Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Rame Emanuele
L’accelerazione può essere scomposta in un altro modo oltre che con i versori î, ĵ, k̂,
Introduciamo infatti due nuovi versori:ûT , ûN
Versore perpendicolare ad ûT : ûN il cui verso è uguale a quello della concavità della traiettoria
→
−
v =vûT
Il segno di v dipende ovviamente dalla scelta del verso positivo della traiettoria.
Effettuiamo la derivata della velocità per ottenere l’accelerazione ricordando che abbiamo un prodotto
di due grandezze in funzione del tempo quindi dobbiamo applicare la regola della derivata di un
prodotto:
→
−
a = dv d(ûT )
dt ûT + v dt
Il primo pezzo dvdt ûT prende il nome di accelerazione tangenziale(in quanto tangente alla trai-
etoria)e ci dice come varia la velocità in modulo nel tempo che indichiamo con aT Il secondo pezzo
invece ci dice come varia la direzione della velocità nel tempo, per questo secondo termine elabori-
amo i calcoli:
La derivata di ûT può essere scritta come:
lim∆t→0 ∆û∆t
T
ma ∆ûT è proprio uguale alla differenza dei due versori: ûT (t + ∆t) − ûT (t)::
3
Notiamo ora che quando ∆t → 0 i due versori ûT (t + ∆t) e ûT (t) tendono a coincidere e quindi
∆ûT tende ad essere perpendicolare ad ûT Ovvero a coincidere con ûN .
Siamo ora interessati al modulo di d(ûT)
dt , per ricavarlo sfruttiamo un interpretazoione geometrica:
notiamo infatti come il triangolo che stiamo considerando sia isoscele in quanto i due cateti ûT (t +
∆t) e ûT (t) hanno lunghezza pari ad 1, allora questo significa che tracciando l’altezza del triangolo
isoscele questa divide il triangolo in due triangoli rettangoli,
Ora considerando ∆ϑ l’angolo di rotazione del versore ûT (t) applichiamo i magheggi per i triangoli
rettangoli.
Dal disegno si evince chiaramente:
4
v dϑ
dt ûN
Questo secondo pezzo prende il nome di Accelerazione Centripeta che indichiamo con ac /aN
diretta sempre verso il centro della circonferenza con un modulo che ci indica quanto ruota il versore
ûT
Moto Circolare
Il moto curvilineo più semplice è il moto circolare.
Il moto circolare rappresenta il moto di un punto materiale la cui traiettoria è descritta da una
circonferenza.
Possiamo descrivere il moto circolare sia in coordinate cartesiane:
Grandezze Angolari
Si noti come il versore ûT sia sempre perpendicolare al vettore posizione quindi ∆ϑ = ϑ(t + ∆t) − ϑ(t)
altro non è che l’angolo di rotazione del versore ûT
Evidenziamo adesso il legame che vi è tra velocità angolare e velocità lineare:
s(t)
Da: ω = dϑdt sostituamo dϑ con R ovvero otteniamo proprio: ω = R dt = R
1 ds v
v2
Sapendo che v dϑ dt ûN sostituaimo con omega: ac = vωûN ma ancora possiamo scrivere: ac = R ûN
Anche la grandezza velocità angolare è un vettore con:
Modulo: dϑ
dt
6
Verso:Se il punto materiale ruota in sento anti-orario allora è diretto verso l’alto altrimenti è
diretto verso il basso
Effetuando il prodotto vettoriale tra ω e v abbiamo l’accelerazione centripeta, infatti:
modulo di ω *modulo div per il sin φ
Direzione e verso come R, quindi quella di ûN ac = ωvûN → ac = → −ω→−
v
Pulsazione e velocità angolare sono due grandezze diverse che solo nel caso del moto ciroclare
uniforme coincidono.