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Misura del periodo di un pendolo con

Phyphox
F. Annese (2061981)
17 Aprile 2023

Abstract
In questo esperimento misuriamo il periodo di un pendolo, che realizziamo
sospendendo uno Smartphone mediante due fili di eguale lunghezza ℓ. Nel limite
di piccole oscillazioni (sin(θ) ≃ θ) il sistema è una buona approssimazione del
pendolo matematico, il cui moto è di tipo armonico semplice.
Dopo aver avviato le oscillazioni, usiamo Phyphox per registrare nel sistema
di riferimento del telefono le velocità angolari dello Smartphone con il girosco-
pio. Dai dati raccolti, calcoliamo il periodo del pendolo come il doppio della
media campionaria degli istanti di tempo in cui la componente della velocità
angolare ωy passa per il suo valore medio. Il periodo medio, in questo caso,
vale T = (1.303 ± 0.001) s. Ripetiamo l’acquisizione dati accorciando i fili
del pendolo di 3 cm per 5 volte. Sapendo che il periodo di un pendolo dipende
dalla lunghezza dei fili, con lo stesso metodo descritto prima, otteniamo periodi
diversi Ti .

1 Introduzione
Il moto di un pendolo si può esprimere in funzione dell’angolo θ(t) formato tra
la direzione verticale e il pendolo, che, nell’approssimazione di angoli piccoli
sin(θ) ≃ θ si scrive
 

θ(t) = θ0 sin t , (1)
T
dove ω = 2π/T è la pulsazione del moto. Il periodo del pendolo (Cfr. 1) è legato
a ω e vale s

T = 2π . (2)
g
Dove g è l’accelerazione di gravità e ℓ la lunghezza del pendolo.

1
Sul pendolo agiscono la forza peso F⃗p = m⃗g e la tensione del filo T⃗ come
mostrato in Fig. 1.
In questo esperimento realizziamo
un pendolo sospendendo uno Smart-
phone per mezzo di due fili di eguale
θ ℓ
lunghezza ℓ. In seguito facciamo oscil-
lare il pendolo e usiamo Phyphox per T⃗
registrare nel sistema di riferimento
del telefono le velocità angolari dello −mg sin θ −mg cos θ
Smartphone con il giroscopio.
θ
Dai dati raccolti, calcoliamo il peri- −mg
odo del pendolo come il doppio della
media campionaria degli istanti di
tempo in cui la componente della ve- Figure 1: Diagramma delle forze agenti
locità angolare ωy passa per il suo val- sul pendolo.
ore medio. Ripetiamo l’acquisizione
dati accorciando i fili del pendolo di 3 cm per 5 volte. Sapendo che il periodo
di un pendolo dipende dalla lunghezza dei fili, con lo stesso metodo descritto
prima, otteniamo periodi diversi Ti .

2 Apparato sperimentale
L’apparato sperimentale utilizzato per effettuare le misure dei periodi del pen-
dolo è composto da:

(1) Smartphone dotato di giroscopio;


sul telefono è installata l’app Phy-
phox;

(2) Supporto formato da una base


rettangolare in cartoncino forata
ai 4 angoli, nei quali passa uno
spago. Per costruire il pendolo si
fa scorrere lo spago da sopra il
cartoncino in uno dei fori e lo
si fa passare in un foro adia-
cente da sotto. In seguito lo si
fa rientrare dal terzo foro da so-
pra e uscire di nuovo da sotto Figure 2: Schema del pendolo realizzato
dall’ultimo foro. Si annodano i due per l’esperimento.
capi dello spago ottenendo cosı̀
un’altalena;

(3) Asta in alluminio per mantenere il supporto sospeso rispetto al piano

2
d’appoggio;

Osservazione:
Le misure sono prese per piccole oscillazioni del pendolo, quindi il rischio di
caduta dello Smartphone dal supporto è molto basso. Tuttavia per ridurre al
minimo tale rischio, lo Smartphone è stato fissato al supporto mediante un elas-
tico. Inoltre, per avere oscillazioni isocrone usiamo un ampiezza d’oscillazione
di almeno θ0 ≤ 7◦ .

(4) Metro a nastro con un’incertezza σ = 1 mm;

(5) Elastici in gomma;

3 Misure
Prima di procedere alla misura del periodo T è necessario caratterizzare il sis-
tema, quindi misurare accuratamente le lunghezze ℓi , che rappresentano la dis-
tanza tra l’asse attorno al quale oscilla il pendolo e un punto che si trova al
centro dello smartphone di coordinate P (6.5, 3.2)cm, e l’angolo θ0 .
Le lunghezze dei fili dell’altalena, valgono per entrambi i fili

Lunghezze ℓ [cm]
42.1
39.2
36.1
33.2
30.2

Table 1: L’incertezza sulle lunghezze è costante e vale σℓ = 0.1 cm.

Posizioniamo successivamente lo Smartphone sul supporto e portiamo il pen-


dolo a un angolo θ0 rispetto alla posizione di equilibrio dato da
 
ℓx
θ0 = arctan = 6.0◦ , (3)
ℓy

dove ℓx e ℓy sono i cateti del triangolo rettangolo che l’ipotenusa ℓ1 (prima


lunghezza del filo) forma quando il pendolo viene spostato rispetto alla po-
sizione di equilibrio. L’angolo rimane costante per tutte le misure effettuate e
consideriamo trascurabile l’errore sul questa grandezza.

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In Phyphox, impostiamo per ogni sensore la durata dell’esperimento pari a 30.0 s
e la partenza ritardata pari a 10.0 s. In questo modo le accelerazioni indotte
dalle forze necessarie a portare il sistema nello stato iniziale non saranno regis-
trate.
Avviamo quindi l’acquisizione dati, usando come sensore il giroscopio e rilasci-
amo il sistema. Il pendolo inizierà ad oscillare per effetto della forza peso dello
Smartphone. Terminata l’acquisizione, riportiamo i dati del giroscopio in un
file .csv e con Python facciamo un grafico delle velocità angolari in funzione del
tempo.

(a) Figura 3. Grafico delle com- (b) Figura 4. Grafico delle com-
ponenti della velocità angolare ponenti della velocità angolare
per ℓ = 42.1 cm. per ℓ = 39.2 cm.

(c) Figura 5. Grafico delle com- (d) Figura 6. Grafico delle com-
ponenti della velocità angolare ponenti della velocità angolare
per ℓ = 36.1 cm. per ℓ = 33.2 cm.

(e) Figura 7. Grafico delle com-


ponenti della velocità angolare
per ℓ = 30.2 cm.

4
4 Analisi dati
Dai grafici precedenti notiamo che ωx ≃ 0 e che sia ωy che ωz diminuiscono
in ampiezza esponenzialmente. Questo comportamento è giustificato dal fatto
che il pendolo oscilla attorno a un asse parallelo all’asse x del telefono, lungo
il quale non agiscono forze, men- tre nelle direzioni y e z agiscono la tensione
del filo e le componenti della forza peso, le cui intensità cambiano col tempo
sinusoidalmente. La progressiva diminuzione di ampiezza è da attribuire alle
forze dissipative che sottraggono energia al pendolo portandolo lentamente ad
arrestarsi.

Dai dati raccolti, ricaviamo il periodo delle oscillazioni come segue


(1) Determiniamo la velocità angolare media sull’asse y, ⟨ωy ⟩. A questo punto
calcoliamo le velocità angolari ωy′ j (ti ),
N
X
ωy′ j (ti ) = ωyj (ti ) − ⟨ωy ⟩, (4)
j=1

Troviamo gli istanti di tempo (ti , ti+1 ) nei quali la componente della velocità
angolare ωy′ j (ti ) passa per il suo valor medio, sapendo che se:
N
Y −1
Pωi,i+1 := ωyj′ (ti )ωyj′ (ti+1 ) < 0
j=1

Allora ωy (t) interseca la retta del suo valor medio in un istante t ∈ [ti , ti+1 ].

A questo punto approssimiamo le traiettorie dei punti con rette di equazione

ωy (tω ) = mω (tω − tωi ) + ωy (tωi )


e determiniamo gli istanti di tempo nei quali le velocità angolari ωy (t) ha in-
tersecato la retta del suo valor medio, ovvero quando ωy (t) = 0. Si ha quindi
che:
ωy (tωi )
tω = tωi −

L’espressione del periodo T del pendolo è la seguente:

N
" #
1 X
Tω = 2 (tω − tωi ) (5)
N i=1 i+1
Di seguito riportiamo i grafici dei periodi del pendolo, ottenuti mediante la (5):
L’incertezza sul periodo è calcolata come la deviazione standard sulla media
dei periodi Ti come segue:
σ
σT ω = √T ω (6)
i
N

5
Possiamo riportare i periodi calcolati con la (5) come funzione f (T ) delle lunghezze
ℓi come segue

4π 2
T2 = (ℓ + ℓ0 ) (7)
g
Facciamo un grafico dei periodi della (7) rispetto alle lunghezze, riportando
sull’asse y le lunghezze ℓi siccome hanno un’incertezza maggiore.

(f) Figura 3. Grafico dei periodi per ℓ =


42.1 cm.

(g) Figura 4. Grafico dei periodi per ℓ =(h) Figura 5. Grafico dei periodi per ℓ =
39.2 cm. 36.1 cm.

6
(i) Figura 6. Grafico dei periodi per ℓ =(j) Figura 7. Grafico dei periodi per ℓ =
33.2 cm. 30.2 cm.

Nel seguente grafico è riportato l’andamento dei periodi medi in funzione


delle lunghezze:

(k) Figura 8. Andamento dei periodi medi in


funzione delle lunghezze ℓi .

Mediante la retta di regressione y = Ax + B, possiamo calcolare i valori


dell’accelerazione di gravità g e la lunghezza incognita ℓ0 .Con uno script Python,
usiamo il metodo dei minimi quadrati per calcolare i valori di A e B che min-
imizzano l’errore quadratico medio. Le incertezze di A e B corrispondono agli
elementi sulla diagonale principale della matrice di covarianza. Pertanto trovi-
amo che:

7
(l) Figura 9. Fit lineare dei periodi in funzione
delle lunghezze ℓi .

A = (0.27 ± 0.01) B = (0.445 ± 0.003) (8)


Per cui abbiamo che:

4π 2
g= = (8.9 ± 0.45) m/s2 (9)
B
e

ℓ0 = A = (0.27 ± 0.01) cm (10)


Il valore cosı̀ calcolato di glab è compatibile con il valore del Bureau Gravimetrique
International gb con un livello di confidenza del 90%.
Infatti la distanza tra i due valori è

|gb − glab |
t= √ = 2.0 (11)
σgb + σglab
Calcoliamo infine il valore del χ2 che risulta essere

χ2 = 3.58 ± 1.6 (12)


2
che è compatbile con il valore atteso χ = 3.0 ± 2.4.

5 Conclusioni
Dalle misure effettuate abbiamo trovato che i periodi Ti variano rispetto alla
lunghezza del pendolo ℓi . In particolare mediante un fit lineare dei periodi in
funzione delle lunghezze troviamo delle espressioni per calcolare l’accelerazione
di gravità g e la lunghezza incognita ℓ0 con un livello di confidenza pari al 90%.
Abbiamo infine trovato che il valore di g calcolato mediasnte il fit lineare è
compatibile con il valore del Bureau Gravimetrique International con un livello
di confidenza del 90% e per t = 2.0.

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Riferimenti bibliografici
[1] Focardi, Massa, Uguzzoni, Villa ”Fisica generale. Meccanica e termodinam-
ica” (2014) CEA.

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