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Luce di Sincrotrone
9.1 Introduzione
La luce di sincrotrone (LS) ed il suo uso come strumento di indagine scienti-
fica ha una storia interessante e curiosa. Il fenomeno della radiazione emessa
da un elettrone che percorre un’ orbita circolare era stato previsto in lin-
guaggio pre–quantistico e pre–relativistico circa cent’ anni fa. Ricordiamo
l’ espressione che fornisce la potenza media irradiata da un dipolo oscillan-
te di carica pari alla carica dell’ elettrone e (cfr. formula 5.33 appunti di
Complementi di Elettromagnetismo):
2 1 e2 2 2 1 e2 d~pm 2
W = | ~
a m | = | | (9.1)
3 4πǫ0 c 3 3 4πǫ0 me c
2 3 dt
Larmor (1897) reinterpretò la formula, ammettendone la validità an-
che per un singolo elettrone, sottoposto ad una accelerazione istantanea
1
me
| d~
p
dt
|:
2 1 e2 d~p 2
W = | | (9.2)
3 4πǫ0 me c dt
2 3
175
176 CAPITOLO 9. LUCE DI SINCROTRONE
E = T + me c2 (9.5)
E 2 = p2 c2 + m2e c4 (9.6)
9.2. PROPRIETÀ DELLA LUCE DI SINCROTRONE 177
pc = βE (9.8)
Per E ≥ 50 MeV si può verificare che nella (9.10) dE/dt << dp/dt,
e dunque è trascurabile. Si verifica anche, considerando la figura (9.1), che:
| ∆~p | ∆s
= =θ (9.12)
| ~p | R
| ∆~p | θ
=| ~p | (9.13)
∆t ∆t
178 CAPITOLO 9. LUCE DI SINCROTRONE
Figura 9.1:
e quindi che:
!2
d~p
= ω02 p2 (9.14)
dt
2πR e2 β 3 γ 4
δE = W = (9.16)
cβ 3ǫ0 R
[E(GeV )]4
δE(MeV ) = 8.85 · 10−2 (9.17)
R(m)
La (9.17), unitamente all’ altra formula di uso pratico (non è altro che la forza
di Lorentz nel caso in cui il piano dell’ orbita della particella sia ortogonale
~
al vettore B):
| p~0 |2 ω 4 sin2 θ
I= (9.19)
32π 2 ǫ0 c3 r 2
che si trasforma facilmente nella potenza istantanea irradiata per unità di
angolo solido:
!2
dW e2 d~v
= sin2 θ (9.20)
dΩ 16π 2 ǫ0 c3 dt
La figura 9.2 fornisce il grafico di I, dato dalla lunghezza del vettore
congiungente l’ origine del sistema di coordinate (~v , d~v/dt) con il punto gene-
rico situato sul contorno dei due lobi, e corrispondente all’ angolo θ misurato
a partire dalla direzione di d~v/dt, che coincide con l’ asse del dipolo istan-
taneo. Ovviamente questa distribuzione ha simmetria rotazionale rispetto
180 CAPITOLO 9. LUCE DI SINCROTRONE
Figura 9.2:
1 sin θcms
tg θL = (9.21)
γ β + cos θcms
θL ∼ 1/γ ∼ m0 c2 /E (9.22)
Rθ Rθ 1−β
∆t = − = Rθ (9.23)
v c v
182 CAPITOLO 9. LUCE DI SINCROTRONE
Figura 9.4:
Figura 9.6:
l1 + l2 + l3 = mλ (9.27)
9.6. STRUTTURA DELL’ AA 185
Figura 9.7:
l1 c−v 1 1
= ≃ 1 − β 2 = γ −2 (9.28)
λ0 c 2 2
ovvero
λ0
l1 = (9.29)
2γ 2
λ0 K 2
l2 = (9.30)
4γ 2
λ 0 Θ2
λ0 − l3 = λ0 cos Θ ≃ λ0 − (9.32)
2
e quindi
λ 0 Θ2
l3 = (9.33)
2