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2012/13
chiuso ed isolato
~ ext = 0 ⇒ dP = ~
Per tali sistemi abbiamo visto che dal momento che F dt
0 ⇒ P ~ tot = cost
~ Questo significa che in tutti i tipi di urto si ha la
conservazione della quantità di moto totale
In ogni caso poichè a priori non è nota la natura delle forze interne non
si può assumere a priori la conservazione dell’energia meccanica e quindi in
generale negli urti non si può a priori assumere che si conserva
l’energia cinetica
Cap8-Mazzoldi-Urti 1
Nicola GigliettoA.A. 2012/13
Cap8-Mazzoldi-Urti 2
Nicola GigliettoA.A. 2012/13
Parte I
Esempio 8.4: pendolo balistico
a) Urto (1d)
La fase (a) la risolviamo come urto La fase (b) la possiamo trattare usando il
teorema di conservazione dell’en. meccanica Nella fase (a) invece non possiamo
considerare la conservazione dell’energia perchè vi è un processo di urto che in que-
sto caso è totalmente anelastico. L’urto è totalmente anelastico in quanto alla fine i
due oggetti urtanti sono uniti. Avremo pertanto m1 v1 + m2 v2 = (m1 + m2 )vf
(tutto sullo stesso asse) con v1 = vp , m1 = m e m2 = M e v2 = 0 in quan-
to inizialmente fermo. Quindi si avrà mvp = (m + M)vf (1)Fase (b):
Il sistema blocco+proiettile ha adesso una certa velocità vf (stiamo anche
supponendo che è passato cosı̀ poco tempo che di fatto non si è mosso) ed è
soggetto solo a forze conservative (il peso)⇒ l’energia meccanica dopo l’ur-
to si conserva: Ep,i + Ek,i = Ep,f + Ek,f con Ep,i = 0 e Ek,i = 21 (M + m)vf2 ,
Ep,f = (M + m)gh e Ek,f = 0 (si ferma)⇒ (M + m)gh = 21 (M + m)vf2 ⇒
vf2 = 2gh (2) Mettendo ora a sistema la (1) con la (2) otteniamovp =
m+M m+M √
m vf = m 2gh = 630 m/s
Cap8-Mazzoldi-Urti 3
Nicola GigliettoA.A. 2012/13
m1 ~
v 1,i + m2~
v 2,i = m1~
v 1,f + m2~
v 2,f (2)
ed inoltre
1 2 1 2 1 2 1 2
Ek,i = m1 v1,i + m2 v2,i = m1 v1,f + m2 v2,f = Ek,f (3)
2 2 2 2
Queste due equazioni possiamo metterle a sistema. Risolviamo però il siste-
ma nel caso di urto centrale che avviene quando il i punti materiali
prima e dopo l’urto si muovono lungo la medesima retta (urto 1d)
1 2 1 2 1 2 1 2
( (1) ⇒ 2 m1 v1,i − 2 m1 v1,f = 2 m2 v2,f − 2 m2 v2,i
Cap8-Mazzoldi-Urti 4
Nicola GigliettoA.A. 2012/13 1 CASI PARTICOLARI
Parte II
1 casi particolari
Casi particolari
Assumiamo che il corpo 2 sia inizialmente fermo v2,i = 0 allora le
equazioni appena trovate diventano come caso particolare:
(m1 − m2 )
v1,f = v1,i
m1 + m2
2m1
v2,f = v1,i
m1 + m2
Possiamo ancora definire altre situazioni particolari (sempre per v2,i = 0):
Es. 10.4
Cap8-Mazzoldi-Urti 5
Nicola GigliettoA.A. 2012/13 1 CASI PARTICOLARI
Es. 10.4
M1 M2
a) caduta sfera;
M1 v1 = M1 v1,f + M2 v2,f
M1 −M2
v1,f = M1 +M2 v1 = −0.54 m/s
Esempio urto 2d
Esempio urto 2d
Es. 10.5
Due punti si urtano in modo totalmente anelastico con velocità v1
diretta nel verso positivo dell’asse x e v2 nel verso positivo dell’asse
y. Supponendo che l’urto avvenga nell’origine, che m1 = 83 Kg,
m2 = 55 Kg, v1 =6.2 km/h e v2 =7.8 Km/h, determinare v~f .
Cap8-Mazzoldi-Urti 6
Nicola GigliettoA.A. 2012/13 1 CASI PARTICOLARI
vf
m1 v 1
θ
x
m2 v 2
Urto totalmente anelastico: P~1,i + P~2,i = P
~f
Esercizio
Un punto materiale di massa m=1 kg urta anelasticamente un ogget-
to di massa M=3 kg fermo inizialmente. A seguito proseguono insieme
su un piano orizzontale scabro (µd = 0.3)per 2 m prima di fermarsi.
Qual’era la velocità iniziale? urto: mv = (M + m)Vf cons. energia
⇒ − 12 (M + m)Vf2 = −µd (M + m)gs Vf2 = 2µd gs
Cap8-Mazzoldi-Urti 7
Nicola GigliettoA.A. 2012/13 1 CASI PARTICOLARI
m2
dopo l’urto.
Per prima cosa valutiamo la posizione del CM: l’asta possiamo riassu-
marla come un punto materiale localizzato nel suo centro se il riferimen-
to ha origine in O il CM ha coordinate: xcm = mm 2x
1 +m2
⇒ (x − xcm ) =
m1
m1 +m2 x nell’urto si conserva la q.di m. quindi m2 ~
v = (m1 + m2 )~
v cm ⇒
m2
v cm = m1 +m2 ~
~ v Prima e dopo l’urto il CM prosegue con la stessa velo-
cità Per quanto riguarda la rotazione assumiamo come polo il punto O
e per la conservazione del momento angolare LO = (x − xcm )m2 v = IO ω e
Cap8-Mazzoldi-Urti 8
Nicola GigliettoA.A. 2012/13 1 CASI PARTICOLARI
1
IO = ( 12 m1 l2 + m1 x2cm ) + m2 (x − xcm )2 di conseguenza si avrà :
(x − xcm )m2 v
ω= m1 l 2
=
12 + m1 x2cm + m2 (x − xcm )2
m1 m2 xv
2 m2 x2 m2 x2
=
(m1 + m2 )( m12
1l
+ m1 (m1 +m
2
2)
2 + m2 (m +m )2 )
1
1
2
m2 xv
(m1 +m2 )l2
12 + m2 x2
Cap8-Mazzoldi-Urti 9