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Le risposte ai quesiti posti devono essere fornite sia in forma analitica, riportando i passaggi
essenziali della loro derivazione, che (quando possibile) in forma numerica, nelle unità del SI.
(ϵ0 = 8.85 × 10−12 C2 N−1 m−2 , µ0 = 4π × 10−7 Hm−1 )
Problema 1.
(a) Calcolare il momento di dipolo elettrico p⃗s della sfera e la carica di polarizzazione totale
Q−p presente sull’emisfero z < 0.
Si spenga ora il campo E ⃗ 0 e si ponga la sfera nel campo di una carica puntiforme q = 2 × 10−6 C
posta in ⃗r1 = (0, 0, −3 m).
(b) Calcolare, osservando che R ≪ r1 , il momento di dipolo elettrico totale p⃗s′ indotto sulla
sfera.
(c) Calcolare la forza risultante F⃗qs che la carica puntiforme esercita sulla sfera.
Problema 2.
Due lunghi fili conduttori rettilinei (approssimabili con fili indefiniti) si trovano a distanza
d = 7.5 cm l’uno dall’altro, paralleli all’asse y. Essi sono percorsi dalla stessa corrente i0 = 8.5 A
ma in versi opposti. Una spira conduttrice quadrata di lato h = 4 cm, induttanza L = 4 nH e
resistenza R = 8 µΩ è posta tra i fili a distanza eguale da entrambi, come in figura 2.
(a) Si calcoli il flusso Φ0B del campo magnetico prodotto dai fili attraverso la spira, orientata in
figura in senso antiorario.
Ad un dato istante t = 0 il valore assoluto della corrente nei due fili inizia a variare nel tempo,
secondo la legge i(t) = i0 (1 − t/T ), dove T = 0.15 s. Si calcolino, all’istante t1 = 0.3 ms:
(c) la forza magnetica risultante F⃗ℓ (t1 ) (modulo, direzione e verso) agente sul lato della spira
che giace sull’asse x e la forza magnetica risultante F⃗r (t1 ) agente sull’intera spira.
Problema 3.
Un’onda elettromagnetica piana si propaga nel verso positivo dell’asse x di un sistema di rife-
rimento cartesiano nella cui origine è posta una spira circolare di raggio a = 10 cm, resistenza
R = 8 Ω e induttanza trascurabile. Disponendo la spira con il versore normale di riferimento coin-
cidente con quello dell’asse z, si misura nella spira una corrente sinusoidale I(t) = I0 cos(2π ν t),
con I0 = 1.5 A e ν = 108 Hz. Non si osserva invece passaggio di corrente se si dispone la spira
con il suo versore normale coincidente con quello dell’asse y.
(a) Calcolare il prodotto r = ak tra il raggio della spira e il numero d’onda k della radiazione.
(b) Ricordando il risultato del punto precedente, scrivere l’espressione delle tre componenti
(Ex , Ey , Ez ) e (Bx , By , Bz ) dei campi elettrico e magnetico dell’onda in funzione delle coordi-
nate e del tempo, calcolando esplicitamente i valori massimi Emax e Bmax di |E| ⃗ e |B|.
⃗
(c) Se al posto della spira si pone ora nell’origine un disco sottile, sempre di raggio a, di mate-
riale perfettamente assorbente, con il versore normale formante un angolo θ = π/3 con l’asse x,
quanta energia ∆U si deposita sul disco in un intervallo di tempo ∆t = 2 s?
(d) Che forza F⃗ , in media, deve esercitare (in modulo, direzione e verso) il supporto del disco
per mantenere il disco fermo nell’origine?
Figura 1.
Figura 2.
Figura 3.
Soluzione del problema 1
3 ⃗ κ−1 ⃗
⃗ =
E E0 ⃗ = 150 V/m)
(|E| ⇒ P⃗ = 3 ϵ0 E0 (|P⃗ | = 1.33 × 10−9 C/m2 )
κ+2 κ+2
La polarizzazione è quindi anch’essa uniforme e
κ−1 ⃗
Z
4
p⃗s = P⃗ dτ = πR3 P⃗ = 4π ϵ0 R3 E0 = (5.56 × 10−12 C m) ẑ
3 κ+2
Se n̂ è il versore normale alla superficie orientato verso l’esterno
κ−1
σp = P⃗ · n̂ = 3 ϵ0 E0 cos θ ≡ σ0 cos θ (σ0 = |P⃗ | = 1.33 × 10−9 C/m2 )
κ+2
con θ angolo polare. Poiché ρp = −∇⃗ · P⃗ = 0, l‘emisfero z < 0 ha carica superficiale e totale
κ−1
Z Z
−
Qp = σp dΣ = σ0 cos θ R2 dΩ = −π R2 σ0 = −3 ϵ0 π R2 E0 = 4.17 × 10−11 C
z<0 z<0 κ+2
(b) La carica puntiforme genera un campo elettrico non uniforme nella sfera, ma essendo r1 ≫ R
si può assumere che questo non vari, né in direzione né in modulo, in maniera apprezzabile
all’interno della sfera. In tal caso ci si può ricondurre alla situazione del punto precedente con
⃗′= 1 q κ−1 ⃗′ 3q κ − 1
E0 ẑ ⇒ P⃗ ′ = 3 ϵ0 E = ẑ
4πϵ0 r12 κ + 2 0 4π r12 κ + 2
4 κ−1 ⃗′ κ − 1 R3
p⃗s′ = πR3 P⃗ ′ = 4πϵ0 R3 E0 = q ẑ = (5.56 × 10−11 C m) ẑ
3 κ+2 κ + 2 r12
2 q ps′ q 2 (κ − 1) R3
F⃗qs = −F⃗sq = −q E
⃗ d (|z1 |, −π) = − ẑ = − ẑ = −(7.4 × 10−8 N) ẑ
4π ϵ0 |z1 |3 2π ϵ0 (κ + 2) |z1 |5
ovviamente attrattiva. Lo stesso risultato si ottiene calcolando direttamente la forza sul dipolo
⃗ q (r) generato dalla carica puntiforme, F⃗qs = [(⃗
p⃗s′ posto nel campo elettrico E ⃗ E
ps′ · ∇) ⃗ q (r)]r=0 .
Soluzione del problema 2
(a) I fili generano nella regione occupata dalla spira due campi magnetici entrambi diretti lungo
l’asse z, perpendicolare al piano della figura ed uscente dal foglio. Poiché la spira si trova ad
eguale distanza dai fili, i flussi attraverso la spira dei campi prodotti da ciascun filo sono eguali,
dunque il flusso risultante è il doppio del flusso generato da ciascun filo. Il campo magnetico
prodotto dal filo 1 di sinistra in un punto a distanza x dal filo vale B ⃗ 1 (x) = µ0 i0 /(2π x) zb.
Dividendo la spira in rettangoli infinitesimi di altezza h e larghezza infinitesima dx, per il flusso
del campo magnetico risultante prodotto dai due fili si trova:
Z Z (d+h)/2
µ0 i0 h µ0 i0 h d+h
Φ0B = 2 ⃗ 1 (x) · dΣ
B ⃗ =2 dx = log = 1.62 × 10−7 T m2
Σ (d−h)/2 2π x π d−h
(b) La corrente variabile i(t) genera un flusso variabile ΦB (t), che si ottiene sostituendo i(t)
al posto di i0 nell’espressione trovata al punto precedente. Sulla spira agisce dunque la forza
elettromotrice indotta (costante)
dΦB µ0 i0 h d+h
E =− = log = 1.08 × 10−6 V
dt πT d−h
L’equazione del circuito diventa allora E = R Is + L (dIs /dt), la cui soluzione, con la condizione
iniziale Is (0) = 0, è (τ = L/R = 0.5 ms):
E µ i h
0 0 d+h
Is (t) = 1 − e−t/τ = log 1 − e−R t/L ⇒ Is (t1 ) = 60.8 mA
R πT R d−h
(a)
ω 2πν 2πa ν 2π
k= = ⇒ r = ak = = = 0.21
c c c 30
(b) Poiché a ≪ λ, ad ogni dato istante si può assumere che i valori dei campi dell’onda e.m.
siano gli stessi su tutti i punti del cerchio racchiuso dalla spira. Poiché l’onda si propaga lungo
l’asse x, ⃗k = (2π/λ) ⃗ux , Ex = 0 e Bx = 0. Parametrizziamo By = B0y sin(k x − ω t + φy ),
Bz = B0z sin(k x − ω t + φz ). Quando il versore normale della spira è lungo z oppure y:
⃗ ⃗
⃗ t) = E × B = ϵ0 c Emax
2
sin2 (kx − ωt) ⃗ux 2
= 88.3 W/m2
S(x, Smax = ϵ0 c Emax
µ0
Pertanto, detto ⃗uN il versore normale alla superficie del disco assorbente:
Z ∆t Z ∆t
⃗ t) · ⃗uN dt = πa2 Smax cos θ ∆t
∆U = πa2 S(0, (sin ωt)2 dt ≃ πa2 Smax = 1.39 J
0 0 4
essendo l’intervallo di tempo ∆t molto più lungo del periodo di oscillazione dell’onda.
(d) Essendo la superficie completamente assorbente, la forza esercitata dal supporto per man-
tenere in posizione il disco è pari all’opposto della quantità di moto depositata dall’onda sul
⃗ t)/c2 =
disco nell’unità di tempo. La densità di flusso di quantità di moto è ⃗g (x, t) = S(x,
(Smax /c2 ) sin2 (kx − ωt) ⃗ux . Allora, mediando sul tempo: