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O 2L 3L x
A A
Esercizio 3b: Su un anello toroidale a sezione costante sono avvolte N spire di filo conduttore
alimentato da una f.e.m. costante. Sia L la lunghezza dell’ anello toroidale. Si immagini di togliere
una fetta L/100 di materiale facendo così un traferro. Per mantenere il flusso di B nell’ anello al
valore esistente prima della creazione del traferro si deve aumentare di 10 volte il numero di spire
dell’ avvolgimento. Calcolare il valore della permeabilità magnetica del materiale che costituisce
l’anello.
y
Esercizio 4: Un campo magnetico, parallelo all’asse z, vale ⨀
B(x)=B0(1+Cx), con B0= 1T. Una spira quadrata di lato L=30
cm si muove nel piano xy con velocità v=13 m/s, costante e
diretta secondo l’asse x. Sapendo che la forza elettromotrice
indotta nella spira è pari a f=10.5 V, calcolare il valore della
z ⨀ x
costante C.
y
Esercizio 1: Una sbarretta di lunghezza L=1 cm con un estremo
posto nell’origine di un sistema di riferimento cartesiano e P
allineata con l’asse x è carica con densità lineare di carica λ=ax,
con a=10 -6 C/m2. Determinare il potenziale elettrico generato dalla
sbarretta nel punto P=(0, L/2) indicato in figura.
x
Esercizio 2: Tre condensatori identici di capacità C0 = VA
2nF sono collegati in parallelo. La d.d.p. tra le armature
superiori e quelle inferiori viene mantenuta costante,
pari a VA–VB = 24 V.
Quando tra le armature di uno dei tre condensatori
viene inserita una lastra di materiale dielettrico ( di ke
non nota) l’energia elettrostatica immagazzinata nel VB
sistema risulta essere il doppio di quella immagazzinata
nella configurazione iniziale. Si calcolino il valore di ke
e la carica che si deposita alla fine sulle armature di
ogni singolo condensatore. P
i1 i1
Esercizio 4: Un campo magnetico perpendicolare al piano di una spira di raggio R=1 cm, varia nel
tempo secondo la legge B(t)=At2 + C con A=1 Ts-2 e C=0.5 T. Determinare la forza elettromotrice
indotta nella spira all’ istante t*=2 s.
Esercizio 5: In un riferimento cartesiano Oxyz, il campo elettrico di un’onda piana progressiva nel
vuoto è descritto all’ istante t=0 dalle funzioni:
Ey = a sen(bx); Ez=0; con a,b costanti.
Calcolare:
a) Il valore di b se la frequenza dell’ onda è ν= 1010 Hz;
b) L’andamento spaziale del campo elettrico all’istante t=3x10 -9 s. (facoltativo)
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Facoltà di Ingegneria dell’Informazione, Informatica e Statistica
Fisica II – Compito d’esame 12/07/2012
Esercizio 3: Su una carica puntiforme libera inizialmente in quiete viene fatto agire, per un tempo
T=5x10-4 s, un campo elettrico uniforme di modulo E=103 V/m e successivamente un campo
magnetico uniforme B= 1 T, ortogonale a E. Calcolare il raggio di curvatura della traiettoria
descritta dalla carica nel campo magnetico.
Esercizio 5: Un campo elettromagnetico è costituito da due onde piane monocromatiche i cui campi
elettrici E1 e E2 hanno le seguenti componenti:
E1= Asen[ω(t- x/c)]uy; E2= Asen[ω(t+ x/c)]uy; con ω=1.884x10 12 s-1.
a) Determinare le posizioni dei ventri del campo elettrico risultante.
b) Determinare le posizioni dei ventri del campo magnetico risultante. (facoltativo)
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Facoltà di Ingegneria dell’Informazione, Informatica e Statistica
Fisica II – Compito d’esame 22/06/2012
Esercizio 3: Una bobina circolare con avvolte 10 spire produce al suo centro un campo B=5x10 -6 T.
Se il diametro della bobina è 20 cm e la sua lunghezza può essere trascurata, calcolare la corrente
nel filo.
O A B x
Esercizio 1: La sfera conduttrice è in equilibrio elettrostatico per cui il campo elettrico è in ogni
punto ortogonale alla superficie. In particolare si ha che il modulo del campo elettrico nel dielettrico
è uguale a quello del campo elettrico nel vuoto Ed = E0 = E poichè all’ interfaccia di separazione
vuoto/dielettrico si conserva la componente tangenziale di E .
Dunque: Dd = ε 0ke E0 ; e D0 = ε 0 E0 ; con ke=3.
( ) ( )
Φ S D = 2π r 2 Dd ( r ) + D0 ( r ) = 2πε 0r 2 E ( r ) ( k e + 1) = q;
Si ricava: E ( r ) =
q
uˆr ;
Ed E0
2πε 0 ( ke + 1) r 2
∞
q
Il potenziale della sfera è dato da: V ( R ) − V (∞ ) = V ( R ) = ∫ E ( r ) ⋅ dr =
= 450 V ;
R
2πε 0 ( ke + 1) R
Sulla superficie della sfera conduttrice il campo elettrico può essere calcolato con il teorema di
Coulomb:
q σ σ
E (r ) = = 0 = d σ0 e σd sono rispettivamente le densità superficiali di carica
2πε 0 ( ke + 1) R 2
ε 0 keε 0
libera relative alla porzione di sfera immersa nel dielettrico e alla porzione a contatto con il vuoto.
q C 3q C
Si ricava: σ 0 = 2
= 3.93 ⋅ 10−7 2 ; e σ d = 2
= 1.18 ⋅ 10−6 2 ;
8π R m 8π R m
Esercizio 2: Subito dopo la chiusura del circuito, a condensatore scarico il circuito è equivalente a:
ξ ξ R
Dunque: i1 = = = 1.6 A;
Req 3
R
2
i1 R i3
R i2
i1 12 V
i2 = i3 = = 0.8 A;
2
ed infine:
i1
R i2
∆VC = Ri2 = 6 V; 12 V
Esercizio 3: Poiché B è costante e il circuito è planare
possiamo scrivere: y
B
F = i AB × B= i AB B senθ uˆ z ; con senθ = y ;
B B
i
Dunque: F = i AB By uˆ z = ( 8 ⋅ 10−4 ) uˆ z N; θ
O A B x
Esercizio 4: Riferendoci al lato della spira individuato dalla
coordinata ys calcoliamo il flusso del campo magnetico
concatenato con la spira come: x
ys + L
aL 2 Ys z
( ) ∫ ( L + 2 Lys ) ;
ΦS B = Laydy =
2
ys v
La spira si muove di moto rettilineo uniforme dunque:
ys=y0+vt; dove y0 è la condizione iniziale ( non fornita dal
problema).
O y
La corrente indotta sulla spira vale:
( )
1 dΦS B aL2v
i=− =− = −10−5 A; il verso è indicato in figura.
R dt R
c E
Esercizio 5: v = = 1.73 ⋅ 108 m/s; infine B0 = 0 = 5.78 ⋅ 10−8 T;
ke km v
Sapienza, Università di Roma, Sede di Latina
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Facoltà di Ingegneria dell’Informazione, Informatica e Statistica
Fisica II – Compito d’esame 05/03/2012
Esercizio 3: Dalla legge di Ampere, considerando una circonferenza su un piano perpendicolare all’
∫ B ⋅ dl = µ0km ∫ j ⋅ uˆnd Σ;
asse del cilindro e di raggio R/2 si ha:
l
Σ
R /2
R R3
Dunque: 2π B = µ0km ∫ ar 2π rdr = 2πµ0km a ∫ r 2dr = 2πµ0km a ;
2 Σ 0
24
2
R
Da cui si ricava: B = µ0km a = 0.3 T ;
12
Esercizio 4: Considerando che a t=0 il campo magnetico è ortogonale alla spira si ha:
d Φ( B)
Φ ( B ) = Bab cos ωt; la f.e.m. indotta è: ξ = − = Babω sin ωt;
dt
π
Il valore massimo della f.e.m. si ha per sinωt=1, dunque: t1 = = 10 ms; e ξ0 = Babω = 1.57V ;
2ω
2 (a + b) ξ
R=ρ = 600 Ω; I 0 = 0 = 2.6 mA;
S R
Esercizio 1: Una sfera conduttrice di raggio R=10 cm, possiede una carica q. Un elettrone è
proiettato radialmente, dalla superficie della sfera verso l’esterno, con velocità iniziale v= 107 m/s e
ridotto alla quiete, per azione del campo elettrico, ad una distanza d=10 cm dalla superficie. Si
determini il valore di q.
P m
Esercizio 4: Un solenoide di lunghezza l=50 cm e sezione S=9/π cm2, avente N=4000 spire e
resistenza R= 5Ω, è immerso, nel vuoto, in un campo magnetico uniforme parallelo al suo asse, di
modulo B=B0sen(ωt) con B0= 10-3 Wb/m2 e ω=300 s-1. (A) Calcolare l’induttanza del solenoide.
(B) Calcolare il valore massimo dell’ intensità di corrente nel solenoide quando si colleghino fra
loro le estremità di questo.