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Misure Meccaniche & Termiche

MMER e MENR (A. A. 2014-2015)

Esercitazione n. 3

1a PARTE :

T(t) v(t) V(t)=Av(t)


Termocoppia Amplificatore Oscillo-
scopio T(t)

E’ data una catena di misura (termometro elettrico) formata da:

 una termocoppia Cromel-Alumel (sensore) con curva di graduazione lineare nel


campo delle temperature misurate in questa esperienza
 un amplificatore di tensione in continua con guadagno A variabile (condizionatore
o elaboratore di segnale)
 un oscilloscopio digitale con uscita dati “usb” (strumento terminale)

1. Si determini la costante di tempo  della termocoppia, imponendo in ingresso un


gradino di temperatura. Se Ti e Tf sono le temperature iniziale e finale del gradino,
la curva di risposta della termocoppia è data da:
t
T  T f  Ti  T f   e


per Ti > Tf e per Ti < Tf
2. si ripeta la determinazione di  sia con Ti > Tf sia con Ti < Tf
3. si giustifichino eventuali differenze tra i due valori ottenuti per 
4. si valuti con il metodo a posteriori l’accuratezza di , ottenuta con il salto termico
ritenuto più idoneo (Tf > Ti oppure Ti > Tf ), in base alle determinazioni di  fatte da più
studenti.

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2a PARTE :

(t) R(t)/R V(t)=Av(t)


Lamina con Ponte di Oscillo- Y(t)
estensimetri Wheatstone scopio

E’ data una catena di misura (cella di carico a flessione) formata da:

 una lamina incastrata in acciaio al carbonio di lunghezza l=300mm, larghezza


b=30mm, spessore h=4mm, con due estensimetri elettrici a resistenza (trasduttore
secondario) incollati sulle facce opposte della lamina
 un ponte di Wheatstone con amplificatore interno A (condizionatore o elaboratore di
segnale)
 un oscilloscopio digitale con uscita dati “usb” (strumento terminale)

1. Applicando all’estremo libero della lamina masse di 1kg, 2kg, 5kg, si determinino
sperimentalmente i parametri caratteristici del dispositivo del 2° ordine massa-molla
(ωn e ξ). Si effettui la determinazione anche nel caso di lamina scarica.
2. Si confronti nel caso di m=2 kg il valore sperimentale della frequenza di risonanza
(f0=ω0/2π) con quello teorico fn calcolato in una precedente esercitazione e si
giustifichino gli eventuali scostamenti.
3. Si valuti la precisione delle misure effettuate.
f1 m2
Con riferimento a due masse m1 e m2 diverse, si verifichi la  .
f2 m1
Si usi questa relazione per misurare la massa m0 della lamina scarica che, in prima
approssimazione, può essere considerata concentrata all’estremità della lamina; si
confronti infine il valore sperimentale di m0 con la massa teorica della lamina.

Per lo svolgimento dei calcoli possono essere utilizzate le formule seguenti:

 1 An 
f   f0  fn  1   2   ln  2
2 T An1 1 2

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