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Gruppo 15
Anna Silvia Pepice - - anna.silvia.pepice@studenti.unipd.it
Nicola Pellegrini - - nicola.pellegrini@studenti.unipd.it
Anna Mori – 2075441 - anna.mori.2@studenti.unipd.it
Obiettivi dell’esperienza
Anzitutto cerchiamo di capire quali sono le differenze tra pendolo semplice e pendolo reversibile.
Il pendolo fisico è un solido qualsiasi che oscilla attorno ad un asse fisso (asse di sospensione), sotto
l'azione della forza peso. Il periodo T dell'oscillazione dipende dalla forma e dalla distribuzione
della massa (cioè dal momento d'inerzia I rispetto all'asse di sospensione), dal valore della costante
di accelerazione di gravità locale g e dall'ampiezza massima delle oscillazioni.
Il pendolo reversibile elimina questa difficoltà, riducendo la misura di g a quella di una serie di
lunghezze e di intervalli di tempo.
Introduzione teorica
d LO ,O ext
=❑O , O
dt
❑ext
O ,O =−mgh sin
con m massa totale del pendolo, l’angolo formato dal piano verticale e da quello contenente l'asse
di sospensione e il centro di massa, h la distanza di CM da tale asse.
d
Essendo LO , O=I , l'equazione del moto diventa
dt
d2
I 2
=−mghsin
dt
L'errore introdotto nella descrizione del moto da questa approssimazione viene valutato nella
sezione dedicata agli errori sistematici; ai fini della misura di g si trova che per angoli massimi di
oscillazione o <10o , l'errore relativo sistematico introdotto è minore di 0.1%
T =2 π
√ I
mgh
Nel caso in cui il pendolo sia semplice (cioè la massa sia concentrata in un punto materiale, a
distanza L dall'asse di sospensione) avremo I = m L2; h = L e quindi
T semplice =2 π
√ L
g
Nell'approssimazione delle piccole oscillazioni, il periodo del pendolo semplice dipende, oltre che
da g, solo dalla sua lunghezza L. Il confronto con il pendolo semplice permette di introdurre per il
pendolo composto una grandezza caratteristica, la lunghezza ridotta. Definendo come lunghezza
ridotta Lrid di un pendolo la lunghezza del pendolo semplice isocrono con esso, dalle espressioni dei
periodi precedentemente ricavate otteniamo
I
Lrid =
mh
e quindi
2 2
I O ' =I O + m(hO ' −h O)=I O + m( hO ' + hO )(hO ' −hO )
Ricordando la definizione di lunghezza ridotta e che i due assi sono per costruzione a distanza Lrid,
abbiamo
I O=Lrid hO m
hO + hO ' =Lrid
per cui
I O ' =Lrid hO m+ Lrid (Lrid −2 hO )m=Lrid (Lrid −hO )m=L rid hO ' m
Ciò significa che Lrid è la lunghezza ridotta del pendolo anche per l'asse di sospensione O' e quindi
il pendolo sui due assi è isocrono.
Vediamo ora se vale il viceversa: se due assi s e s', con tracce S e S' allineate con il centro di massa
del pendolo, sono isocroni, allora essi sono reciproci.
Dall'eguaglianza dei periodi abbiamo
T O=T O ' =2 π
√ Lrid
g
IO I O' Lrid
= =
(mg hO ) (mg hO ' ) g
e quindi
I CM +m h2O=Lrid mhO
2
I CM +m hO ' =Lrid m hO '
hO =hO '
hO + hO ' =Lrid
Perciò la distanza tra i due assi di rotazione è pari alla lunghezza ridotta del pendolo. Ne risulta che
i due assi di rotazione isocroni sono reciproci solo se il baricentro non coincide con il punto
mediano di O, O'.
I risultati ottenuti danno un'indicazione di come deve essere progettata una misura di g tramite un
pendolo di Kater:
1) Il pendolo deve essere costruito in maniera tale che il suo momento d'inerzia e la posizione
del suo centro di massa rispetto agli assi di rotazione possa essere variata di volta in volta:
ciò viene realizzato utilizzando la massa mobile tra i due coltelli che definiscono gli assi di
sospensione (Fig. 4).
2) In tal modo, con opportuni aggiustamenti della massa mobile, i due assi (fissi) di rotazione
possono essere resi isocroni.
3) Il pendolo deve essere il più possibile asimmetrico rispetto i due assi, in maniera tale da
escludere la configurazione 'simmetrica' rispetto il centro di massa.
4) L'asimmetria viene realizzata introducendo una massa fissa ad un'estremità del pendolo (Fig.
4): questo assicura tra l'altro che la posizione della massa mobile per cui i due assi di
sospensione sono reciproci, cada nella zona dell'asta fisicamente raggiungibile (ad esempio,
la massa mobile non può essere posta a contatto con i coltelli).
5) Raggiunta una configurazione asimmetrica con assi isocroni, la distanza tra questi ultimi è
pari alla lunghezza ridotta del pendolo e quindi è possibile risalire al valore di g tramite una
misura di periodo:
Lrid
g=4 π 2
T
Descrizione apparato strumentale