.

Una sfera omogenea di massa m e raggio r rotola senza strisciare (moto di puro rotolamento) lungo
un piano inclinato, caratterizzato da un angolo , partendo da ferma da un’altezza h. Sia µs il
coefficiente di attrito statico tra la sfera e il piano inclinato.
Dati: m = 1 kg, r = 0.1 m,  = 45°, h = 1 m, per comodità di calcolo considerare g = 10 m/s2.
Momento di inerzia di una sfera omogenea di massa m e raggio r rispetto ad un asse passante per il
suo centro di massa: ICM = (2/5)mr2.

Domanda 1
Calcolare il modulo della velocità del centro di massa della sfera quando essa arriva in fondo al
piano inclinato.

Domanda 2
Calcolare il tempo di discesa lungo il piano inclinato.

Domanda 3
Calcolare il coefficiente di attrito statico minimo µs,min che permetta ancora il moto di puro
rotolamento.

Dopo essere scesa lungo il piano inclinato, la sfera di massa m si muove lungo un piano orizzontale
liscio. Nel punto C essa urta l'estremo inferiore di un'asta omogenea, di massa M e lunghezza d, posta
verticalmente e vi rimane attaccata (urto completamente anelastico). L'asta è vincolata a ruotare
intorno al suo centro di massa O, senza attrito. Si ipotizzi che la sfera abbia dimensioni trascurabili
rispetto all’asta e sia quindi approssimabile ad un punto materiale.
Dati: m = 1 kg, M = 2 kg, d = 2 m, per comodità di calcolo considerare g = 10 m/s2.
Momento d’inerzia di un’asta omogenea di massa M e lunghezza d che ruota attorno ad un asse
perpendicolare passante per il centro di massa: ICM = (1/12)Md2.

Domanda 4
Calcolare il modulo della velocità angolare del sistema sfera + asta subito dopo l'urto.

Domanda 5
Calcolare il massimo spostamento angolare del sistema sfera + asta.
SOLUZIONE

Domanda 1
Calcolare il modulo della velocità del centro di massa della sfera quando essa arriva in fondo al
piano inclinato.

Considerazioni energetiche:

sulla sfera agisce la reazione vincolare N che però non lavora essendo sempre perpendicolare alla

traiettoria, la forza peso mg applicata al CM della sfera (forza conservativa) e la forza di attrito statico

f as che agisce su un punto istantaneamente fermo per cui lo spostamento è nullo ed è quindi nullo il
lavoro.
 Conservazione dell’energia meccanica: Em = EK + EP = 0
Prendendo la base del piano inclinato come riferimento su cui misurare le altezze:
inizio → EK = 0, EP = mg(h+r)
fine → EK = (1/2)ICM2 + (1/2)mvCM2, EP = mgr
(dove ICM = (2/5)mr2 e  = vCM/r)

 mgh = (1/2)ICM2 +(1/2)mvCM2 = (1/2)(2/5)mr22 +(1/2)mvCM2 = (1/5)mvCM2 + (1/2)mvCM2 =

= (7/10)mvCM2

10
 vCM = √ 7 gh = 3,78 m/s

Domanda 2
Calcolare il tempo di discesa lungo il piano inclinato.

Considerazioni dinamiche:
y

A x CM

 B
     
Traslazione del CM: fas + mg + N = ma CM ( f as è diretta in verso opposto all’asse x)
mg sin  − fas = ma CM
che proiettata sugli assi x e y  
 N − mg cos  = 0
   
Rotazione attorno al CM : r  f as = ICM  (dove r è il vettore che parte dal CM e va al punto C)
che proiettata su di un asse z passante per il CM ed entrante nel foglio ⇒ rfas = ICM α

I a
mg sin θ − fas = maCM mg sin θ − CMr2CM = maCM
N − mg cos θ = 0 N − mg cos θ = 0 g sin θ g sin θ 5
rfas = ICM α ⇒ ICM aCM ⇒ aCM = ICM = (2/5)mr2 = 7 g sin θ
fas = 1+ 2
mr
1+
mr2
a r r
α = CM aCM
{ r
{α = r

il CM della sfera si muove di moto rettilineo uniformemente accelerato:

t vCM
5 dvCM 5 5 5
a CM = gsinθ =  gsinθdt = dvCM   gsinθdt= gsinθt=  dv CM = vCM
7 dt 7 0
7 7 0

5 7v (t )
 gsinθt B =vCM (t B )  t B = CM B = 0,75 s
7 5gsinθ

Domanda 3
Calcolare il coefficiente di attrito statico minimo µs,min che permetta ancora il moto di puro
rotolamento.

5
aCM = 7 g sin θ
N = mg cos θ N = mg cos θ
ICM aCM  2 5
( )mr2 g sin θ 2
fas = fas = 5 7
= 7 mg sin θ ≤ μs N = μs mg cos θ
r r r r
aCM
{α = r
{

2 sin θ 2 2
μs  7 cos θ = 7  μs,min = 7 = 0,29

Domanda 4
Calcolare il modulo della velocità angolare del sistema sfera + asta subito dopo l'urto.

Durante l’urto si sviluppano forze esterne impulsive di natura vincolare. La quantità di moto del
sistema non si conserva. Scegliendo però come polo il punto O in cui la sbarra è imperniata, il
momento angolare del sistema durante l’urto si conserva perché il momento delle forze vincolari
rispetto a tale polo è nullo.

Rispetto alla asse di rotazione passante per il punto O, sia I=ICM il momento di inerzia della sbarra e
Isfera,punto materiale = m(d/2)2 il momento d’inerzia della sfera, approssimata ad un punto materiale,
quando tocca l’estremo inferiore dell’asta.
Scegliendo come polo il punto O:
a) un istante prima dell’urto il momento angolare è dato solo dalla sfera (approssimata ad un
punto materiale) essendo l’asta ferma (=)
L= (d/2) x mv
con d/2 (di modulo d/2) e v perpendicolari tra loro e quindi
L (in modulo) = m v d/2, direzione parallela all’asse di rotazione e verso uscente dal foglio,
b) un istante dopo l’urto il momento angolare è dato sia dalla sfera che dall’asta
In modulo:
m v d/2 = (ICM + Isfera,punto materiale) 

Dal momento che lungo il piano orizzontale non c’è attrito, la velocità v della sfera (approssimata ad
un punto materiale) un istante prima dell’urto coincide con la velocità vCM,B del centro di massa della
sfera al fondo del piano inclinato (punto B):
mvCM,B (d/2) mvCM,B (d/2)
ω= = = 2,27 rad/s
ICM +Isfera,punto materiale (1/12)Md 2 +m(d/2) 2

Domanda 5
Calcolare il massimo spostamento angolare del sistema sfera + asta.

Subito dopo l’urto solamente la forza peso della sfera (forza conservativa) lavora, mentre la forza
peso dell’asta e la reazione vincolare NON lavorano in quanto entrambe sono applicate direttamente
in O.
Applicando il teorema di conservazione dell’energia meccanica al sistema sfera + asta tra un istante
dopo l’urto e la posizione di massimo spostamento angolare e indicando con L l’innalzamento della
sfera (rispetto alla sua posizione iniziale) quando viene raggiunto il massimo spostamento angolare,
si ottiene:

½ (ICM +Isfera,punto materiale)  = m g L

dove
L = d/2 (1- cos)

essendo  lo spostamento angolare massimo della sbarra.

(1/2)(ICM +Isfera,punto materiale )ω2 (1/2)(ICM +Isfera,punto materiale )ω2  (1/2)(ICM +Isfera,punto materiale )ω2 
(1-cosβ) =  cosβ = 1 −  β=arcos 1- 
mg(d/2) mg(d/2)  mg(d/2)
 
Sostituendo i valori numerici si ottiene:  = 0.96 rad = 55°.
In modo alternativo si può trovare la posizione del centro di massa del sistema sfera + asta un istante
dopo l’urto e determinare l’innalzamento massimo del centro di massa del sistema sfera + asta rispetto
alla sua posizione iniziale:
d
m( )+0
2
xCM = (m+M)
= posizione del centro di massa del sistema sfera + asta scegliendo come origine del
sistema di riferimento il punto O in cui la sbarra è vincolata.
d
m( )
2
𝐿 = (m+M) (1 − cos) = innalzamento massimo del centro di massa del sistema sfera + asta rispetto alla
sua posizione iniziale
d
m( ) d
½ (ICM +Isfera)  = (m+M) g L=(m+M) g(m+M)
2
(1 − cos) = g m (2) (1 − cos)
Esercizio 2

Si consideri un cilindro di sezione S posto su di un piano orizzontale e riempito di acqua fino ad un

livello h, rispetto al piano orizzontale. Sulla parete del cilindro viene praticato un foro di sezione s
trascurabile rispetto a S e il liquido comincia a fuoriuscire orizzontalmente. Ipotizzando l’acqua come
un fluido ideale, si determini:

1) l’altezza del foro zforo, rispetto al piano orizzontale, che renda massima la gittata iniziale del
getto d’acqua;
2) il valore di tale gittata massima;
3) il valore del modulo della velocità iniziale di uscita del liquido;
Ipotizzando di voler chiudere il foro con un tappo, determinare
4) la pressione che deve esercitare il tappo per chiudere il foro
Dati: h = 2 m, H2O = 103 kg/m3, p0 = 1.01105 Pa

zforo

Soluzione

Consideriamo un sistema di riferimento (O, x, z) con l’asse x lungo il piano orizzontale, l’asse z
rivolto verso l’alto. z

h
x
O

Poiché la sezione s del foro risulta trascurabile rispetto alla sezione S del cilindro, per il teorema di
Torricelli il liquido fuoriesce con una velocità orizzontale, in modulo v = 2g(h − z foro ) .

Il liquido che fuoriesce orizzontalmente dal cilindro è soggetto alla forza di gravità diretta verso il
basso. Il getto del liquido descrive pertanto una traiettoria di tipo parabolico essendo il moto che esso
compie la somma di un moto rettilineo uniforme diretto lungo x (e la cui legge oraria è determinata
dalla velocità di uscita dal foro che è diretta orizzontalmente) e un moto rettilineo uniformemente
accelerato (verso il basso) lungo z.
  x liquido (t) = v  t = 2g(h − z foro )  t

 1 2
z liquido (t) = z foro − gt
 2

Indicando con tc il tempo di caduta del liquido  gittata = x liquido (t c ) :

 2z foro
 x liquido (t c ) = v  t c = 2g(h − z foro )  t c  x liquido (t c ) = 2g(h − z foro )  = 4z foro (h − z foro )
  g
 1 2 
z liquido (t c ) = z foro − gt c = 0  t = 2z foro
 2 c
 g

 x liquido (t c ) varia al variare della posizione del foro, ossia di zforo

 la gittata sarà funzione di zforo e sarà massima in corrispondenza del massimo di x liquido (t c )

Calcolo del massimo di x liquido (t c ) al variare di zforo:

d ( 4z foro (h − z foro ) ) =0
dz foro

Poiché la gittata è sempre una grandezza positiva, per facilità di calcolo si consideri che il valore di
zforo che massimizza la gittata 4z foro (h − z foro ) è lo stesso che massimizza il quadrato della gittata
4z foro (h − z foro ) :

d ( 4z foro (h − z foro ) ) h
= 0  4h − 8z foro = 0  z foro = =1m
dz foro 2

h h
Se z foro =  gittata massima = 4z foro (h − z foro ) = 2h(h − ) = h = 2 m
2 2

In ogni caso
d ( 4z foro (h − z foro ) ) = 1 ( 4z 1
1 1
foro (h − z foro ) )
2  ( 4h − 8z
foro ) = ( 4h − 8z foro ) = 0
−

dz foro 2 2 4z foro (h − z foro )

con 4z foro (h − z foro )  0  z foro  h
h
 4h − 8z foro = 0  z foro =
2

In modulo v = 2g(h − z foro ) = 2g(h − h / 2) = gh = 4.43m / s

Per la legge di Stevino la pressione dell’acqua all’altezza zforo del foro vale:
p H2O = p0 +  g ( h − z foro )
tale pressione viene esercitata sulla superficie del tappo a contatto con l’acqua.
Tenendo conto che il tappo risente anche della pressione atmosferica, all’equilibrio:
p H2O = p tappo + p0  p tappo = p H2O − p0 =  g ( h − z foro ) = 1039.811 Pa = 9810 Pa