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Dinamica incidente

F. Annese
16 luglio 2023

1 Urto tra le auto (anelastico)


L’urto è anelastico, siccome nell’istante in cui avviene viene dissipata una quantità ∆E di energia meccanica.
Possiamo stimare la perdita di energia meccanica nel seguente modo

1 2 1 2 1
∆E = ∆K = Kf − Ki = m1f v1f + m2f v2f − vi2 (m1i + m2i ) (1)
2 2 2

dove abbiamo supposto v1i = v2i = vi = 80 km/h ≃ 22.2 m/s. I dati relativi alle masse iniziali sono

m1i = 1500 kg, m2i = 1300 kg

Inoltre possiamo supporre che, nonostante le deformazioni evidenti, le masse delle auto prima e dopo l’urto,
siano rimaste invariate, per cui m1i = m1f = m1 e m2i = m2f = m2 . Dalla conservazione della quantità di
moto otteniamo

qi = qf =⇒ (m1 + m2 )vi = m1 v1f + m2 v2f (2)

da cui

(m1 + m2 )vi
v1f = (3)
m2 v2f

Siccome non possediamo v2f come dato preciso possiamo stimarlo da

∆x
v2f ≃ (4)
∆t
supponendo che ∆x ≃ 3 m e ∆t ≃ 0.5 s, per cui

v2f = 6 m/s

per cui v1f sarà

v1f = 8 m/s

Quindi l’energia dissipata ∆E nell’urto è

1 2 1 2 1
∆E = Kf − Ki = m1 v1f + m2 v2f − vi2 (m1 + m2 ) = −6.18 · 105 J (5)
2 2 2
Inoltre l’impulso J trasferito è

J = ∆q = qf − qi = m1 v1f + m2 v2f − (m1 + m2 )vi = 4.2 · 104 N · s (6)

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