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Figura 3.3: Rappresentazione delle trasformazioni sul diagramma
psicrometrico.
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