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Esercizio (tratto dal Problema 8.29 del Mazzoldi 2)


Unasta di lunghezza l = 1.2 m e massa M = 0.5 Kg `e incernierata nel suo estremo A ad un perno sso
e pu`o oscillare senza attrito in un piano verticale. Allistante t = 0 lasta, che `e in quiete in posizione
orizzontale, viene lasciata libera di ruotare. Raggiunta la posizione verticale lasta urta un piccolo
oggetto, inizialmente fermo, di massa m = 0.25 Kg, che parte con velocit`a orizzontale v
0
, mentre lasta
si ferma. Calcolare:
1. la velocit`a angolare dellasta un istante prima dellurto;
2. la velocit`a v
0
;
3. lenergia cinetica dissipata nellurto;
4. limpulso durante lurto.
m
A
B
l
Fabrizio Dolcini (http://sta.polito.it/fabrizio.dolcini/)
Dipartimento di Fisica del Politecnico di Torino - Esercitazioni di Fisica I
2
SOLUZIONE
Si tratta di un problema di urto vincolato, dato che nellurto tra lasta a il corpo m lasta `e soggetta
al vincolo del perno. Dividiamo schematicamente il moto in tre fasi:
a. prima dellurto;
b. urto;
c. dopo lurto
1. Consideriamo la fase a) del moto. In tale fase il punto materiale m `e fermo, mentre lasta `e in
movimento.
Le forze che agiscono sullasta sono:
forza peso (conservativa);
reazione vincolare

R del perno (applicata allestremo superiore dellasta che rimane
fermo, quindi

R non compie lavoro e, per quanto riguarda il bilancio energetico, `e come
se non ci fosse
E
m
= W

R
=
_

R ds = 0
Pertanto ne concludiamo che, in questa prima fase del moto, lenergia meccanica si conserva.
E
in
m
= E
fin
m
(1)
Tale energia meccanica consiste dellenergia cinetica e dellenergia potenziale.
Lenergia potenziale si valuta immaginando tutta la massa dellasta concentrata nel
suo baricentro (il centro dellasta stessa)
E
p
= Mgz
CM
(2)
Se consideriamo come altezza z = 0 di riferimento quella del piano in cui giace il punto
materiale m abbiamo
E
in
p
= Mgz
in
CM
= Mgl (3)
E
fin
p
= Mgz
fin
CM
= Mg
l
2
(4)
Energia cinetica si pu`o valutare procedendo in due modi equivalenti.
PRIMO MODO
Il primo modo consiste nel pensare allasta che ruota come un corpo rigido che
ruota attorno ad un estremo (perno). Pertanto lenergia cinetica `e data dalla sola
energia cinetica di rotazione attorno allestremo
K =
1
2
I
p

2
(5)
dove I
p
`e il momento dinerzia dellasta rispetto ad un asse perpendicolare al foglio
e passante per il perno, e vale
I
p
=
1
3
Ml
2
(6)
mentre `e la velocit`a angolare dellasta (che varia nel tempo).
Fabrizio Dolcini (http://sta.polito.it/fabrizio.dolcini/)
Dipartimento di Fisica del Politecnico di Torino - Esercitazioni di Fisica I
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SECONDO MODO
Il secondo modo consiste nel guardare allasta come un corpo rigido il cui moto
`e caratterizzato dal moto traslatorio del centro di massa (in tal caso il centro di
massa descrive un cerchio) e dal moto rotatorio dellasta attorno al suo centro di
massa (mentre il CM scende lasta deve ruotare attorno ad esso, proprio per far s`
che lestremo in alto rimanga sso)
K =
1
2
Mv
2
CM
+
1
2
I
CM

2
(7)
dove I
CM
`e il momento dinerzia dellasta rispetto ad un asse perpendicolare al
foglio e passante per il suo centro di massa, e vale
I
CM
=
1
12
Ml
2
(8)
Si noti che siccome il CM compie esso stesso un moto rotatorio, la velocit`a v
CM
del CM `e data da
v
CM
=
l
2
(9)
Inserendo tale espressione in (10) otteniamo
K =
1
2
_
M
_
l
2
_
2
+ I
CM
_

2
(10)
E facile vedere che il risultato (10) coincide con (5). Osserviamo infatti che, per il
teorema di Huygens-Steiner riguardante i momenti dinerzia, abbiamo
I
p
= M
_
l
2
_
2
+ I
CM
(11)
dato che l/2 `e la distanza tra il perno ed il centro di massa.
Pertanto abbiamo
K
in
= 0 (12)
K
fin
=
1
2
I
p

(13)
dove con

abbiamo indicato la velocit`a angolare immediatamente prima dellurto,


ossia la velocit`a angolare nale per questa prima fase.
Applicando dunque la conservazione dellenergia meccanica (1) abbiamo
E
in
m
= E
fin
m
(14)
Mgl = Mg
l
2
+
1
2
I
p

(15)
Mg
l
2
=
1
2
I
p

(16)

Mgl
I
p
(17)
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Utilizzando la (6) otteniamo
I
p
=

Mgl
I
p
=
=

Mgl
1
3
Ml
2
(18)
e dunque

=
_
3g
l
(19)
Sostituendo i valori otteniamo

=
_
3 9.81
m
s
2
1.2 m
=
= 4.95 s
1
(20)
2. Consideriamo ora lurto.
Lenergia non `e conservata nellurto, dato che il problema non precisa esplicitamente che si
tratti di urto elastico. Anzi al punto 3. chiede di calcolare lenergia cinetica dissipata;
Consideriamo la quantit`a di moto del sistema asta + punto. Tale sistema non `e un sistema
isolato. Infatti lasta `e vincolata al perno, ed `e anche soggetta alla forza peso. La reazione
vincolare

R del perno e la forza peso sono forze esterne al sistema asta + punto. In
conseguenza di ci`o La quantit`a di moto non `e conservata.
Consideriamo il momento angolare del sistema asta + punto rispetto al polo=perno. In tal
caso la reazione vincolare

R non esercita alcun momento (perch`e ha braccio nullo rispetto
a tale polo) e dunque non inuisce sul momento angolare

M
perno
= r
..
=0

R
Tuttavia la forza peso, che `e applicata al baricentro dellasta, esercita un momento sullasta,
e dunque cambia in generale il momento angolare
d

L
dt
=

M
peso
=

l
2
mg
Pertanto, in generale il momento angolare

L del sistema asta + punto non si conserva.
Osserviamo tuttavia che lurto avviene quando lasta si trova in posizione verticale. Precisamente
in questa particolare posizione il momento

M
peso
della forza peso si annulla, dato che il braccio

l/2 e la forza peso mg sono paralleli (entrambi diretti verso il basso). Pertanto, allistante
dellurto (e solo in tale istante) il momento delle forze esterne che agiscono sul sistema `e nullo,
e dunque il momento angolare

L si conserva istantaneamente nellurto, ossia

L
prima
=

L
dopo
(21)
Utilizziamo dunque questa legge di conservazione per risolvere il problema.
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Dato che il moto (sia dellasta che del punto materiale) avviene lungo il piano verticale, il
momento angolare

L `e diretto nella direzione perpendicolare al foglio. Denotiamo con

k il
versore entrante nel foglio. Allora abbiamo

L
prima
=

L
dopo
(22)

L
asta
prima
+

L
punto
prima
=

L
asta
dopo
+

L
punto
dopo
(23)

I
p

k + 0 = 0 + lmv
0

k (24)
da cui
v
0
=
I
p

ml
=
=
1
3
Ml
2
_
3g
l
ml
=
=
M
3m
l
_
3g
l
=
=
M
m
_
gl
3
(25)
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